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La mia malattia: la solitudine

Ciao a tutti, mi chiamo Federico e ho 19 anni, come dal titolo vorrei parlare di questa mia “malattia” che ho da tanti anni ma che solo ora si manifesta pesantemente, e non so come guarirne.

Ho scoperto questo sito digitando la parola “solo” su google, e ho visto che qui molte persone e anche ragazzi parlano di sè, cercano di scrivere qualcosa, magari per ottenere un po di conforto che nella vita reale non riescono ad avere, io mi sento come loro e per questo ho deciso di scrivere, magari pur non conoscendovi riuscirete a tirarmi un po su di morale.

Per capire bene il mio problema vi parlo un pò di me: sono figlio unico e non ho avuto fin da bambino l’affetto di un padre, visto che i miei genitori son separati da quando mia madre era incinta e ho sempre vissuto con lei, il suo nuovo compagno e i miei nonni.

Una famiglia non molto numerosa vero.. però comunque è la mia famiglia, mio padre non lo vedo mai, diciamo lo vedevo ogni 2-3 mesi fino all’anno scorso, dopo di che abbiamo fatto lite e ho deciso di non volerlo ne piu vedere ne piu sentire, lui non era un padre per me.. è un uomo deluso della sua vita.. che parla dei suoi problemi al figlio (ovvero io), ma dei miei problemi non gli interessava granche, non mi ha mai cercato molto e a livello di soldi ha sempre dato poco o nulla a mia madre per mantenermi, trovava sempre la scusa dei debiti.

Dopo questa lite, non ci siamo più sentiti, se vi chiedete che rapporto ho col compagno di mia madre, vi dico subito che non è un rapporto fra padre e figlio ma molto diverso, lo vedo come un parente.. un amico con cui parli, giochi, ci vivi sotto lo stesso tetto, ma non è una persona che da molto affetto, non lo sento come un padre ma comunque gli voglio bene.

Ho sempre vissuto una vita ambigua, strana, confusa, senza particolari emozioni, senza grande fortuna anzi ho avuto molta sfortuna!! sia in amicizia, che in amore oltre a livello di scuola ecc, dove tutto è sempre andato storto, dove tutti coloro che avevo vicini o che reputavo amici mi hanno sempre abbandonato.

Ho avuto problemi seri a livello scolastico (alle superiori), dove per quattro anni sono stato preso pesantemente di mira da alcuni ragazzi di scuola per il mio modo di essere, magari un po timido, un po isolato, un po fragile ecco e questo mi ha portato a metà della quarta superiore a fermarmi, proprio perchè non c’è la facevo piu dopo anni e anni di sofferenza, a sopportare di sentire le loro voci, le loro risatine, i loro scherzi, i loro visi divertiti vedendomi soffrire.

Quando ho lasciato quella maledetta scuola, per dispetto mi dedicarono anche un bruttissimo gruppo su facebook, dove parlavano male di me e mi presentavano a ragazzi che non conoscevo affatto…. fu una cosa terribilmente pesante e imbarazzante per me, in un primo momento non avevo la forza di denunciarlo o segnalarlo, dopo qualche mese vidi che da semplici 20-30 iscritti a quel gruppo, c’è n’erano un centinaio tra cui alcuni ragazzi che ritenevo amici.. e allora li preso dalla collera riuscii a denunciarlo e farlo eliminare dallo staff di facebook, ma da quel momento disattivai il mio account, avevo troppa paura di vedere altre cose del genere o scoprire di che pasta fossero le persone che credevo amiche mie.

Di fatti non avevo più amici in quel periodo, li avevo persi tutti, persi perchè ognuno aveva una sua vita, ognuno seguiva un loro gruppo di amici e chi invece passava dalla parte di coloro che mi umiliavano, cosi mi son ritrovato solo, completamente solo senza amici con cui uscire ne divertirsi ne niente.

Dopo quella scuola ho provato a frequentarne altre visto che la mia famiglia non voleva vedermi in casa a far nulla, ma io non riuscivo a frequentarle, avevo troppa paura di ritrovarmi in ambienti ostili, allora ho cominciato a vivere rinchiuso in casa mia, in un altro mondo ovvero quello del pc e questo mi ha permesso di conoscere tante persone, tra cui una ragazza di cui mi sono follemente innamorato, ma era lontanissima.

Con lei è stata una relazione a distanza durata un anno e mezzo, i primi 6-7 mesi son stati belli ci sentivamo sempre quasi a tutte le ore del giorno, tra telefono, webcam.. ecc. Era tutto cosi stupendo, solo che incontrarci era difficile; io non potevo andare da lei perche me lo impediva, lei pero mi prometteva sempre che sarebbe venuta un giorno, i primi 2 tentativi fallirono a causa dei suoi genitori che la fermarono, non volevano che mi incontrasse e ne che andassi io da lei ed effettivamente fino a oggi non l’ho mai incontrata.
Dopo 7-8 mesi passati intensamente, in lei era cambiato qualcosa, non aveva piu quell’entusiasmo di prima e mese dopo mese, si distaccava da me.. se prima stavamo ore insieme, siamo arrivati a sentirci 10 minuti al giorno fino a che non mi ha proprio lasciato in maniera cattiva, e pare che abbia gia un altro ragazzo… io ci ho sofferto tantissimo, e tuttora ci soffro perchè provo ancora qualcosa per lei nonostante tutto, ho una forte nostalgia dei primi tempi, mi manca tanto la ragazza che era nei primi mesi, prima della trasformazione.

E passato un mese da quel giorno maledetto, oggi mi ritrovo che sto riprovando ad andare a scuola, continuo a mantenere amicizie al pc, faccio terapia da uno psicologo, pero crollo spesso in piccoli attimi di solitudine, di smarrimento, dove sembra che tutti coloro che conoscevo abbiano una vita tranne io che non riesco ad averla, non riesco a reagire
e vedo tutto buio.

Mi capita a volte, di piangere di deprimermi terribilmente, di odiare me stesso e la mia vita, di odiare tutti coloro che mi hanno abbandonato, a volte provo a capire perchè gli altri mi respingono, mi chiedo cosa ho fatto a loro per subire tutto questo, ma non trovo risposte, tante volte provo a farmi forza e ad andare avanti ma poi capita sempre qualcosa di brutto che mi smonta, che mi distrugge, a volte vorrei essere al posto di qualche malato terminale, di dare a lui la mia vita sfortunata e io di morire al suo posto, magari “lui” con la mia vita riuscirebbe ad apprezzarla di più e a viverla meglio di come invece la vivo io.

Forse ho scritto questa lettera in maniera molto negativa, forse non ho una vita tragica come l’ho descritta io però quello che provo in certi momenti è una completa solitudine, e io sento di aver paura a rimanere solo, a volte vado nel panico.
Non son bravo a concludere questo genere di lettere, ma questo era quello che mi sentivo di scrivere, grazie per avermi ascoltato.

Lettera pubblicata il 26 Marzo 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    aveline -

    Caro Federico,
    ho letto quello che hai scritto e ho capito tutto perfettamente avendo io stessa passato un momento così e forse ancora si sta ripetendo… Devo dire che anche io ho provato una relazione a distanza e ti confesso che ero follemente innamorata di lui, ma a distanza alla lunga logora, c’è bisogno di qualcuno che ti stia vicino e che non ci sia una relazione solo fatta di belle parole.E’ come diceva Guinizzelli, se tu pensi continuamente alla persona amata l’immaginazione farà ancora di più divampare l’amore e ricorda.. se non puoi vederla è probabile che arriverai ad idealizzare alcune sue caratteristiche. Ti dico questo non per sminuire l’amore che provi per lei, ma pensare a tutto questo forse ti potrà alleggerire il peso.
    La scuola in cui stavi ovviamente non era un buon luogo, ma mi rifiuto di credere che non ce ne sia una buona nella tua città. Forse quello di cui hai bisogno è acquistare nuovamente fiducia nelle persone, conoscendone nelle nuove e lo so, lo so terribilmente, è difficile trovare delle belle persone, sono poche e nacoste, ma quando le trovi allora credo ti passi la solitudine. Il mio problema forse è un altro, non mi apro con le persone, non do loro neanche una possibilità, ma sto cercando di cambiare. Guarda, è una cosa giusta deprimersi MA per un tempo relativamente breve, nel senso che bisogna sfogarsi ogni tanto ma poi bisogna cercare di prendere i cocci e riassemblare il vaso. Lo so che sembra una frase fatta ma è l’unica cosa che c’è e bisogna fare. Io la conosco la solitudine, ci sono vissuta braccio a braccio quando il mio ragazzo mi ha lasciata e anche oltre, anche adesso, ma sento che mi sto riprendendo, piano piano, ho tanto da studiare, c’è un bel sole fuori a volte, sono tanto impegnata e non ci penso al male, non ne ho proprio tempo.
    Quello che ti posso dire è di non buttare la tua vita per quattro bastar.di o per un centinaio di scemi, ok sono un po’ e allora? C’erano dei tuoi amici? Non sono tuoi amici se ti hanno trattato così, è ovvio che tu ti senta tradito e scrivo un papiro perchè mi arrabbio a sentire eventi del genere, ci sono persone ignoranti che non s’accorgono del male che fanno. Hai perso 1 anno, 2 o 3 anni di scuola? Fa niente, non sono niente, non li hai persi perchè non volevi fare ma perchè ti stavi formando il carattere e per farlo bisogna prima distruggerlo.
    Spero d’esserti stata minimamente d’aiuto 🙂

  2. 2
    Stefano614 -

    Ciao Federico
    Forse ti sembrerò un po’ cinico ma penso che nella vita bisogna imparare a bastare a se stessi, certo cercare nuovi amici una ragazza da amare ma che siano sempre qualcosa in più. Diversamente ti troveresti a delegare sempre a qualcun altro la tua felicità. Un qualcun altro che se leggi un po’ di lettere anche di questo sito spesso finisce per andare via. Ho l’impressione che tu parta un po’ prevenuto nei rapporti con gli altri, pensi sia realistico che tutti si coalizzino per escluderti ? Devi cercare di lasciarti andare, uscire stare in mezzo agli altri come persona fra le persone. Sei giovane non credo che manchino le occasioni di incontro.

    Coraggio

    stefano614@yahoo.it

  3. 3
    Federicos -

    Cara aveline, non mi aspettavo che qualcuno mi rispondesse cosi presto e ti ringrazio per la pazienza che hai avuto nel leggere la mia lettera.
    Purtroppo, non riesco a togliermi dalla testa questa ragazza.. ricordo perfettamente tutto quanto, ogni momento bello passato a sentirci, a vederci via web o foto, era tutto cosi bello.. ci sentivamo sia di giorno che di notte.
    Di fatti alcune notti mi sveglio avvertendo che qualcosa mi manca profondamente.. ovvero la sua voce, anche solo sentendola mi sentirei meglio, magari ecco non vorrei sentirla offendermi o insultarmi come faceva negli ultimi mesi.
    Ho letto quello che hai scritto, e mi dispiace che anche tu stai sopportando questo dolore, io la solitudine la vedo proprio come una malattia, magari è solo uno stato d’animo, ma causa un dolore immenso.. una depressione continua, soprattutto quando arrivi al sabato sera e pensi a quello che sta facendo la persona che ami.
    Io da questa ragazza sono stato illuso su tutto, l’ho conosciuta in un momento difficile della mia vita, quando ci siamo conosciuti non volevo aprirmi molto.. avevo paura delle persone, avevo paura a fidarmi di lei.. ma piano piano, giorno dopo giorno, mi ha aperto il cuore.
    Mi confidavo tanto con lei, ridevo, piangevo, scherzavo.. sognavo.. la sentivo sempre 24h su 24, sembrava un dono dal cielo, mi faceva tante promesse, tanti giuramenti.. era convintissima che tra noi sarebbe durato a lungo e che non mi avrebbe MAI lasciato senza neanche prima avermi visto dal vivo.
    Tante volte mi parlava che magari appena mi diplomavo, le sarebbe piaciuto che mi trovavo un lavoro nella sua città, aveva un appartamento non usato sopra il suo,mi illudeva su tante cose.. e io le credevo su tutto.
    A fine relazione invece era totalmente fredda, distaccata, non ero piu importante per lei.. era totalmente trasformata fino a che non mi ha lasciato, e io ora mi chiedo, ma cos’è l’amore? è una grossa illusione? o forse son solo io che sogno troppo e son poco realista?
    Il mio psicolgo pensa che io sia un tipo di ragazzo, che cerca costantemente l’affetto nelle persone visto il mio passato non proprio felice e non mette in dubbio quello che provo per questa ragazza, ma pensa che ho sbagliato ad “affidarmi” completamente a lei.. a crederle, a pensare che potesse lei cambiarmi la vita.
    Questa esperienza mi sarà senz’altro d’aiuto, ma provo un enorme dolore dentro, una grande solitudine, e forse piu di prima mi fido poco delle persone.
    Ciao e grazie di tutto aveline

  4. 4
    aveline -

    mmmm,ascolta, se vuoi ti do il mio indirizzo msn, non ci sono su molto spesso in questo periodo per studio ma se ti va per fare due chiacchiere anche sul tempo che fa fuori non ci sono problemi.

    cassandra-valentine@hotmail.it

  5. 5
    Federicos -

    Ciao Stefano614, ti rispondo subito;
    Io non ho mai detto che tutti si coalizzano contro di me, io ho detto che ho paura a fidarmi delle persone.. proprio per le esperienze che ho avuto, dove coloro che mi erano vicino alla fine finivano per abbandonarmi, e non ho mai capito sia stato perche incontravo le persone sbagliate o c’è qualcosa di me che non piace agli altri.
    Anche per quanto riguarda quella ragazza, fai fatica a sopportare dopo 6-7 mesi che ti rende la persona migliore e felice di questo mondo, un distacco totale e un finale in cui lei sta con un altro e non risponde mai ad un tuo singolo messaggio o chiamata.
    Ho paura a perdere quei legami che magari costruisco col tempo.. ho paura che se un giorno mi reinnamorassi (magari mai piu rel. a distanza) colei che amo mi pianta come ha fatto la mia ex, e dopo pochi giorni scopro che gia sta con un altro..
    Purtroppo, anche se provo a reagire.. c’è sempre qualcosa che poi va storto, vedo se riesco a tirarmi su.. ma so che non sarà facile, per nulla.
    Comunque grazie per le tue parole, le terrò a mente, il fatto del dipendere dagli altri è una cosa che sto cercando di cambiare di me, vorrei imparare appunto a sentirmi meglio con me stesso e vedere gli altri come qualcosa in piu, ma quando poi mi sento solo o ripenso a lei, vado in una totale confusione..

    Aveline, ti ho aggiunta grazie per la disponibilità.

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