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Mal d’amore?

di

Leggo tante volte storie di gente che ha amato e perduto. Persone che sono state lasciate, o di storie finite tragicamente dove uno dei due finisce per stare malissimo, non riuscendo a dimenticare l’altro e cose di questo genere.

E’ un dolore forte, è comprensibile, difatti tutti quanti lo capiscono, lo accettano come vero e provano anche empatia verso lo sfortunato.

Certe volte questo capita più volte, insomma, chiunque dopo aver perduto un’amore, per poco o tanto tempo sta male. Leggo spesso storie di persone che sono state male per questo più volte, come se fosse un cerchio: trovo qualcuno -> sto bene -> finisce -> sto male -> trovo qualcuno -> sto bene -> finisce -> sto male ecc…

Secondo voi è possibile star male allo stesso modo, intendo dire allo stesso identico modo, con quella “profondità” senza aver però mai amato, e perduto? Non avendo mai amato? E’ possibile?

Credo di stare così. Come essere innamorato dell’amore. Io credo di sentire la mancanza dell’amore, non di una persona reale, fisica. Ma di chiunque, di tutti. E’ difficile da spiegare, non ho il lessico o le nozioni necessarie per esprimermi al meglio purtroppo, ma il concetto dovrebbe essere quello.

Credo che questa cosa mi sia nata dentro da tempo, e piano piano si sia consolidata e diventata proprio un’ossessione. Amare. Da questa, successivamente, sono nate tante, tante altre cose legate ad essa.

Lo so, può risultare ridicolo a qualcuno che non lo capisce, però spesso, prima di pensare a questo, sono stato male, per mesi e mesi senza capirne il motivo. Adesso, non dico di averlo capito, non sono uno psicologo e non voglio improvvisarmi tale. Ma questa, a me, pare l’unico motivo ragionevole, e l’unico che può essere condiviso e capito, che provano in molti. Il mal d’amore.

Forse no. Forse qualcuno è semplicemente fatto per stare male e basta, e forse sono uno di quelli. Io però ho la convinzione che l’unica cosa che mi possa “curare” e far star meglio è l’amore. Essere amato. Amare. Può, ancora una volta, sembrare stupido e banale. Mi sono sentito dire spesso “non puoi basare la tua felicità sugli altri” ma io non riesco a concepirla come idea. Io non baso la mia felicità sugli altri, su una persona, ma la mia felicità non può esistere da solo. Di questo, purtroppo, sono convinto e non riesco a togliermelo dalla testa.

E’ doloroso. Innamorarsi di tutti. Affezionarsi a qualcuno solo perché ti rivolge due parole in croce. Desiderare di avere a fianco chiunque, chiunque e non avere nessuno. Sentirsi come scaricati ogni volta che si incontra qualcuno e questo non ti rivolge la parola. E’ logorante davvero.

Non so è una “malattia” io non credo, è una specie di convinzione che mi si è creata in testa, dovuta a diverse cose che non sto qui a specificare, che fa più o meno così: fidanzato=felice, non fidanzato=triste. Il problema è che non lo sono mai stato. Il problema è che da questa mia convinzione, maledetta, ho iniziato ad odiarmi, ad odiare il mio corpo, ad odiare il mio essere, perché è colpa sua se “sono single”. Si, è molto imbarazzante scriverlo, mi sento patetico come pochi, ma che ci posso fare?

Ci sono due “me”. Uno cosciente che riesce a formulare pensieri, capirne le cause, analizzare (a modo suo, certo) tutto. Capire dove, probabilmente sta il problema, che vuole uscirne a tutti i costi e che ci prova in tutti i modi. Ed uno, molto più forte del precedente, che ogni pensiero logico, ogni ragionamento risponde con cinismo e cattiveria. Una parte che pensa sempre e solo all’amore. E non riesce a smettere, non riesce, e sta continuamente male.

E’ una cosa tanto complessa che potrei star qui a scrivere per giorni e non basterebbe. Davvero vorrei uscirne, accidenti mi pare assurdo che questo sia potuto accadere a me. Ero normale fin “poco” tempo fa. Ora sto così. Sto perdendo tutti gli amici. Non mi interessa più niente, credo che niente abbia senso, mi odio, mi sottovaluto, mi avvilisco e odio profondamente. E non riesco a smettere. Non riesco a smettere perché quella maledetta voce, ogni volta che ci provo, mi assilla dicendomi che tanto è inutile. Anche se lo faccio sono comunque solo. E non serve a niente. Se sei solo, niente ha senso. Ed ha ragione, ha ragione perché sono io a dirlo, a pensarlo. E darei tutto pur di non pensarlo.

Non ce la faccio più, è difficile. Tutti capiscono bene coloro che stanno male per amore. Per una storia finita. Ma nessuno, quasi mai, crede che la mancanza totale d’amore possa essere di uguale intensità. Ma a quest’ultima si aggiungono molte altre cose, che non ti fan dormir di notte.

Vi prego, niente risposte preconfezionate. Vi prego, niente “C’è chi sta peggio”, o “Pensa ad altro” o non lo so. Non esiste soluzione, è orribile maledizione. Come se fossi io a volere questo.

Che cosa patetica ho appena scritto. Me ne rendo conto. Sono disperato davvero, sono debole e non ce la faccio più. Non lo trovo giusto però. Che qualcuno stia bene perché gli cade tutto dal cielo, senza dover far nulla, per grazia divina. E qualcuno per stare un minimo bene debba fare cose che a lui sembrano impossibili. Cose imbarazzanti e difficili e lo stesso è tutto inutile. Non è giusto. Per di più è sempre colpa tua. Colpa tua perché “sei disturbato” perché ti inventi tutto. Dio. Scusate lo sfogo, ogni tanto ne sento il bisogno.

Lettera pubblicata il 25 Maggio 2014. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Angelo 9 -

    Certo che e’ possibile essere innamorati dell’amore e provare mal d’amore. L’ho sperimentato duranti i miei lunghi anni di solitudine. L’amore spesso sembra somigliare ad una sorta di malattia: chi sta male per la perdita, chi per la mancanza, chi per paura di perderlo, chi perche’ vorrebe qualcosa di piu’, ecc. Proprio il sentimento piu’ importante per l’essere umano sembra destinato a creare le maggiori sofferenze. Forse e’ cosi’ proprio perche’ si tratta di un sentimento profondo come nessun altro, di una intensita’ unica, un sentimento di cui e’ possibile, per uno straordinario giro tautologico, innamorarsi. Sono molti quelli che possono comprenderti, non sentirti strano per questo. Anzi, posso dirti che da quando ho creato una famiglia, che era cio’ che piu’ volevo al mondo, non per questo ho smesso di essere inquieto.L’Amore non ti lascia scampo, e’ esigente, ho spesso l’impressione che manchi qualcosa e vago ancora come se non lo avessi trovato, come se dovessi ancora cercarlo. Ma forse e’ proprio questo il punto. L’Amore si puo’ cercare, ma non trovare, non del tutto almeno, perche’ – come diceva Leopardi- l’uomo e’ alla ricerca di una felicita’ assoluta, che crede di poter trovare in singoli oggetti ed esperienze, ma rimane sempre insoddisfatto in quanto nella realta’ non trova l’Assoluto cui aspira. Tuttavia, questa strana sofferenza d’amore, questa inquietudine, questa ricerca continua, ci fa sentire vivi, ci consente di andare avanti se non cediamo allo sconforto ed anche in questo consiste la bellezza dell’Amore. Tu non cedere. Anch’io, come te, ho imprecato contro coloro cui sembrava cadere tutto dal cielo e contro il fatto che a me anche la cosa piu’ banale costava fatiche immani. Ed e’ ancora cosi’ in parte. Ma la vita e’ in continua evoluzione, le cose cambiano, magari per persone come noi piu’ lentamente e con maggiori sofferenze, ma il momento giusto e’ arrivato per me ed arrivera’ anche per te.

  2. 2
    jho -

    Ciao Ahsk1,
    E da un po che leggo le tue lettere, s secondo me scusa della schiettezza, ma ti fai troppe paranoie, pensa a vivere al meglio la tua vita, rispetta sopratutto te stesso e non ti sottovalutare. Ciauu

  3. 3
    elena -

    Ciao!
    Credo di capirti. E credo che il “problema” possa avere il nome di “dipendenza affettiva”. Con tutto il cuore ti consiglio di rivolgerti ai gruppi di auto aiuto che praticamente in tutte le città vengono organizzati (cerca bene sul web). Io inizierò a breve…
    La dipendenza affettiva, così come tutte le dipendenze, va curata.
    Il rischio, se non ci si cura, è quello di non uscirne mai. E se non se ne esce, il rischio è quello di stare con persone anche se non si è innamorati di esse come entità in sé, ma di innamorarsi solo di ciò che rappresentano (compagnia, sicurezza, protezione, il sentirsi amati…). Magari ci stai anche bene con queste persone…poi però arriva un bel giorno in cui i problemi tornano a galla e quello che può succedere è di starci male il triplo perché ti rendi conto che è tutto finto e la delusione è enorme. E se non te ne rendi conto, fai stare malissimo l’altra persona che capirà che è stata amata solo per ciò che rappresentava e non per quello che era.
    Credo che è ciò che sia appena successo a me…ed è una delusione enorme.
    Hai la fortuna di essere intelligente e di aver capito che qualcosa che “non va” in te (su questo campo) c’è…hai il dovere di aiutarti per non far soffrire né te né chi potrebbe starti accanto credendo di essere davvero amato.
    Abbiamo il dovere di intraprendere una terapia psicologica per essere persone migliori. Non bisogna cambiare, perché ognuno è come è. Ma si può migliorare capendo tante cose.
    I gruppi di auto aiuto sono gratuiti o chiedono un’offerta a piacere che può essere anche di qualche moneta.
    E la tecnica di lavoro è molto tranquilla….informati. Io l’ho fatto e ci andrò anche se ho “subíto” il problema che ti ho esposto. Ma tale terapia fa bene a tutti, quindi non mi lascio sfuggire l’occasione.
    In bocca al lupo!

  4. 4
    verdebottiglia -

    La prima cosa da non dirti mai, è che sei patetico. NESSUNO quando è sincero, quando sa parlare di sentimenti ed emozioni, lo è!
    Dici di non sentirti completo perchè non hai un amore qualunque. In realtà hai mai pensato che chiaramente le attenzioni amorevoli e particolari ad una persona adulta, può darle solo un amore?
    Penso che ci sia un gran vuoto dentro te. Un bisogno d’amore e di riconoscimento enormi, forse mai manifestati sin da bambino. Vuoti mai colmati, che per disistima, si nutrono anche di briciole.
    Io trovo che senza intenzione, vorresti che un amore fosse il tappabuchi dei tuoi buchi dell’anima. Piuttosto che star lì, dolorosamente a vederli, ti venderesti a chiunque ti dia un tozzo d’amore.
    Ma l’amore non è questo. E forse tu più di altri necessiti di un amore vero… Eppure mi chiedo se tu mai lo trovassi, se ne fuggiresti a gambe levate. E sai perchè? Perchè tutti cerchiamo ciò che ci è familiare, anche nella sofferenza.
    Non ho formule magiche da darti. Posso solo dirti di cominciare a non pensare mai che quello che senti e che provi sia sciocco o patetico. La tua parte arrabbiata ti dice queste cose, che forse implicitamente ti sono state dette in passato chissà quante volte… Ma c’è una parte di te che si ammala d’amore, e dovresti pensare che è la tua parte più sana. Quella che ti vuol far capire di quanto possiedi dentro, di quanto sei in grado di provare.
    Mille auguri!

  5. 5
    Clara -

    Grande Verdebottiglia!!!!

  6. 6
    amelie -

    La felicità è reale solo se condivisa

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