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Quanto ancora resisterò?

Salve. Sento il bisogno di parlare, e vi prego, rispondetemi seriamente. Son un ragazzo di 26 anni, ed ho fatto una vita alquanto travagliata, ma comunque non impossibile, eccetto che per un dettaglio : non ho mai avuto una ragazza, non ne ho mai baciata una, e mi pare palese dire che quindi son ancora un “verginello”. So bene che… a giorno d’oggi è molto semplice intraprendere relazioni, o meglio, è facile se non si è me. Sin da quando ero piccolo mi è sempre bastato poco per innamorarmi, la compagna di scuola, la ragazza alla fermata, la figlia dei vicini, ma nulla è mai arrivato a qualcosa di conciso. Son sempre stato molto timido, introverso, e diciamolo, non particolarmente attraente, tutte caratteristiche che di certo non aiutano. La prima volta che raccolsi tutto il mio coraggio e la mia poca autostima e mi feci avanti per dichiararmi ad una ragazza avevo 14 anni, mi sentivo come se stessi andando disarmato contro un agente della SWAT armato fino ai denti, ma ripensandoci un agente della SWAT mi avrebbe fatto meno male, quella ragazza dopo avermi ascoltato mi disse “ma come sei dolce…. levati dalle palle sgorbio”; a quel punto mi allontanai con quella poca autostima ridotta ad un ricordo e mi giurai che non ci avrei mai piú provato con nessuna, ma un anno e mezzo dopo infransi il mio giuramento, solo che stavolta lei non mi disse nulla, semplicemente mi sputó in testa dinanzi ai suoi amici ed il giorno dopo venni picchiato da due di quest’ultimi. Innumerevoli altri esempi potrei fare, uno piú patetico dell’altro, a volte pensandoci mi viene addirittura da ridere, come se fossero spezzoni di un film comico, ma mi aiuta ben poco, mi sento solo, vuoto. Nel tempo ho iniziato a formulare varie ipotesi su me stesso, ho capito che questo mio bisogno di amore femminile deriva probabilmente dal fatto che mia madre è stata presente poco e niente nella mia infanzia, ho capito perchè metto sempre i bisogni delle ragazze prima dei miei : perchè ricordo quanto fosse brutto vedere i miei genitori in disaccordo e litigare insultandosi pesantemente fino a divorziare, ho addirittura considerato la possibilità di essere omosessuale, ma direi di no, non riesco nemmeno ad immaginarmi con un uomo nemmeno se fossi ubriaco marcio. Col passare del tempo mi son concentrato sullo studio e sul lavoro, ma una vita non puó basarsi solo su questo, sono stanco di passare il mio tempo libero a leggere, a fantasticare o a dormire solo per poter immaginare una donna che non mi ritenga una specie di arto necrotico da eliminare, sono stanco di uscire ed esser invaso dall’angoscia nel vedere cosí tante coppie felici scambiarsi sguardi intensi, camminare uno accanto all’altra, stringersi, sono stanco di tornare a casa e trovarla buia e vuota come sono io dentro. Desidero troppo avere una donna che aspetti con impazienza di rivedermi, che quando mi guarda voglia baciarmi, che voglia fare l’amore con me, che abbia voglia di farsi stringere e farsi accarezzare il volto senza allontanarsi disgustata. Sempre due cose son stato per le ragazze : lo sfigato e l’invisibile. Quando avevo 20 anni conobbi delle ragazze transessuali, che erano bellissime e furono le prime a farmi sentire qualcuno, a farmi sentire un ragazzo reale e non il fantasma della soffitta, forse perché loro sapevano che significava esser messe da parte o venir considerate anormali, alla fine una di loro divenne la mia migliore amica, aveva qualche anno in piú a me e… ed io ero seriamente cotto di lei, era stupenda, dei capelli rosso cremisi, degli occhi verdi come il mare, era alta (piú di me c: ) e scultorea, non me ne fregava proprio nulla di che genitali avesse, era una ragazza davvero bellissima, ma purtroppo quando mi dichiarai a lei… lei si commosse e mi disse a malincuore che purtroppo…mi vedeva solo come un amico, fu doloroso ma nulla in confronto al passato; a lei chiesi cosa avessi di sbagliato, per quale ragione le donne mi trovassero così… “repellente” e mi rispose le testuali parole “senti tesoro mio, mi piange il cuore al pensiero di quel che sto per dirti, ma quasi tutte le donne, me compresa purtroppo, sono molto piú attirate.. dai ragazzi intraprendenti, più sicuri, stronzi forse, perchè star con loro è in un certo senso una sfida continua, un continuo mettersi in gioco, mentre invece i ragazzi come te, che già son pochi, si, sono adorabili, dolci, disposti a tutto, ma una relazione con uno cosí sarebbe come un videogame con tutti i bonus sbloccati sin dall’inizio, con il tempo diventerebbe anche noioso. Mi dispiace, lo so che non è giusto ma purtroppo non ci possiamo far nulla”, risposi una cosa tipo “ah, tra qualche secolo tanto saremo tutti estinti, sai, noi non abbiamo la possibilità di riprodurci” ed iniziai a ridere, anche se dentro ero ormai morto, ma le ero grato, solo lei non mi disse quelle idiozie “arriverà anche per te quella giusta”, “frequenta i bar o altri luoghi comuni”, “l’amore arriva quando meno lo aspetti” oppure “hai provato qualche sito?”. Son passati anni da allora, nulla é cambiato, io sono ancora solo, ed ho addirittura pensato che anche se io trovassi una donna, come dovrei comportarmi? Non so nulla in merito, non sono il tipo adatto a dare sicurezza ne ad adempiere agli altri doveri di un fidanzato, sotto ogni aspetto a quanto pare, e seriamente, posso dire che ho davvero perso ogni speranza ormai, quindi… cosa potrei mai fare per vivere nella solitudine sentimentale a cui son palesemente condannato, senza peró diventare uno zombie anoressico o obeso incatenato ad una depressione piú profonda del Tartaro Greco?

Lettera pubblicata il 17 Novembre 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Yog -

    Mmm… tu dici di cercare qualcosa di conciso… condivido, ma la concisione non è, generalmente parlando, una virtù femminile. Bella anche l’immagine dell’arto necrotico da eliminare, magari un po’ forte, ma rende l’idea. Fossi in te, prima sbollirei l’ansia in qualche centro massaggi cinese (meglio se in una città limitrofa) e poi considererei l’opportunità di pagarmi un coaching.

  2. 2
    Rossella -

    Alla tua età è molto più difficile stabilire un contatto con una donna perché si pensa che l’uomo che investe molto sull’aspetto fisico sia facile all’offesa e al tradimento. Molto probabilmente non sarà il tuo caso, ma a maggior ragione non dovresti prendertela. Hai due possibilità di scelta: o cominci a fare il Dongiovanni o scegli di fare voto di castità. Non ti consiglio di prendere altre strade perché la vita religiosa richiede una vocazione autentica… io non riuscirei a vivere in un convento, per dire. Ad ogni modo il mondo non è delle coppie, non viviamo nel Paradiso terrestre. Ciascuno di noi dovrebbe avere una piena conoscenza del bene e del male. Ti consiglio di andare avanti con questa serenità perché un domani ti potrebbe capitare di apparire agli occhi di una donna come un uomo che non s’identifica con la terra. Tanti uomini preferiscono viaggiare perché sono consapevoli del fatto che la donna non è attratta da un uomo concentrato sul modo in cui deve apparire. L’istinto della donna verso l’uomo deve essere più forte di quello dell’uomo verso la donna. In questo senso la donna è seduttrice… ma difficilmente ti attrarrà un uomo che ti ruba la scena, tanto più che sposarsi non significa “vivere per”.

  3. 3
    Clara -

    Ciao!

    Tralasciando le tue esperienze di gioventù (una donna che sputa in testa a qualcuno non è una femmina ma un bullo camionista in gonnella!) mi soffermerei sull’ultima esperienza. Io non so che donna tu abbia incontrato ma non è vero che tutte amiamo gli “stronzi”. Si, magari ci attraggono per il loro “fascino irraggiungibile” ma poi stiamo con persone simili a noi perché, a lungo andare, il tipo che sfugge rompe.

    Purtroppo i tuoi 26 anni ormai non sono più come i miei (ora ne ho 32) e le donne sono cambiate moltissimo. Ma non disperare, la troverai anche tu.

    Buona fortuna!

    Clara

  4. 4
    Golem -

    “Ti consiglio di andare avanti con questa serenità perché un domani ti potrebbe capitare di apparire agli occhi di una donna come un uomo che non s’identifica con la terra…”

    Sinematic, tu continua con questa tua evidente serenità, che Rossella ha notato al contrario di noi terrestri.

  5. 5
    fabio -

    caro amico virtuale,
    gia il fatto di aver preso consapevolezza di quello che sei,o almeno dimostri di essere agli occhi altrui di fa aver scavallato un piccolo gradino,adesso sta solamente a te..,quindi,o impegnarti a crearti,rinascere,riootenere e iniziare a vivere quello che sei condividendolo con altri oppure se pensi sia giusto di limarti leggermente,per una societa come la nostra.se in 26 anni non vi è stata una sola occasione non pensia sia leggermente demerito anche tuo? quindi…OSA,PROVA,AMA te stesso,e viviti la vita! arrivera chi ti amera ,chi vorra la tua dolcezza,il tuo essere come sei…ma prima di cio mettiti in gioco con te stesso,limando i tuoi limiti mentali e non ! dai dai dai!

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