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Ma non sarò “malata”?

di

Ciao a tutti!
Credo di avere un problema…
Circa due anni fa è finita una relazione per me molto importante.
Sono stati tempi duri, ma all’inizio non mi sono preoccupata più di tanto; credo sia normale che dopo due-tre mesi una persona stia male e si senta ferita. Credo anche che ognuno abbia la sua personale storia e i suoi tempi, non c’è dubbio. Certo piangevo, tiravo pugni al cuscino e ancora piangevo… ma non ho mai trovato queste reazioni fuori luogo.
Almeno per un po’.
Sono passati quasi due anni dalla fine.
E io sono ancora qui a torturarmi, a catturare da amici comuni o da vari social network informazioni sulla sua vita. È una pratica di pura tortura e masochismo che però non riesco a impedirmi di infliggermi ogni giorno. Lui sta bene a quanto pare, si è ricreato una vita. E come dargli torto?
Io invece non ci riesco… ci ho provato, sono uscita con altri ragazzi, ma immancabilmente va tutto a rotoli perché non riesco a smettere di pensare a quell’altro che costantemente mi violenta i pensieri.
Vado anche da uno psicologo (ho iniziato ad andarci tempo fa per ragioni non connesse a questa storia) , abbiamo ricercato insieme le seimila cause infantili e recenti che mi portano a vivere con così tanta difficoltà i distacchi. E alcune le abbiamo anche trovate… ma la consapevolezza non mi aiuta a stare meglio.
Continuo a sentirmi ossessionata… incapace di accettare che lui non ritorni, che abbia preferito un’altra vita e un’altra persona. Arrabbiata perché sta bene anche senza di me.
Ora, mi rendo conto che la cosa suoni strana, forse infantile, forse banale.
Fatto sta che mi sento come drogata, come se la mia vita di fosse incastrata in quel punto e niente più si sia mosso, incapace di lasciar andare qualcosa che è invariabilmente morto ma che ancora oggi mi fa compagnia nel 90% dei pensieri e dei sogni. Qualunque cosa io faccia lui c’è… sono al lavoro, in mezzo agli amici, al cinema o al teatro, col ragazzo di turno… non importa… a un certo punto inizio a pensarci e sento una fitta dentro, mi guardo intorno, lo cerco tra le mille persone che popolano la piazza del centro il sabato sera, impaurita al solo pensiero di vederlo ridere o scherzare con qualcuno che non sono io.
Mi sento una bambina; dovrei aver capito che non tutte le persone sono destinate ad accompagnarti per tutto il tragitto, che alcuno se ne vanno a un certo punto, che esiste la possibilità che le cose finiscano… quanto pare no! ogni giorno mi chiedo “ma perché non ha più bisogno di me? com’è possibile che non senta più la mia mancanza? “.
Mi sento immersa in un’idealizzazione che non riesco a sconfiggere… solo lui è bello, solo lui mi ha capita, solo lui… e beato chi può godere della sua presenza nella sua vita. Manco fosse l’unico uomo al mondo!
Ma di fatto è così che la vivo.
Mi trovo spesso che questa situazione ormai non abbia più niente di sano, perché a fronte di una quotidianità in cui tutto sembra filare liscio dentro mi torturo senza tregua e il “fattene una ragione” è un concetto troppo astruso e incomprensibile.
Che faccio???

Lettera pubblicata il 12 Febbraio 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 17 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Andrea -

    Ciao sonoio, è molto interessante la tua lettera perchè a me capita praticamente la stessa cosa..se ti lascio la mail ti andrebbe di parlarne meglio?

  2. 2
    Giupeppe -

    Sembri quasi la mia ex immersa nella mia stessa storia. Fa male vero. Anche a me. Ne vuoi parlare??

  3. 3
    sonoio -

    volentieri andrea!uniamoci in social catena contro le ossessioni

  4. 4
    Giupeppe -

    Vorrei continuare il discorso in privato. Ti lascio il contatto
    Peppinie@iol.it

  5. 5
    ylenu -

    Sulla vostra stessa barca, ci sono anche io!

  6. 6
    Matteo85 -

    Ciao sonoio, passo di qui quasi per caso, mi rifugio ogni tanto anch’io nei commenti disinteressati di sconosciuti che guardano in modo oggettivo o meno la tua storia, il proprio male di vivere…
    Beh penso che in realtà tu risponda già da sola alle mille domande che ti fai, è bene che io sia sincero con te perchè è questo quello che vuoi.. ho conosciuto parecchie persone con “problemi” di questo tipo ma tu sembri più testarda, più insensatamente abbandonata a te stessa anche se cerchi una fuga.
    E’ difficile commentare un post del genere e tu lo sai, sei intelligente hai saputo descrivere benissimo tutto, forse per istinto di autoconservazione dovresti mollare ma non servirebbe dirtelo invece ti dico che a volte l’unica via d’uscita è non cercare di trovarne, ok vuoi lui? lui rappresenta per te l’ideale, il prototipo, quell’idea che a me fà avere ancora una speranza, mi fà ancora credere nell’amore, la mia è astratta e a volte la identifico con parte di qualcuno ma mai interamente… la tua esiste? Si esiste l’hai raggiunta con lui,ti chiederei ne sei sicura ma sarebbe scontata la risposta.
    Tu non vuoi vivere senza amore, e l’amore per te è lui, è normale sonoio, ciò che tu provi è normale hai solo un modo esagerato di esprimerlo e di viverlo, tu vuoi amare ma non ti vuoi bene… Si non t vuoi bene,perchè altrimenti preserveresti te stessa da tutto questo,cosa vorresti fare? Non Vivere più, la vita è bella e piena di opportunità sembra banale ma è vero, si vive nel disequilibrio di un esistenza che non ha dei presupposti concreti, viviamo galleggiando su di una palla di terra e acqua, cosa vorresti? Cosa pretendi? Che la palla ruotasse nel senso opposto solo per te? Vivi, Ama qualsiasi cosa, lascia qualche impronta prima di andartene o vorresti sprecare tutto per un ideale di uomo che esiste ma che non ruota nel tuo stesso senso? Sarebbe stato l’uomo ideale per te solo se avesse letto li’ accanto a te a ciò che sto scrivendo magari per un sonoio2.. L’uomo ideale e perfetto è quello che ti sta vicino, che ti amerà per sempre, che ha bisogno di te per vivere… Non credi in questo? Allora non credi nell’amore, allora non ami…
    Se non ci credi è inutile che io continui a scrivere…

    Decidi o vivi o fai finta di vivere.

  7. 7
    sonoio -

    mi sento un po’ meno sola 🙂
    ma che idea vi siete fatti di questa situazione?
    perchè ci ostiniamo a non superarla?

  8. 8
    Axel -

    …Passavo di qua per caso..e non ho potuto non scrivere la mia. Sembra la mia storia passata, che poi tanto passato non lo è, visto che io sono nella tua stessa situazione. Mi ci sono rivisto praticamente per quasi tutto il tuo racconto. Guarda se vuoi ci scambiamo la mail o ci aggiungiamo via skype o facebook, e facciamo 4 chiacchere.
    L’unica cosa che posso dirti così su 2 piedi ora è che quando ami una persona la AMI finchè il suo posto non viene ricambiato in toto. Se il posto libero del partner non viene occupato allora per me si ama quella persona che ormai non c’è più anche per sempre.

  9. 9
    Axel -

    Scusami sonoio, ma quanti anni hai?.. perchè se hai 20 anni.. o 30 cambia tutta la prospettiva del problema e come tu vivi questa condizione d amore verso di lui.
    Grazie.

  10. 10
    Davide -

    Hai centrato un punto cosi delicato quanto n comune con le altre persone, e in primis mi ci metto dentro anch’io. Non sei sola e questo è già un buon risultato. Mi autoconvinco che passerà… prima o poi…

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