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Lui mi tradisce e mi ricatta

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Lettera pubblicata il 10 Gennaio 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Controversie - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 25 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    Ari -

    Lui è un medico cattivone e lei è la dottoressa del pronto soccorso… mmmmmm… non ci starai prendendo in giro mia cara?

  2. 12
    Isis -

    Acinorev, allora corri, non aspettare nulla, vai in un centro tutela,chiama un avvocato, ovviamente non dire nulla e lui, comunque il fatto che l altra lavori al pronto soccorso vuol fire poco, per il tso, ci vogliono un sacco di controlli tu li passeresti tutti e nessuno potrebbe ppellarsi a nulla…non pensare al tso, pensa a difenderti…
    Ti auguro ogni bene, davvero, te lo meriti
    Un abbraccio Isis

  3. 13
    Daniela Bigottà -

    Non devi lasciarti accalappiare dalla paura. Lui medico, l’amante pure… e con questo? Ho svolto il mio tirocinio presso l’Ospedale Psichiatrico della mia città e ribadisco quanto detto in precedenza. Ti vuole semplicemente intimorire ma, per ogni perizia eventualmente richiesta in fase di separazione giudiziale, si può chiedere una controperizia. Questo, se si sono verificati episodi così particolarmente eclatanti, ma anche provati, che inducano il Giudice a richiederla (puoi anche dedurre che, in caso di perizia a te sfavorevole, i figli verrebbero affidati al marito). Non mi sembra comunque il tuo caso. Non può, infatti, l’avvocato cui si rivolgerebbe tuo marito, chiedere che tu venga sottoposta a perizia psichiatrica o, peggio a T.S.O., senza chiari elementi che facciano da supporto alla richiesta, senza una certa qual documentazione che comprovi eventuali fatti eclatanti di depersonalizzazione, tentativo di suicidio, paranoia, comportamenti comunque anomali od auto ed etero lesivi. Che fa l’avvocato? Inoltra una domanda al Giudicante basandosi su illazioni, su probabili fandonie? La cosa cui devi fare attenzione è che non compaia nel mezzo della scena qualche teste adeguatamente ammestrato. Proprio ieri, in una certa riunione, si parlava di un caso analogo al tuo. Il consiglio, mio e dell’avvocato, è stato proprio quello di appellarsi ad una proficua ed ostentata indifferenza. Nel mentre, però, rivolgiti ad un avvocato degno di essere tale, chiedendogli di far pervenire a tuo marito due righe circa la tua intenzione di chiedere una separazione giudiziale. Mi raccomando: ogni volta che ti picchia, non limitarti a leccarti le ferite ma fai un esposto di modo da avere qualche carta alla mano, visto che ogni giudizio si basa su prove documentate e testimoniali e non su illazioni, rendiconto o fanfaluche. Così facendo potrebbe anche essere che il medico vada indecorosamente a Canossa. Circa i bambini, elementi fondamentali di ogni contesto familiare e, nel caso di specie, di un contesto a loro indubbiamente dannoso e ansiogeno, bisogna insegnare loro che i problemi si risolvono. Se li vedono ristagnare, come possono imparare a dipanare quelli che gli si presenteranno cammin facendo?

  4. 14
    ChiaraMente -

    Quoto, quoto alla grande Daniela Bigottà. Ma stiamo scherzando che ti fai prendere per scema da due idioti che vogliono farti perdere le staffe per dimostrare le loro assurdità? Indifferenza massima e separazione immediata. E non meravigliarti di nulla, potrebe pure dire che i lividi sono atti tuoi di autolesionismo ma è la sua parola contro la tua e la tua indifferenza alle provocazioni sarà la prova che hai ragione tu. Trattalo tu come se il matto fosse lui, non agitarti ma di con garbo “caro, ma stai dando i numeri?”La calma più assoluta fa girare la boccia ai tipi come questo qua, vedrai che sarà lui a dare di matto. E fregatene dell’amante. A rigor di logica tu non sei neppure sicura che questa qui sia l’amante anche se tutti sappiamo che è vero, ma per non passare da paranoica tu devi ignorare questo fatto e far finta di non saperlo quando parli. Un dubbio è lecito, la certezza è a volte indice di fissazione, anche se so, lo sento, che dici il vero. Ma mettiti nei panni di chi ti ascolta. Vuoi finire a urlare come una pazza veramente che lui ti tradisce con quella?E come lo dimostri? Sii superiore. Potrebbe essere, ma dopo che l’hai pensato una volta e lui ha negato tu non ci hai più pensato. Hai giustamente pensato che non ti considerava più come prima e che addirittura ti trattava male, come se non avesse il coraggio di lasciati, e allora hai pensato che forse si stava rovinando una storia. Addirittura ti ha picchiata (e cerca di assumere un tono distaccato quando spieghi perchè, come se illustrassi il comportamento inspiegabile di un cane idrofobo)ed è ovvio che tu voglia la separazione da un marito che si è rivelato tarato. Senza risentimento, ma come difesa indispensabile per te e per i tuoi figli.E se vogliamo dirla tutta non aspettare a chiedere la separazione sperando che ci sia qualche livido da far periziare, io chiederei la separazione anche senza uno straccio di prova, perchè purtroppo alla fine in quesste cose le prove ti si ritorcono anche contro. Il tuo punto forte deve essere l’equilibrio, hai un matto in casa di cui non ti spieghi il comportametno, fallo presente. Forse ti diranno che sei eccessiva ma tu spiega bene che a te personalmente le sue sfuriate fanno paura fino a un certo punto perchè esistono i carabinieri ma temi per i bambini. Se ti chiedono perchè secondo te cosa è sucesso a tuo marito di che ci hai pensato tanto ma alla fine non lo sai. e’ sempre la verità.Di che forse, e sotolineo forse, ha problemi a lavoro di cui non riesce a parlare con te, ma che tu non puoi aiutarlo così perchè lui perde la testa quando cerchi di parlarci e allora diventa violento perchè non capisce che lo vuoi aiutare.Di che forse non ha problemi ma che comunque non vuol più parlare con te perchè si arrabbia per tutto, anche per battute scherzose ( a chi non è successo di dire scherzando “amore, non avrai mica l’amante?” e lui che fa? ti pesta? ma tu scherzavi!) Forza, fatti furba!

  5. 15
    Andrea -

    Mi vergogno di appartenere al genere maschile quando leggo queste cose. Lui ti ricatta, ti umilia e ti tradisce? Tu chiama un buon avvocato e togligli tutto quello che ha, ma proprio tutto senza alcuna pietà. Non preoccuparti per i figli, quelli li affidano sempre alla madre 🙂
    Ti posto un link in cui puoi controllare tu stessa la legge riguardo al trattamento sanitario obbligatorio
    http://www.usl4.tos.it/dp/isll/lex/l833.htm
    Quelli che interessano a te sono gli articoli 33, 34 e 35
    Pensa che c’è bisogno addirittura dell’autorizzazione del sindaco!
    Tua marito ha come amante pure lui?
    Ti prego di riprenderti la tua dignità e, senza paura, buttarti nella tua vita.
    p.s. per le prove da mostrare in tribunale puoi pure ingaggiare degli investigatori. Negli ultimi anni è entrata in vigore una nuova legge che li permette.

  6. 16
    Andrea -

    Purtroppo mi sono accorto tardi che il link postato nel mio commento non porta alla legge completa
    Il link giusto è questo qua
    http://www.comune.jesi.an.it/MV/leggi/l833-78.htm
    Mi scuso con i moderatori.
    Per caso potreste modificare il commento precedente e sostituire il link? Grazie.

  7. 17
    Vittoria77 -

    C’è solo da rimanere inorriditi! Questo “essere” perchè un altro termine sarebbe un complimento, non solo tradisce la moglie, la picchia e se ne frega di farlo davanti ai figli!! Corri dai carabinieri, alla polizia dove vuoi basta che lo denunci al più presto non dar conto alle minacce i tuoi lividi parlano da soli!! Devi farlo per te e per i tuoi figli, miraccomando. So che è difficile ma se non reagisci si sentirà autorizzato a continuare! Un abbraccio.

  8. 18
    massimiliano -

    salve sono un tenente dei carabinieri, ho letto con molta attenzione il suo messaggio il consiglio che le posso dare e quello di procedere immediatamente per vie legali recandosi il prima possibile presso la piu vicina stazione o comando dei carabinieri e procedendo a querela nei confronti di suo marito per evitare che la situazione possa degenerare in qualcosa di piu grave

  9. 19
    massimiliano -

    dimenticavo inoltre che la querela deve essere proposta entro tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato.

  10. 20
    grazia -

    Salve a tutti.
    Ho letto questo racconto e…mi ci sono ritrovata.
    Come non credere che esistono uomini, persone, così?
    E’ successo anche a me, la sola differenza era che non avevamo bimbi.
    Lui,mio marito, stimato professionista, educato, gentile, sposato con me da quasi 25 anni, anni meravigliosi d’amore, l’amore vero, unico, quello che non trovi che una volta sola nella vita, lui improvvisamente diventa irascibile, cattivo, mi picchia una volta sola e per cavolate, io non capisco;mi dispero davanti alla sua trasformazione; chiedo spiegazioni che non trovano che risposte volgari e aggressive; dopo qualche giorno scopro che ha un’amante, una giovane albanese con figli, picchiata a sua volta dal marito.
    Lui esce di casa, non lo vedrò e sentirò mai più in modo “normale”. Nel senso che dal quel giorno lui si barrica dietro un silenzio ostinato, esce di casa per non fare più ritorno; se tento di vederlo in ufficio (ufficio dove lavoravamo insieme e da dove vengo licenziata in tronco perchè lui era il datore di lavoro!!!!)
    mi scaccia a pedate; se lo incontro per strada mi ignora e finge di non conoscermi!);
    vado in banca e trovo che tutti i risparmi di una vita sono spariti dal conto: erano centinaia di milioni e non suoi!
    Inutile dire che facendo l’avvocato (lui) è riuscito a infinocchiarmi in tutti i sensi; sono solo riuscita a tenermi la casa….almeno quella! ha poi tentato di distruggermi in ogni modo: mi ha fatta seguire da investigatori privati, e altre cose abominevoli per non darmi nessun mantenimento e nessuna ragione. Io che ho vissuto per lui. avevo perso la salute fisica e mentale (e forse non riuscirò più a riprendermi del tutto), tutte le finanze, e il mio lavoro. Ma soprattutto avevo perso quello che avevo sempre considerato l’amore della mia vita. Era impazzito, lo sapevo che poteva succedere, luisoffrira di depressioni, ma lo avevo letto solo nei romanzi che potessero esserci queste degenerazioni; eppure è proprio successo questo: una brutta malattia psichiatrica (che non mi va di menzionare) si è portata via la mente di mio marito, che era un uomo eccezionale, e la mia vita via con lui.
    Avevo 42 anni, ero bella e piena di vita; ora ne ho 50 e cerco sempre di risorgere dalle ceneri; è dura: nessuno sa cosa nascondo dietro il mio sorriso!

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