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Problema esistenziale: problema sociale o solo mio?

Salve a tutti ho scritto altri post qui su lettere al direttore e devo ammettere che come sempre questo posto non mi delude mai, le risposte disinteressate ed anonime forse sono una di quelle cose che fa della rete qualcosa di concretamente utile. Io spero vivamente che ognuno di voi perda 1 minuto per darmi un suo parere e vi chiedo troppo lo so… Non ho mai parlato seriamente con qualcuno di questa cosa.. Svio ogni discorso da anni…
Cercherò di essere breve, ho 26 anni e sono uno studente in crisi di Ingegneria Informatica ( triennale ) con 6 materie alle fine, non trovo gli stimoli e ogni volta che sono in procinto di studiare seriamente soprattutto se la materia è pesante ( non è difficile ) mi vengono mille paranoie e dubbi, penso “Non è ciò che mi piace studiare, io voglio fare… ”
A 17 anni ho iniziato grazie ad una prof. di storia e filosofia a nutrire un interesse nei confronti della Psicologia, la mia banale tesina di maturità era centrata su Freud. Non sono mai stato uno studente modello, non ho mai avuto tutta questa voglia di studiare ma considerato il posto in cui vivo ed il fatto che quando mi impegno le cose le capisco ho sempre continuare a “farlo”.
Ho scelto con pochi dubbi dopo la maturità Ingegneria informatica sia perché mi era stato consigliato e sconsigliata fortemente psicologia poi perché il mondo dell’informatica mi aveva sempre affascinato ma mi sono scontrato con la realtà ed ho avuto dei problemi… con la realtà Accademica fatta di materie estremamente difficili ( che non mi entusiasmavano ) ed il mio scarno metodo ( e impegno ) di/nello studio che non mi portava di certo a vivere tutto più facilmente.
Durante il Secondo anno ho avuto seri dubbi ed ho iniziato a pensare considerato non avevo ancora abbandonato, leggendo libri di tanto in tanto, la passione per la psicologia di cambiare completamente Rotta, ho passato un Anno e mezzo a riflettere, ancora ero “giovane” ma alla fine tra consigli e ricerche sul web la soluzione era: continua a fare ciò che fai perché nel mondo del lavoro con quel titolo avrai poche possibilità, alla fine potrai coltivarlo come interesse personale. Ok ero convinto o forse apparentemente.
Ho continuato, ho avuto un periodo prospero ho affrontato le materie più fattibili del mio corso ovviamente un po’ a rilento ma non troppo. Siamo già al 1° anno fuori corso… Ho continuato a rilento per altri 4 anni… adesso mi mancano 6 materie ma mi sento lo stesso un Fallito. Aggiungo Ovviamente.
Io Adesso sono 5° anno fuori corso, ho frequentato quasi tutto e quindi non ho più casa da 3 anni, vado all’Uni solo per fare esami e qui nel mio paese di fine settimana lavoricchio per non gravare tanto anche se è innaturale restare a casa dei genitori fino a questa età.
Ho 26 anni ed ho il capriccio di un 19/20enne di pensare ancora di poter scegliere, ogni materia che affronto è una lotta, inizio a studiare e poi cerco in rete una materia di psicologia e la leggo… noto le differenze, noto quanto quest’ultima sia più adatta ad essere compresa da me. Quando pochi giorni fa ho incontrato un’ex compagna che adesso studia Criminologia l’ho invidiata parecchio. Mi sento Bloccato nella mia Stupidità.
So che la cosa più giusta e concreta è finire e cercare di formarmi per lavorare con il mio titolo, qualche possibilità me la dà…
Ma perché sono arrivato a questo? È un problema sociale? non sono mai stato consigliato dai miei che non hanno idea di cosa sia la vita accademica, forse è il sistema scolastico italiano che lancia i 18enni senza orientarli nel mondo Accademico perché oggi Tutti devono studiare come tutti devono comprare la benzina per spostarsi?
Perché non posso essere come gli altri convinti di ciò che fanno, la vivo molto male questa cosa… Sento da un lato di non aver avuto le palle di scegliere qualcosa nella quale forse sarei stato in gamba dall’altra parte di essere ormai obbligato a finire qualcosa nella quale in gamba non lo sarò mai.. È tutto, se avete letto fino qui avete tutto il mio riconoscimento virtuale, è dura leggere paranoie altrui “gratuitamente”. Sono sclerato lo so, Vi ringrazio per eventuali risposte e consigli…

Lettera pubblicata il 26 Agosto 2012. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    colam's -

    Anche io ho fatto una facolta’ tipo la tua , che non mi appassionava ma che mi ha dato lavoro. Che dirti, di questi tempi sceglierei l’ingegneria informatica. Secondo me con psi non trovi lavoro. Se puoi permetterti di seguire le tue passioni senza guadagnare buon per te, io no..

  2. 2
    socrate -

    Non perdere tempo in crisi inutili. Sei abbastanza giovane e quindi nella tua, speriamo lunghissima, vita periodi di crisi ne avrai molti altri. Cerca di superarli (libri, amici, psicologici, etc), e consolati: è così per tutti.
    Ti mancano pochi esami, fai uno sforzo e prenditi questa benedetta laurea. La crisi economica continuerà per molti anni ancora. Hai scelto una delle poche facoltà che oggi possono farti entrare nel mondo del lavoro velocemente. Quindi, guardatene bene dal buttare via tutto quello che hai fatto e vai avanti più velocemente che puoi, e cerca subito lavoro perchè sei già avanti con gli anni per un primo impiego. Quando avrai uno stipendio, sia pure iniziale, vedrai che ti sentirai molto più motivato. Potrai cominciare a costruirti una vita, una famiglia o quel cavolo che ti pare. DOPO DI CHE, se sarai ancora dello stesso parere, potrai iscriverti come seconda laurea a psicologia (guarda che è durissima) e se ci riuscirai potrai cambiare lavoro. Avere due lauree in futuro sarà molto utile per tutta una sere di motivi che sarebbe lungo spiegare, ma fidati. Le tue conoscenze di informatica ti serviranno infinitamente in ogni caso (puoi aprire uno studio di psicologia on line, studiare nuovi approcci terapeutici a distanza, etc). Cambiare facoltà adesso vorrebbe dire almeno cinque anni e poi il tirocinio, e arriveresti al primo impiego a 34. Io però ho un sacco di amici psicologi disoccupati e molto demotivati. Uno mi diceva ieri che è stufo del suo lavoro perché è costretto a parlare tutto il giorno con persone sclerate e alla sera si sente depressissimo. Un altro, (che è giovane e niente male), dice che va a sesso a pagamento perchè le donne che incontra nel suo lavoro sono tutte malate o schizzate, e siccome lavora troppo, non ha tempo per frequentare altri ambienti. Quindi valuta bene, perché anche la zona psicologia non è esattamente vicino al paradiso.
    Potresti anche invece provarci gusto con il tuo lavoro di informatico (che offre una doppia immensità di opportunità), in Italia o all’estero (come informatico puoi trovare ovunque, e ci sono paesi in cui la situazione sociale è molto meno pesante che qui e ci si gode la vita nonostante la crisi). Questa è l’ipotesi più probabile perché finirai in un ambiente dinamico e pieno di giovani, dove l’innovazione è un must ecc. ecc. (leggi la biografia di Steve Jobs, che ha avuto un’infanzia sfigatisima e la salute l’ha abbandonato ancora giovane, però ha fatto del suo meglio e ce l’ha messa tutta.)
    In ogni caso hai tutte le opzioni possibili e immaginabili, quindi dacci dentro. Sono solo sei esami, non è una mission impossible. Comprati “the secret” e “the key”, (o guadateli sul sito), fai il pieno di self motivation, e poi datti da fare.
    Ti lascio con una frase di Dario Fo che mi è sempre stata di grande aiuto: “La vita è una questione di resistenza. Vai avanti e arriverai”. Ciao.

  3. 3
    Sole -

    Ciao! Credo che quando si sceglie una facoltà è difficile avere la certezza assoluta che si sta scegliendo la cosa giusta, per vari motivi che tu hai riassunto, si valutano interessi e prospettive lavorative… La grande differenza tra ingegneria e psicologia è che la prima è più difficile della seconda, da qui le tue difficoltà e il desiderio di cambiare. Considera che ti sei preso un impegno con te stesso e con i tuoi genitori, ormai devi finire costi quello che costi, anche se dovessi sputare sangue, affronta un esame per volta, 6 in fondo sono pochi. Psicologia potresi sempre studiarla come passatempo quando avrai iniziato a lavorare:-)

  4. 4
    Matteo85 -

    Ringrazio tutti i commenti/consigli ma soprattutto quello di SOCRATE, tra tutti quelli che ho ricevuto questo è stato il più completo elaborato e anche il più esaustivo che potessi trovare. Non riesco a commentare ciò che hai scritto perchè sto cercando di assorbirlo ancora ma come contraddire ogni singola parola che hai scritto…
    Per ora ti scriverò soltanto… “Mi sei stato d’aiuto Socrate”

  5. 5
    unless -

    Attenzione, la psicologia può essere attraente vista da fuori, ma quando la si studia approfonditamente può anche essere noiosa, almeno così mi han detto.

    E poi è una professione che, se vuoi davvero fare quello per cui hai studiato, ti obbliga quasi ad aprirti un tuo studio.

    L’ingegnere informatico troverà sempre un lavoro.

  6. 6
    socrate -

    Non c’è di che, Matteo, non c’è di che. Quando sei in crisi, scrivi. E intanto leggi The Secret.

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