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Salviamo l’America

di

Caro direttore,
mentre il nostro capo del governo “chiede aiuto agli americani” per vincere di nuovo le elezioni, l’Italia nel nel 2005 è a crescita ZERO.
Dal discorso di Epifani, risulta carte alla mano, che la nostra italianetta è ultima in tutto, dimenticando che tante volte gli stessi sindacati hanno svenduto gli operai per poco o nulla.

L’Europa, non ci ama e fa bene, siamo una palla al piede per l’intera comunità.
I nostri problemi restano: CORRUZIONE, ESTORSIONI, AFFARI A SCOPO DI LUCRO, GIUSTIZIA CARENTE O DEL TUTTO ASSENTE, GIUDICI POLICITIZZATI, SINDACATI ACCOMODANTI, INFRASTRUTTURE FINANZIATE E MAI MESSE IN OPERA, INCAPACITA’ GESTIONALE, MALA SANITA’.

Pensate che al Cardarelli di Napoli, 8 primari di reparto su 10, sono figli di primari precedenti.. magari persone che non hanno una buona preparazione medica, ma hanno un papà che conta.

Noi cosa resta?
Solo rosicare e tirare a campare alla meno peggio

Lettera pubblicata il 1 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 20 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 20 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    diego -

    Il problema nostro, dico dell’Italietta (almeno con la “I” maiuscola..) che dice lei non è politico è culturale! Fregare lo stato non è sentito nell’ animus populi come una cosa grave, o una colpa, ma un atto di sopravvivenza, come se lo Stato non appertenesse a nessuno se non ai politici.
    Deve cambiare la mentalità secondo me, non solo la classe dirigente.
    Tra l’altro a circa il discorso del Presidente del Consiglio al Congresso, c’è solo da complimentarsi, non è da tutti una cosa del genere. Alla sinistra questo rode.

  2. 2
    Domenico -

    Tutto vero…
    Solo che quello che succede in Italia succede anche nel resto d’Europa, se non peggio.
    L’Europa non ci ama ma non può biasimarci perchè è come noi.
    Inoltre l’Europa non ci ama perchè ha bisogno di noi.
    Tra l’altro la crescita zero è facile evitarla, se pensiamo che noi dall’Europa riceviamo il 95% di quello che vi versiamo, mentre perfino il regno della grandeur, la francia, intasca più di quello che versa, senza politiche comunitarie che le impongano (come a noi) quote restrittive per certe produzioni…
    Se poi parliamo delle nazioni a grande crescita, vediamo come la spagna contribuisca in Europa con 1 e ne riceva 10.
    Davanti a noi solo Germania (che tira il carretto) e Inghilterra.
    Finitela di lamentarvi e informatevi un pò.
    La mentalità è da cambiare, ma anche il disfattismo di certi.
    A chi non piace vada in Francia, dove si bacchetta il resto del mondo, si mangiucchia a destra e a manca e si vive alle spalle degli altri.

  3. 3
    Domenico -

    Perchè noi siamo ancora quelli che hanno perso la seconda guerra mondiale.
    Ma la Francia per esempio neanche l’ha combattuta…

  4. 4
    Domenico -

    E se al Cardarelli di Napoli la situazione è così, il sud invece di lamentarsi, riveda la sua cultura che vede l’assistenzialismo come un dovere e non un palliativo da far tendere a zero.
    Ricordo inoltre che nessuno si lamenta del fatto che le università del sud formano e laureano gente con una cultura paragonabile a malapena con una licenza media superiore: sono tutti laureati e rivendicano pari diritti.
    La riforma è lunga…
    E non sono leghista, sono mezzo calabrese ma non tollero di essere bacchettato da chi il sistema non sa cosa sia.

  5. 5
    Domenico -

    E’ facile votare a sinistra per garantirsi l’assistenzialismo a vita!
    Nuovi posti di lavoro statali, così gli altri pagano…

  6. 6
    Domenico -

    Sarebbe meglio cominciare con lo smettere questo sistema di stipendiamento gratuito a carico del contribuente, ci sarebbe più gente che lavora davvero e l’Italietta ringrazierebbe…

  7. 7
    filippo -

    dato il contenuto, avrei titolato “salviamo l’Italia”, non “salviamo l’America”; comunque, a parte questo e a parte il fatto che il discorso di berlusconi al congresso USA è stata una mielosa, stomachevole leccata di culo al suo amico G. W. Bush, cosa che solo uno senza faccia come berlusconi potrebbe fare (lunga vergognosa bibliografia a questo proposito), Diego secondo me ha ragione: è la mentalità popolare che deve cambiare! se uno come berlusconi sta a Palazzo Chigi è a causa della mentalità popolare: chi mai manderebbe uno come lui alla Presidenza del Consiglio dei Ministri se non gente che pensa come lui o che si fa affabulare da un ladro, faccendiere, evasore fiscale, protettore degli evasori fiscali, palazzinaro, corruttore, assolto per prescrizione, ignorante, vigliacco, cafone etc…, ma considerato furbo?!
    e certo nel Sud questa della furberia è una dote molto apprezzata mi risulta, assai più dell’onestà, tant’è che proprio in Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna il Centro-Destra fece 50%+1 dei collegi e quindi la maggioranza dei seggi.
    sarà bene chiarire che sono liberale, non liberal-serraglio come berlusconi, nel senso che vuole esser libero di farsi i fatti suoi a spese della Repubblica!
    perciò, su molte cose concordo con Domenico, tranne una: Sinistra vuol dire Stato Sociale, non assistenzialismo gratuito. l’assistenzialismo gratuito è stata un’invenzione demagogica dei partiti storici per assicurarsi la clientela, ossia un fenomeno di corruzione politica e popolare ed è grazie a questo se oggi la riforma delle pensioni è essenzialmente una truffa ai danni dei neo-pensionati e dei giovani lavoratori ed è ancora grazie a questa logica perversa del clientelismo e del furto se il debito pubblico è quello che è.
    questo è un problema che non si supera con il Centro-Destra e per capirlo basta farsi un giro dentro e fuori dei Ministeri e vedere quanti stanno al loro posto di lavoro a cercare di guadagnarsi uno stipendio per lo più non meritato; e basta visitare gli uffici circoscrizionali e quelli provinciali e quelli regionali per capire dove sta ancora adesso il marcio. dove sono allora le grandi riforme del Centro-Destra, dov’è l’abbattimento della spesa corrente che berlusconi vanta, e dov’è l’unica riforma valida del Titolo V, cioè l’eliminazione di Regioni e Provincie?! forse nel federalismo della Lega?!
    amico mio, la situazione è molto difficile, ma non è vero che ci resta solo da rosicare in attesa che altri come i Fratelli Bandiera sbarchino a Sud per farsi ammazzare dai contadino che volevano salvare; possiamo anzitutto sbattere berlusconi fuori di Palazzo Chigi e possibilmente dal Parlamento e poi cominciare a parlare di confronto serio tra Destra e Sinistra.

  8. 8
    Bruno -

    Ho letto e condivido tutto tranne: “su molte cose concordo con Domenico”

    Vorrei solo farti notare che il soggetto ha le idee poche chiare, tanto che per replicare scrive almento 4 volte.

    Berlusconi di gente confusa ne ha avuto un gran bisogno in passato e nè dovrà avere al suo seguito, anche in futuro.

    E’ molto probabile che il caro “domenico” (tutto minuscolo) ha avuto un infanzia senza sole, rinchiuso nella propria cameretta a pensare che prima o poi arrivasse il salvatore “BERLUSCONI” (TUTTO MAIUSCOLO), CHE PARE SIA UN FURBO DEL NORD… arricchendosi al sud.

    D’altronde, proprio i meridionali (I FESSI) sono stati gli autori con qualche bustarella, di svendere il territorio a favore della classe politica-industriale faziosa e corrotta del nord.

  9. 9
    Domenico -

    Bruno non ti rispondo…

  10. 10
    Domenico -

    Filippo, solo una cosa:
    chi vota Berlusconi è scemo e chi vota Prodi è furbo?
    Non sei un pò presuntuoso?
    Chi la pensa diversamente da te è scemo, tu invece sei furbo!!
    Abbiamo un nuovo unto del Signore…

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