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Rita

di

Siamo stati il primo e l’ultimo frutto di un amore……

conservo la prima immagine di te e dei tuoi piccoli piedini che si agitavano nell’acqua del bagnetto mentre papà ti chiamava pesciolino, la tua forza e i tuoi momenti fatti di silenzio, la solitudine i litigi e le risate, sguardi fraterni di complicità….

Eri tutto questo quando all’improvviso sei finita dentro al disegno di un pittore rabbioso e cattivo,

un pittore che non ha ancora imparato ad usare i suoi colori,

un pittore grossolano che dipinge solo perché altro non sa fare…….

Non comprerò mai più i suoi quadri, non potrò mai apprezzare l’arte di chi dipinge fiori recisi anziché ritrarli accarezzati dal vento………………………….

……..non sei andata via,

sei e sarai sempre con noi fino a che non finiranno i ricordi,

fino a quando le foto che ti ritraggono conserveranno la tua luce,

fino a che, con il sacrificio della tua partenza,

non avrai fatto aprire il nostro cuore

alla volta della via della coscienza

e delle vere e vitali opere del nostro essere.

Ciao sorellina…..

Lettera pubblicata il 3 Ottobre 2015. L'autore ha condiviso 27 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    rossana -

    Cico,
    leggendo anche le altre tue lettere ho pensato che sei particolarmente incline a condividere sentimenti di sofferenza, come la maggior parte di chi scrive qui.

    è bello che tu abbia amato Rita, una sorella, al punto di dedicarle un accorato addio, come chi rimpiange la morte di un genitore. più spesso, forse, quella di un padre da parte della figlia, mettendo in luce che c’induce a riflettere e a maturare quasi soltanto quello che ci addolora, come la perdita di persone care e le difficoltà di dialogo fra sessi ed età diversi.

    i tuoi scritti mi hanno riportato alla mente un sogno, uno dei pochissimi che mi sono rimasti impressi. adolescente, salivo l’erta di una collinetta nel caldo afoso di un pomeriggio estivo. giunta sulla sommità, lo sguardo si stemperò nella calma luminosa e appagante di un azzurro laghetto. spesso, quando la vita si fa più agitata e nell’animo infuria la tempesta, rivedo quel piccolo lago, esistito per me soltanto.

    per la verità, nei pressi di una vigna in cui solevo recarmi all’epoca, e che mi pareva far parte del sogno, esiste davvero un lago ma non c’è alcuna collina da superare, né si può vederlo, essendo situato parecchio più lontano. ho mischiato così sapientemente desiderio di pace, immaginazione e realtà, da farne un piccolo capolavoro indimenticabile.

    non so perché ti ho raccontato questo modo di rasserenarmi. forse il tuo accennare a pittori e dipinti mi ha indotta condividere quella visione, nel semplice intento di esserti vicina, non solo a parole.

    un abbraccio.

  2. 2
    cico -

    Grazie Rossana. Non so neanche io il perché ognuno di noi racconta sentimenti personali credo però che nulla succede per caso…..

  3. 3
    bava di vento -

    Cico,
    credo anch’io che nulla succeda per caso.

    stamani, ad esempio, la tua lettera su Sara mi ha spinta a cercare i precedenti della storia, dandomi così modo di sfogare, almeno in parte, la strana sensazione che mi sovrasta da giorni, che non so bene se classificare come gioiosa o come dolorosa. in un altro contesto mi è già successo di trovarmi a lungo nello stesso stato d’animo travagliato…

    mi rendo conto d’essere un po’ anch’io un flusso di coscienza intima che non ha particolare interesse per nessuno ma che nei casi maggiormente coinvolgenti preme tuttavia per essere comunicato, non solo a chi mi è affettivamente più vicino.

  4. 4
    Maria Rita Talarico -

    Ho letto la lettera indirizzata a Rita, e ho provato un certo brivido. Per un istante ho pensato che queste stesse parole avrebbe potuto scriverle mia figlia e dedicarle alla sorella che non ha più. Il dolore non ha colori e non si può dipingere, ma resta comunque impresso in modo indelebile nel cuore di ciascuno, una ferita sempre aperta che non si rimargina mai. Io che provo analogo dolore per la perdita di mia figlia, mi sento vicina a te, ma voglio dirti una cosa che anche il dolore ha da insegnarci qualcosa: essere persone migliori, più sensibili e che danno priorità alle cose che contano davvero! Tua sorella ti è vicina molto più di quanto credi, e il suo tempo terreno è stato necessario per insegnarti l Amore, quello fraterno e indissolubile che supera le barriere del tempo e dello spazio! Sii sereno di ciò che ti ha dato e di ciò che ti ha insegnato…… Maria Rita

  5. 5
    Golem -

    Il tuo commento riceverà una replica adeguata. Vedrai.
    Un abbraccio.

  6. 6
    Cico -

    Grazie per le tue sentite parole. Sono passati tanti anni ma a volte ho l’istinto di scriverle un messaggio, ma apro il telefono e torno alla realtà….
    Mi auguro che ti riprenda e che il tuo ginocchio guarisca presto.

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