Salta i links e vai al contenuto

Non è così difficile riavviare l’economia

Presidente Silvio Berlusconi, vorrei, se c’è, una spiegazione al fatto che si arrotellano per trovare una soluzione a questa crisi, ma perché non si adotta il sistema che si uso’ nel dopo guerra? Io non me lo ricordo, ma credo che lei lo ricordi! Riapriamo i cantieri edili in questo modo si mettono in moto il 98% se non il 100% delle categorie, così l’operaio lavora, guadagna e riesce a spendere. Con questo non voglio fare il semplicistico ma niente è facile, ed è più difficile ed umiliante così….. mi creda!!!! Mi scuso per averla annoiata con queste cose, le sarei grato se riuscisse a la leggere questo pezzo e ancora di più se riuscisse a rispondere!!!!! le invio i più sinceri saluti e auguri!!!!
P. S. Credo che le possa ancora dare una svolta al nostro Paese per le sue idee molto “avanti”!!!!
Con rispetto LEANDRO

Lettera pubblicata il 29 Giugno 2017. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Condividi: Non è così difficile riavviare l’economia

Altre lettere che potrebbero interessarti

Categorie: - Lavoro - Politica

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Pax -

    Leandro specifiva meglio.

    Cantieri edili per cosa?
    Dopo la guerra c’era la ricostruzione, oggi ci sono centinaia di migliaia di case vuote e sfitte. La tua idea va bene per la Siria se sarà pacificata, non per noi.

  2. 2
    Rossella -

    Io penso che per riavviare l’economia dovremmo tenere conto delle esigenze di tutti. . Io per tanti anni ho abitato lungo una strada provinciale attraversata da decine di centinaia di persone che andavano a sentire la messa al santuario della Madonna. Non erano tutti del posto. Perché dico questo? Ci sono periodi della vita in cui, veramente, non riesci a spiegare quello che accade dentro di te. Tuttavia vivi la cosa con normalità. Io ad esempio ho scelto volontariamente di non praticare la chiesa, ma questo non significa che se avessi un marito non mi farei accompagnare tutte le domeniche a messa… una volta da una parte ed una volta dall’altra. Il problema è questo. Io mi voglio confessare e mi voglio sentire una messa, ma non voglio trovarmi nella condizione di dover andare in terapia perché non sono riuscita a portare fuori la verità di quello che sento. Non mi voglio ingarbugliare nei sensi di colpa. La mia vita materiale procede bene. Quella spirituale è avvolta dal mistero, ma ci sono fatti che la condizionano. Poi è chiaro che hai anche la tua parrocchia e sono belli i momenti d’incontro che riesci a vivere con la giusta grinta. La grinta serve ad andare avanti. Non a caso la parola grinta serve ad esprimere, oltre a qualcosa di concreto, anche un modo di essere. Non una persona da gestire. Vabbè, la traduzione gotico è forte: volto che fa paura. Grimmitha. Nel settecento si è affermata per indicare l’uomo astuto e deciso in tutto.

  3. 3
    Rossella -

    PS Confondere la statura morale del cristiano con l’orgoglio dell’uomo, e magari anche con la superbia e la saccenteria, significa privarlo della libertà di sbagliare. Ma quante volte al giorno sbagliamo. Ecco che diventerà sempre più difficile riconoscerlo per correggersi. Perché quando l’atteggiamento interiore è diverso ti senti come un bambino cattivo. Le tue azioni diventano più lente. Ti senti giudicato e commiserato da tutti… uno schiavo del mondo. Insomma: non è un bel vivere. Si tratta di un’opinione personale… e poi, questo lo voglio precisare, le cose di Dio possono interessare al di là di tutto. Io in questo momento porto avanti un altro percorso, non sono né la prima né l’ultima ad aver dimenticato la strada della chiesa, ma il discorso che ho fatto riguarda il senso religioso della vita. Io non sono nessuno, non porto avanti nessuna missione e mi piacerebbe vivere la mia vita lontano dal clamore dell’essere… sinceramente preferirei testimoniare la mia fede restano me stessa. Tutto quì. Vorrei viverla più che testimoniarla. I presupposti ci sono. Sto bene e vado avanti così.

  4. 4
    Golem -

    Non ho capito, forse è un invito a realizzare una Medijugorie anche da noi con grinta? Il tema non era la ripresa dell’economia?

  5. 5
    Pax -

    Più fuori tema del solito.

  6. 6
    Rosa -

    Chi è il ministro? Ci si può parlare. Mi ascolti. In giro c’è gente che parla di bussiness senza avre mai pensato all’affare del secolo. Sposarsi con me. Allora ciaone! capito perché -come dice l’onorevole Razzi- mi faccio i c***i miei. Chi me lo fa fare? A parte che m’interessa la vita reale perché devo pensare al patrimonio, ma… vi fanno paura i soldi? Ma dico pure a voi di Roma? Questa è gente che può fare impresa? Dimmi tu. Io gli go sempre fatto la carità fingendo di non conoscerli e di essere una con interessi fuori, ma quì la situazione è grave. Un marito e una moglie. I nostri interlocutori. Questi parlano come dei tipi con la moglie in menopausa che la sostituiscono con una in età fertile. Impiegatucci. Mi capisci? I più giovani maco i cani… quando gli hai dato 800 euro al mese, caro ministro, ma che vuoi più? Non te ne rendi conto. Parlano tosco. Pericoli pubblici. Si trovano davanti un pezzo di cristiano e subito si spaventano. Scandali nella chiesa. ma basta!

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili