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I miei genitori sono dei carcerieri, vogliono solo che studi

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Lo so benissimo, lo studio è importante ed è una base per il mio futuro. A me per prima piace studiare e sapere nuove cose, ma i miei genitori la mettono in un’ottica che rende tutto insopportabile, tanto che io non voglio più stare a casa perché mi sento soffocare!

Oltre al fatto che loro sono mega apprensivi verso il mondo e non mi hanno mai dato la libertà che mi spettava alle varie età (fino a 16 anni chiusa in casa senza uscite il pomeriggio , le tre amiche le vedevo a scuola, non mi facevano uscire in paese da sola nemmeno per arrivare in fondo alla strada) sono sempre stati fissati con lo studio, fin da quando ero piccola. Mia mamma fino alla terza superiore pretendeva di controllarmi i compiti, e veniva costantemente in camera mia a vedere cosa facevo! E ovviamente non potevo uscire perché dovevo studiare … a quanti inviti ho rinunciato e quante amicizie ho perso perché loro non mi mandavano mai da nessuna parte o mi facevano disdire all’ultimo momento, facendomi vergognare!

Adesso che faccio l’università (ingegneria, secondo anno, quasi al pari degli esami, media media) lo stress è accentuato. Che manchi un mese, o una settimana all’esame mi sento dire “Ma non esci troppo? Devi studiare” quando io, ragazza tranquillissima e timidissima, è già tanto se esco due sere a settimana!
Mio padre ieri sera , mentre uscivo mi ha detto “Noi non ti chiediamo mai di fare niente, non ti facciamo lavorare, ti diamo tutti i soldi che vuoi ma tu devi studiare e uscire di meno. Mi sembra che si vada troppo a giro” (ripeto, due sere a settimana!)

Io perdo le poche amicizie che ho per colpa loro, non so se si rendono conto del male che mi fanno! Gli amici dell’università, dopo tantissime volte che mi chiedevano di uscire la sera con loro, hanno smesso di invitarmi perché i miei non mi mandavano … e abito a mezz’ora da loro! Per andare dovrei prendere l’autostrada, ma essendo patentata da due mesi ho ancora paura …

Come faccio a farli ragionare? Non ho più dialogo con loro, a cena a stento parliamo fra di noi. E se provo a dir qualcosa, quasi non mi rispondono. Se cerco di farmi valere, riescono a schiacciarmi comunque.

Lettera pubblicata il 5 Settembre 2012. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amicizia - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 38 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 1
    Paolo25 -

    Oh dio….anche io sono uno che all’università non ha fatto altro che studiare (sono specialistica mi manca poco) ma i miei non hanno mai fatto tanta apprensione in questo anzi era proprio il contrario e fidati so cosa significa impazzire in una camera io sono in un periodo dove ho praticamente fuso il cervello (oggi ho buttato i libri in aria) no cosi non va….non sei una macchina….poi i soldi…sempre la scusa dei soldi…io non mi laureerò in tempo r sicuramente dovrò pagare doppie tasse….dovrò fare metà e metà . Per loro è più importante il tuo futuro? ok…ma la salute? se poi tu ti ribellassi un giorno cosa succederebbe? salterai in aria e avrai un brutto esaurimento nervoso. Parlane perché devono capire che la loro è una figlia e non un computer

  2. 2
    Adanf -

    Scusami in anticipo se ti posso sembrare duro e pedante, ma i tuoi genitori non hanno tutti i torti.
    Si è vero può sembrare strano, ma ricordati che le amicizie volano via come una foglia al vento e nella maggior parte dei casi sono tutte amicizie di convenienza.
    Mentre lo studio passa una sola volta e rimane, quindi prima lo finisci prima ti potrai dedicare a cercare amici e a diverirti.
    Comunque non ti preoccupare, le amicizie si fanno a qualunque età e in particolar modo mi sembra di capire che tu sei una ragazza ben vista dai coetanei quindi immagino tu sia simpatica e carina perciò, non avrai problemi a trovare altre amicizie dopo gli studi.

    Se proprio non resisti a rimaner da sola (ed è comprensibilissimo, magari un qualche amico/amica accanto fa sempre bene), potresti provare a chiedere ai tuoi genitori se ti lasciano andare a casa di una compagna a studiare o farla venire a casa tua (potrebbe andar bene anche un maschio, ma dubito che i tuoi acconsentiano, visto quello che hai scritto).

    Mi spiace per te, lo so è dura pensare “cavoli io sto qui a studiare su sti cavolo di libri mentre gli altri si divertono”, ma ti dico tutto ciò perchè ho conosciuto gente che ha lasciato lo studio per delle effimeri passioni d’amore o d’amicizia e poi quando queste illusioni si son sgretolate sono rimasti con un pugno di cenere, senza neanche quell’ odiato, ma dolce ricordo dello studio.

    Comunque vada buona fortuna!
    E… studia! 😀

  3. 3
    Probo -

    Yumina92

    i tuoi genitori hanno ragione ed un giorno sarai grata per quello che stanno facendo per te. Ti mantengono e ti finanziano gli studi, dandoti la possibilita’ di costruirti un futuro decente. Lamenti di poter uscire “solo” 2 volte alla settimana e per questo di perdere gli amici. Scusami….ma che razza di amicizie sono?

    Tutto ha il suo prezzo nella vita e lo studio e’ sacrificio. Se la cosa non ti garba cercati un lavoro e renditi indipendente, senza gravare piu’ sul portafoglio dei tuoi genitori. allora si’ che avrai diritto a pretendere la piena autonomia e liberta’ di cui oggi senti tanto la mancanza!

    saluti

  4. 4
    Paolo25 -

    Ok un attimo perché altrimenti rischio di passare per la carpa di turno….se quello che tu scrivi è legato a una giornata interamente buttata sui libri senza vedere nessuno chiusa in una camera, bloccata in casa…ti do ragione….ma se però hai comunque momenti di svago…però ragazzi in generale io credo che lo stare sempre chiusi in casa a studiare alla lunga veramente il cervello finisce con l’esplodere e le conseguenze sono gravi. Vi porto il mio esempio…prima io studiavo ad un ritmo di 9 10 ore al giorno. Via via col tempo ho notato che il nervosismo, lo stress l’hanno fatta da padroni e adesso ho sempre continui mal di testa, esplodo di rabbia per niente, sono arrivato ad odiare ciò che faccio e più di 6 ore non riesco proprio a fare…io non so se voi siete o siete stati studenti universitari…lo stare chiusi sempre in camera sui libri alla lunga e dico alla lunga porta gravi conseguenze psico-fisiche (almeno per me è stato così) e credo che la pressione dei genitori sia la prima cosa da evitare…se i ritmi tenuti dalla ragazza sono davvero estenuanti non posso che remare contro (non dico di fregarsene proprio dello studio e lo dico da studente universitario quasi alla fine del suo ciclo di studi).Per esempio io la mattina adesso come adesso riesco a studiare dalle 8 alle 12 e mezzo e dalle 3 alle 6 e mezzo…più di così non riesco proprio per i motivi di cui vi ho parlato prima (i miei orari prima erano decisamente più longevi e mentalmente ero più lucido). Lei è ancora agli inizi ma io per esperienza personale so che con l’andare degli anni si perde anche lucidità….consiglio alla ragazza di prendere coscienza di ciò che sta facendo, se veramente è quello che a lei piace (questo influisce molto) se fa abbastanza ore da poter dire “basta voglio uscire” se veramente i suoi genitori sono così pressanti (tutto sommato uscire 2 volte a settimana ci sta non è ne poco ne tanto)….la vita dello studente universitario è molto dura non è per cuori deboli…io sto cominciando a cedere e so che non sono più brillante come agli inizi e i miei ritmi sono calati di molto…ma dopo 5 anni ci sta…sicuramente i genitori di lei lo fanno per il suo bene però secondo me sbagliano il modo…spero di aver aggiustato il tiro del post precedente. Nessuno però ti obbliga a continuare ma pensa a tutti i soldi buttati che poi vanno. Ascolta io per una brutta delusione d’amore non ho studiato per tutto agosto perché sono stato malissimo e non solo psicologicamente ma anche fisicamente….ho ripreso a studiare dal primo settembre con tanta difficoltà…ma e penso a tutti i soldi spesi e al fatto che manca poco non lascio…certo ripeto i ritmi sono calati ma non lascio e la sera esco tranquillamente per un’oretta un’oretta e mezza (da solo o al massimo col mio unico amico quando può) poi vado a casa mangio e la sera mi vedo un film prima di dormire…il mio ritmo è questo…certo non è tanto ma almeno mi consente di rimettermi il giorno dopo)

  5. 5
    Paolo25 -

    Ascolta…se ti senti soffocare in camera (so cosa significa) fa come me…cambia ambiente quello aiuta tantissimo…(per esempio io ho la fortuna di avere una piccola veranda e studio là….prendo aria, vedo il sole, non soffro il caldo e soprattutto sento parlare ogni tanto…e ogni tanto vedo gente che passa e mi saluta…fidati aiuta tanto anche l’ambiente di studio….io in camera mia non studio più da 3 giorni e devo dire che qualcosa in più la combino)…cambia ambiente oppure vai in biblioteca…so cosa significa…la stanza veramente ti uccide e di manda il cervello a farsi benedire….ti sto aiutando così perché so come ci si sente e so che non è facile anzi…noi studenti siamo anche vittima di tanti luoghi comuni che ci dipingono come dei “nullafacenti” che studiano perché non vogliono lavorare (sai quante ne ho dovute sopportare di frecciate)

  6. 6
    Yumina92 -

    Pebo, io non ho mai detto che studiare o fare la vita universitaria non mi piaccia.

    Solo che, parlando chiaramente, anche in vacanza io studio 2-3 ore la mattina e almeno 3 al pomeriggio. Poi appunto, non avendo il permesso di uscire, passo la serata al computer ad annoiarmi. E in quel caso mi sento dire “Sei sempre al computer, fa qualcos’altro”. Allora mi metto a leggere un libro “Ma cosa leggi a quest’ora figlia mia eh?? Maah!! ”

    Dico io, non sarebbe mille volte meglio uscire un paio d’ore a sera, anche rimanendo nei paraggi e parlare con una persona in carne ed ossa invece di rimbiscarire qui davanti? Che poi tanto finisco per andare a letto alla stessa ora …

    Non metto in discussione che lo studio sia importante, ma anche la vita lo è. Le amicizie c’è bisogno di coltivarle e se su 10 volte che mi invitano, io devo dire 9 per colpa dei miei, ovvio che la gente si stanchi. Non so se questa cosa la capite! A volte ho paura pure che il mio ragazzo si scocci di me a sentire tutti i limiti che mi impongono i miei e che non mi fanno fare questo e quell’altro !

  7. 7
    Mr.x -

    I tuoi genitori non capiscono nulla! Studiare al giorno d’oggi è assolutamente inutile! Tanto sarai uno dei tanti disoccupati, o precari, o schiavi, che si vedono in giro adesso, sai quante persone laureate, che si sono fatte un mazzo così, sono disoccupate o devono fare lavori a condizioni schiavistiche….lascia perdere tutto è impara un mestiere, molto meglio, ascoltami, dai retta a uno che ne sa!

  8. 8
    Yumina92 -

    Ragazzi, a me piace studiare , mi piace il lavoro che andrò a fare! Non mollerei mai alla prima difficoltà! Io ho iniziato questo percorso e voglio finirlo!

    Paolo, comunque quello che ho scritto non è il risultato di una giornata e basta chiusa qui … E’ il risultato di una vita!!!!

    Sinceramente, ti pare che a 10 anni mi dovessi sentir dire “No non vai qui perchè hai da studiare!” che cosa può avere mai da fare una bambina da dieci anni? Io ero la tipa che faceva i compiti per il giorno dopo e anche tutti quelli successivi! Cosa c’era di male ad andare da un’amica?

    Anche adesso mia mamma, appena dato un esame mi dice “Come al solito non riesci mai a farlo totalmente bene, non riesci mai a fare niente. Beh adesso riposo per un paio di giorni, poi riprendi a studiare per il prossimo (quando magari c el’ho fra due mesi). Non vorrai mica perdere tempo ad uscire o cercarti altri amici? Stai già dietro a troppa gente”

  9. 9
    colam's -

    Mr. X , posso essere parzialmente d’accordo con te che studiare oggigiorno spesso non rende, vedo anche io laureati pagati male e non laureati pagati meglio.

    Pero’ non puoi dire questo ad una minorenne, almeno la maturita’ per avere le basi gliela vuoi far fare ? Guarda che un minimo di istruzione per contare, scrivere, leggere ci vuole. E in realta’ anche una lingua straniera, di preferenza l’inglese.
    Inoltre lo studio non serve solo per trovare un lavoro e farsi pagare, ma anche per la propria crescita personale. Per esempio chi non conosce la storia e’ miope , e non sa quante porcherie fanno la politica o l’alta finanza.

    Dire che non serve “a niente” studiare secondo me e’ sbagliato.

  10. 10
    Paolo25 -

    Dovresti sinceramente parlarne con i tuoi…da come scrivi si nota già che sei emotivamente troppo nervosa….dai retta mettili a tavolino e parlane da persona matura quale sei…ne andrà di mezzo la tua salute a questo punto

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