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Policlinico Federico II di Napoli, non stupitevi!

Vedi Napoli e poi muori….
“Terapia del dolore: non soffrire è un vostro diritto, un nostro dovere”. Inizia con questa locandina affissa al 6° piano dell’edificio 6 isola 9 la grande “sola” del Policlinico Federico II. In effetti sarebbe stata più appropriata una frase del tpo: “perdete ogni speranza o voi che entrate”, perchè il 6° piano dell’edificio 6 isola 9 non ha nulla a che invidiare ad un girone infernale… qui sono racchiusi tutti i sette peccati capitali:
-superbia: degli infermieri che con zelo si impegnano a sbagliare la terapia, dei grandi Prof. DOTT. luminari che lungi dal dire che una patologia non è di loro competenza si impegnano a fare più danni possibili;
-ira: dei parenti e dei pazienti. Al grido degno del gladiatore “i parenti fuori” ti assale la paura e la rabbia, chi controllerà l’infermiere che sbaglia la terapia , che vuole fare flebo a paziente dimesso il giorno prima, il paziente sarà in grado di difendersi e l’ira ti assale…
-invidia: verso chi fortunato va via ha trovato la “strada” giusta
-gola: chi non diventerebbe goloso dopo aver mangiato le brodaglie dell’ospedale, con quelle succulenti mele racidite che puntualmente ti trovi sul vassoio,
-accidia: colpisce la maggior parte del personale da quello addetto al cambio biancheria., all’infermiere che forse troppo anziano strascina lento i suoi piedi cullato dalla musica di sottofondo dei campanelli dei pazienti
-lussuria: ebbene si dopo una degenza al policlinico con lenzuola strappate, federe mancanti sostituite da lenzuoli, coperte dove gli acari sono una minoranza fra tutti i batteri che circolano, si diventa lussuriosi pretendendo lenzuola di cotone puliito
-avarizia: si è avari di sorriso, di rispetto di conoscenza.
Non stupitevi se domenica pomeriggio gli infermieri spariscono più del loro solito: c’è la partita… dovete fare terapia? nell’intervallo qualcuno verrà non suonate il campanello… imparate a chiudere la flebo e armatevi di pazienza
Non stupitevi se vi dicono che non ci sono pala usa e getta o pappagalli e poi entrando nel bagno del corridoio (aperto a tutti) trovate scatoloni pieni di tali oggetti. Prendeteli senza chiedere nessuno vi dirà:” non si preoccupi, è il mio lavoro assistere i pazienti, voi parenti dovreste pensare ad altro”, questa frase la sentirete solo quando l’infermiere sbaglia la terapia e voi lo fate presente, o quando chiedete che sia misurata pressione a paziente iperteso, durante una puntata di beautiful. Non stupitevi se i dottori davanti a reazioni di pazienti dicono è “normale”, ma leggete i bugiardini dei medicinali scoprirete che i sintomi sono dovuti a effetti indesiderati delle medicine.
Non stupitevi se per avere un risultato di una tac passano 6 giorni se c’è il weekend di mezzo. Non stupitevi se da atei diventate credenti, al policlinico solo Dio vi può salvare. Ma stupitevi quando qualcuno fa il proprio dovere, se ricevete dei sorrisi, se avete diagnosi e terapia giusta al primo tentativo, se dopo un intervento delicato vi faranno una tac, se con emoraggia in corso si occuperanno di voi solo dopo 8 giorni che siete ricoverato.
Pensare che senza pazienti tutta questa gente: luminari, infermieri, addetti alla pulizia, sarebbe disoccupata… ma il rispetto non è di questa struttura dove il paziente è un numero di letto..
Bussano alla porta, entra caposala: “ma il signore di questo letto è in bagno?” tu la guardi e dici: “veramente è da venerdi che è stato dimesso oggi è lunedi…”
sospiro è iniziata un altra giornata al policlinico Federico II di Napoli…”Terapia del dolore: non soffrire è un vostro diritto, un nostro dovere”…….

Lettera pubblicata il 23 Giugno 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Cittadini - Salute

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    luce -

    E’pazzesco finire in certe mani!!!Fosse un caso isolato almeno…….

  2. 2
    giuseppe -

    vi prego sono di bRindisi Cerco disperatamente il dottore Marco Salvatori mi servirebbe il suo numero è importante vi prego.
    Grazie.

  3. 3
    ANTONIA -

    Vi prego sono una mamma disperata che vuole sapere quanto prima il nome del primario della chirurgia della mano del Policlinico Federico II di Napoli. Devo aiutare mio figlio ha sol0 3 anni. Vi prego con tutto il cuore.

  4. 4
    giulia -

    questo che hai scritto e tua esperienza personale?

    forse non e lusso in ospedale,pero lavoro di quelle persone non merita sparlato cosi,ci sono pure professioni pesanti che nesunno vuole fare piu..tu la faresti l’infermiere?

  5. 5
    felice -

    perchè i medici dicono che in ospedale non hanno tempo per visitarti mentre nel loro studio privato sì?

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