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Mai dire ciò che non vuoi dire

Ecco, adesso ho provato a svelare il mio segreto alla mia migliore amica… gli ho detto che mi taglio, gli ho detto che non posso rimanerne senza, è l’unica cosa che mi fa stare bene.. non ha ricevuto niente da lei .. non mi ha risposto.. se ne è andata.. mi ha lasciata sola.. era l’ unica cosa che rimaneva di bello. L’UNICA.. voglio morire, ma non lo faccio per i miei genitori, solo per non ferirli.. ora che faccio?! gli ho chiesto scusa un milione di volta. Perché c.... le lo detto?! sono inutile. sono sola. faccio schifo. merito solo questo: di soffrire.. sempre..

Lettera pubblicata il 12 Marzo 2014. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amicizia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 24 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    Monellik -

    Sicuramente sei ancora molto giovane. Cerca di smetterla di auto flagellarti per espiare chissa’ quali colpe. Lavora su questo, magari spostando questa mania altrove, e applicando queste stesse energie per dipingere e creare per i fatti tuoi quello che ti pare. T i aiuta a distogliere lo sguardo da te stessa e a darti tregua. Ti fara’ bene. La tua amica e’ immatura non odiarla per questo, ma nemmeno devi chiederle scusa, capira’ col tuo silenzio e un giorno o l altro vi ritroverete a parlarne da adulti. Aspetta che capisca da sola. Se non ci riesce, fregatene.. Nel frattempo preoccupati di te stessa, senza avere paura di essere egoista, cerca di stare bene e vedrai che molte cose si sistemeranno da se senza che tu nemmeno te ne accorga. Ricordati sempre che, tanto veloce si sprofonda nel baratro quanto altrettanto velocemente se ne viene fuori senza che tu te ne renda nemmeno conto. La vita è strana e ci prende in giro, impariamo a prendere tutto meno sul serio, compresi i nostri fantasmi e problemi ..cosi’ si cresce…stai tranquilla non e’ successo nulla di grave, crerca di stare bene..e se non ti va di seguire questi 4 consigli miei continua pure a fare la tua vita come sempre, ma affronta te stessa, impara ad essere all altezza di te stessa e affila le tue armi, leggi libri, tanti, quelli che si rispecchiano di piu’ al tuo vissuto e vedrai che piano piano stringerai amicizia anche con il tuo lato più oscuro. Amore per te sempre, non odiarti.

  2. 2
    Sabrina -

    hai scritto così talmente in fretta e in maniera agitata che non ho capito se hai perso la sua amicizia.
    forse si è solo spaventata. forse per lei è una cosa troppo ma troppo grande, o forse credeva che volevi essere esibizionista. se puoi parla con la tua amica e dille che ti volevi solo confidare, visto che è un segreto di cui non vai fiera e che vuoi tenere nascosto a tutti. e a chi confidarlo se non alla tua migliore amica?
    un consiglio, fai come me e vai dal tuo medico di base, chiacchiera con lui e spiegagli ciò che fai, vedrai che ti aiuterà.
    sei molto giovane, io ho 42 anni e l ‘ho fatto. ho parlato con il mio dottore anche se non lo volevo fare, ne sono uscita,(sono quasi due anni che non mi taglio più ma le cicatrici sono rimaste) e ancora adesso le poche volte che ci vado lo abbraccio e lo ringrazio. la tua vera vittoria è combattere questa malattia psichica.
    se non lo fai ora, con l andare del tempo la cosa ti sfuggirà di mano e ti taglierai sempre più profondamente,rischiando di lacerare qualche nervo, i nervi sono molto in superficie.
    ti prego, ascolta i miei consigli.
    ciao e se vuoi fammi sapere

  3. 3
    alina -

    Troppa droga….

  4. 4
    Monellik -

    Alina sei una deficiente la droga ce l hai tu nel cervello vai e ricoverati scema

  5. 5
    jojo -

    Cara cucciolina laura,inanzitutto comincio col dirti di non tagliarti,non perchè fa male(tanto te l’avranno detto centinaia di persone e non voglio essere la 101esima)ma per il fatto che esistono altri modi per sconfiggere i mali causati dalla tua vita,qualunque essi siano. Dovresti dire alla tua migliore amica che ti ha fatta sentire male e che credevi in lei,che ha tradito la tua fiducia:falle capire quanto stai male;vedrai che ci penserà su. Non so quali siano i tuoi problemi,ma a mio parere dovresti consultare uno psicologo e parlarne,sfogarti con qualcuno che ritieni affidabile. Non partire dal presupposto che non si puo fare nulla per aiutarti,perchè basta credere che esista una soluzione a tutti i problemi per superare le difficoltà. Aggiornami per farmi sapere come procedono le cose

  6. 6
    Cicci -

    Alina ribadisco che sei una perdente e anche analfabeta.

  7. 7
    alina -

    Cicci ma vai a quel paese senza piu commentare cio che dico!

  8. 8
    alina -

    Uei monelika sto benissimo di salute! E non ho bisogno di fare sti gesti estremi per dimostrare chissa cosa a chissa chi, quindi…capisci scema?

  9. 9
    Sabrina -

    lo psicologo bisogna pagarlo, e a 15 anni, che si sia di famiglia benestante o no, non si spreca la propria mancia per spenderla in appuntamenti dallo psicologo il medico di condotta invece ti manderà direttamente dallo psichiatra, che ragiona anche meglio e gli puoi dire tutto ciò che vuoi. gli psicologi sentono solo le tue lamentele e ti sfilano soldi, gli psichiatri invece fanno il loro lavoro seriamente e vengono pagati dallo stato come è giusto che sia.
    insisto perchè tu segua il mio consiglio, e se vuoi tienimi aggiornata.
    ti comprendo molto bene, so cosa stai passando. ciao Laura

    @alina per favore, non mi sembra i caso

  10. 10
    Viandante sul mare di nebbia -

    Magari la sua è stata solo una reazione momentanea dovuta allo shock della scoperta, spaventata dal fatto di non sapere come gestire la situazione; ma se invece così non fosse, malgrado sia doloroso da accettare, devi capire che chi abbandona le persone a lei più vicine nei momenti di difficoltà non ha il diritto di fregiarsi del titolo di amica, perchè tu a parti invertite per lei ci saresti stata.

    Ti confesso che ho letto entrambe le tue lettere e in un certo qualmodo riesco a capire ciò che provi, in parte perchè anch’io mi sono ritrovato (e tutt’ora mi ritrovo) a dover affrontare determinate situazioni nella mia vita privata, e in parte perchè nel profondo del mio animo sento di comprendere bene (forse, ahimè, anche troppo bene) i meccanismi che ti sono scattati dentro in questo periodo.
    Non ho intenzione di sminuire i tuoi sentimenti etichettandoli come tormenti di gioventù perchè trovo la sensibilità, per la sua natura fragile e complessa, uno dei più puri e nobili esempi della maturità di pensiero di una persona, tutt’altro che roba da ragazzini; e ciononostante vorrei con tutto il cuore che riflettessi bene sulla condizione in cui ti trovi.
    Contrariamente a quanto ti sembrare ora, infatti, non è il rito del taglio in sé e per sé a farti stare meglio, ma il modo in cui questo gesto ti distrae dal tuo dolore; perchè da quando sei rimasta scottata da questi eventi dolorosi non stai facendo altro che annegare la tua razionalità, ciò che davvero sei, nei recessi più bui della tua anima, in modo da allontanare questi pensieri tristi e smettere di soffrire.
    Ma, vedi: autolesionismo, droga, alcol, gettarsi a capofitto nello studio o nel lavoro, darsi alle avventure di una notte… all’apparenza possono sembrare tutti strumenti validi per mettere a tacere il proprio “io” e annegare i propri dispiaceri, ma in realtà è tutta un’illusione, un po’ come nascondere la sporcizia sotto il tappeto: presto o tardi tutto torna a galla e l’unica cosa che si può fare per liberarsene definitivamente è affrontare il problema.
    Dopotutto avere a che fare con il dolore è solo un piccolo prezzo da pagare per avere un anima, e tu (a differenza di molte persone dalla sensibilità di un comodino) ne hai una grande e piena di sfumature colorate, hai solo bisogno di qualcuno che ti ricordi più spesso di quanto tu sia speciale.

    Forza, Laura 😉

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