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Il mio disturbo alimentare

È la prima lettera che scrivo e mi sento un po’ in difficoltà. Parto col raccontare tutto di me così magari , chi vorrà, potrà darmi consigli. 

Sono una ragazza di quasi 17 anni, frequento il liceo classico il quale mi piace molto, mi piace studiare anche se a volte mi risulta un po’ difficile e mi faccio prendere dall’ansia e dal nervosismo. Suono anche il pianoforte, vado in conservatorio quindi questo significa che sono molto impegnata e ho una vita abbastanza frenetica. 

Parto dal presupposto che non sono mai stata magra, sin da bambina, e ne ho sempre un po’ risentito, tanto che ricordo ancora la mia prima dieta drastica fatta in quinta elementare. Non mangiavo quasi niente e fingevo di avere mal di pancia. Certo andò bene, e dato che ero piccolina non avevo nemmeno tanta fame non mangiando molto. 

Poi sono arrivate le scuole medie e tutto è ripreso alla normalità. Ero di nuovo cicciottella ma non più di tanto. Poi ho iniziato a fare pallavolo e quel periodo fu davvero stupendo perché avevo un fisico bellissimo, non mi preoccupavo di mangiare poco o di stare attenta. Purtroppo ho dovuto smettere perché dovevo fare ginnastica correttiva e siccome avevo già troppi impegni, non riuscivo a conciliare gli orari.

Iniziate le scuole superiori, per i primi mesi andò tutto abbastanza bene, poi ho iniziato a farmi i complessi anche perché avevo amiche più magre e più belle di me e cercai di fare una dieta, ma niente di che, una cosa tranquilla, non persi nemmeno chili!

Dopo le vacanze estive ero tornata a casa con tre chili in più, al che decisi di iniziare seriamente, e fu da allora che è iniziata la mia rovina. Scaricai un’applicazione che contava l calorie e pesavo tutto nei minimi grammi. Per i primi tempi andò alla grande e riuscii a perdere chili, poi dopo le vacanze di natale, avendo riacquisto tutto, decisi di fare una dieta drastica da 300 kcal giornaliere. Ero sempre stanca e triste, anche perché tutto questo si affiancava a liti familiari sul fatto che volevo lasciare il conservatorio e che a scuola una prof mi aveva preso in antipatia e mi metteva sempre voti bassi. Ero sempre più scoraggiata e dove trovai conforto? Nel cibo! Ripresi tutti i chili che avevo perso e iniziai ad abbuffarmi. Al che un giorno, avendo esagerato un sacco, decisi di cercare su internet ‘come vomitare’ e da allora non c’è stata più pace. Mi abbuffavo e vomitavo, stavo male ma nessuno sapeva niente. Verso maggio-giugno dell’anno scorso smisi di vomitare e iniziai a mangiare un po’ più sano, anche perché dovevo partire per un programma di intercultura. 

Durante i mesi fuori Italia sono stata bene, anche se ho mangiato tanto e dopo essere ritornata avevo preso 3 kg ed ero arrivata a 69×168. Anche qui avevo deciso di iniziare una dieta drastica e anche qui sono ricaduta. Ora mi ritrovo dopo sei mesi circa ad abbuffarmi in continuazione, circa tre volte al giorno e a mangiare anche cose che non potrei da un punto di vista salutare (colesterolo alto) e a vomitare anche più di due volte al giorno. Non voglio parlarne con i miei perché me ne vergogno troppo. Vorrei affrontare tutto da sola, magari con qualche vostro consiglio. Adesso non voglio dimagrire, vorrei solo ritornare a mangiare come una persona normale senza abbuffarmi e cose varie. 

So di avervi annoiati, ma vi prego se siete arrivati fin qui, datemi qualche consiglio. Avevo bisogno di sfogarmi e di chiedere aiuto a persone che magari hanno già avuto esperienza.

Lettera pubblicata il 8 Febbraio 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso - Salute

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    Dany -

    Fatti aiutare.
    Da sola non puoi farcela.
    Senza Vergogna…

  2. 2
    speed16 -

    Ciao anonimo99,
    purtroppo tutti arriviamo ad un punto in cui non riusciamo a venire fuori da una brutta situazione.
    Anche se pensi di riuscire a farcela da sola perché hai paura di chiedere aiuto ad altri stanne certa che non ce la farai.

    Te lo dico per esperienza personale anche se quello che ho passato io non ha nulla a che fare con il cibo.

    Se pensi di riuscire a riparare a tutto da sola, sbagli e finiresti per farti più male di quanto non te ne sia già fatta.
    L’unico consiglio che mi sento di darti è di farti aiutare da qualcuno.
    Purtroppo molte persone che subiscono traumi o vivono in una situazione molto precaria sia dal punto di vista relazionale che emotivo tendono a trovare uno “sfogo” nel cibo.

    Ti ripeto, non sono ferrato sull’argomento, ma per iniziare potresti iniziare a parlarne con il tuo medico di base che saprà sicuramente consigliarti qualcosa di più di me.

    Sinceramente più di così non so cosa dirti.
    Molto probabilmente il medico poi ti consiglierà una visita da qualche figura specialistica (nutrizionista, dietista o altro) che ti saprà sicuramente consigliare su questo problema.

    L’unica cosa che non devi fare è non fare nulla.
    Primo perché andresti incontro anche a patologie ben più serie (da quello che ho letto sei veramente a rischio bulimia).

    Lasciati dire un’ultima cosa.
    Hai 17 anni. È normale che a quell’età si abbiano degli scontri con i propri genitori. Tutt’ora io che ne ho 21 ne ho.
    Tutto lo stress che si accumula, tutta l’ansia del lavoro o dello studio.
    Quando andavo a scuola non passava settimana senza che ci fosse una discussione con i miei.
    Anche per cose banali.
    Per non parlare dell’andamento scolastico.
    Rapporto con i compagni pessimo, anche se i voti erano buoni ma non in tutte le materie.
    Io trovavo sfogo giocando a calcio.
    Ognuno di noi deve trovare un modo per sfogare lo stress che si accumula. Ma non nel cibo. No.

    Se hai intenzione di iniziare una dieta c’è solo una cosa da fare: affidarsi a qualcuno di competente.
    Evita di cercare su Google “dimagrire” oppure “dieta”, perché la dieta di ciascuno di noi é differente da quella di qualunque altro.
    Una cosa che non andrebbe mai e poi mai fatta. Si rischia prima di tutto di fare qualche sbaglio e poi di fare del male anche a se stessi, sviluppando patologie e disturbi alimentari difficili poi da risolvere.

    Chiaro che poi devi avere anche un po’ di forza di volontà, altrimenti rischi solo di buttare via del tempo.

    Questo è il mio consiglio.

    S16

  3. 3
    Sofia -

    Cara ragazza…non ci hai annoiati…chi sta male fa bene a scriverci….siamo qui per questo..solo una curiosità prima di dirti ciò che penso …DOVE SONO I TUOI GENITORI….?….DOVE È TUA MADRE MENTRE TI ABBUFFI E POI DOPO VOMITI?…DOVE SI TROVA TUA MADRE??…
    Ti ho chiesto solamente questo perché il male più grande di questa società o meglio uno dei mali più grande È internet e il web e la totale incapacita’ dei genitori ..APPUNTO DI ESSERE DEI VERI GENITORI. ..se io fossi tua madre sveglia come sono mi sarei accorta già di tutto da tempo….detto ciò…. Voglio raccontarti una cosa…io ho fatto la modella per un po di tempo..non da passerella ma da servizi fotografici…modella curvy..io non sono mai stata magra,ho un viso molto bello ma sono curvy…4 abbondante di seno..un culo sodo ma pronunciato …dove c’è da toccare c’è da toccare insomma…e devo dire nel mio campo che le curvy sono molto più preferite alle anoressiche malate magre con la faccia grigia spenta e le occhiaie marroni…loro con un dito le butti giù!!!
    Anche io avevo tanti complessi…ma poi ho capito che gli uomini preferiscono donne belle ma che ci sia da toccare non ossa capisci?..
    Quindi smettila di cercare su internet merdate varie che dovrebbero andare in galera quelli che insegnano a vomitare! SMETTILA DI VEDERE QUESTE MERDATE! Stai facendo del male al tuo corpo!
    Dimagrire ingrassare vomitare dimagrire e ingrassare di nuovo…questo È un circolo vizioso che non ne esci più e ti rovinera’..quindi smetti subito che sei ancora in tempo!
    Non seguire MAI LE MERDATE SCRITTE SU INTERNET ..NON SEGUIRE LE AMICHE CHI TI DICE COME VOMITARE…NON LASCIARTI INGANNARE DA CERTI MESSAGGI SU INTERNET O MEDICINE MIRACOLOSE CHE PROMETTONO MIRACOLI….MAI!!
    SII TE STESSA FORTE E AMATI PER CIÒ CHE SEI…SE VUOI CAMBIARE ALLORA VAI DA UN DIETOLOGO…CHE SAPRÀ VALUTARTI…IL TUO CORPO E TI DARÀ UNA GUIDA SU CIÒ CHE PUOI MANGIARE E COSA NO…FAI MOVIMENTO E UN PO DI SPORT…E BEVI TANTO ACQUA MINERALE ..MA SOPRATUTTO MANGIA DI TUTTO A PICCOLE DOSI SENZA ABBUFFARTI…MA NON PRIVARTI DI NULLA! IL CORPO HA BISOGNO DI TUTTO. TUTTE LE SOSTANZE E TUTTE LE VITAMINE E PROTEINE. ….CE L’HA PUOI FARE OK?

  4. 4
    Rossella -

    Ciao, ti consiglio di parlarne con i tuoi e di tenere presente che la percezione del nostro corpo dipende dalla relazione con l’altro. Per essere felici dobbiamo sentirci nel nostro corpo. Quando lo sentiamo come uno strumento spirito e materia si separano. Nei tempi che furono i genitori tenevano i figli sotto una campana di vetro perché fino a quando non si mutano i primi affetti si vive come in una culla. Quando diventi consapevole di questa realtà dell’essere non vivi con frustrazione né il rapporto con i tuoi né la separazione da qualcuno che semplicemente ti era affezionato. La verità è che dobbiamo riuscire distinguere gli incontri decisivi da quelli piacevoli, ma non determinanti. Dobbiamo riuscirci da soli. I ragazzi hanno bisogno di esprimersi, per questa ragione è meglio evitare di dargli troppa corda, o vivere quel rapporto come un’amicizia pura. Nel momento in cui scegli di crogiolarti nella serenità dell’altro non ti dai modo di alzarti dalla culla dei tuoi primi affetti. Capito cosa intendo? Se riesci ad entrare in questo ordine d’idee anche eventuali incontri con uno psicologo (solo per parlare) si riveleranno molto più fruttuosi. Ti consiglio di non chiuderti in te stessa e di avere fiducia nelle tue possibilità, anche perché i freni nelle relazioni interpersonali sono i più disparati… talvolta incide anche il fattore economico, gli stili di vita sono cambiati: le esigenze si sono triplicate. Ci vuole pazienza… non ti scoraggiare, un grande in bocca al lupo 😉

  5. 5
    Yog -

    Visto che parli di dieta da 300 Kcal è del tutto evidente che non conosci nemmeno i fondamenti dell’alimentazione umana. È altrettanto evidente che a scuola non hai nemmeno imparato ad imparare: come minimo prima di fare qualcosa ci si documenta. Ciò detto, prima di finire in ospedale, devi parlarne con i tuoi genitori e con il medico di base. Ci si deve vergognare a NON parlarne, non viceversa. Con 300 Kcal ci campa un gatto, non un essere umano.

  6. 6
    xleby -

    Sofia: metti tre punti ogni secondo: è un fastidio leggerti, tanto è vero che spesso rinuncio. Rossella pecca nel contenuto ma non nella FORMA!! Virgole? punti? maiuscole? sai dove stanno di casa? Nel libro di grammatica italiana. Scrivi come pensi… ahi! serva italia…

  7. 7
    chiara -

    io ho avuto gli stessi problemi con il rapporto con il cibo, il rimedio è solo uno e sta nel farsi aiutare. quello che ci porta ad avere questo atteggiamento di estrema conta delle calorie, dei kg, il pensare che solo un certo peso è quello che fa per noi e entrare nel panico anche se solo si sale di 2 kg è uno schema mentale iperrigido e di controllo che da soli non si può modificare. questo porta ad avere eccessi di rigidità e di privazione alimentare che inevitabilmente portano a grandi ricadute con abbuffate incontrollabili. l’eccesso di controllo porta successivamente alla perdita totale del controllo, con alternanza di periodi di anoressia e bulimia. non puoi uscire dal loop se non ti fai aiutare da qualcuno che ti porterà ad analizzare passo per passo quello che succede nella tua mente e farti capire le contraddizioni e le falle in questo schema, che ti porta inevitabilmente a una condizione disfunzionale di sofferenza. Gli psicologi fanno tanto… esistono anche dei centri che fanno supporto gratuitamente, e anche alcuni ospedali hanno un reparto per trattare questi argomenti. non avere vergogna

    Yog, per favore, lei se ne rende conto benissimo. Il discorso è un po’ più profondo di così. Tieniti i tuoi commenti banali e pieni di cinismo per altri ambiti in cui la salute non c’entra niente.

  8. 8
    Gian88 -

    Cara anonimo99, io sono alto 169cm, anni fa pesavo 85 kg. Hai capito bene, 85. Mi sono messo in testa di mettermi in forma e mi sono iscritto in palestra seguendo anche un’alimentazione che mi E’ STATA FATTA da un nutrizionista sportivo. Dopo 6 mesi ero arrivato a pesare 58 kg, oggi ( dopo aver seguito un percorso di aumento massa magra) peso 67 ( 2 anni dopo). Questo per farti capire che se vuoi dei risultati in maniera sana devi rivolgerti a dei professionisti e non cercare cose su internet. il 99% delle cose scritte su internet sono vaccate perchè può scriverle chiunque, anche io potrei scrivere una dieta e postarla. Penso però che il tuo sia un problema di natura psicologica, nel senso che non hai un contesto di amicizie e famiglia che ti permete di vivere i tuoi problemi in maniera più serena. Anche in questo caso potresti rivolgerti a un professionista, non c’è vergogna in questo, penso che ognuno di noi avrebbe bisogno di un buon psicologo.

  9. 9
    anonimo99 -

    Ragazzi grazie a tutti per il supporto e i consigli, in particolare a chiara che ha inteso perfettamente quello che ho scritto. Non so se ne parlerò ai miei, non ce la faccio proprio. Intanto cercherò di mangiare normalmente senza restrizioni o diete, andrò in palestra e vedrò che succederà. I miei oggi mi hanno detto che è normale se ho sempre fame, perché ho 17 anni e sto ancora crescendo. Arrivata intorno ai 18’19 anni sicuramente andrà meglio e non avrò tutta la fame che ho ora. Ancora grazie a tutti.

  10. 10
    vera1990 -

    Io ne sono uscita da sola.
    1) smetti di vomitare anche a costo di lievitare.
    2) scrivi un diario e sfogati cercando di capire da cosa può nascere tutto questo (nel mio caso era un disturbo post-traumatico da stress a seguito di una violenza sessuale, l’ho scoperto dopo anni che è stata la causa scatenante)
    3) niente siti pro Ana e pro bulimia, niente diete e niente palestra se scopri che ritorni a pensare di dimagrire col rischio di anoressia
    4) tenere presente che il binge è solo il sintomo del tuo disagio e non la tua malattia.
    5) non ricamare sopra storie romantiche o orribili sul tuo disordine alimentare
    6) cercare la vera causa scatenante
    7) se sei vicina al l’autodistruzione, tieni sempre vicino il numero del centro DCA più vicino o chiedilo al tuo medico di base, e potrai ottenere una terapia in totale anonimato.
    8) non farti fottere dagli antidepressivi
    9) niente alcool, droga.
    10) sappi che se ti abbuffi è perché hai un vuoto dentro. Devi amare te stessa in modo positivo. Bevi spesso acqua : nel binge non riconosci la fame, dalla sete, dalle emozioni e dall’ansia

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