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I miei suoceri

Ciao, convivo da 4 anni con un uomo che amo; abbiamo 2 figli. Una sera ho detto al mio compagno che mi volevo sposare per tutelare sia i bimbi che io stessa (visto che ho lasciato un lavoro a tempo indeterminato perché non voleva che il bimbo andasse al nido e i miei suoceri non volevano fare i baby sitter) ; la risposta è stata che non si voleva sposare perché avrebbe perso tutto! Non vi dico come sono rimasta. Dopo, interviene mia suocera dicendomi che il matrimonio era da escludere perché le ragazze oggi giorno fanno di tutto per lasciare i mariti con 100 euro al mese… ancora no comment. Interviene mio padre (che ha 74 anni e non si fa i cavoli suoi) chiamando mio suocero, quest’ultimo dice che le ragazze oggi giorno si fanno mettere incinta apposta per sposarmi e prendere tutto, mio padre sale su tutte le furie e gli risponde che se non lo sapesse sono gli uomini che dovrebbero fare un saltino e le donne da sole non si mettono incinta; poi dice che dopo 2 anni ho rifatto lo stesso gioco con il secondo figlio per incastrare meglio il mio compagno (ah dimenticavo che è un operario e io figlia di imprenditori) che secondo lui noi non siamo mai stati bene e che sarebbe meglio se ci fossimo lasciati. Non vi dico io in che stato sono, non so se essere più arrabbiata per ciò che queste persone mi hanno detto o se per il mio compagno che non ha proferito una sola sillaba. I miei suoceri, sono molto gelosi e attaccati ai miei bambini, visto quanto è accaduto, io non voglio che li vedano. Non ritengo opportuno mandare i figli da loro, visto che pensano queste cose e che cercheranno di metterli contro come fanno con il figlio.
Il mio compagno torna a casa e a mala pena mi saluta, ma cosa c’è da sistemare quando le cose sono così??

Lettera pubblicata il 21 Ottobre 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 21 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    sveva -

    Ti sei risposta da sola. L’opinione del parentame non è rilevante. Quella del tuo
    compagno invece lo è, e la sua posizione è veramente allarmante. Oltre che
    moralmente discutibile. Quando le cose sono così, non c’è niente da sistemare.
    Tranne te stessa. Comincia immediatamente a pensare a come uscire da questa
    situazione. Parlane innanzitutto con un avvocato divorzialista. Le coppie di fatto,
    come la tua, non sono del tutto ignorate dal codice civile, e i tuoi figli hanno
    diritto agli alimenti COMUNQUE. Informati molto bene sui tuoi e sui loro diritti, e
    su come procedere per azionarli (documentazione, prove, testimonianze,..) prima
    di fare qualsiasi altra cosa, e senza che il tuoi compagno e gli altri membri della
    tua famiglia e non-famiglia lo vengano a sapere. Potrai poi pensare alle strategie
    di uscita da questa precaria situazione, che ovviamente dipenderanno anche dalla
    condizione economica e giuridica in cui ti verrai a trovare. Tranquilla. Tutto si
    sistema. Un buon avvocato e saprai come muoverti. Se ti senti anche
    psicologicamente debole per affrontare la situazione, vai nel consultorio familiare
    più vicino alla tua zona, e parlane con uno psicologo (il costo è molto basso). Ti
    darà tutti gli opportuni consigli. Armata di tutto ciò, fai quello che ritieni più
    giusto per te. Poi vedrai che, volenti o nolenti, tutti dovranno rispettare le tue
    decisioni.
    Nel frattempo, hai tutto il diritto di essere arrabbiata con il tuo compagno e con
    chi ti pare, e non hai alcun obbligo (né legale né tantomeno morale!!) di
    consentire rapporti fra i tuoi figli questi non suoceri che dichiarano attaccamento
    per i nipoti e contemporaneamente ti vorrebbero ragazza madre!
    Buona fortuna.

  2. 2
    Marco -

    “Una sera ho detto al mio compagno che mi volevo sposare per tutelare sia i bimbi che io stessa”… motivo poco romantico… non ti pare?…

  3. 3
    colam's -

    .. O come rendere il divorzio legale ha di fatto col tempo creato situazioni dove ci rimette la donna..

  4. 4
    toroseduto -

    Condivido in pieno il commento di sveva.
    Marco invece penso che debba essere molto giovane,avrebbe potuto risparmiarsela la tirata in ballo del romanticismo, in una situazione simile, ci sono in ballo delle grosse responsabilità. 2 figli.
    E una situazione familiare deprimente…
    Te la potevi risparmiare questa frecciatina sciocca e immatura. TS

  5. 5
    Marco -

    Senza polemica, penso che la mia frecciatina non sia nè sciocca e nè immatura… dire che ha dei suoceri cinici ed un compagno, da quello che si evince, inutile è scontato… gente così merita di rimanere sola… ho solo sottolineato quella frase per avere un pretesto di discussione e riflessione… ora tu come reagiresti se la tua compagna ti dovesse dire vorrei sposarmi per tutelare me ed i nostri figli… evidentemente c’era già qualcosa che non andava… poi massima tutela per i figli sempre…

  6. 6
    giuseppe -

    inanzitutto i miei complimenti a Sveva che ha elargito dei saggi consigli in merito, probabilmente dall’alto della sua presunzione e della sua voce in capitolo si sente in grado di definire quale assetto debba prendere questa famiglia al pari di un militare che elabora le strategie per la battaglia finale. Le sue valutazioni devono essere frutto di una attenta valutazione del caso e senz’altro hanno tenuto conto dell’interesse ed il benessere di tutta questa famiglia.
    riguardo poi a
    “Informati molto bene sui tuoi e sui loro diritti, e
    su come procedere per azionarli (documentazione, prove, testimonianze,..) prima
    di fare qualsiasi altra cosa, e senza che il tuoi compagno e gli altri membri della
    tua famiglia e non-famiglia lo vengano a sapere.”

    appare una forma tantino vigliacca di comportamento, sembra che stia dando le disposizioni con tanto di intercettazioni per la cattura di un latitante, ma qui parliamo di un padre e non di un delinquente; di certo non suona come un consiglio disinteressato
    Questa donna ha detto che ama il suo uomo, hanno dei figli,quindi i figli hanno una madre ma anche un padre se a qualcuno nn fosse chiaro ed hanno dei problemi da risolvere; pensate che indirizzarli ad uno studio legale sia l’unica ed insostituibile soluzione? Secondo i soggetti come la sig.ra Sveva probabilmente sì, perchè ne conoscono già l’esito, non è così? e poco importa dei veri interessi dei figli, l’importante è salvaguardare i PROPRI diritti anche se il termine interessi suonerebbe più veritiero.
    Mi chiedo perchè vi unite, vi amate, fatte dei figli e poi ad un bel momento iniziate a pensare alle vostre personali garanzie di vita senza un preciso motivo valido ma solo su delle vostre e personali elaborazioni.
    Se posso permettermi di darti un consiglio Zirvy, è inanzitutto di esulare dai commenti e della presenza dei nonni ma non negate il diritto di frequentare i nipoti e di guardarvi in faccia fra voi due e di confessare le vostre paure in maniera chiara e diretta, entrambi avete evidente paura. I vostri figli sono la Vostra gioia, non permettete che nessuno li trasformi in oggetto di contesa.
    Vi auguro ogni bene dal mio profondo

  7. 7
    colam's -

    Io personalmente mi sono sposato proprio per tutelare mia moglie e mio figlio. Il matrimonio civile e’ un contratto, e chi pensa che serve a “ufficializzare” l’amore secondo me sbaglia perche’ “si ama anche senza firmare un foglio di carta”.

  8. 8
    toroseduto -

    A parte il fatto che io prima mi sono sposato, e poi ho avuto i figli.
    Stiamo parlando di una donna che ha abbandonato il lavoro per dedicarsi ai figli. I nonnini ci vogliono solo giocare un po’ coi nipotini. Quello che mi sfugge è il padre, che dice che se si sposa perde tutto, tutto-cosa? Zirvy79 ha rinunciato a lavorare, non molte donne sarebbero disposte a farlo. Ora chi punta il dito accusatore,ignora la situazione di tante donne separate che devono umiliarsi e fare sacrifici enormi, curarsi dei figli e lavorare in una condizione precaria, perché molti ex mariti,impegnati con la nuova compagna, non danno i soldi aggirando quello che era stato stabilito dal giudice con mille trucchetti. Ho di fronte a me un caso limite, una donna di 40 anni con tre figlie, il marito si è messo con la polacca giovanissima, non gli da nemmeno un’euro, lei che aveva un buon lavoro, ora lavora saltuariamente in un’impresa di pulizie, noi vicini l’aiutiamo come possiamo, vestiti per lei e per le figlie e una spesa mensile. Non ha mai accettato soldi. La figlia più grande frequenta dei tossici…Lui si è completamente dimenticato che aveva una famiglia. E non è il solo caso, conosco molte situazioni simili.
    Vivere con l’angoscia di essere abbandonate, e trovarsi in una condizione indigente, non è un’ipotesi velleitaria, come in questo caso, quest’uomo che se si sposa perde tutto…
    E’ amore questo? Qualcuno pensa ai personaggi di Beautiful, ricchi e con il cuore a fisarmonica, non penso che sia questa la realtà, se lei ha scritto su questo forum, come tutti quelli che arrivano qui, si preoccupa del futuro suo e dei figli, sta vivendo una situazione di disagio, se fosse ricca, non avremo mai letto questa lettera.
    Sono un vecchio frequentatore, anche se scrivo solo su alcune lettere
    vorrei far riflettere chi è più portato a criticare, che l’utilità di questo blog, consiste nell’accogliere chi chiede aiuto, sempre in modo comprensivo, per alcuni è l’unico modo di sfogare un malessere.
    Le critiche dovrebbero arrivare nelle repliche, quando si chiarisce meglio la cosa, solo così si rivela utile, almeno per me è così.
    Ho visto molte persone scappare via, sentendosi aggredite. TS

  9. 9
    giuseppe -

    Mi permetta di fare una breve considerazione gentile TS riguardo al suo post;
    come è vero che ci sono mogli abbandonate dai loro mariti per le loro amanti è altrettanto vero che ci sono mariti alla canna del gas per merito delle loro mogli che l’amante se lo trovano subito dopo e se lo portano pure a casa…
    E le statistiche parlano chiaro, sono di più i padri ad essere i colpiti ed a fare i sacrifici più grandi per sobbarcarsi l’esoso onere che la separazione impone, infatti è ormai scontato che debbano lasciare la casa all’ex moglie, versare gli alimenti per i figli e dover rimediare un nuovo tetto,infatti la legge 54/2006 dell’affido condiviso ancora non viene applicata dopo 5 anni dalla sua nascita.
    Dover mantenere l’ex moglie che spesso lavora in grigio se non totalmente in nero per occultare volutamente le entrate, non rende affatto semplici le cose all’ex marito privato anche della umana dignità. Ora come probabilmente saprà, in italia abbiamo una categoria di nuovi poveri, appunto quella dei padri separati, ma non ho notizie di un corrispondente al femminile
    Per non parlare del rapporto con i figli che viene bruscamente interrotto per lasciare spazio a forme di frequentazione mi consenta il termine vergognose e questo è l’atto più sbagliato nonchè il dolore più grande che si possa infliggere ad un genitore.
    La quasi totalità dei padri vorrebbe stare di più con i propri figli e prendersene carico, ma ancora oggi purtroppo questo non è di fatto permesso
    Questa è la vera fotografia della situazione
    Un cordiale saluto
    Giuseppe

  10. 10
    toroseduto -

    @ giuseppe. So bene come stanno le cose, ma con la lettera specifica,
    siamo sull’altro versante. Parliamo dell’argomento della lettera, di altre cose se ne parla altrove. Almeno questo è il mio pensiero. Per dare concretezza a chi ha sentito l’esigenza di parlare del suo problema.
    Siamo a 10 post e la nostra interlocutrice, non ha replicato. E’ un cattivo segno, è inutile parlare fra di noi che non viviamo il problema da lei descritto. E’ un forum aperto, molto spesso chi non si sente incoraggiato a continuare, diventa dispersivo e sapessi quante volte mi sono trovato a pensare: ma chi me lo fa fare? Forse una lettera come questa…

    http://www.letterealdirettore.it/non-vedo-orizzonte/

    Ciao TS

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