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Non c’è mai fine al cratere dell’irrealismo

Questo è l’inizio Quando l’amore dice NO.

Inizio con il dire che dopo tre mesi, una luce paragonabile ad un’alba sfumata, è filtrata da una finestra del mio cuore. Le giornate si susseguono alternandosi tra momenti di gioia e momenti di inutile inerzia. La penso ancora, specialmente la mattina quando la mente non è ancora inibita dal raziocinio. Il “perché” è sempre dietro l’angolo della mia coscienza, ma non v’è risposta alcuna. Mi ha ricontattato dicendomi che le dispiaceva per tutto, che è un periodo nero e che la sua vita è priva di senso e di rimpianti. Di me non le interessa più nulla, però conserva i miei messaggi; io sono il passato, però non riesce a rivedermi e così io vago nell’incertezza dell’essere umano. Lui rappresenta la stabilità che voleva, una persona che lavora lì, che vive lì e che è disposto a rimanere per sempre in quel paesino, come ha sempre desiderato: ora ragiona solo con il cervello, il cuore è su di un livello più basso ed è proprio con questa coerenza che a Natale, dopo tre mesi di conoscenza, annunceranno il loro matrimonio.
Novanta giorni addietro facemmo l’amore con passione, desideravi il mio corpo e bramavi la mia bellezza. Novanta giorni addietro non potevi separarti dai miei sorrisi, ti tenevi stretta al mio petto, alle mie braccia, alle mie spalle. Solo io riuscivo a farti ridere e stare bene. Ribadisco, a Natale annuncerai il tuo matrimonio, non vedi che a ventiquattro anni non hai capito nulla della vita? Io ne ho due in più di te, ma ti avevo già assicurato un futuro degno della principessa quale eri. Il fulcro è l’egoismo. I rapporti, le persone sono solo oggetti. Rappresentano ciò che è più degradabile, usurabile, intercambiabile. Questa non è emancipazione, è presunzione di poter distruggere vite a comando. Ma con me non ci sei riuscita, perché l’intellego mi accompagna e lo hai sempre saputo. Non sei voluta crescere con me, evidentemente, la tua destinazione è il piano terra.

Lettera pubblicata il 21 Dicembre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Criss -

    ….direi il sottoscala, uno di quei 45 mq con “giardino”, dove finiscono le cicche ed i panni stesi di quelli che abitano sopra!

  2. 2
    andy -

    Fate TUTTI lo stesso errore.
    dicasi egocentrismo.

    tu sei illuso ke:
    “Lui rappresenta la stabilità che voleva, UNA PERSONA ke lavora lì, che vive lì e ke è disposto a rimaner per sempre in quel paesino, come ha sempre desiderato: ora lei ragiona SOLO con il cervello!”

    ke:
    “il CUORE è su DI UN LIVELLO PIU’ BASSO ed è proprio con questa coerenza ke a Natale, dopo tre mesi di conoscenza, annunceranno il loro matrimonio”.

    mentre lui ORA pensa ke:
    “oggi abbiamo fatto l’amore con passione, desideri il mio corpo e brami la mia bellezza.
    oggi nn potevi separarti dai miei sorrisi, ti tenevi stretta al mio petto, alle mie braccia, alle mie spalle.
    SOLO IO riesco a farti ridere e stare bene!”
    SVEGLIAA!
    ecco la VERA VERITA’:

    Quella OGGI sc*pa con un futuro illuso.
    un futuro te stesso di oggi.
    mentre tu?
    tu credi ke lei ti brami ancora, pensi (pensa te!) a quando ti bramava.

    uomini ancora nn vi è chiaro.
    QUESTE SI GODONO LA VITA ALLA FACCIA NOSTRA!
    Le uniche vere vittime di sta situazione siete TU e LUI.
    altro ke piano terra.
    e nn ti illudere, anke se lei dovesse tornare.
    xkè continurà la SUA pacchia.

    allo stesso modo di quando quella gran p*ut*ana (perkè questo ella è, inutile essere dolci e miti con queste cagne), mi diceva riferito al suo ex: “io quello me lo riprendo quando voglio, ma voglio stare con te”.
    ha fatto i male i conti su una cosa.
    semmai dovesse cambiare idea, come sempre è accaduto nelle mie storie precedenti.. IO NON CI SARO’.
    come mai ci sono stato per le altre.

    uomini l’unica vera strada è andare per bordelli.
    e chi si accontenta gode.
    e non si illuda chi pensa di essere fortunato!
    a breve lo troveremo qui a piangere.

    amico mio non eri il cucciolo di una donna.
    eri il cucciolo di una gran p*ut*ana (perchè questo ella è, inutile essere dolci e miti con queste cagne).
    e quel poveraccio è un tuo parisesso.
    è un illuso.
    è il cucciolo di una gran p*ut*ana (perchè questo ella è, inutile essere dolci e miti con queste cagne).

    ciao.. ti abbraccio.. sii forte.

  3. 3
    Spectre -

    miiii andy, stavolta ne hai tirate di bordate.

    l’unica cosa che condivido è il concetto di base dietro a quel “Le uniche vere vittime di sta situazione siete TU e LUI” perchè non è NORMALE che si sposino dopo così. cos’è? lui risponde a quei canoni… sarà mica amore? ma che c.... è l’amore allora? dai, ditemi che esiste, non fatemi continuare a pensare che per il 90% delle persone sia “soddisfare un bisogno”. BISOGNO di maternità, BISOGNO di qualcuno con cui fare sesso, BISOGNO di allinearsi ad un clichè sociale, BISOGNO di… fate voi.

    lei ora ha questo, BISGONO, e lo otterrà da questo poveraccio qui, che magari si spaccherà pure la schiena per lei, e magari un giorno si sentirà dire: “uffa questo paesino… devo realizzarmi, e qui mi è impossibile”.

    per fortuna posso dire che LEI farà così, se ciò avverrà.
    non tutte sono uguali per fortuna. cioè… vero?

  4. 4
    Dorian -

    Porca miseria, un matrimonio dopo soli tre mesi di conoscenza???
    Amico, ti rendi conto che ti sei salvato? Che hai evitato un male peggiore?
    Dimenticala, so che non sarà possibile, ma quanto meno fa in modo che lei non sia più il tuo primo pensiero, fa in modo che lei scompaia gradatamente dai tuoi pensieri, magari qualche volte ritornerà, ma quando avrai raggiunto uno stadio in cui il suo pensiero sarà solo un ricordo. Il ricordo dell’illusione dell’amore.
    Già, l’amore… ma come ci si può sposare dopo soli tre mesi?
    E non accostarla mai più a te, nemmeno qunado alla fine dici “Non sei voluta crescere con me, evidentemente, la tua destinazione è il piano terra.” Dove vada a finire lei non ti deve interessare, ti deve solo interessare che non abbia più a che fare con te.

    “uomini l’unica vera strada è andare per bordelli.” Lo penso da sempre. Avevo smesso di pensarlo quando ero innamorato. Lo penso di nuovo, fermamente, più convinto di prima e storie come queste non fanno altro che confermarlo.

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