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Non so fare niente, sono solo uno che non serve alla società

Tempo fa andai a fare il fabbro con un mio amico, con il quale uscivo e esco sempre insieme. Lui ha imparato, anche meglio del mastro, il mestiere e io no. Io non so fare niente e rimarrò così a vita, perchè non ho capacità lavorative, quasi neanche a fare lo spazzino. Non sono idiota, ma ho poca stima di me, non sono elastico.

Sono depresso ultimamente per questa cosa, sono solo uno che non serve nella società e mi sento in colpa perchè penso: pensa se ci fossero tutti come me la società come andrebbe a finire? Una merda, tutti che non sanno fare niente, tutti lenti.

Nelle mie condizioni c’è parecchia gente, ma riescono a cavarsela perche hanno capacità interpersonali buone, a me mancano sia le capacità tecniche che quelle relazionali.

Insomma, che campo a fare??

Dev’essere frustrante anche per un genitore avere un figlio che lavora saltuariamente, che non ha un mestiere, non ha sicurezza di sè.

Mi viene da dire: che schifo.

Lettera pubblicata il 1 Febbraio 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 211 commenti

Pagine: 1 2 3 22

  1. 1
    Pessa -

    Ho letto tra le righe della tua lettera con gli occhi sbarrati e increduli … Ma come fai a dire certe cose ? Non puoi avere così poca stima di te stesso .. no .. non ci credo , non puoi pensare di non valere niente come persona. Non è giusto … e sai perchè ? Perchè hai due braccia , due gambe , due occhi …. Ricordati che se vuoi ottenere davvero qualcosa dalla vita … devi lottare … sicuramente le gratificazioni e le soddisfazioni non ti cadranno dal cielo … bisogna tirarsi su le maniche e non è vero che non sai fare niente … nessuno nasce “imparato” no? … Devi credere fortemente in te stesso … magari i tuoi sogni non si realizzeranno tutti .. però puoi dire di averci provato … non fare l’apatico … o la vittima della vita … come fai a dire che non servi a niente … non sai quanto valore ha una singola persona …. Sono sicura che i tuoi genirtori sono frustati e tristi perchè vedono te infelice … e quando un figlio non è sereno un genitore soffre … ! La vita è fatta di salite e di discese … però ricorda … per ogni salita c’è SEMPRE una discesa …. quindi in gamba credi in te stesso … So che a dare i consigli siamo bravi tutti …. lo so … lo so ….

  2. 2
    mrossi00 -

    Mi sorge il dubbio che tra i frequetatori di questo “posto” ci siano dei “provocatori”, che scrivono ad arte “dei pezzi,”per farci riversare fiumi di parole , curiosare scorazzando nelle nostre più intime convinzioni , facendoci dire quello che pensiamo e………. consuntivare ore di collegamento in rete.
    Dite , nessuno di voi frequentatori ha avuto la stessa impressione?
    Con tutta la buona fede del mondo
    salutoni.

    Comunque , Battipanni,
    se sei vero, fatti coraggio, risolvi un problema per volta cominciando a capire cosa vuoi dalla vita.
    Come si dice “nessuno è nato imparato”.Con la buona volontà e la pazienza si riesce in tutto..o quasi.L’importante è mettercela tutta per conseguire il risultato…ma prima di ogni cosa si deve sapere dove si desidera andare…
    un abbraccio

  3. 3
    Pessa -

    Devo essere sncera mrossi00 anch’io l’ho pensato … ma poi mi sono detta … ” A quale scopo? ” …. Io scrivo su questo sito … perchè posso essere sincera e sfogarmi indipendentemente da tutto e tutti … perchè dovrebbe scrivere delle cavolate … unico scopo … prendersi burla di una come me … che gli ha risposto … è difficile filtrare …. il vero dal falso … Confidiamo nella buona fede di tutti coloro che frequentano e scrivono qui … ciao … mrossi00 giusta osservazione !

  4. 4
    Domenico -

    Caro Battipanni, almeno tu sforzi di fare qualcosa, ti preoccupi. Poi un mestiere per niente semplice e pure molto duro. Devi solo scoprire cosa riesci a fare meglio. Un pò di pazienza. io ti ammiro perchè conosco tanti ragazzi che non fanno altro che farsi di coca, rubare, farsi una dose, rubare, ecc. Da noi questo è vita quotidiana. é più brutto per un genitore vedere il proprio figlio rovinarsi la vita con la droga. Le cose gireranno per il verso giusto e non penserai più a questo momento. c’è ne fossero come te nel mio quartiere.

  5. 5
    Battipanni -

    no non sono un clone, la mia storia è tristemente vera.
    caro domenico, ce ne fossero come me nel tuo quartiere? mi fai ridere (in senso buono, non sto ribadendo il concetto contro di te) per due motivi:

    1- la gente preferisce il ragazzo sveglio che fa il figo a uno come me apatico e senza capacità lavorative.

    2 se ci fosse gente come me nel tuo quartiere li schiferesti

    ho trovato gente che mi schifava per questa mia lentezza d’apprendimento, per il mio essere. Boh, faccio schifo . e farò schifo. nel vero senso della parola. fare schifo agli altri vuol dire esser mal visti ti ripeto PARADOSSALMENTE IL RAGAZZO CHE RUBA E’ VISTO MEGLIO DI ME CHE SONO BRAVO RAGAZZO E NN FACCIO NIENTE CHE PERO NON SO UN MESTIERE.
    Mi sento davvero inutile pero i miei (mio padre il mestiere suo sa farlo bene) non mi hanno fsatto mai capire questo e neanche lo pensano. queste mie scarse capacità lavorative me le ha fatte capire altra gente, a volte velatamente, a volte definendomi asino. esatto mi hanno definito asino.
    saprai benissimo che al mondo c’è gente che riesce e gente che non riesce. tra la gente che nn riesce c’è chi ha buon carattere e riesce, ad esempio pur stando nell’ufficio del padre a chattare con la fidanzata, ad andare avanti. poi c’è gente come me senza un buon carattere che altro nn deve fare che ritirarsi e evitare di buttarsi in mezzo alla mischia perchè… fa schifo come capacità.
    io sono il peggiore dei peggiori in quanto a capacità lavorative, pero’ ti assicuro che ho capito una cosa:
    quelli che ti fanno capire che sei una merda,sono anche loro o come te o giusto un pelino meglio.
    quelli invece che nn ti fanno sentire una merda sono i migliori: pur essendo un asino io, ho lavorato con veri e propri mastri (tra cui mio padre) che non mi hanno mai fatto sentire tale, mi lasciavano lavorare, credevano in me.non so come spiegarti la sensazione.
    poi ho trovato questa gente cosi bastarda da definirmi asino , idiota,co...... che non sa far nulla.. e mi sono depresso, perchè in fondo lo so anchio che non so far nulla.

    Ma, il punto del problema è questo:
    il problema non è non saper far nulla, è che anche se imparo, io sono visto sempre come un asino che ha imparato, mentre ad esempio il mio amico (che ha la dote) anche se fa le mie stesse cose è visto molto meglio perchè è piu bravo. capisci?

    I fortunati sono quelli come del piero, ronaldo,adriano… possono anche sbagliare, ma per l’opinione pubblica restano campioni. mentre gli sfortunati come me possono pure far bene,sono visti sempre come roba da buttare.
    Spero di aver reso meglio l’idea.
    C’è gente che impara il mestiere, l’elettricista, l’idraulico…. io invece anche se lo imparo sono visto sempre come un asino, perchè qualcuno mi ha fatto notare che ho un modo di affrontare il lavoro non buono ma meccanico e quindi non imparerò mai niente.
    chi ha orecchie per intendere,intenda.
    pare che la mia sorte sia segnata.
    la gente nn ha torto al 100%, chi è asino non impara.:(

  6. 6
    topodiddl -

    Battipanni scusa se azzardo un giudizio ma credo che il tuo sia un problema di carattere… certo ognuno ha il suo… e mi pare di capire che il tuo sia un po’ debole.

    Viviamo in un mondo dove o hai un gran culo… o sei ricco sfondato… o devi lottare se vuoi ottenere qualcosa.

    Assumendo per buono senza saperlo che tu non abbia un gran culo e non sia ricco sfondato mettiti in testa che se vuoi qualcosa devi sudartela.

    Detto questo scusa la franchezza ma credo sia più facile piangersi addosso e dire non sono capace piuttosto che sbattersi per ottenere qualcosa… ma non sempre si può fare.

    Hai la fortuna di avere una famiglia alle spalle che pensa a te e ti permette di vivere ma pensa un attimo se non ci fossero loro tu che faresti?

    Come ti hanno già detto nessuno sa fare le cose da subito… ma tutti devono imparare… è vero c’è chi è più “brillante” ed ha bisogno di meno tempo e chi ce ne mette di più… a volte è solo difficile capire come iniziare e il resto viene da se.

    Non credo assolutamente che tu sia uno sciocco… non ti devi abbattere se qualcuno ti dice che non sei capace perchè chissà quante cose non sa fare lui… e non viene certo a raccontartelo.

    Forse la tua difficoltà dipende anche dal poco interesse che nutri per la cosa che cerchi di fare… ma ci sarà pure qualcosa che ti appassiona no? Concentrati su quella… imparala e fai vedere quanto vali!

  7. 7
    Sandro -

    Qualcosa mi accomuna a battipanni! La vediamo allo stesso modo!!! Io però sono munito di aggravante: sono laureato in ingegneria e non so fare nulla (non so diegnare, tanto per direne una… tu ti immagini un ingegnere che non sa disegnare… uno schifo!). Mi sono laureato, mi sono abilitato e sono andato a fare un pò di pratica in uno studio di ingegneria. Il capo mi ha fatto capire subito che ero una merda (e la cosa più grave è che non me lo diceva apertamente). Poi sono andato a lavorere in una specie di Ente pubblico e dopo una dura gavetta sono riuscito a ritagliarmi un pò di spazio. Mi scade il contratto, mi chiamano da una ditta privata (i titolari li ho conosciuti durante il mio ultimo lavoro). In questa ditta ditta ci lavora una persona che ho conosciuto all’Università, con la quale eravamo molto amici (almeno lo pensavo fino ad un mese fà). Un disastro!!!
    Vedevo che confabulava con i colleghi e con gli operai e ridevano, capivo che parlavano di me…
    Adesso (è trascorso un mese da quando ho iniziato a lavorare in questo posto), ho deciso di mollare tutto… Voglio andarmene… Ma, purtroppo, non so dove, ma soprattutto a fare che. Non so fare niente.
    Ho sempre pensato di avere sbagliato tutto nella vita: nato nel posto sbagliato, nella famiglia sbagliata, con un carattere bagliato (pessimista o reaista, non so), frequentato persone sbagliate, studi sbagliati…
    I miei genitori mi vedono triste e questo mi infastidisce; loro vorrebbero che io andassi avanti, che continuassi con questo lavoro, ma io non voglio essere chiamato “stupido”, o sapere che parlano di me dicendo: “sai il figlio di (nome di mio padre) è una testa di …” (abito in un paese, quindi, sai come è…?) Cerete volte non ti va nemmeno di affaticarti a lottare, perchè tanto sai che capiterà qualcosa che non saprai fare o, peggio, che non saprai affrontare. Sai, sono anche un tipo ansioso, e quando ti capita la cosa che non sai fare, anche la più semplice (ad esempio, l’area di un cerchio… per un ingegnere dovrebbe essere l'”abc”) entro nel pallone. E’ come se mi chiedessero costruisci un razzo con solo una scatoletta di tonno. E non mi hai visto quando sono davanti alle persone che so che mi considerano una testa di … ed un incapace… Ceret volte mi dico: “ma se tu fossi al posto di qualcuno e vedessi uno come te cosa penseresti?”. La risposta è: “questo è un cog…. ed INCAPACE.
    Non so, forse questa lettera ti farà capire che, se tu ti consideri “lento”, io mi considero “fermo”. Magari sentirai un pò sollevato a sapere che ci sono persone messe “peggio” di te. Forse, pensandoci, se sei come me non ti fregherà niente di sapere che c’è qualcuno che sta peggio, perchè il tuo “problema” RIMANE. Ho imparato poco nella mia vita, ma una cosa la imparata bene (anche se me la dimentico spesso): “la gente è infame!”.
    E’ raro trovare qualcuno che ti aiuti (aiuto non significa darti una mano nel tempo libero, ma significa sacrificarsi per gli altri). Ti saluto. Ciao a tutti!

  8. 8
    Battipanni -

    a questo punto mi viene da pensare che abbia sbagliato chi ti ha fatto laureare. o sbaglio?
    magari se non ti facevano laureare potevi fare qualcosa di piu facile e ti sentivi piu appagato.

  9. 9
    Battipanni -

    sono sempre io battipanni ovvero l’autore del post,ho visto subito la risposta perche’ mi è arrivata l’email.
    la laurea ormai ce l’hai prova a fare qualcosa tipo insegnare nelle scuole.ora è un peccato che butti tutto.
    purtroppo a mio avviso hai scelto una facoltà dove diciamocelo molto chiaramente bisogna avere una certa marcia in piu’ non solo intellettiva ma anche caratteriale per riuscire a svolgere il lavoro dopo la laurea.
    credo comunque che quelli davvero così sono pochissimi. ma lascia stare le capacità che hai secondo me hai sbagliato facoltà proprio per il tuo carattere cosi come il mio insicuro . la gente è infame dici… ma se uno è troppo buono anche un handicappato puo’ diventare infame con te… capisci che intendo dire. la gente diventa infame quando vede che uno è troppo debole e quindi cerca di eliminarlo.
    Per consolarti posso dirti che come noi la società è piena; ma a differenza tua non hanno fatto ingegneria, magari stanno in una fabbrica, a fare un lavoro da operaio e cosi via.
    la tua situazione cmq non è delle migliori.
    ti auguro di trovare serenità. cambia lavoro. c’è gente laureata in ingegneria (qualsiasi tipo) che dirige aziende a livello di economista… cioè mica fa il progettista. cerca di trovarti un posto in cui le tue difficoltà non vengano così a galla. non penso che tutti gli ingegneri facciano progettazione .
    ricorda che i buoni sono pochini.

    ciao

  10. 10
    albert -

    Sandro, la tua lettera ha dell’incredibile.
    Se ti sei laureato in ingegneria (facoltà tra le più difficili), vuol dire che le capacità le hai, disegno a parte. Ho conosciuto anch’io ingegneri che non sapevano disegnare, ma erano bravi a fare calcoli, a organizzare la produzione, ecc., altrimenti come diavolo si sarebbero laureate?

    Oltre tutto, oggi molti ingegneri lavorano in aziende dove vengono utilizzati in mille mansioni nelle quali di disegno non si vede neppure l’ombra, ad esempio nelle vendite, o nel marketing di prodotto, o nella pianificazione produttiva, o nella sicurezza, o nell’area informatica, ecc., ecc.

    Il tuo problema semmai è un’altro: tu hai una totale insicurezza, del tutto immotivata, che ti porta a svalutarti.

    Ho conosciuto gente che non aveva neppure la licenza elementare e se la tirava credendo di essere un genio, e il bello è che magari riusciva anche a convincere gli altri!

    Ma tu credi che le persone che ottengono risultati, o realizzano i loro obiettivi, siano geni?
    Ma quando mai! Però sono sicure di sè, e trasmettono agli altri la loro sicurezza, se ne fregano se sbagliano, vanno dritte per la loro strada.

    Tu devi lavorare sul tuo carattere e sulla sicurezza di te, piantala con questa autosvalutazione, non puoi continuare così.

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