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Costruire da solo il Popolo della libertà

UN GRANDE SOGNO DA DIMENTICARE
Lo potremmo intitolare cosi’ il grande sogno di silvio Berlusconi, che ormai da quel poco che si e’ capito, vuole costruire questo grande Popolo della liberta’ da solo, senza l’appoggio di nessuna forza politica quale Lega, AN o UDC. Pur essendo iscritto e tesserato a Forza Italia da oltre 10 anni, e responsabile provinciale del partito di forza italia, credo che la scelta di Berlusconi sia stata troppo improvvisa che ha solo fatto in modo di spaccare l’opinione pubblica e di conseguenza l’italia. Berlusconi, per carita’ e’ un grande presidente che ha saputo costruire un grande partito con 10 milioni di voti e che rappresenta il 30% di una nazione che con questo governo è sull’orlo del crisi totale. Certo un partito unitario come il PD al centro destra bisognava eccome, ma se si pensa che ancora adesso nel 2008 Berlusconi vuole essere il Premier quando ha 72 anni, sembra una cosa abbastanza ridicola. Che ne pensate di questo PPL? dite la vostra.

Lettera pubblicata il 3 Gennaio 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    filippo -

    ogni volta che vedo o sento o leggo qualcuno che in apparente e totale buona fede s’esprime con toni enfatici come te su un ********* come Silvio Berlusconi, mi viene un crampo alla bocca dello stomaco, subito dopo il cervello va CPU-Bound in cerca affannosa di una spiegazione logica e l’output è sempre sistematicamente UN ATTO DI .. FEDE!!!
    ne consegue che lo stesso applicasi a quella pagliacciata immonda del Partito delle Loro Libertà!
    mi spiace solo che di Liberali veri in Italia saremo rimasti in 3 o 4, altrimenti una Class Action di diffida a FI e, nella fattispecie, a quel commerciante di lustrini di S.B. per uso illecito ed offensivo della parola “Liberale” non glielo avrebbe risparmiato neanche il fantasma di Craxi vestito da Lord Fener!
    ps. sappi che verso la Sinistra sono ancor più critico di te per gli stessi identici motivi!

  2. 2
    rocio2 -

    Ora il Consiglio di Stato dovrà risarcire l’editore di Europa7 per i danni subiti dal 1999 a oggi e, possibilmente, levare le frequenze occupate da Rete4 grazie a una serie di proroghe legislative compiacenti, per assegnarle finalmente al legittimo beneficiario e consentirgli di accendere, con nove anni di ritardo, la sua emittente nazionale.

    Mediaset, in un comunicato spiritoso almeno quanto Debenedetti, sostiene che “Rete4 è pienamente legittimata all’utilizzo delle frequenze su cui opera. Quindi nessun rischio per Rete4”. In realtà non spetta a Mediaset, ma al Consiglio di Stato, decidere se assegnare a Di Stefano il solo risarcimento pecuniario, o anche le frequenze finora negate. Intanto l’Europa, che ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per l’illegittimità della Gasparri, potrebbe presto condannare il nostro Paese a versare una multa di 400 mila euro al giorno. Risarcimento a Di Stefano ed eventuale multa saranno, ovviamente, a spese dei contribuenti.

    Secondo l’infallibile pratica del “ridi e fotti”, per 15 anni il Cavaliere ha imposto al Parlamento gli affari suoi come affari di Stato. Mantenendo Rete4 sull’analogico terrestre, ha incamerato introiti pubblicitari da favola che non avrebbe mai visto se l’emittente fosse finita sul satellite. E ora chi paga i danni? Lo Stato. Cioè, pro quota, ciascun contribuente. Se esistesse un’informazione decente, da oggi tutti i giornali e le tv dovrebbero annunciare agli italiani una nuova tassa: la “tassa Berlusconi”. Se esistesse un centrosinistra decente, dovrebbe promuovere una gigantesca class action di 58 milioni di italiani per chiedere i danni a Silvio Berlusconi.( http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/1769020.html .
    PROVA A SMENTIRE QUESTO ARTICOLO,se sei un ”LIBERO

  3. 3
    Giore -

    La mia famiglia abita nel Veneto ed è composta da 6 persone che da SEMPRE, hanno votato
    prima forza Italia e poi la CDL.
    Quello che abbiamo dovuto ” ab torto collo” votare, essendo abbinato al logo della CDL è stato l’ On.ZAIA della Lega, il quale proprio per questo ha ottenuto quella valanga di voti che mai e poi mai senza quelli della CDL abrebbe ottenuto.
    Siccome come era prevedibile la Lega si sarebbe fatta forte dell’ottimo risultato ottenuto (anche con i nostri 6 voti) proprio per questo ci terrà sotto scacco ricattatorio per tutta la legislatura.
    Pertanto dichiaro formalmente che se alle prossime consultazioni popolari dovessi provare il
    logo della CDL abbinato a un nominatvo leghista, la CDL potrà sicuramete contare su 6 voti in meno.
    Non credo , da quel che sento in giro , di essere gli unici a pensarla così.

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