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Voglio rompere questo muro di silenzio…

Il mio unico scopo in infanzia era che lei fosse felice e fiera di me. A 8 anni volevo vendere i miei giochi per pagare i debiti della famiglia. A 10 anni imploravo che mia madre lasciasse mio padre perche la vedevo soffrire. Sono cresciuta in fretta eppure mi è stato detto di essere sempre stata una bambina difficile e capricciosa. Dopo il divorzio con mio padre ho avuto problemi a scuola. I nuovi compagni mi evitavano come la peste e gli insegnanti non mi capivano. Mi è stato rinfacciato di essere stata la causa del suo divorzio. Mi obbligava a chiedere a mio padre i soldi del mantenimento, a cercare per casa sua tracce delle amanti,a imparare a memoria delle frasi da dirgli e ovviamente mi costringeva a descriverle le sue risposte. Se non facevo quel che voleva mi diceva che non l amavo. Una volta ho trovato un profilattico nella sua macchina e sono stata malissimo. Ma non ho avuto il coraggio di dirglielo.
Passava il suo tempo a dirmi che mio padre non mi aveva mai voluta, che quando seppe che lei era incinta si arrabbio. Mi diceva che lui non si è mai occupato di me, che non mi avrebbe mai accolto a casa sua dopo il divorzio, che lui aveva finito tutti i soldi, anche quelli che lei aveva messo da parte per me, che la sua famiglia è un branco di stronzi e di falliti.
Mi ha detto che il giorno in cui fosse morta sarebbe stato a causa mia e che avrei sputato e pisciato sulla sua tomba. Che avevo il culone, il seno piccolo e una faccia da cavallo marchio della famiglia di mio padre, e che fosse meglio se andavo a fare la lavateste per le mie amiche piu intelligenti. Mi chiamava puttana. Non mi sono mai ubriacata, non ho mai fumato, mai droghe ne cattive compagnie… ma le mie amiche non andavano mai bene o perche troppo ricche o perche cercavano di regalarmi un po di libertà.
Non ho mai avuto una camera ma non gliel’ho mai fatto pesare. Solo un anta di un armadio per TUTTI i miei interessi e i libri di scuola. Per tutti gli anni che ho vissuto in casa sua ho dormito nel suo letto e non potevo rientrare la sera dopo mezzanotte nemmeno ora che ho 30 anni…

Mi ha augurato di soffrire e di mettere al mondo un figlio orribile come io lo sono stata per lei. Per mesi rientrando a casa non mi rivolgeva la parola, solo ordini o insulti. Le mie amiche non potevano piu chiamare a casa o venire perche lei urlava. Nemmeno se lei non c’era… e se lo avessi fatto lei se ne sarebbe accorta perche avrebbe visto che si erano sedute sul divano lasciando il segno del loro peso… o che le sedie della cucina non erano piu nella stessa posizione… Tutti i miei fidanzati, quelli che cercavano di aprirmi gli occhi senza MAI puntarle direttamente il dito,che cercavano di aiutarmi, per lei erano degli stronzi e cosi finivo per lasciarli… ma non era colpa sua e non bisognava insinuarlo.
Quando stavo male, era… diciamo che le toglievo del tempo dal suo lavoro e dato che il lavoro è uguale sopravvivenza…. Ho passato notti intere a girarmi nel letto con nausea o attacchi di mal di pancia senza poter andare in bagno per non risvegliare la sua ira.
A casa mia non si può fare la cacca dopo le 10 di mattina. Perche lei la mattina lava il bagno. Ho imparato a fare la cacca nei bagni pubblici quando mi sono resa conto di quanto facessero male i blocchi intestinali.
Ogni volta che si entra in casa bisogna lavare tutto con l’alcool, lavarsi le mani ogni volta che si tocca qualcosa. I muri di casa sua sono pieni di tracce rosse dovute al passaggio dell’alcool sulle prese della corrente e c’è puzza da togliere il fiato. Le pattine le devi riporre nella stessa posizione.
Non devi guardare la televisione perche senno lei è costretta a lavare i telecomandi con l’alcool. E se la guardi e li tocchi se ne accorge perche sono tutti in una posizione speciale sono c.....
Sono stata per anni paragonata agli altri… le mie cugine. Mi ha inscritto, a mia insaputa, a un istituto di ragioneria:mi considerava incapace di fare il liceo che volevo io… ho passato 5 anni di inferno e di quasi bocciature. Poi sono riuscita, ad andare all’università ma anche li sbattevo via i soldi che lei tanto sudava e non avevo mai le votazioni delle mie amiche… Facevo fatica perche non avevo un metodo di studio ma nonostante tutto sono andata avanti mettendomi a fare anche qualche lavoretto.
Quando ho ricevuto la pergamena mi ha detto che con quel voto sarebbe stato meglio se non l’avessi avuta.
Ho avuto dei dubbi sulla mia sessualità. Al posto di essere messa all’ascolto o tranquillizzata, sono stata seguita, spiata, il mio diario e il mio cell erano puntualmente controllati, poi venivo interrogata con trabocchetti a riguardo. Ogni mia pseudo uscita era sempre controllata e la dovevo pagare con parolacce e interrogatori infiniti. La notte aspettava che io mi addormentassi per chiedermi con chi mi ero vista. Ho sviluppato negli anni una sorta di “bugia alla domanda” anche nel sonno.
Doveva essere sempre lei la consigliera perfetta nella scelta dei miei vestiti e dei miei tagli di capelli…
Mi ha detto di descrivermi come un pozzo di scienza e una figlia stupenda di fronte alle sue colleghe… e che tutte la amano e la rispettano al contrario mio.
Ogni volta che minacciavo di andarmene lei minacciava di buttarsi dalla finestra e sarebbe stata solo colpa mia.
Quando le ho detto di essere incinta ha cominciato a descrivermi la sua gravidanza dettagliandomi i peggiori momenti fino al parto. Le ho detto che c’erano persone a cui era andato tutto bene, come la vicina. Ha insultato me e la vicina per un ora.
Il giorno dopo il parto mi ha detto che ero grassa e che lei che come me aveva preso 20 kg, era uscita dall ospedale piu magra di prima… all’età di 2 giorni mio figlio era gia condannato a essere viziato perche lo prendevo in braccio se piangeva. Le poche volte, che siamo andati a casa sua si è lamentata del casino allucinante, allora che non abbiamo nemmeno disfatto le valigie.
Ho avuto problemi con il cibo e relazionali con la gente e ho picchiato i miei fidanzati quando loro non facevano quel che volevo o per gelosia. Lotto ancora contro il mio corpo, mi vedo brutta e grassa e ho enormi problemi di fiducia in me stessa… quando a lavoro i miei capi mi dicono che non sto facendo bene piango perche ho paura di averli delusi e che non mi accetteranno mai…
Ho accettato il fatto che non tutte le donne nascono per essere madri. La mia famiglia, alla quale non ho raccontato quasi mai nulla, mi ha sempre detto che dovevo capirla…. Alla mia famiglia che ringrazio per il supporto finanziario, vorrei dire che ho deciso di rompere il muro del silenzio, non voglio piu essere un fantasma. Lottate quotidianamente per tante cose ma avete chiuso gli occhi quando avreste potuto denunciare queste violenze psicologiche. Non è che perche non sono piena di lividi che sono invisibile. Se avevate capito tutto cio anche per un solo momento sappiate che vi ritengo tutti responsabili ugualmente. Se ancora sono qui a scrivere, dopo 8 anni che me ne sono andata è perche tutto questo ancora mi impedisce di vivere. Ho bisogno di andare avanti e per farlo devo denunciare questa vergogna.
E io che pensavo che tutte le madri fossero cosi. perche nessuno me l’ha detto prima? E pensare che per anni ho cercato di fare come voleva lei…. quando ho reagito, lei mi ha diceva “ma tu sei pazza, Maddalenuccia mia, sei fuori di testa”.
Oggi, quando mi chiama mi chiede se le voglio bene. Quando non le rispondo non capisce. Mi ha negato il bacio per anni e ora quando cerca di farlo, mi viene da vomitare.
Come tante persone come me, aspetto ancora una giustizia che sia divina o no.

Lettera pubblicata il 26 Novembre 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Susysa -

    Guarda prima di tutto mi vien da dire MA QUAND’E’ CHE TE NE VAI!?
    Non sono riuscita nemmeno a finir di leggere la tua lettere per le assurdità che leggo!
    Punto primo qualcosa mi dice che tuo padre sia stato la prima vittima di questa femmina (donna non potrei chiamarla..perdonami ma credo tu abbia scritto qui per sentirti dire delle verità quindi dovrò esser sincera )se tuo padre facesse realmente schifo come lo descrive lei sappi che i figli sono i primi ad avvertirlo e non avresti avuto certo bisogno di imparare ad odiarlo come invece ha cercato di insegnarti lei.

    Punto secondo questa è la lettera adeguata a descrivere il mio pensiero quando voglio spiegare a certa gente che certe persone non sono state create per essere genitori, questa femmina, è chiaro non ama neanche se stessa ha passato la vita a versare su sua figlia tutte le sue insoddisfazioni perchè “sua figlia ” è qualcosa che ha creato lei ed ovviamente, non amandosi, non può amare nemmeno ciò che crea.
    Riguardo ai tuoi fidanzati ed alle tue amiche , credo sia tu il motivo di allontanamenti perchè ad un certo punto bisogna “ammazzare simbolicamente” i propri genitori iniziando a tirar fuori il nostro carattere quindi tua mamma si potrà buttar fuori dalla finestra quanto vuole, ma tu devi vivere ne hai il sacrosanto diritto e direi che ti conviene farlo il prima possibile se non vuoi diventare come lei! Questa femmina ti fa del male..questo nessuno lo sa meglio di te, quindi non smetterai di amarla ma liberatene ha già subito tanto le mamme amano i propri figli con la faccia da cavallo o no…e quando vuoi cambiare canale fallo con le dita sporche di nutella!
    Ti sono vicina
    SUSY

  2. 2
    camy -

    falle leggere questa tua lettera. le devi dire tutto quello che pensi. tutto quello che lei ti ha fatto. non perché così capisce e cambia, non credo cambierà una persona così, anaffettiva, ma perché te ne liberi tu, tiri fuori il dolore che hai dentro e lo liberi, e non ti schiaccia più. dopodiché mantieniti lontano il più possibile da lei, ignorala, cerca di pensare al presente e vivi la tua vita. lo so è dura.

  3. 3
    Katherine1982 -

    Per Susy:
    tutto quello che hai scritto tu é VERO! E ne ho bisogno! Se ho scritto qui è perche voglio la verità! Allora, non ho esagerato io in questi anni… l’ho capito l’altro ieri, finendo per caso su un sito di maltrattamenti psicologici…. parlava di coppie. E poi sono andata a leggere quali sono i termini di maltrattamenti e sopresa: mi ci sono ritrovata anche io!!! Allora tutti questi anni non me li sono inventata. Cioé, per me era diventata la quotidianità… e ora so, che avrei potuto denunciarla e avrei vinto!!! Alla fine la famiglia non la si puo scegliere ma questo non ci obbliga ad avere dei sentimenti d’amore. Ad ogni azione una reazione…
    e quando lei mi diceva che aveva l’esaurimento nervoso per giustificarsi.. io mi dicevo che ero una stronza a non caprila! Ma io ora, tutto questo a mio figlio non lo farei mai… allora come si spiega tutto questo? E mio padre, su quello hai ancora ragione.. probabilmente tante cose sono vere ma lo so che non è uno stronzo e so che probabilmente tutte queste cose lui non le sa, non gliele ho mai dette.

    X Camy:
    aspetto che questa pagina si riempia di commenti o almeno spero e poi gliela stampo. E la stampo a tutta la mia famiglia, per Natale! Perche sono stufa di dover far finta che tutto vada bene… e si, una persona cosi non cambia mai. mi sono detta che con la lontananza le cose sarebbero state diverse… ma ormai vedo che non è cosi.

    Smettiamola di essere dei fantasmi.

  4. 4
    sara -

    per quanto brutto sia da dire, è meglio perderla che trovarla una madre così!!! cHE NON SI può nemmeno definire tale. Ho sempre odiato la mia, per motivi simili, anche se non si è mai spinta a tanto. Per faVORE, ignora di avere una madre. Hai una tua bella famiglia, e una bella vita, va avanti e impedisci a questa gentaccia di rovinartela!!!

  5. 5
    Sofia -

    Stendiamo un velo pietoso su questo seme di follia totale e pura… che e’nell anima malata di certe persone.
    NO COMMENT.

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