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Perdere tutto. E dopo?

di

Caro Direttore,

Ho perso tanto in questo mese e mezzo, papà e nonno se ne sono andati, volati in cielo a venti giorni di distanza, una settimana fa sono stata lasciata dal mio ragazzo dopo quattro anni insieme.

Piango, piango e piango, non mi riconosco a volte, che fine a fatto la ragazza forte di pochi giorni fa?

Mi mancano, mi manca mio padre da impazzire, mi manca l’amore del mio ragazzo, eppure mi sono iscritta in palestra ed in piscina, ma cosa fare ora?

Andare avati, assolutamente, ma mi sento vuota, senza voglia di far nulla, anche se cerco di andare avanti, ma quanto mi manca la mia forza.

L.

Lettera pubblicata il 10 Febbraio 2015. L'autore ha condiviso 14 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    michelle -

    Ciao Leidia,

    Purtroppo essendo umani, oltre alle emozioni stupende come l’amore, la gioia, la passione.. proviamo anche quelle brutte difficili da sopportare: tristezza, senso di abbandono e di vuoto, disperazione..
    Le une non esisterebbero senza le altre. Sono due lati della stessa medaglia.
    Il dolore passera`, quella ragazza forte di cui parli c’e` ancora e diventera` ancora piu` forte dopo questa brutta esperienza.
    Quello che mi aiuta nei momenti di difficolta` e` pensare a cose piu` grandi di me, tipo a quante persone ci sono sulla terra che in questo preciso istante stanno soffrendo, o gioiendo. In entrambi i casi, noi siamo solo un minuscolo puntino in cio` che e` la vita, ma ci siamo ancora e proveremo tante altre emozioni che ora non riusciamo nemmeno a immaginare.

  2. 2
    Rossella -

    Ti capisco… ci vorrà del tempo! Che dire? Non stravolgere la tua vita, non vivere in funzione della necessità di fare nuove conoscenze. Sia chiaro: la vita è tua e puoi fare come ti pare! E’ anche vero che bisogna essere pragmatici e prudenti; si tratta di una convinzione che ho maturato raccogliendo le esperienze di tante altre persone… persone che giustamente vogliono vivere il presente. Dal canto mio potrei dire che ho fatto quasi una vita monacale… eppure ho conosciuto qualche persona che sarebbe stato meglio non conoscere, niente di irrecuperabile. Certo: se non gli avessi rivolto la parola sarebbe stato anche meglio! Non pensare a chi ti dice che devi frequentare gente perché di esperienze ne ho sentite tante e ti dico che quando s’incontra la persona giusta (o comunque ad un certo punto della vita) si rivendica il diritto ad una vita ritirata. Non di rado mi è capitato d’imbattermi in persone che da un giorno all’altro sono diventate sfuggenti. Panico! Scherzo… però sul colpo la pulce nell’orecchio te la mettono! Della serie: -avrò fatto qualche cosa di sbagliato?- Ti rendi conto? Non è possibile perdere tempo in questo modo! La vita è una e non vale la pena di trascorrerla con il patema d’animo… capisco chi sente l’esigenza di cambiare aria ma non lo giustifico. Capisci cosa intendo? Per una sua esigenza ti fa sentire fuori luogo… magari gli ricordi un periodo della sua vita che intende dimenticare e ti toglie il saluto o non frequenta più i posti in cui potrebbe incontrare l’ex. Guarda: prima di capire che il problema era questo ce ne ho messo di tempo! Ti auguro di conoscere quanto prima l’uomo della tua vita. Non è necessario frequentare chissà quali ambienti… qualche anno fa ho letto la biografia di Calvino e, pensa, i suoi genitori si sono conosciuti attraverso uno scambio di pubblicazioni scientifiche. L’amore è volontà! Nel tuo caso diciamo pure che ti manca la pazienza: guai se non fosse così! La vita sembra sempre inutile. In bocca al lupo…

  3. 3
    Anna -

    Ciao….
    Purtroppo so molto bene come ci si possa sentire. Io sono stata lasciata dopo tanti anni e dopo solo un anno , in cui stavo riprendendomi ho perso mia nonna, e nel giro di qualche giorno anche mio padre e il lavoro. Credo di aver perso anche me stessa in quel periodo. Devi essere forte, ed andare avanti. Hai fatto bene ad iscriverti in palestra. Il dolore pesa come un macigno sul cuore, ma datti tempo. Cura le tue ferite. Davvero solo il tempo può aiutare. Sono passati otto mesi da quando mio padre è andato via, tra mille sofferenze. Ed io non faccio altro che rivivere quasi ogni notte quei momenti. Ma non mi scoraggio… So che adesso ovunque sia sta meglio. Il lavoro ancora non c’è… ma nel frattempo mi sono messa a studiare ed ho preso alcune abilitazioni che mi mancavano. Anche l’amore manca, ma non importa. Io sto bene anche da sola. Sono stata troppo tempo con chi non mi rispettava. Cara Leidia… tu sei viva… e devi vivere. Trova la gioia nelle piccole cose. E quando arriveranno i pensieri negativi scacciali via…. Ti mando un enorme abbraccio

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