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Non riesco più ad accettare la Crocifissione

Buonasera e buona Pasqua, forse!

🙂

Dopo anni, oggi sono stata in Chiesa per accompagnare un’amica ma non ho provato nessun bel sentimento, nessun afflato mistico, tutt’altro! Le parole che ho sentito mi hanno profondamente disgustato.

Eppure, un tempo, io ci ho creduto ma ora non solo non riesco a credere più al cattolicesimo, non credo proprio al Cristo Salvatore così come lo intende la maggioranza ed in special modo non accetto la Croce come strumento di Redenzione.

Non accetto che un uomo abbia dovuto immolarsi per la salvezza dell’umanità. Tanto meno se figlio unigenito di Dio.

Non accetto che questo sacrificio umano di stampo pagano deresponsabilizzi una mandria di pecore.

Non accetto che il dolore fisico sia considerato un mezzo purificante.

Tutto ciò è insano e profondamente masochista.

Tutto ciò è malato!

Negli anni ho mantenuto la fede in Cristo/Dio ma in questi giorni ho abbandonato anche questo ultimo appiglio.

Gesù era ebreo, un uomo… forse un innovatore ma non un Dio. Oppure siamo tutti Dio.

Ecco, io questo ho compreso da Gesù: egli era un uomo che ci ha trasmesso un insegnamento: è possibile divenire degli dei se si riesce continuamente a risorgere dalle proprie cadute, dai propri errori, dalle proprie difficoltà.

Immolare se stessi, non su di una Croce di legno, ma affrontando la vita con coraggio, pagando le conseguenze delle proprie azioni e responsabilizzando se stessi.

Invece, perpetrare ogni domenica un omicidio è per me oggi, assolutamente incomprensibile!

Potremmo togliere un uomo dalla Croce e non lo facciamo, anzi ringraziamo Dio per aver permesso tale atrocità!

E’ follia.

Per me il Cristianesimo è una immensa follia.

Vivo una specie di attesa in cui, da una parte rifiuto completamente l’educazione religiosa che ho ricevuto e, dall’altra, percepisco una tensione verso qualcosa che verrà.

Non mi reputo atea, la perfezione Universale la colgo, così come riesco a cogliere un disegno ordinato nella mia vita ma non credo affatto che sia necessaria una Croce per ottenere… oggi il prete non ha detto vita eterna ma vita felice… beh, né per l’una né per l’altra!

Qualcuno condivide un percorso simile al mio?

Grazie a chi vorrà confrontarsi senza partire in quarta con gli insulti 🙂

 

Lettera pubblicata il 27 Marzo 2016. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni - Spiritualità

La lettera ha ricevuto finora 91 commenti

Pagine: 1 2 3 10

  1. 1
    glosstar -

    Il divino e’ gia in te che questioni e dubiti. E certamente molto più in profondità di quelli che scaldavano le panche ascoltando l’attore paludato che oggi recitava a soggetto. E quella croce, eletta a simbolo di questa farsa e’ solo la scusa per non portarla, tanto poi alla salvezza dell’anima ci pensa qualcun altro.

    G.

  2. 2
    Dany0103 -

    Cassandra cara, la penso come te, forse sono ancora più dura nei miei pensieri.

    Eliminerei TUTTE le religioni. Per me sono falsità inventate dall’uomo per condizionarci. E infatti ci sono riusciti benissimo.

    Anche chi si professa “credente” non segue nulla dei dettami imposti. Anzi forse ne combina più di quanto ne combino io essendo uscita da quei meccanismi.

    Giusto ieri mattina ho detto ad un amico “Buona DOMENICA” e lui pizzicato nel vivo ha risposto “neanche a me piacciono le feste imposte… ma solo quelle pagane. La pasqua per un cristiano è molto importante”…. a siiii???

    Non gliel’ho detto per Non creare rancori ma avrei risposto: “tu mio caro credentissimo, sposato con la benedizione Della Chiesa, come mai vai a letto con altre donne oltre tua moglie? La fedeltà non è uno dei cardini del tuo caro credo?”…

    Ma per favoreee… credenti in cosa? Vorrei avere la possibilità di misurarla questa “fede”. Credo che ne vedrei delle belle.

    Cristo sarà pure esistito ma tutto è stato manomesso dai preti. Sicuramente non sarà quello che ci raccontano il messaggio che avrebbe voluto trasmetterci. I vangeli apocrifi… non scordiamoli,raccontano tutte altre verità.

    Io non entrerò mai più in una chiesa. Mi vengono i brividi solo al pensiero.

    No. Preferisco cercare di fare il meno male possibile agli altri (semmai riuscissi…) che entrare in un gabbiotto dove il prete di turno ti fa domande sul sesso (durante l’ultima confessione di anni e anni fa, il prete mi ha subito chiesto “hai mai tradito tuo marito?)…o quello che prima di sposarmi mi chiese se avessi avuto già rapporti sessuali. Per loro conta solo quello. Nessuno che porta il sacramento su cose ben più importanti. Ma per favoreeee!!

    O quando ti fanno lezione sulla famiglia e sui figli quando non sanno neanche cosa voglia dire averla.

    No grazie… Noooo!!!

    Io fuori…da quel contesto.

    E di insulti credo che ne riceverai. I bigotti sono ancora tanti. Troppi!!

    Quando parli di religione o di sesso è facilissimo riceverli.

    Il mio consiglio è: continua a cercare te stessa, se ti va, ma senza appoggiarti a quel mondo falso e ipocrita.

    Buon LUNEDÌ! !! ????

  3. 3
    Golem -

    Dio è una creazione dell’uomo e non viceversa. È il bisogno umano di dare un senso alla vita da quando la coscienza ci pone delle domande.
    La religione è un grande “romanzo” nato dall’ignoranza scientifica e utilizzato dai grandi “persuasori” per il controllo delle masse in cerca di risposte. Che non avranno mai.

  4. 4
    maria grazia -

    purtroppo tanta gente confonde il messaggio di Dio con l’ essere bigotti e perbenisti. sono due cose che non centrano niente l’ una con l’ altra!! queste persone non hanno capito niente della Bibbia e dei Vangeli. Gesù non ci ha detto di sottomettere il prossimo o di odiare chi è diverso da noi. la sua novella è stata completamente distorta dalla cultura patriarcale che si è tramandata negli ultimi secoli, e che è sinonimo di sopraffazione e di ingiustizia. e tanti preti purtroppo sono i rappresentanti e i promotori di questa visione. prima di affidarsi a uno di loro, quindi, bisogna verificarne le effettive qualità umane. un prete degno di definirsi tale – pur nella sua funzione di guida spirituale e morale – non dà mai giudizi, non ti mette in imbarazzo, fa domande utili e mirate ed è aperto al confronto.

  5. 5
    nevealsole -

    Ciao, io ho frequentato il catechismo e sono cresimata, ma appena ho potuto ho mollato quell’ambiente. Ho tentato di rifrequentarlo più avanti, ma mi sono trovata al tavolo con persone che non accettavano il confronto, volevano fare della dottrina senza accettare altre opinioni, quindi ne sono uscita. Non sono una persona molto diplomatica e preferisco tenermi fuori da questi ambienti, dove cercano di tirarti nel gregge dicendo che lo fanno per il tuo bene, e ti giudicano appena ti discosti. Tra l’altro, in confessione, preti diversi hanno dato risposte diverse alle stesse mie domande… Non credo di aver bisogno di qualcuno che mi metta confusione.

    Gesù è stato un uomo giusto, un grande personaggio storico, ma non è stato l’unico. La religione cristiana, nella versione cattolica, è portatrice di grande saggezza, e di verità, in quanto secondo me è la vita stessa che ci insegna che la salvezza si raggiunge soffrendo. Ma non è un dolore ricercato, inseguito, è un dolore fisiologico insito nell’umano, e combatterlo a tutti i costi non ce lo toglierà di dosso, semmai lo travestirà. La religione cristiana insegna lo spirito di sacrifico, l’attesa, l’accettazione che non tutto è alla nostra portata perché siamo esseri finiti e imperfetti. Penso che, al di là delle varie ritualità e liturgie, si tratti di un messaggio forte e anticonformista, anticapitalista: nella mia umiltà sono pienamente realizzato perché consapevole che non potrò mai sapere tutto del mondo e, quindi, non in continuo affanno, non continuamente bisognoso di colmare i miei vuoti…

  6. 6
    Diego -

    Vedi Cassandra, non è una cosa strana che il cristianismo imperiale festeggi tutt’oggi la crocifissione del risorto, se non fosse una grande apostasia che dura da millenni si limiterebbe a ricordare l’ultima cena del Messia, ma probabilmente festeggerebbe il Risorto, indirizzando i fedeli a cercare la vita eterna, non la vita “felice” qui ed ora. Non ti pare?

    I sacrifici di sangue, classici del paganesimo come dell’ebraismo, sono la firma degli “Dei” degenerati come i loro fedeli, non certo l’espressione della purificazione spirituale dell’uomo, per cui è ovvio che la crocifissione del Cristo faccia venire un profondo rigetto del cristianismo satanico (l’anticristianesimo vigente) in chi conserva ancora il libero arbitrio dell’Anima vivente.

    Questo archetipo di “vittima sacrificale” piace infatti molto ai demoni che dominano il mondo, in quanto assoggettando i fedeli al suo potere, ovvero considerarsi “pecore da macello”, rende possibile una dominazione totale sull’essere umano, uccidendone l’Anima e lo spirito critico, fino a renderlo uno zombie che fa ciecamente la volontà delle forze oscure, infatti l’impero cristianiforme è l’ideatore delle peggiori armi di distruzione di massa.

    Ma quale popolo eletto dovrebbe godere di questo scempio? Il “popolo di dio”, ovvio, quello che oggi detiene la ricchezza mondiale e le fabbriche di armi più potenti del mondo, quel popolo il cui gran sacerdote Caifa disse ai suoi colleghi masson-giudaici: “Per la salvezza del nostro popolo è bene che quest’uomo (Gesù) sia messo a morte”.

    E così oggi il popolo delle pecore festeggia la propria crocifissione insieme al Cristo, non per risorgere, ma per morire, mentre gli aguzzini sionisti lo spolpano vivo e si spartiscono il pianeta Terra a favore dei loro Dei, i demoni.

  7. 7
    Dany0103 -

    Ommioddiooo. Stavolta do ragione a Golem! Devo iniziare a preoccuparmi ???

    😉

  8. 8
    Cassandra -

    @glosstar
    sono pienamente d’accordo. Una Croce caricata su di un capro espiatorio è un bel modo per scaricarsi la coscienza!
    Convieni con me che una simile stortura non possa dare le fondamenta ad una società sana e felice?
    Qualcosa deve cambiare, DEVE!

    @Dany
    Sai? Io percepisco una energia, percepisco una intelligenza! A volte, nella mia ricerca, raggiungo delle vette di ispirazione davvero sublimi e mi commuovo della bellezza della Creazione!
    Non credo in un Dio antropomorfo ma credo in un Ordine Aureo, Geometrico ed in qualche modo, intelligente…
    Temo che la negazione totale della divinità possa condurre l’uomo a non riconoscere più se stesso, la propria divina umanità, possa condurlo all’autodistruzione!
    Tra la rivelazione monotesita culminata con i comandamenti e i vari dogmi religiosi costruiti in seguito, c’è un Abisso di ignoranza.

    E’ possibile tornare alle origini?

    @maria grazia
    personalmente non sento il bisogno di affidarmi ad un prete.
    Non mi manca la favella, l’intelletto e la vista per leggere i testi che legge anche lui.

    @nevealsole
    a me la vita non ha insegnato affatto che con la sofferenza si trova la salvezza.
    Ma di che salvezza parli?
    E di quale sofferenza?????
    Il dolore fisiologico poi… per me è una enorme cazzata!
    Finché pensiamo che il dolore sia condizione necessaria all’esistenza, non ce ne tireremo fuori!!!

    Tornare a semplificare, a sfrondare la spiritualità da inutili dottrine????

  9. 9
    Dany0103 -

    Sì Cassandra, forse hai ragione… se fossimo consapevoli della nostra natura divina, il mondo devierebbe verso una società d’amore e di rispetto verso l’altro.

    Ma, purtroppo e davvero purtroppo, oggi siamo nel caos più assoluto…la strada da percorrere è ancora lunghissima… I condizionamenti sono fortissimi. Per me ora si è tornati più indietro di 20 anni fa…

    Comunque la speranza è l’ultima a morire …chissà…chissà…il mondo sarebbe davvero meraviglioso.

    O è solo un’utopia o è solo una speranZa. ..booooo!!!!

  10. 10
    Golem -

    Dany, e io devo preoccuparmi che tu ti preoccupi di essere d’accordo con me? Sarà stata una casualità dai. Caiouuuu (anagramma).

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