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Non so cosa prova la mia ex amante, una storia come tante

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Caro direttore

La mia è una storia molto complicata

Due anni fa mi sono innamorato di una mia collega (io 40 anni sposato con una figlia, lei 39 anni sposata con 2 figli). Dopo un lungo corteggiamento è nata tra noi una storia extraconiugale che è durata circa un anno. Alla fine di quell’anno io ho lasciato quel posto di lavoro e io e lei ci siamo visti ancora 4/5 volte, poi ha iniziato a dire dei suoi sensi di colpa, che non sentiva più per me quello che sentiva prima.

Mi diceva di volermi bene ancora ma non amore e che voleva continuare a vedermi ma come amici. Non voleva, a detta sua, trovarsi mai più nella sua vita in una situazione del genere, mi diceva (ma questo lo diceva anche durante la nostra storia) che amava suo marito, la sua famiglia e che con lui stava bene, sotto tutti gli aspetti della vita di coppia. Io non ho mai creduto interamente a ciò: se stava con me, e siamo stati insieme un anno e più, un motivo ci doveva essere.

Due mesi fa siamo usciti a cena assieme, dopo la cena ci siamo abbracciati forte forte, ho avuto la sensazione fosse un ultimo abbraccio.

Pochi giorni dopo mi ha chiamato, con la voce rotta dal pianto dicendomi che avevo rovinato la sua vita, la sua famiglia e la vita dei suoi figli, che non dovevo più avvicinarmi a lei altrimenti mi avrebbe querelato.

Ho dedotto che suo marito è venuto a sapere della nostra storia (in modo abbastanza soddisfacente dal crederci – ritengo) e che lei abbia imputato a me questa cosa.

Io so solo di non aver fatto nulla, di non avere detto nulla a suo marito. Immagino che oggi mi odii ma io vorrei farle sapere che non sono stato io.

Non posso però avvicinarla. Ci mancherebbe che mi denuncia per stalking (il danno e la beffa no), sono una persona seria, mite e corretta non uno stalker.

Amo ancora e tanto quella donna, mi manca sempre di più, vorrei sapere come è andata con il marito, le auguro di essere felice, se mi pensa ancora cosa dovrei fare secondo voi?

Lettera pubblicata il 27 Maggio 2016. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 146 commenti

Pagine: 1 13 14 15

  1. 141
    Golem -

    Anche Marilyn era mora. No, io condanno il tradimento, ma tu non “tradisci” tuo marito, perché lui per te è diventato un “parente” in realtà, non è il tuo amante, compagno e complice, e non credo lo siate mai stati, seppure in buona fede. Solo in quei casi si “tradisce”, quando si inganna un’intesa di quel genere. Non so se mi sono spiegato.
    Come ho avuto modo di dirti, tu stai vivendo la giovinezza sessuale che forse non hai mai avuto. Hai voglia di essere corteggiata, di piacere e di sentirti desiderata, è elementare. É possibile che quando ti sarà passata la smania rientri in una dimensione più reale e potreste conoscere aspetti di voi che ignoravate. Ma se non affrontate il problema vivrai come madame Bovary senza trovare pace sentimentalmente. E questo è brutto. Sarebbe come bere continuamente un Cirò che ti sembra sapere di tappo ogni volta che apri una bottiglia, e continuare ad aprirne scoprendo infine che quello è il gusto del Cirò, ma che non sa di tappo. Sei tu che cerchi un Cirò che non c’è.
    Ciao bruna, fiammeggiante Marilyn mediterranea,

  2. 142
    Francesca -

    Nemoprofes allora siamo simili anche in quello, anche il rapporto con mio marito è ottimo, ci sto bene parliamo ma il cuore non batte a 1000 come dici tu… golem è anche vero quello che dici tu, ma mio marito mi desidera mica no ma io boh…. Gli voglio bene ma x il resto non c è quell’intesa perfetta… uff ….che posso fare…Credo che ci siano tantissime coppie così, e che sono poche quelle che vivono l’idillio, la vera intesa…

  3. 143
    rossana -

    Francesca,
    sì, sono non poche ma pochissime le coppie che “vivono l’idillio, la vera intesa…”. per me la realtà è che in linea di massima l’amore è una stagione della vita, che può durare tre mesi o trent’anni. ha una durata più lunga sia quando l’attrazione è più profonda o più totalizzante che quando questa ha luogo tra due individui emotivamente maturi, stabili nei modi di essere e di sentire, oltre che nei progetti e nelle aspirazioni da realizzare.

    in ogni caso, è ancora più raro che il coinvolgimento di attrazione, avviato con l’innamoramento, sia sentito con la stessa intensità da entrambi i partner. di solito uno dei due è più “preso”, e così rimane più a lungo dell’altro, a volte per il resto della vita. è su questo perno e/o sulla famiglia che spesso regge nel tempo la coppia.

    se non ti fosse mai capitato d’incrociare lo sguardo e l’animo di Robert, tutto sarebbe stato più facile per te. ma così non è stato, e ti è quindi toccato scegliere a partita avviata. potrai essere più serena se Robert non ti cercherà più e se eviterai a tua volta di cercarlo. una decisione in tal senso dovrebbe essere presa, una volta per tutte. l’incertezza non è una buona compagna di viaggio.

  4. 144
    NEMOPROFES -

    Cara Francy non è l’unica cosa che abbiamo in comune. C’è anche il fatto che: o lei o nessuna.
    Non ho bisogno di avventure e posso dire (non sono io a dirlo ) che sono un uomo abbastanza piacente, fisico sportivo, occhi verdi e di donne che mi fanno il filo ce ne sono… Ma a me la cosa non è mai interessata… Lei era diversa … Ma è storia del passato

  5. 145
    Golem -

    Vedi Fra come cambiano le cose? Ma in realtà le cose sono sempre le stesse, siamo noi che le vediamo con occhi diversi.
    Le aspettative che abbiamo sotto l’effetto dell’innamoramento sono sempre troppo ottimistiche, per questo la delusione è solo questione di tempo. E il tuo è arrivato, ma sono certo che conbquelle premesse lo stesso accadrebbe se avessi Robert al posto di tuo marito. Sempre questione di tempo.
    L’ho scritto da un altra parte e lo ripeto qua. Si preferisce sempre una bella bugia a una brutta verità. Ma la verità si fa viva prima o poi.
    L’amore dura tutta la vita. Quello che finisce non era amore.
    Ciao.

  6. 146
    rossana -

    Francesca,
    l’amore, quando viene a cadere l’attrazione, o quando l’attrazione non è mai stata molto forte, diventa affetto, amichevole o fraterno, come quello che sia tu che Nemoprof affermate di avere con i vostri partner ufficializzati.

    e l’affetto, privato dell’attrazione, non è più amore, oppure lo è ma in senso sublimato. spesso, però, da parte di uno solo dei membri della coppia, che s’impegna ad amare anche per l’altro, che si lascia amare, come fai tu.

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