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Nessun diritto nella mia storia

di

Buongiorno. Ho bisogno di un consiglio…
Due anni fa ho conosciuto un ragazzo di 4 anni piu’ grande, e tra di noi e’ scoppiata subito la scintilla. Entrambi uscivamo da storie importanti, piuttosto soffocanti, e mai nessuno dei due era rimasto particolarmente coinvolto sentimentalmente. Siamo due persone molto indipendenti, molto allegre, piene di vita; ci piace viaggiare, aprirci alle novita’ ed essere molto liberi. Ad accomunarci e’ stata proprio questa modalita’ di pensiero. Nessuno dei due ha mai impedito nulla all’altro: abbiamo fatto anche vacanze separati, ognuno con i propri amici, spesso usciamo con compagnie diverse e non ci chiediamo mai il permesso per andare da qualche parte. E a me e’ sempre andato benissimo, perche’ trovo che sia importante che i componenti di una coppia continuino ad avere una proprio indipendenza e una propria vita al fuori del fidanzamento.
Insieme siamo molto felici e innamorati. Non litighiamo quasi mai, discutiamo razionalmente di molte cose, andiamo in vacanza insieme, talvolta io esco con i suoi amici e lui coi miei, altre volte con amici comuni, dal punto di vista sessuale c’e’ molta intesa ecc…
Ultimamente pero’, sto notando che quest’idea del rapporto indipendente non funziona piu’. Infatti, non essendoci quasi mai consultati in determinate situazioni, abbiamo esagerato un po’ entrambi. Con cio’ non intendo dire che ci siamo traditi, o che siamo usciti con altre persone o che ci siamo fregati della nostra storia… Anzi! Pero’, mentre le mie amiche hanno il “diritto” di impedire qualcosa al loro ragazzo (e cosi’ lui nei suoi confronti), io non posso metter parola su alcune cose, perche’ mi viene risposto che il nostro rapporto e’ diverso, basato sulla reciproca fiducia e liberta’, e che non dobbiamo imporci cosa fare perche’ e’ sbagliato.

Ultimamente infatti abbiamo avuto un brutto litigio riguardo la seguente questione: lui lavora nell’ambito della moda ed e’ sempre a contatto con delle bellissime ragazze. Desiderava ottenere un posto che gli permettesse di guadagnare qualcosina di piu’, ma per farlo avrebbe dovuto andare in giro a cercare ragazze di bell’aspetto e mandarle a fare dei casting. Il lavoro include rendersi molto disponibile, quindi mettersi a chiacchierare e fare conoscenza. Lui non ha bisogno di soldi (anzi!!), ma ha accettato ugualmente, e a me lo ha detto soltanto dopo aver fatto la richiesta. Io mi sono offesa, e gli ho detto che riguardo ad una situazione simile avrei voluto essere interpellata, perche’ quando mi capita di dover fare qualche servizio fotografico o la promoter, lo avviso in anticipo e in ogni caso lui viene sempre a “controllare”. Lui si e’ arrabbiato, dicendo che era solo per lavoro e che non gli piace l’idea che gli venga impedito qualcosa. E’ iniziata una brutta discussione, e alla fine di tutto e’ emerso che lui e’ stato geloso di me in svariate occasioni, ma che non mi ha impedito di fare nessun lavoro perche’ temeva che io potessi lasciarlo perche’ volevo la mia liberta’, e che non vuole un rapporto proibitivo. Io capisco le sue ragioni… Ma come posso spiegargli che anche in un rapporto libero e bello come il nostro, ci sono delle situazioni sulle quali bisogna prima confrontarsi col partner? Grazie per il supporto.

Lettera pubblicata il 4 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 1 commento

  1. 1
    rossana -

    Lucky,
    per me, la chiave di risposta al tuo messaggio sta in questa affermazione: “Infatti, non essendoci quasi mai consultati in determinate situazioni, abbiamo esagerato un po’ entrambi.”. il troppo stroppia, anche nel miglior assortimento di coppia.

    resta però da notare che tu lo hai sempre prevenuto di qualche tua attività che poteva non essergli gradita mentre lui, in questo caso, che mi sembra abbastanza rilevante dal tuo punto di vista, ha evitato di farlo.

    posso sbagliarmi ma la confessione a posteriori di essere stato geloso di te sapendoti in determinate circostanze non mi convince appieno. mi sa un po’ di scusante mentre tendo a pensare che effettivamente desideri essere completamente libero delle sue azioni in campo lavorativo.

    non vi resta che rifare il punto sul vostro rapporto, delimitando di comune accordo i reciproci limiti.

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