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Spesso il male di vivere ho incontrato

Decido di scrivere qui per trovare un’ ulteriore via di sfogo alla mia situazione di malessere che sto ormai vivendo da troppo tempo. Ho ventidue anni, sono una bella ragazza…particolare,anzi, l’ essere bella è la mia caratteristica, abbinata ad un carattere forse troppo dolce, remissivo, malinconico e riflessivo. Sono nata in una bella famiglia, ma al giorno d’ oggi, è difficile poter dire di essere sereni e di vivere tranquillamente; i problemi quotidiani condizionano quello che è il mio approccio alla realtà, e spesso, mi sento disorientata e ho paura. Sono sempre stata troppo pensierosa, non è mia abitudine vivere in modo spensierato, ho sempre avuto un’ ombra d’ ansia che mi accompagna tuttora; a volte si presenta in maniera meno forte, altre volte invece mi schiaccia. Non posso dire di non avere amici, ma mi sento comunque sola, le persone alla fine pensano sempre per sè. Soffro per questo…perchè nonostante sia una bella persona, non riesco a trovare una mia posizione, dipendo troppo da quello che potrebbe essere il giudizio degli altri e il loro pensiero riguardo me. Sono anche un po’ imbranata, sembro un animale in fuga, colto nella trappola; detesto essere guardata a lungo e studiata. Non sono fidanzata e non ho più avuto storie da tre anni, di più forse. Mi domando spesso se sono sana e se riuscirò a cambiare. Ma è difficile uscire dal proprio circolo vizioso.

Lettera pubblicata il 4 Settembre 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Dyana -

    Ciao ti rispondo perchè anche io mi sono sentita come te…. per anni! Mi sembra di rivivere parti della mia vita leggendo il tuo scritto… Sai io non so da cosa dipenda questo tuo malessere (anche il titolo che hai usato con quella poesia di Montale che io trovavo adatta a me quando andavo a scuola)… ma posso dirti che per me era un una insicurezza di fondo, poca autostima, voler sempre essere brava e figlia modello per il mio riferimento importante, mio papà. Per anni mi sono annullata solo per corrispondere a un’idea di come dovevo essere, per avere attenzione. Certo che vivevo, avevo amici ero simpatica ma poi avevo questa solitudine di base, questa malinconia… Un po’ è caratteriale, quando si è sensibili. Solo da poco mi sono accorta di essere stata finta anche con la maggior parte delle mie amicizie di allora… finta perchè mi facevo andare bene quasi tutto pur di non restare sola e sentire quel “vuoto”. Per anni non mi sono ascoltata, avevo sogni che ricacciavo nel cassetto. Quel vuoto che scavando dentro di me ora, a quasi 34 anni, ho capito che è stato causato da una carenza d’affetto quando ero piccola. I miei genitori hanno fatto tutto il loro possibile, ma lavoravano troppo, e spesso, si sono sacrificati per i figli. Perchè così gli era stato insegnato.. Non posso incolpare loro. Magari non ho ricevuto l’attenzione di cui avevo bisogno e la ricercavo cercando di essere brava in tutto… Ma credimi questo percorso per trovare l’origine del proprio malessere è molto difficile e bisogna scavarsi dentro a fondo e fa male a volte la verità. A volte è meglio farsi aiutare da un terapeuta (io li ho sempre rifiutati fino all’anno scorso, ma poi mi sono fatta aiutare.. e mi è servito tanto).(lo so che sembra di essere “malati”)
    5 anni fa ho perso mio padre, e da lì venendo meno il mio riferimento, ho iniziato a scoprire che avevo vissuto quasi per far piacere a lui piuttosto che aver vissuto per me. E’ stato uno shock, ma da lì sono ripartita senza più avere paura di mostrarmi, di dire la mia, di essere me stessa quella che riempiva quadernoni al posto dei diari.. (scrivendo lì sapevo chi ero) Per me è stata una reazione a un trauma ma ho cercato di farlo per stare bene.
    Mi sembri una bella persona, devi solo cercare la forza dentro di te, ascolta i tuoi silenzi e ricorda che siamo soli, basta saper guardare a questa solitudine come a momenti per sè, lo so che sembra un po’ zen come frase, ma se si sa stare bene da soli, si riesce a stare bene con gli altri, senza avere questa sorta di “dipendenza” o paura o vuoto interiore. A piccoli passi e non forzarti di voler corrispondere a cosa gli altri pensano di te, e fregatene del loro giudizio!!! tu sei tu, una persona unica e sei fatta così!!!! Inizia a trovare qualcosa di bello in te, una tua qualità ogni giorno, e coccolati… fai quello che ti piace, magari una cosa che avresti sempre voluto fare e inizia da lì. Spero di non averti confusa…
    un bacio

  2. 2
    giò -

    il mio consiglio è sii te stessa sempre 6 pensierosa rifletti sei sensibile accettalo e vedrai starai meglio tu ora stai negandoti la tua vita sii te stessa.tu dici(non riesco a trovare una mia posizione, dipendo troppo da quello che potrebbe essere il giudizio degli altri e il loro pensiero riguardo me)fregatene degli altri,vivi la tua vita, esempio vuoi farti i capelli blu?fallo non pensare se potrebbero piacere e a chi tu fallo e ti sentirai bene con te stessa soddisfatta di avere fatto quello che volevi.stai male perchè cerchi di fare le cose che potrebbero piacero agli altri,ma non a te.rifletti un pò su questo la vita è tua e deve piacere a te.punto.se poi agli altri piace bene sennò niente hai fatto quello che volevi.sii te stessa.sempre e comunque in ogni cosa.e vedrai che starai bene.ti parlo per esperienza ci sono passato anche io
    e allora ti prego di accettare i miei consigli vedrai che andrà tutto bene preoccupati di te e non delle altre persone.
    ciao e in bocca a lupo

    ”Innanzi tutto dì a te stesso chi vuoi essere; poi fa ogni cosa di conseguenza.”
    Epitteto

  3. 3
    kombo89 -

    Cara ele23,
    in base a quello che ho letto, credo che dovresti lavorare sulla stima in te stessa.
    Prima di tutto ti invito a fare la seguente cosa: ristruttura quello che succede nella tua vita come ”situazioni da allenamento”. Le esperienze che vivi sono utili a formare il tuo carattere. Ogni problema deve essere una sfida stimolante e non una fonte di ansia.

    In secondo luogo, dai la giusta importanza ai fatti. Ancor più importante, dai la giusta importanza alle opinioni altrui. Già sai di essere una bella persona e non serve che te lo dicano gli altri.

    Queste due cose, se le applichi costantemente, già miglioreranno molto la situazione.
    Funzionano molto di più se decidi di uscire dalla tua zona comfort. Per zona comfort intendo tutto ciò in cui tu ti senti a tuo agio e fai tranquillamente. Lavarti i denti rientra nella tua zona comfort. Parlare con qualcuno della tua famiglia anche. Fermare per strada uno sconosciuto e fargli un complimento, no. Imparare a suonare uno strumento, nemmeno.

    Più espandi la tua zona comfort, più il tuo Io si sentirà efficace e sicuro. Dirà: ”Caspita, credevo di non essere in grado e invece ce l’ho fatta!”.
    L’ansia si dissolverà da sola perché le tue energie mentali sono dirette costruttivamente in un’altra area.

    Come diceva Giovanni Paolo II: ”Non abbiate paura”.

  4. 4
    la ele 23 -

    Volevo ringraziare le persone che mi hanno risposto perchè mi hanno detto delle cose vere che possono aiutarmi e hanno capito anche un po’ come sono fatta; sì è vero devo lavorare di più sulla mia autostima e non avere paura a fare o a dire quello che penso.Il fatto è che davvero a volte mi sembra di aver buttato via il mio tempo e so già di aver sbagliato ad aver fatto alcune scelte o a rinunciare ad alcune parti di me per far contenta gli altri. Mi sembra di agire per cercare appunto di essere brava e di non deludere gli altri, ma poi mi ritrovo sempre con dell’ amaro; sento che non sto facendo il massimo, ma è anche difficle capire come agire e cosa è meglio per me stessa; non voglio soffrire,però non posso neanche più cercare di bloccare le mie emozioni ( perchè credo proprio di aver avuto un blocco sentimentale- emozionale)e non devo aver paura di sentirmi dire di no. Forse è questione di tirare fuori un po’ la grinta nascosta dentro..perchè è nascosta e non essere pigra o pensare che non ne valga la pena.Vorrei solo non essere così insicura e provare a fare quello che mi sento, senza scoraggiarmi sempre.Ovviamente tutte queste sensazioni variano a seconda dei periodi: ora riprendo l’ università, starò e conoscerò nuove persone quindi si tratta di non fermarsi, ma di cercare nuove vie per andare avanti.Solo vorrei agire in modo corretto e non tentare brutte vie o scorciatoie…il fatto di essere buona , mi frega…anche se sono consapevole che ci sono invece persone brutte, molto menefreghiste che non guardano ate o non si preoccupano per te; mi è difficile pensare solo a me stessa ed essere egoista.

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