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Ricominciare…. seconda parte

Avevo già scritto qualche tempo fa su questo sito… circa un mese… raccontando la mia triste storia e di come mi sia ritrovata in un baratro, un tunnel lungo e buio, che con tanta fatica sto cercando di attraversare, anche se la luce è ancora lontana…. non ricordo i nomi delle persone che mi avevano risposto, ad ogni modo volevo mettere al corrente del fatto che ce la sto mettendo tutta…. ma la solitudine ha preso il sopravvento… era inevitabile, dopo tutte le cavolate che ho combinato, questo era il prezzo da pagare… uno dei prezzi da pagare…. cerco persone, nuovi amici con cui poter parlare e condividere pensieri…. abito in provincia di Milano… ho 32 anni, non ho perso la mia voglia di vivere, la mia solarità, i miei interessi…. le mie risorse… grazie a tutti per chi vorrà rispondermi.

Lettera pubblicata il 27 Agosto 2013. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 25 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    Anonimo66 -

    Non sono uno di quelli che aveva risposto al tuo primo intervento e quindi sono andato a leggerlo. Posso solo dirti che i sensi di colpa possono diventare cronici e paralizzanti, io ne so qualcosa: mi hanno rovinato la vita. Ho qualche anno più di te e anche io sono estremamente solo, ma a differenza di te non ho solarità ne voglia di vivere.
    Le colpe si pagano, ma l’ergastolo è previsto solo per efferati omicidi, quindi non infliggerti una pena a vita per una colpa che non lo merita. Lasciatelo dire da uno che si è comminato l’ergastolo tanti anni fa e ormai vede la serratura della blindatissima porta della cella irrimediabilmente arrugginita e bloccata. E si stanno via via spegnendo anche le più flebili luci che mi ero portato nella mia galera: sta diventando tutto sempre più buio.
    Non suicidarti giorno per giorno, comincia pure da questo forum ma non fermarti qui. Concediti un’amnistia e torna nel mondo reale: nel mondo reale! Sei ancora in tempo per ricostruire e stai sicura che non ci saranno secondini che tenteranno di fermarti. Fuori troverai persone che considereranno più che sufficiente il periodo di “espiazione” che ti sei imposta. Ne verrai fuori.

  2. 2
    sonoio -

    La solitudine che brutta bestia…e pensare di sentirti sola anche tra le poche persone che hai perche’ ti rendi conto che sei infelice, insoddisfatta, che ti porti addosso dei sensi di colpa nei confronti di chi e’ stato costretto a lasciare te e tuo figlio perche’ hai aspettato che tutto crollasse, e di giorno pensi e ripensi, ti arrabbi con te stessa perche’ quel macigno ti pesa e sai che rimediare non puoi, puoi solo ricominciare … ripartire da zero…. E come ti comprendo … mi sento una fallita, una convivenza di 12 anni finita per il mio averlo dato per scontato, senza un impiego, conoscenze tante ma amici concreti pochi, chi con i loro problemi, chi con la loro famiglia… Quanti se … quanti ma… oggi so cosa voglio, ma per raggiungerlo devo essere in pace e serena con me stessa. Il conto io lo sto pagando ancora … e so che per uscire da questo tunnel devo cancellare, rimuovere, devo dare una svolta … so cosa significa avere tutto e di colpo quasi piu’ niente … so cosa significa sentirsi soli nel profondo, l’aver bisogno di poter parlare, condividere … e forse la cosa che mi uccide di piu’ e’ quella di aver sgretolato tutto con le mie mani … Anche se non sono di Milano, abito in Friuli, avrei piacere poter stringere amicizia con te…

  3. 3
    massi_a -

    Ciao Anonima,
    Non sei sola, sei con te stessa, il tuo Io è il tuo migliore amico, ed il compagno che ti porterai appresso per tutta la vita e forse oltre. Poi ci sono le altre persone che scrivono anche qui.
    Non pensare di essere sola, se vuoi scrivimi alla email possiamo parlare quanto vuoi io ci sono, non mi sento solo ma certo avere vicino una persona con la tua sensibilità certo non fa male anzi aiuta a crescere e conoscere meglio anche se stessi. mi trovi qui: massi_a @ yahoo.it
    Un abbraccio max

  4. 4
    angela85 -

    Ciao anonima, anchio soffro la solitudine e sto attraversando un tunnel da molto tempo.non ho solarità e non ho voglia di vivere…troppo dolore nella vita.non mollare.ho 28anni.se ti va di far amicizia scrivimi, stellanascente85@virgilio .it.capisco che provi.un abbraccio

  5. 5
    Franky -

    Cara anonima….ti racconto in breve ciò che sto vivendo in questo periodo:
    Fino ad ora…una famiglia serena, con moglie e matrimonio di 15 anni…due splendidi figli…e nesssun problema economico…insomma…ciò a cui chiunque ambirebbe.
    Sei mesi fa…mi accorgo che mia moglie è un po “distratta” nei miei confronti….diciamo disinteressata e molto più curata di prima….indago un po…e scopro che siamo diventati in tre….la affronto ed iniziano le liti….per farla breve fra una settimana iniziamo le procedure di separazione…è lei che lo vuole….addebitando a me le colpe di un suo tradimento….(tipico atteggiamento di chi ha la coscenza sporca).
    Ora mi ritrovo in questa situazione :
    1. senza casa (ancora da pagare),
    2. con i figli che se va bene vedrò ogni due settimane per un paio di giorni….
    3. con lo stipendio più che dimezzato….e con il morale a pezzi….
    e mai avrei immaginato un epilogo di questo tipo.
    Come vedi….di persone in difficoltà ce ne sono parecchie…e tutte faticano per venirne fuori….purtroppo uomini e donne sono fatti per farsi del gran bene ma anche del gran male.
    Se ti va di fare due chiacchere in privato questa è la mia mail: frankyzw777@gmail.com
    Un abbraccio

  6. 6
    Max -

    Ciao,
    Franky sono desolato, non so che dirti, io sono stato lasciato dopo 13 anni ma la situazione è diversa dalla tua anche se il dolore probabilmente è quello anche se diversamente proiettato.
    Ma io mi domando, non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma 9 su 10 sono le donne a far saltare una relazione, ma dove cavolo sono finite quelle di una volta? Dove??? Ma possibile che siamo sempre noi colpevoli di non dare qualcosa per un determinato periodo tanto che basta ad allontanarci?
    Si parla di segnali che non captiamo, ma perché non parlare, perché parlare con amici o conoscenti e non con il compagno di una vita? Forse è troppo complicato, fa paura? E’ ovvio che esternando ad altrui le tue sofferenze puoi trovare in altrui una consolazione e un rifugio perdendo l’amore poi per il tuo compagno, che sta passando un momento di debolezza e infelicità, siamo uomini non super-eroi, può capitare a chiunque.
    Ma i valori dove sono finiti perdio??
    Un abbraccio a tutti
    max

  7. 7
    Anonima81 -

    Io ringrazio veramente tutti quanti per il sostegno. Non avete idea di come mi hanno tirato su di morale le vostre parole….

    Anonimo66, grazie mille perchè le tue parole hanno centrato a pieno il punto… ho deciso di porre fine a questo periodo di “carcere” partendo da me stessa e cominciando ad amarmi…. dopo ovviamente un agosto molto intenso e impegnativo, che ha dato inizio a questo lungo percorso di rinascita, se cosi lo vogliamo chiamare.

    sono io: se hai piacere di lasciarmi la tua mail possiamo sentirci in privato… mi farebbe davvero piacere

    Franky, Max… io parto dal presupposto che non credo nel matrimonio, due persone se si amano non devono necessariamente firmare un contratto, si amano e punto. Forse sbaglio, forse non penso alla tutela di eventuali figli, ma se l’amore finisce, per lo meno non bisogna andare incontro a tutti i problemi (moooooolto seri peraltro) che avete elencato.

    Io credo, rispondendo sempre a voi, che siano cambiati i costumi, la società, tutto… le donne sono più indipendenti e meno sottomesse… credo sia anche una questione di cultura…. ciò non vuol dire che non siano capaci di amare…. anzi…

    Resto in attesa di eventuali risposte… mi piace questo dibatitto! 🙂
    Un grazie di cuore a tutti

  8. 8
    Anonimo66 -

    Anonima81, secondo me sentirsi stimolata da parole di incoraggiamento è una buona cosa, visto che la reazione contraria avrebbe potuto essere quella di prenderle appunto solo come parole.
    Sempre sulla semplice scorta della mia personale esperienza (non sono uno psicologo) ti invito a considerare già da adesso che il percorso di “rinascita” ti farà indubbiamente commettere errori le cui conseguenze, a volte, potrebbero ricadere sugli altri. In quei casi non farti cogliere alla sprovvista lasciandoti di nuovo travolgere dai sensi di colpa, ma trasformali in uno strumento, cioè uno stimolo a porre rimedio ad eventuali danni, non un sudario in cui avvolgerti e seppellirti nuovamente.
    Quando accadrà sarà più facile dirlo che farlo, me ne rendo conto, anzi lo so per certo, ma non hai alternative se non vuoi tornare di nuovo qui a chiedere aiuto.
    Faccio il tifo per te 🙂

  9. 9
    Anna -

    Caro Anonimo66….
    capisco perfettamente le tue parole…. credimi, le capisco eccome….

  10. 10
    Roberto1972 -

    Ciao Anna, anonima81, io sono Roberto, ho 40 anni e sono vicino a Piacenza, pure io vivo a momenti alterni di senso di colpa, è da un anno che vado avanti così, tutto per una relazione complicata finita, io ci ho messo del mio, per paure ho sbagliato, non per cattiveria.

    So cosa vuol dire il senso di colpa, lo usiamo per ripulirci la coscenza, però molte volte siamo trovo severi con noi stessi, ci puniamo troppo.

    Forse nel momento che hai fatto codeste scelte sbagliate non eri completamente te stessa, eri debole, insicura e chissà cos’altro.

    Ci sono persone che uccidono e non hanno un ben che minimo rimorso, ZERO senso di colpa.

    Purtroppo noi abbiamo caratteri sensibili e fragili, sbagliare è umano, credo che hai imparato tanto dal tuo sbaglio, ti sei già punita abbastanza, adoro la tua umiltà, chi non è umile non si fa sensi di colpa.

    Sicuramente nel tuo passato avrai vissuto con una maschera, non eri te stessa, capita.

    Vedrai che riuscirai, me lo sento da quello che scrivi.

    Mi piacerebbe conoscere in futuro una donna come te, non una donna che non ha sbagliato, ma una donna che ha imparato dai propri errori, una donna che ha avuto l’umiltà e la forza di mettersi in discussione.

    Sei una perla rara, ti stimo solo per questo, tante belle cose.

    Io sono qui, se ti va di parlare ci sono, è bellissimo che qualcuno ti capisce, che è sensibile.

    Ciao.

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