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Lo appaludono, dobbiamo rassegnarci ?

Il nostro popolo è ASSOPITO, EBRIO DALLE TRASMISSIONI TELEVISIVE LETTURE SPAZZATURA CHE CONOSCIAMO !!
Mi scusi, ma guardando solo il genere femminile ben 50 % della popolazione. E inverosimile che questo Premier sia arrivato al punto di raccontare barzellette sessiste di basso livello ed essere applaudito dai signori in camicia e cravatta eletti da noi ! Io capisco che ormai sia istituzionalizzata l’immagine della donna oggetto che deve accettare, e con lei tutta la società, di essere umiliata e degradata come una cosa, appunto solo una cosa e non un essere che merita rispetto come tutti. Ebbene, se si permette questo premier, il quale non ha il mio rispetto come tale perché non ci rispetta donne e uomini, se lo possono permettere anche tutti gli uomini nel campo pubblico e privato. A CHE COSA SERVONO LE LEGGI CONTRO LA DISCRIMINAZIONE DI GENERE SE UN PREMIER SI PERMETTE TALE ATTEGGIAMENTO ? MA DOVE SONO LE DONNE ITALIANE CHE DOVREBBERO ESSERE LE PRIME A PROTESTARE ? DORMONO, SI NASCONDONO, NON VOGLIONO FARE LE SCONTROSE.
Contro l’atteggiamento SESSISTA, contro i tentativi di CREARE LEGGI AD PERSONAN e quelli di METTERE TUTTI I POTERI A SUA UNICA DISPOSIZIONE, andiamo in PIAZZA, MUOVIAMOCI, PARLIAMOCI, PROTESTIAMO, finché questo personaggio SI DIMETTA.
Questa é una situazione simile a una guerra, una guerra di fondo ideologico a servizio di un’unico uomo, che per presuposto si sente nel diritto di cambiare persino il modo di pensare degli italiani. DOBBIAMO RASSEGNARCI? Domando a Lei e a tutte le persone con chi parlo e scrivo.

Lettera pubblicata il 7 Aprile 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Politica - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    IO -

    sei venuto a fare un comizio politico sul web? parli in modo assoluto come se tutti la pensaserro come te o peggio ancora DOVREBBERO.
    Beh ti dico solo una cosa, secondo il tuo ragionamento andiamo tutti i piazza e poi che succede? che diamo il voto alla sinistra? bel modo per avere voti..
    sai qual’è veramente il problema, che si parla sono di Berlusconi.. e già perchè ormai esiste solo chi parla bene di lui e chi ne parla male.. dall’altra parte non sento mai una proposta, ma semplici “berlusconi ha detto, berlusconi ha fatto, berlusconi, berlusconi e berlusconi” ok ok ma mica ho capito che alternativa ci presentano? forse l’unico modo che hanno per prendere qualche voto è farci odiare berlusconi, beh con qualcuno ci sono riusciti.. il problema è che se berlusconi scomparisse, non avrebbero più niente da dire.. in America funziona in questo modo “lui ha detto” e “noi non siamo d’accordo e questo è quello che vogliamo fare” da noi è solo un andare contro a berlusconi per partito preso.
    Vai in piazza e entra nel gruppo del NO a prescindere.. e non parlare a nome delle donne che sono ben capaci di capire dove vogliono stare.

  2. 2
    emmepi -

    Cara/o archilli, dovevi immaginarti che ci sarebbe stata subito una donna che ripetendo a pappagallo le solite assurde invettive, si sarebbe aizzata contro di te, del resto ripercorrendo la storia, e non solo quella, se ne trovano tante che s’innamorano dei propri aguzzini. Io sono incapace di capire come tanta gente si faccia imbrogliare così facilmente e che poi addirittura si prostituisca nell’assurdo compito di favoreggiare l’impostore ed addirittura si convincono di essere in grado di effettuare scelte libere e ragionate.
    Se la nostra IO non si soffermasse solo sulle affermazioni dell’unico e solo “lider” e le cantilenanti ripetizioni dei suoi galoppini, forse potrebbe anche accorgersi che le cose stanno in maniera molto diversa.
    Vorrei sottolineare che esistono due ordini di grandezza su cui si sviluppa questo caso: un fattore globale, su cui si osserva un degrado sociale complessivo che tende allo sgretolamento dell’intero sistema; ed un elemento particolare che vede il dissolvimento dell’individuo in quanto tale.
    Di idee ce ne sono tante, forse anche troppe; il fatto che esse possano o no piacere è tutto un altro conto. Certo che a livello globale la condotta del nostro …, scusami ma non riesco neppure a nominarlo, ci conduce verso un sistema, lui dice liberista, ma che io definirei più propriamente libertario, dove l’ideologia di fondo si basa sul “chi più piglia più conta” (cioè lui). Basta riflettere sulla scelta del nucleare, che noi avevamo rifiutato attraverso un referendum popolare ma che lui, infischiandosene, ha voluto intraprendere lo stesso, cercando tra l’altro, di convincerci della bontà di questa scelta. Oppure più in generale sul nostro Stato e sulla democrazia che lui, con le sue scelte sta smembrando attraverso la falsificazione dei fatti e la disgregazione delle istituzioni (per appropriarsi dello scranno che gli permette ciò, si è pure alleato con qui secessionisti anti-italiani dei leghisti, per non parlare poi di tutti gli altri pagnottisti).
    A livello particolare poi sta deprimendo il valore degli individui trasformandoli in: donne oggetto, precari, disoccupati, poveri e reietti, che tra l’altro devono anche pagare i suoi avvocati che ha fatto ministri ma che pensano solo alla sua intutelabile difesa.
    Se noi fossimo più accorti potremmo renderci conto di quante discrepanze esistono tra il suo dire ed il suo fare ed addirittura tra un dire e l’altro ed un fare e l’altro, insomma un vero e proprio Imbroglione con la “I” maiuscola.
    Ritengo che dovremmo riconquistare il senso di un’ideologia di fondo e riformulare un’idea di come vorremmo essere da grandi, così come fecero i nostri padri 150 anni fa. Questa però è tutta un’altra storia e meriterebbe più spazio e tempo, sempre che si sia ancora in tempo a non essere oscurati da questi Cesaristi (ovvero dittatura del capo carismatico).

  3. 3
    archilli -

    Dobbiamo andare in piazza perché ci troviamo in situazione di emergenza. In altre sedi c’é tanta gente che si chiede come mai non lo facciamo. I politici, nostri rapresentanti eletti, devono sentire la nostra voce. Solo per fare un piccolo esempio, A. Mussolini ha avvertito i suoi compagni di partito: non tenere in conto la manifestazione dell’ 11 Febbraio é un grande sbaglio !
    Un altro modo di dire le cose : « amati italiani scendiamo in campo ! », che vuol anche dire parlare, scambiare idee, chiarire le cose, domandarci il perché e discutere nuove proposte.
    Chi non é di professione politico, puó e deve come cittadino dare il suo contributo. Ció si chiama DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA. E non c’é nulla di scandaloso sentire uno l’altro, nei suoi diversi modi di manifestare. Resta poi sapere se i nostri politici sentono la nostra voce. E questo é un’altro problema.
    Una linea politica o ideologica non puó togliere il nostro senso di critica e autocritica. Chi si oppone alle nostre idee ha pure qualcosa di vero da evidenziare. Questa per me é una regola universale.
    Ho l’impressione che nel nostro caso particolare, gli italiani si aspettano sempre il « grand lider ».
    Invece abbiamo molte capacitá dentro i propri partiti. Cosa dobbiamo chiedere ? – lasciar emergere i nomi e le voci ferme e moderate, che riconosciamo in questo momento tenere in conto tutte le complessitá del nostro sistema. – cambiamento dell’ attuale legge elettorale – dopo di che le grandi riforme come giustizia e altro.
    Ma niente accadrá se il popolo non si fá sentire, deciso a intraprendere una lotta giá nel piccolo. La criminalitá, gli intrecci mafiosi, il sistema dei salotti uno dentro l’altro, le forze occulte, le universitá, lo sfruttamento del lavoro nero, oppure degli stagisti, e tante altre situazioni con le quali ci confrontiamo tutti i giorni, NON CAMBIERANNO. Ma il mondo cambierá, non possiamo fermarlo.
    Non bastando le nostre difficoltá di sistema paese, abbiamo un premier che non ci rispetta, per cui da noi non puó essere rispettato. E una situazione grave. Indenpendentemente dalla nostra linea politica, il rispetto inanzitutto. Tanti non accettano piú questo continuo calpestare volgarmente il sesso femminile, senza dire nelle offese dirette a donne che fanno politica, appunto, come lui.
    Queste situazioni chi piú e chi meno le ha vissute o le vive nel piccolo. Quindi non c’e scampo, da qualunque parte si analizzi l’atteggiamento di questo premier é impossibile accetarlo !
    Appunto, il primo richiamo é alle « « donne », come lui stesso ossessivamente lo fa in continuazione. Contradicendo tutti gli sforzi e politiche di paritá e dando via libera a tali atteggiamenti. E qualcuno lo applaude, come abbiamo ben visto.Scandaloso é dire poco. Appunto, in tanti altri paesi giá sarebbe stato defenestrato.
    Sono gli italiani a dover cambiare di atteggiamento, e nó il premier che ci ha dato la prova di non voler farlo. E le donne, sanno veramente da che parte devono stare?

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