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Non riesco più ad accettare la Crocifissione

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Lettera pubblicata il 27 Marzo 2016. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni - Spiritualità

La lettera ha ricevuto finora 91 commenti

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  1. 21
    Diego -

    E’ molto peggio, è una macchinazione delle gerarchie cadute ai danni di chi affida la propria anima ad altri uomini denominati (o meglio demoni-nati) sacerdoti (farisei).

    E un grave errore di presunzione credere che esista solo l’umanità come genere “pensante”, vi è di molto peggio, costoro hanno diviso l’Uomo originale rendendolo servo della sua costola, ovviamente per poterlo dominare, all’inizio come alla fine, lasciando da parte le ibridazioni e i sacrifici vari.

  2. 22
    Cassandra -

    Cosa è esistito veramente?

    Ma siete sicuri che il tempo passato è statico, fisso ed inviolabile?

    Io non più…

    Modifichiamo il passato continuamente, non solo le probabilità del futuro, compiendo certe scelte invece che altre.

    Quindi, anche la Crocifissione è una scelta. Non la mia.

  3. 23
    Aggeo -

    Ecco, ora che ognuno ha detto la sua, andate al Catechismo.
    Poi ne riparliamo eh.

  4. 24
    Diego -

    “Prima che Abramo fosse io sono”. E allora i farisei borbottavano tra loro “Come? Quest’uomo non ha ancora 50 anni!”. :))

  5. 25
    gimmy -

    Cassandra,

    ” Non accetto che il dolore fisico sia considerato un mezzo purificante.”

    Dove l’hai sentita questa e soprattutto da chi? il dolore fisico è, e rimane sola PURA sofferenza. Chi riconosce in se delle colpe, può solo lavarle attraverso un sentito pentimento e cercare di cambiare atteggiamneto rimediando ai propri errori.

    ” perpetrare ogni domenica un omicidio è per me oggi, assolutamente incomprensibile!
    Potremmo togliere un uomo dalla Croce e non lo facciamo, anzi ringraziamo Dio per aver permesso tale atrocità!”

    Hai un idea della fede cristiana, totalmente sbagliata e che non appartiene all’intelletto del credente comune o quantomeno spero sia cosi. Personalmete penso che la croce sia soltanto un simbolo, che ci ricorda la barbaria COMMESSA dall’UOMO!! è ” LUI ” che disfa, per affermare il proprio potere ed ergersi in un DIO che non è! semmai cè da chiedere scusa e perdono per l’incoscenza umana che ancora oggi si diffonde nella mente con negative intenzioni, perchè purtroppo non è cambiato nulla da allora… mi rendo conto che il principio continua ad essere il medesimo scenario.
    Da persona credente e praticante, posso dire che non ho mai preso per oro colato tutto quello che viene predicato dai ministri della chiesa, ci sono molte lacune nelle scritture e un incoerenza di parole e azioni anche tra ecclesiali, ma che comunque non mi ha mai fatto abbandonare le mie convinzioni. Quando guardo la croce vedo un CRISTO che ha amato incondizionatamente, che ha lasciato messaggi ed insegnamenti propositivi nei confronti del prossimo e in questo non ci vedo nulla di sbagliato. Di errato o malsano ci sono le idee contrastanti di un interpretazione del senso del giusto e del male, che spesso e volentieri a mio avviso si distanziano dal vero spirito cristiano. Non sposo per niente il pensiero, che le religioni sono frutto di un invenzione per un uso dominante, i miracoli esistono, ma non tutti sono obbligati a doverci credere e la scienza non ha sempre le risposte a portata di mano.
    Non mi reputo bigotto, ma capisco la difficoltà nel credere in un DIO.

  6. 26
    Cassandra -

    Ieri leggevo la Rosa dai 13 petali, incontro con la mistica ebraica.

    Angeli e demoni sono raffigurati come estensioni della nostra personalità, delle nostre emozioni, entità che vivono grazie all’energia che noi gli forniamo.

    Se gli umani votassero la loro mente verso pensieri positivi e luminosi, darebbero vita solo a nature angeliche e potrebbero, grazie alle loro stesse proiezioni, elevarsi verso dimensioni meno mortifere, meno doloranti.

    Ecco, io credo moltissimo nell’educazione del pensiero.

    Credo si possa abbandonare la dimensione di morte e di dolore, la Croce, se SOLO LO SI VOLESSE CON TUTTO IL CUORE E CON TUTTA LA MENTE!

    Il punto è che l’essere umano NON lo vuole davvero.

    L’essere umano, ho notato, si è affezionato alla propria sofferenza e teme la felicità e la rifugge come la peste.

    🙁

  7. 27
    Cassandra -

    @gimmy
    io ho letto moltissima letteratura della mistica cattolica, le grandi sante e dottoresse della Chiesa ed il dolore era un mezzo purificante. La sofferenza.

    Ma, senza andare troppo lontano, senza scomodare Santa Teresa d’Avila e di Lisieux, o Fautina Kowalska, vogliamo parlare SOLO dei piccoli pastorelli di Fatima e del loro cilicio portato con coraggio per l’espiazione dei peccati?
    NO?

    Allora andiamo a Medjugorje, dove la Madonna non chiede solo preghiera e penitenza ed astinenza ma anche l’offerta delle proprie sofferenze a Cristo, ad imitazione della sua passione.

    Beh, forse io avrò una idea sbagliata del Cattolicesimo perché ho letto troppo, o forse per aver conosciuto 2 stigmatizzati che imitano il Cristo per davvero…

    …ma più probabilmente è il credente comune che ignora completamente la dottrina della fede che professa!!!!

    PROVO PROFONDO RIBREZZO per queste distorsioni religiose!!!!

  8. 28
    Golem -

    Ho una “cuggina” che per un certo periodo sentiva di essere un “angelo azzurro”, (chissà poi perchè azzurro) parlava coi morti e che una volta, seduta su una panchina accanto ad un pensionato e parlando con questo, ha capito che era Gesù Cristo. Il tutto accadeva a Cassina de’ Pecchi (Mi).
    La terapia è stata Fluoxeren, Tegretol e ricovero con elettroshock presso Villa Turro a Milano.
    Non si è mai ripresa completamente, adesso si limita a vedere periodicamente la Madonna nelle macchie di umidità, nel cappuccino e nelle nuvole al tramonto. Però continua a vestirsi di azzurro.

  9. 29
    toroseduto -

    “Ogni setta, di qualunque genere sia, è uno schieramento del dubbio e dell’errore.
    Non esistono sette in geometria: non si dice mai, un “euclidiano”, un “archimedista”
    Quando una verità è chiara, è impossibile che ne nascano partiti e fazioni.
    Non si è mai disputato se c’è luce a mezzogiorno.”
    Voltaire (1694-1778)

  10. 30
    Golem -

    “Quando una verità è chiara, è impossibile che ne nascano partiti e fazioni.
    Non si è mai disputato se c’è luce a mezzogiorno.”
    Voltaire (1694-1778)”

    Bravo Sitting Bull. È COSÌ.

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