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Quello che non è facile perdonare

Mi capita spesso di leggere i commenti sotto le varie lettere, e di prendere spunto per alcune riflessioni. Sotto una in particolare ho letto: “Quello che non è facile perdonare è altro. E’ il tradimento, è la menzogna.” Eccomi lì mi son detto, è più o meno il mio caso. Mi preme soprattutto il tradimento morale, che nel mio caso è completo e credo irrecuperabile.

Anche se io non parlerei di “perdono”, perché mi pare una parola altisonante e mi farebbe sentire su uno scranno da giudice, penso che superare l’idea che l’oggetto del tuo amore ti abbia mentito, sia la cosa più difficile da farsi. Per me, ad esempio, è impossibile. Perché si parla di stima che svanisce, si parla del prendere atto che chi amavi ti ha nascosto qualcosa di cruciale, e non ha avuto coraggio nel momento di difficoltà. Si è mostrato meschino, debole, falso per opportunismo. Infatti non credo che sul momento, ci sia chi mente per tutelare il “tradito”. La paura vince, altrochè altruismo. POI, EVENTUALMENTE, subentra anche il dispiacere per il tradito, ma su due piedi la paura o il calcolo vincono sul resto. Essere forti quando si è sotto pressione è una cosa ben diversa, dall’esserlo nei momenti facili.

Perché il problema è che alla lunga, passata la delusione per la separazione, passati i momenti dei grandi dubbi, della sofferenza per l’allontanamento, la cosa che (almeno per me) è più difficile da cancellare è rendersi conto che chi amavi è uguale a tutti gli altri, è un esserino e lo vedi lì, nudo in tutta la sua pochezza. E’ una sensazione disarmante, perché se concedo fiducia a qualcuno nel corso i ANNI, quando l’ha avuta, significa che è totale. Non posso accettare che non sia così, mi pare assurdo in un rapporto.

Se poi la verità la si scopre è peggio. Se invece ti viene detta, magari subito, l’unica è incassare e farsene una ragione.

Che ne pensate. Si può accettare di nuovo una persona che ti ha dimostrato di non aver scrupoli?
Per me no e a qualsiasi livello… sia per ritornare insieme che per restare amici. Non immagino nemmeno cosa dovrebbe succedere a dire il vero, perché il tempo, in questo caso, copre soltanto la ferita che si rimargina, mentre la cicatrice rimane.

Sono discorsi che faccio pensando a coppie non sposate, quando c’è di mezzo un matrimonio con pure dei figli, la cosa è più delicata. C’è molto, ma molto di più in ballo. Mi limito ai rapporti di coppia duraturi tra fidanzati.

Lettera pubblicata il 20 Maggio 2008. L'autore ha condiviso 37 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    mmz -

    Condivido spectre.
    Non c’e’ perdono, non c’e’ amicizia, non c’e’ piu’ nulla. Mi sono concesso completamente a lei, meglio dire “a noi”. La mia vita era pensata e vissuta sempre e solo in funzione di “noi due”. Ed il ringraziamento che ho ricevuto è stato un bel pugno nello stomaco.Come posso fidarmi o concedermi in questo modo ancora?
    No, io dico che è impossibile.
    Molto meglio imparare la lezione (mai perdere completamente il proprio individualismo, a questo punto parlo per esperieza) ed impegnarsi verso qualche cosa di nuovo

  2. 2
    tina -

    Come ti capisco…
    io sono sposata, con tre bambini, e ho subito la delusione della menzogna che, già abbastanza triste di per sè, serviva addirittura a “coprire” un amore platonico per un’altra donna. e il peggio è venuto al momento del confronto: ha mentito perchè io l’ho in qualche modo “costretto”. perchè sapeva che non avrei capito…
    comunque volevo risponderti non per lamentarmi, piuttosto per dirti due cose.
    la prima è che mi ha coplito molto il garbo con cui hai parlato di un’esperienza che ti ha profondamente ferito mettendo in discussione (se non distruggendolo addirittura) un rapporto sul quale avevi investito tanto. è veramente bello che tu, nonostante tutto, non sia diventato “cattivo” come forse altri al tuo posto.
    la seconda è uno spunto di riflessione. questa ragazza deve sicuramente, al di là di quello che ha fatto che anche per non è bello, essere una bella persona. lo dico per il semplice fatto che tu l’hai scelta ed amata per tanto tempo.
    so anche, per la mia esperienza, che una persona con la tua sensibilità difficilmente potrà dimenticare…
    tuttavia prenditi un pò di tempo perchè tutti noi possiamo sbagliare. a volte senza volerlo, altre volte, purtroppo, consapevolmente. però se si tratta di un Amore Vero (e non vorrei sembrarti banale) ti consiglio di dare ad entrambi un’altra possibilità.
    anche se, rileggendo la tua lettera, mi accorgo che forse questa cosa ti ha solo fatto capire che l’Amore non c’è più.
    in ogni caso ti auguro tanta serenità.

  3. 3
    legend -

    Caro Spectre,
    ancora una volta mi ritrovo d’accordo con te..
    Il perdono piu difficile non è senz’altro quello sentimentale, ma quello della fiducia!
    Nel momento in cui amiamo stabiliamo un rapporto di fiducia totale nell’altro, noi daremmo la nostra vita per questa persona perchè ci fidiamo ciecamente, in tutto e per tutto dell’altro..
    Quando un rapporto si rompe, oltre a spezzarci il cuore, farci soffrire, farci perdere l’auto stima, la felicità..fino a farci cadere in quel baratro nel quale nessuno si augura di arrivare, oltre a tutto questo si rompe un qualcosa che ci rende così deboli e vulnerabili.. La persona che tu hai scelto, la persona al tuo fianco è stata in grado di farti questo.. è come se mentre sei nel bel mezzo di un deserto solo con lei, lei si gira, sale in macchina e se ne va, lasciandoti li.. CRASH.. qualcosa si rompe ed è um qualcosa di irriparabile, sempre e comunque.. Un vaso rotto è un vaso rotto, ed anche se il miglior restauratore del mondo lo aggisutasse alla perfezione senza lasciare la minima crepa, TU SEI CONSAPEVOLE CHE QUEL VASO è UN VASO RICOSTRUITO, MA SEMPRE ROTTO!! puoi decidere per tutta la vita di far finta di nulla, ma puoi farlo solo se ti autoconvinci di ciò.. ognuno è artefice del proprio destino..
    quel vaso/storia non è piu quella di prima, quella persona che ti sembrava unica, speciale, scelta in mezzo alla “massa degli uguali” con iul suo comportamento è ritornata nella massa.. e un RE amato, se cade e ritorna al potere diviene TIRANNO!!
    Concludo il discorso dicendo che NO non si può perdonare questa persona.. la facilità con la quale ha deciso di chiudere un rapporto, la superficialità, l’egoismo, non possono essere ignorati. Il cuore perdona per amore o per solitudine, e in taluni casi per disperazione.. ma la mente deve sempre essere vigile e ricordare.. e quel ricordo ci identifica che persona abbiamo difronte!!

  4. 4
    guerriero -

    io ho dato la possibilità e nn è servita, spectre hai ragione.
    Chi tradsce nn merita, perhè se meritasse, semplicemente nn tradirebbe. In questo caso nn esistono mezze misure ne si scherza. Quando mancano il rispetto e la fiducia, stop

  5. 5
    Spectre -

    @ Tina…
    Mi fanno molto piacere le tue parole, nel senso che mi dimostrano che ho ancora la lucidità per spiegare certe cose con il giusto tono. L’ho praticamente sempre fatto anche con lei.

    Però, io sono “cattivo”, anzi incattivito a morte. Ho passato dei momenti nei quali covavo e covo (ora man mano sempre meno) un odio nei suoi confronti che mi ha, per così dire, spaventato e colpito. È brutto trovarsi ad odiare visceralmente qualcuno, mentre c’è una parte di te che ti dice “ti rendi conto a che punto arrivi nei suoi confronti?”. Questa seconda frase però, si trasforma anche in un “ti rendi conto a che punto TI HA PORTATO nei suoi confronti?”, perché io non sono così, se non mi ci fanno diventare.

    È come un campanello, che non vuole spegnere la rabbia, ma ti avverte che tutta questa negatività la stai indirizzando a qualcuno che non è una persona qualunque… nel bene e nel male. Ma penso sia giusto così. Sono le persone che contano a smuovere le sensazioni vere, mica gli sconosciuti.

    Amore Vero. Io mi affido a quel che dice guerriero: “chi ha amato completamente e davvero, è nel giusto, perderà la battaglia, ma non la guerra”, anche se con guerra, io intendo quella più generale con l’amore, non di certo quella con una persona che dovrebbe fare qualcosa di veramente fuori dal comune (se mai volesse farlo – e le consiglio di stare attenta) per INIZIARE a riavere la mia fiducia. Ma non lo farà…

    Se posso… vi consiglio una cosa per voi stessi: non tenete dentro nulla. Sfogate quel che avete scrivendo, parlando, sbraitando, sia contro chi vi causa dolore, che contro il mondo. Rompete lo schema. Serve a tirare fuori quel che si ha dentro, a focalizzare, a sviscerare e selezionare i fatti per analizzarli. Non lasciate che le cose cadano lettera morta. È da questa sofferenza che passa la comprensione.

    E passa anche per una dose industriale di volte nelle quali si manderà “in quel posto” l’altro/a.

    Riguardo il perdono: penso si debba essere ad un punto di evoluzione e conoscenza personale decisamente elevato, per poter “perdonare” davvero. Sennò si scivola, come è stato detto, nel perdono per solitudine.

  6. 6
    silvana_1980 -

    personalmente sono poco incline a perdonare, e molto incline a legarmela al dito per poi eventualemente vendicarmi, anche a distanza di anni
    Massimo l’ha provato sulla sua pelle, un tipico caso di A VOLTE RITORNANO alla soglia dei 40 quando la brava ragazza può andargli bene per lavare e cucinare, tra le altre cose, a casa
    detta così sembro spietata, ma chi mi conosce sa che non lo sono…basta non prendermi in giro però, pensando che io sia tanto stupida e non ci arrivi lo stesso su certe cose…

  7. 7
    CHICCA -

    Spectre…d’accordissimo su tutto, eppure io questa possibilità vorrei dargliela piu di qualsiasi altra cosa al mondo. Il problema è che è lui a non volerla, è lui ad esser sparito completamente e io non ho la forza di cercarlo. Se questo sia dettato da orgoglio, da paura o da altro non lo so proprio. Forse sto facendo solo il suo gioco a non cercarlo, lo sto lasciando tranquillo a vivere una storia che è iniziata già mentre lui stava con me. Gli sto lasciando carta bianca, non mi sente, non sa come sto..può immaginarlo SE ci pensa ma non potrà maic paire quanto reale sia il mio dolore.
    Non so se sbaglio o meno, non lo so proprio. Tutit mi dicono che il distacco sia la cosa giusta, che non devo chiamarlo a maggior ragione visto che LUI per primo non sa se esisto e non lo vuole minimamente sapere. Eppure è cos’ difficile.
    Nonostante mi abbia tradito, mentito e trattato male come mai avrei immaginato, vorrei potergli dare la possibilità di recuperare, di farmi cancellare tutto questo.
    Non accadrà mai e io lo so…. ma quanto lo vorrei!

  8. 8
    Maddalena -

    Io, ho cercato nell’ultimo anno di fare di tutto per recuperare il mio ex, tanto da farlo allontanare ed arrabbiare, e sto aspettando il suo perdono per essermi comportata così e più volte nonostante i tanti perdoni e i tanti sbagli dopo.
    Però io penso che sempre bisogna perdonare e soprattutto la comunicazione tra le persone dev’essere totale e che davveor l’altro capisce i motivi e che tutti i motivi e i perchè vengono fuori senza tralasciare niente.

  9. 9
    CHICCA -

    maddalena secondo me ci sono cose che NON si possono perdonare. Magari ci si può passare sopra, ma perdonare credo non sia possibile. Perchè non sarebbe nemmeno giusto nei confronti di noi stessi.
    Poi ci sono situazioni e situazioni… ma io ad esempio sono certa che non potrò mai perdonargli di avermi abbandonato nel momento di maggior bisogno e di non aver risposto a quel cavolo di cellulare nell’unico giorno in cui io l’ho cercato perchè ne avevo disperatamente bisogno. Ci sono cose che non si posson perdonare… non si può!
    Perdonerei il tradimento piuttosto, forse, ma l’abbandono e l’indifferenza volontaria, quello no.

  10. 10
    lune -

    Voglio esporre una riflessione che costantemente mi ritrovo a fare.e questa riflessione mi ha portato a capire quanto il perdono sia inutile.mi spiego meglio.NON è UTILE all’altra persona,è utile a noi stessi…per elevazione spirituale.ma null’altro.
    Finalmente dopo infinite preghiere, pianti e quant’altro ci possa essere di più pietoso sulla faccia della terra, la persona che ci ha tradito riceve finalmente il nostro perdono.MA come la mettiamo se la persona in questione( che si suppone abbia un pò di buon senso )non ha perdonato se stesso? cioè…cosa diamine se ne fa dl nostro perdono???la risposta è: nulla. sicuramente il traditore si sentirà a disagio per sempre nei nostri confronti nonostante il fatidico perdono.
    a volte a questo punto è meglio che le cose restino così come sono finite.questo aiuta sicuro ” il colpevole” che forse dall’errore può sperare di avere una vita migliore.forse. saluti

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