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Non so amare

Buongiorno a tutti! Mi chiamo ? E vivo a ? … Posso solo dire che ho 30 anni.

è una storia lunga, spero la leggiate fino alla fine per darmi un vostro parere.

 

sto passando un momento difficile con la mia compagna, uno dei tanti momenti difficili, problemi che mi sembrano macigni sullo stomaco.

conviviamo da un paio di anni, ci siamo conosciuti per caso e dopo pochi mesi siamo andati a convivere. La nota positiva, più che positiva, era il sesso. 

Venivo da un’altra convivenza di quattro anni finita proprio per l’assenza di rapporti fisici e apatia, io e la mia ex eravamo diventati come due amici e a volte peggio come due sconosciuti.

con la mia ragazza attuale mi sembrava tutto ok, c’era intesa anche se già dall’inizio avevo dei dubbi. 

Per venire a convivere con me lasciò il lavoro (a tempo determinato e in lotta con l’azienda perché spostata di reparto , sarebbe durata poco comunque, si sarebbe licenziata lei ma a volte mi da la colpa di averle fatto lasciare il posto) 

io fortunatamente tra tutti e due avevo e ho un posto sicuro, con alti e bassi ma non mi lamento.

all’inizio già mi diceva che non sapeva se avrebbe voluto figli. Io ne ho sempre voluto invece. Sbagliai a non dare peso alle parole, ora ho la certezza che non ne vuole e non ne vorrà, odia i bambini . Io voglio fare una famiglia e quando si tocca questo tasto lei mi dice che una famiglia è fatta anche solo da una coppia… Per me non è così . 

Vedo i miei amici ed i miei colleghi che stanno costruendo qualcosa di concreto, chi compra una casa, chi fa un figlio … Progetti! Io e la mia compagna non abbiamo un progetto, viviamo… Giorno per giorno… Esistiamo.

non guida, non ha la patente ed è mia coetanea… All’inizio non diedi peso nemmeno a questa cosa, sbagliai. 

È ormai disoccupata da più di un anno, cerca lavoro solo su internet, l’ho portata io a consegnare curriculum un giorno, niente. Ultimamente le ho detto che avremmo fatto un altro giro se voleva, in una città vicina… Mi disse ok, ma ad oggi non mi ha mai chiesto “mi porti a cercare lavoro ?” La vedo apatica e accomodata nelle sue abitudini , sta diventando un peso. Non tanto per il lavoro o uno stipendio, con il mio riusciamo a vivere, ma non vedo in lei ne volontà ne combattività e questa cosa non mi piace per niente. Ebbe la possibilità di fare dei colloqui ma per lei troppo distanti (10km) e non andò perché ci sarebbe stato da aspettare un’ora al mattino e un’ora alla sera fuori …che dire .. Non se ne fece nulla.

sto dilapidando i miei pochi risparmi lentamente . Ultime vacanze di due settimane avrei voluto andare a rilassarmi in un posto tranquillo senza spendere tanto , mi sarebbe bastato un b&b con piscina sugli Appennini , avevo bisogno di pace e silenzio dopo un anno di lavoro senza sosta. “Io voglio andare al mare” mi disse. Andammo al mare. Al momento della prenotazione si ragionava dividendo le spese e poteva anche starmi bene . Ho fatto due settimane di classico mare da italiano medio “spiaggia casa/ casa spiaggia” al sole tutto il giorno. Sono state le peggiori ferie della mia vita, sono tornato più stressato di prima. Odio i balli di gruppo e i tormentoni estivi. L’ho pagata io. Siamo tornati e sembra che tutto sia finito in “cavalleria” . Avrei fatto un paio di gite in qualche città vicina perché a me piace, c’era da discutere perché lei prima delle 10/11 non si sveglia e tempo di fare colazione si facevano sempre le 12. Così come a casa tutti i giorni dell’anno, se si vuole organizzare qualcosa non si può fare prima delle 13 perché lei ha i suoi tempi.

delle volte dormo anche io fino a mezzogiorno per evitare di vivere , penso “almeno la giornata dura meno “

pago l’affitto , un affitto abbastanza alto. All’inizio eravamo d’accordo che avremmo diviso le spese ma lei continua a non trovare lavoro , quindi ho iniziato a pagare anche le bollette e spese. Le ho proposto di andare in un appartamento più economico per risparmiare e mi ha dato come risposta “io per altri due anni non faccio più traslochi” (tengo a precisare che nella sua vita ne ha fatto UNO per venire a vivere con me e basta e che in banca ha il quadruplo dei miei risparmi)

ai miei amici non piace, mi hanno addirittura confidato che secondo loro sono il classico “pollo” da spennare. Confidenze che ho accettato e ne ho fatto tesoro perché le opinioni bisogna anche sentirle.

ai miei genitori non credo piaccia, non mi dicono nulla ma non ne sono entusiasti, lo sento.

non sono un mammone e sono sempre stato indipendente , sono sempre stato in giro per lavoro, so cucinare , lavare e tenere una casa da quando avevo 18 anni. 

Sono sempre stato un ribelle, un cucciolo di lupo solitario, i loro consigli non li ho quasi mai ascoltati per principio , il principio del “ragazzino ribelle”

pago l’affitto ma ho potere decisionale sull’arredamento e la sistemazione delle cose solo nel lato del mio materasso e del mio comodino, abbiamo una stanza in più che usa solo lei e non si può spostare una virgola che apriti cielo. 

Mi piace cucinare , appena mi metto ai fornelli arriva e mi sta col fiato sul collo. Mi sento oppresso. L’ora di pranzo e di cena è sua decisione, se ho da ridire si finisce col litigare. Con la mia ex convivente non avevo mai e dico mai avuto questi problemi… La vita quotidiana era vissuta con tranquillità , come diciamo noi giovani “easy”. 

Soffre di ansia e attacchi di panico, e vista la sua cameretta a casa dei suoi credo sia una accumulatrice compulsiva … Siamo diversi, anche io ho i miei difetti. Mentalmente, fortunatamente, non ho mai avuto problemi , il mio difetto può essere di vendere sempre il superfluo. Potrei far stare tutte le mie cose in una valigia. Faccio fatica a legarmi alle cose e forse anche alle persone. Credo che la parola Amore sia stata troppo enfatizzata negli anni, forse per noia di sentimenti, forse per vendere più romanzi, più film.

siamo entrambi in una città non nostra , io ho legato con i miei colleghi , ho fatto nuove amicizie e anche le vecchie le tengo sempre, mi piacciono le cose nuove ed il cambiamento . Lei non riesce ad integrarsi, mi dice di sentirsi sola , non riesce a fare nuove amicizie e le poche volte che riusciamo ad andare dai suoi amici si va al bar… Il suo migliore amico non mi rivolge nemmeno il saluto , un altro suo amico è simpatico così come una sua amica ma in due anni… Sempre bar , mai niente di diverso. 

Sono seduto su una panchina da due ore per scrivere ste cose in mezzo a tanta gente ma mi sento solo , che fregatura. A volte passeggio da solo a vuoto in città per passare la mattina se sono a casa da lavoro , a lei non piace passeggiare.

sono seduto su una panchina da due ore e mi accorgo di aver scritto di getto senza dare un senso preciso al racconto. Confusionario.

l’amore è sopportare? Forse sono destinato a rimanere solo, potrei anche accettarlo, arrendermi. Non è per tutti. Il tempo passa e forse tutto questo discorso perso nel limbo temporale dell’esistenza non ha nessun peso. 

 

Grazie per la lettura 

Lettera pubblicata il 7 Settembre 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 18 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Rossella -

    Insomma. Se un ragazzo m’invitasse a cercarmi un lavoro due domande, dico due, penso che me le farei. Io non ho problemi da questo punto di vista. Mi curo quanto basta perché non ho impegni particolari che mi spingono a stare dietro al taglio dei capelli e ai vestiti. L’estetista lo associo a qualche evento… questo stile di vita non sarebbe inconciliabile con le passioni di un uomo, a limite contribuirebbe a farle fruttificare: a farlo uscire dal cliché del figlio di famiglia. Con questo non voglio dire che non mi farebbe piacere lavorare. Tutt’altro. Sto dicendo che si tratta di una mia esigenza… sicuramente il sostegno morale è indispensabile. Nel mio caso non è stato fondamentale perché ho potuto contare solo sul sostegno della mia famiglia. Il tuo discorso funziona quando, come si direbbe in gergo, si è in due a tirare la carretta. Francamente non penso che ti sia indifferente il mondo dei videogiochi. Avrai degli amici. Seguirai la tua squadra del cuore. Sarai iscritto a qualche partito… ecco: sono tutte cose che fino a quando non si decide di coabitare vengono vissute come un interesse. Dopo la convivenza cominciano ad apparire come dei vizi… in un certo senso la donna comincia a sentirsi “madre” del proprio marito anche se dimostra la sua insofferenza in altri modi. Tanto vale dimostrare una certa elasticità… se vi sforzate di essere tropo perfetti non riuscirete mai a compensarvi.

  2. 2
    Anna81 -

    ciao, sinceramente non riesco a collegare il titolo della lettera con la lettera stessa. tu stai mettendo in discussione il fatto che tu sia capace di amare o vuoi dei consigli su come accettare e portare avanti questa situazione che descrivi con la tua compagna? credo che le basi per dar forma a un progetto di vita (e quindi di amore) insieme alla tua compagna tu le abbia messe. siete andati a vivere insieme con l’intento di costruire qualcosa, magari una famiglia, che lei però non vuole, quindi credo che il problema non si pone… io credo che tu si, sia in grado di portare avanti un progetto comune di vita insieme… il voler costruire qualcosa col proprio compagno o con la propria compagna fa parte dell’amore, sennò due persone, detta un pò spiccia, per che cosa stanno insieme? è lei che non vuole avere figli, tu dici che ne vorresti quindi penso che da questo punto di vista il problema sia più suo che tuo… le cose hanno preso una piega imprevista anche perchè mi pare di capire che siete andati a convivere insieme quasi subito e quindi senza conoscervi ancora bene… beh tralasciando questo punto (e cioè che secondo me la scelta di andare a convivere con una persona deve essere ben ponderata) io dico che secondo me dovresti parlarne apertamente con lei, dovresti dirle che cosi le cose iniziano a pesarti, come è giusto che sia, invitandola a impegnarsi di più per cercare lavoro, perchè non è giusto che pensi a tutto tu! cerca di prendere più posizione e farle capire che deve collaborare perchè così non è giusto che andiate avanti. non è giusto soprattutto per te.
    quanto al titolo della tua lettera non capisco da dove ti venga questo tuo dubbio del saper amare… forse ti riferisci alla tua esperienza di convivenza passata? gli amori nascono e come nascono finiscono, ma questo non significa che una persona in quel momento non abbia amato, anzi. i sentimenti si trasformano, le cose cambiano e può succedere che una relazione finisca. ma non ne vedo un dramma…

  3. 3
    Yog -

    Eh, ma quante storie.

    1) è brava a letto

    2) non ti stressa che vuole figli (e comunque anche un single è una famiglia)

    3) le piace vivere slow, che riduce l’ipertensione

    4) ama il mare, la cui aria è ricca di iodio così non ti verrà il gozzo come quello dei bergamaschi

    5) i suoi amici non ti romperanno mai le palle

    6) adora i bar (mica tutte son così)

    7) non passeggia, perciò non consuma troppo le scarpe

    INSOMMA: SPOSATELA, CHE VUOI TROVARE DI MEGLIO???

  4. 4
    camy -

    mi meraviglia che credi di essere tu a non sapere amare.. invece hai iniziativa, sei indipendente, ti sai dare da fare, e sai dare attenzioni e considerazione come hai descritto che fai per questa donna. semplicemente è lei che non è adatta a te, veramente. io ti consiglio di parlarle chiaramente, di dire che con questo suo comportamento ti sta facendo allontanare, che così la vedi come un peso, perché la vedi apatica, che ti butta giù d’umore oltre a farti sentire sbagliato e ad avere un atteggiamento pretenzioso e poco generoso e comprensivo di quello che fai tu per lei e di come sei tu di carattere, che sei proprio l’opposto di lei, cioè sempre attivo, che sa relazionarsi con gli altri, che se la sa cavare da solo.
    purtroppo è troppo sbagliato, come ti sei reso conto, basare una relazione e addirittura una convivenza su quanto si sta bene a letto. c’è bisogno di altro, di molto altro, e te ne stai accorgendo. c’è bisogno di uno scambio umano anche ad altri livelli, e lei invece, come sembra, sta lì a fare la principessa sul pisello.
    devi avere un moto di orgoglio e riprenderti la tua vita, e la prossima volta conosci meglio, al di là del sesso, una eventuale donna prima di conviverci.

  5. 5
    ets -

    @Yog ha perfettamente ragione. L’unica cosa è la patente, non c’è da fidarsi delle donne che non hanno la patente.

  6. 6
    Golem -

    Sei fuori strada, e non so cosa potete avere in comune. Avresti dovuto lasciarvi da tempo. Ma puoi sempre riciclarti come “stampella”.

  7. 7
    Yog -

    @Est
    Se aveva pure la patente, la sposavo io. An vedi che gioiello di femmina.

  8. 8
    sofia26111 -

    Se stai pensando di essere troppo vecchio per ricominciare sbagli!
    Io quest’anno ho imparato che bisogna meritarsela la felicità, quindi prendi lasciala e prova ad essere felice, ricomincia da te e troverai quello che vuoi, l’unica cosa positiva che hai scritto di lei è il sesso e quello credimi lo trovi quanto ne vuoi.
    Trova una donna che ami che rispetti e che ti comprenda, cerca la complicità prima dell’amore e l’amore non passerà mai.
    Un bacio e fatti forza.

  9. 9
    Plutone77 -

    Credo che alla differenza di comportamenti si possa ovviare, a quella di valori no.
    Da quello che leggo sembra che siate due universi opposti.
    Quello che percepisco è che non ti senti per nulla rispettato.
    Poniti delle domande e, in base alle risposte, AGISCI:
    La ami?
    Ti senti amato?
    La rispetti?
    Ti senti rispettato?
    Le vai incontro?
    Ti viene incontro?
    …e poi.. è questo che vuoi dalla vita?

    Buona fortuna!

  10. 10
    Yog -

    – “Come erano le coste d’argento che ti ho portato ieri dal mio orto?”

    – “Non so amare”.

Pagine: 1 2

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