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È come se mi avessero levato la vita

di

E’ impossibile continuare. Ho 19 anni. Ho perso il mio migliore amico, un ragazzo identico a me, con tutte le mie immense fragilità, complessi, insicurezze, timidezze. Eravamo come fratelli, facevamo ogni cosa insieme. E poi ci siamo messi insieme. Insomma, legati in modo indissolubile. Almeno per me.
Ora lui mi ha abbandonato, per così dire, perché forse era meglio restare amici soltanto, non complicare le cose, ma lo abbiamo capito troppo tardi. Il suo sogno è di andarsene da qui, e a settembre lo realizzerà. Questo è il suo massimo desiderio.
Mi sento come se mi avessero spezzato e privato di un organo. E’ stata l’unica persona nella mia vita che mi abbia mai mostrato affetto, dolcezza, amore, anche attrazione fisica. Sono sempre stata ipersensibile, insicura, timida, ho sempre vissuto in un mondo mio in cui mi rifugiavo perché non mi sentivo mai capita. Lui era riuscito ad entrarci, ed era reale.
Non riesco a odiarlo, perché non mi ha tradito, ferito in modo evidente, altro. Ho sempre respinto tutti, e spesso gli altri hanno respinto me perché sono piuttosto insignificante, o almeno mi sento tale ed è questo che quindi dimostro. E’ come se mi fosse stata tolta la vita. Non riesco a reinventarne un’altra. Mi piacevano molto la musica, i libri, il cinema, ma sono una consolazione troppo breve, perché poi riaffogo nel dolore immenso. Gli amici non mi distraggono, anzi, esco con loro perché, essendo in comune, sono quasi un contatto con lui. Non riesco a frequentare gente nuova, non voglio “essere conosciuta”, non provo interesse verso niente e nessuno. Non voglio fare niente. Non posso farla finita per la mia famiglia e i miei pochi amici e anche per lui, che comunque mi vuole bene, ma non abbastanza da riuscire a stare insieme senza imbarazzo o senza bisticciare. Per questo non posso odiarlo. Io lo amo e lui mi vuole bene, ma non riusciamo a stare insieme. Ormai nemmeno come amici.
Per continuare a vivere devo imparare a pensare che lui è felice, anche se io non faccio parte di questa felicità, ma sono troppo giovane e troppo egoista. E’ uno strazio. E’ come se avessi smesso di vivere. Sono stanca e piango sempre, dovrei iscrivermi all’Università ma non so dove trovare la forza. Però non smetto di chiedere aiuto e di sperare.

Lettera pubblicata il 19 Luglio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    hunter24 -

    Cara tori,

    dirti che comprendo in pieno ciò che hai scritto è una cosa riduttiva. Più o meno la stessa dinamica l’ho vissuta io, a parti inverse però, nel senso che ero io quello innamorato e lei voleva solo amicizia nonostante il legame speciale che condividevamo. E’ difficile rendersi conto che la persona che si ama è felice e sapere che non facciamo parte in quel momento della sua vita, ma per quanto sia una sensazione che soffoca e toglie la voglia di andare avanti bisogna cercare di continuare a respirare, a vivere la vita, semplicemente per noi stessi. Mi rendo conto che per gente spesso fragile e sensbile come me e te, queste sono delle batoste che lasciano un segno indelebile nel profondo di noi stessi, ma prima di arrivare ad odiarlo perchè lui non può darti quello di cui hai bisogno, forse è meglio lasciarlo andare, perchè si rischia di arrivare ad avere atteggiamenti morbosi e incontrollati solo per paura di perdere la persona che amiamo. Io stavo cominciando a diventare così, e ti assicuro che non mi riconoscevo più. Cerca di dare un taglio a questa situazione, e per quanto sia banale dirlo, prova a frequentare posti diversi, magari gente diversa…e come si dice in questi casi il tempo non cancellerà tutto ma per lo meno allevierà il dolore.

    Un abbraccio.

  2. 2
    lorenzo -

    Come ti capisco sto passando una situazione così simile alla tua e sto come un cane e ti capisco…ho perso la felicità come te vado dalla spicologo ma nulla mi manca lei.sono innanorato di un ricordo. …devi pensare a trovare qualcosa che ti distragga come l’università costruire qualcosa di tuo.ti uccide dentro il mal d’amore ma vedrai che il tempo molto molto lentamente ti darà la possibilita di vedere le cose diversamente e devi essere x forte x te e x gli altri ..resta cmq uno schifo ma passsera e ti sn vicino! ! ! tanto

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