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Leggero problema

di

Allora… scrivo questa letterina perché avrei bisogno di un consiglio. Io purtroppo non riesco a farmela passare. Avevo già pubblicato una lettera ma questa credo descriva meglio le cose. La mia ex… è sempre questo il punto. E ovviamente il mio caro ex-amico. Ognuno deve vivere la sua vita ok, ma io proprio non riesco a non provare ogni volta che li intravedo, le stesse sensazioni. Rabbia, impotenza, frustrazione, e soprattutto (è questa la cosa che mi rode il fegato e avvelena il cuore) l’oppressiva sensazione di essere un perdente. Si un Perdente, con la P. Mi è stato insegnato che quando vieni fregato o ingannato il primo con cui te la devi prendere è te stesso perché sei stato poco sveglio. Sto cominciando a pensare sia cosi. Vabbè, lei può fare quel che vuole (oddio anche qui ci sarebbe da parlarne parecchio ma lasciamo correre), ma lui. Cristo santo no, non da un amico. Erano passati diversi mesi e lo sapeva, però stavo male ugualmente. Eppure è successo quel che è successo. E’ venuto pure a “regolarizzare la cosa” dicendomi che uscivano insieme (eufemismo per dire che era iniziata la cosa. che bello, mentre io ero a casa a disperarmi….), e io non ho potuto far altro che accettare passivamente, perché, anche se avessi detto ciò che sentivo non sarebbe servito a nulla. Adesso però dentro soffro come un cane rabbioso; tutto quel che ho provato, vissuto e avvertito non conta più niente. Com’è angosciante sta cosa. Il mio patire è stato fatto a brandelli, come faccio a metterci una pietra sopra? Ogni volta che li incrocio mi sento avvampare e le gambe me le sento diventare di ricotta, di ricotta per davvero, quasi non mi reggono. E’ una sensazione veramente penosa. Poi tutto sfuma e le sensazioni cosi come sono arrivate se ne vanno. Forse questo è un passo avanti di cui non mi rendo conto. Probabilmente è più vero che sono solo un’ipocrita che non riesce ad abituarsi al fatto che siano ormai una coppia felice. Forse dentro sento qualcosa; qualcosa che verrebbe fuori a suon di pugni per lui, o con una dichiarazione farneticante per lei. Non riesco ad accettare il fatto di dover convivere con questa amarezza. Il risultato? sono infelice, rancoroso e la poca sicurezza che avevo è andata farsi friggere. Peccato che non sia nella posizione di fare qualcosa; passerei per pazzo. Non so, da quando è finito tutto quando sarà passato un anno e mezzo o poco più, ma la ferita non s’è chiusa; si certo si è in parte sistemata ma non chiusa. Comincio a dubitare che possa succedere. Non so, mi pare che tutto sto tempo a pensare a lei (e odiare intensamente lui) sia buttato. Mi pare che sia troppo, più di un anno. Si ancora la penso tutti i giorni, anche se non è che mi strugga al pensiero visto che per fortuna ho tante altre cose da fare. Però c’è, è come un piccolo dolore: sopportabilissimo ma che non se ne va. Non so, non è che qualcuno di voi avrebbe una “ricetta” per dimenticare alla svelta? o quantomeno rendere neutre certe persone? in fondo io sono diventato neutro per loro, perché non può succedere il contrario? grazie a chi avrà la pazienza di leggere e rispondere e un altro grazie a chi non sbufferà annoiato XD

Lettera pubblicata il 28 Giugno 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amicizia - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    IO -

    Tu non hai nessuna colpa, quello che ti hanno insegnato nella vita serve a tutto ma non in amore, l’unico sentimento che arriva all’improvviso e tanto velocemente scompare lasciando il nulla dietro.
    Semplicemente devi fare in modo di non frequentarli, io personalmente penso che tra i due il peggiore sia il tuo amico.
    Lei prima non era niente, poi la tua ragazza ed ora è toranta ad essere il niente, l’amicizia invece non funziona come l’amore, l’amicizia è più profonda ed è regolamentata da leggi non scritte.
    Un amico, se veramente è un tuo amico, non si farebbe mai la tua ex.. evidentemente lui è uno che non ha nessuno scrupole nei tuoi riguardi, quindi eviterei di chiamarlo amico.
    Non frequentarli, divertiti e da uomo di al tuo amico che è meglio che ti stia a metri di distanza perchè è solo uno senza palle, uno che per un sorriso si è sciolto e ha buttato via la vostra amicizia.
    Lei è quello che è.. nulla di più.

  2. 2
    sweetcherry -

    Un vecchio detto dice “chi si somiglia si piglia”…..Lei, quella che ha ripagato il tuo “amore” con altrettanto dolore, lui che “amico” non era e che ha tradito la tua fiducia…. Persone brutte dentro che passata l’euforia iniziale si ritroveranno a farsi del male reciprocamente perche’ il male l’hanno dentro – se uno nasce tondo non muore quadrato, alla lunga la vera natura viene sempre fuori, basta aspettare!
    La tua dolce vendetta e’ gia’ data di averli lasciati l’una all’altro: AUGURI! …. e non sai quanto godrai quando vedrai andare in frantumi la loro “felicità” costruita a discapito di qualcun’altro.
    Hai fatto un terno al lotto, ti sei tolto due croste in un colpo solo.

  3. 3
    alberto42 -

    ti passerà ed un giorno penserai che hai perso tempo a pensare a loro…sei un perdente? con la P maiuscola…ti diranno che quelli come te perderanno sempre! Ed invece hai vinto lo giuro! roberto vecchioni.

  4. 4
    Andrea -

    Caro next, non so quanti anni hai..ma lamaturita’ sentimentale si raggiunge nel riuscire a comprendere che tipo di persona hai davanti. Noi uomini spesso badiamo piu all’aspetto della donna (soprattutto all ‘inizio) che al comportamento. ma quella persona ha un suo carattere e atteggiamento che devi imparare a riconoscere. Sei stato fortunato e non te ne rendi neanche conto. Adesso ti senti umiliato ma quando incontrerai di nuovo una ragazza vedrai che sollievo nel pensare alla fortuna che hai avuto. Non ti sei perso niente forse ti manchera l’intimita che avevi con lei ma vedrai che il tempo sara il tuo migliore amico

  5. 5
    Next -

    Caro Andrea, ho 27 anni freschi di un paio di settimane. Io ancora sta fortuna non riesco proprio a vederla. ho impegnato tempo ed energie per poi rimanere con un pugno di mosche in mano. Non ti dico poi cos’è successo, era una cosa talmente palese che lei avesse colto la palla al balzo… però nonostante ciò è riuscita a farmi passare per il mostro che l’ha sedotta e abbandonata come un fazzoletto usato. Questo è stato un pugno allo stomaco, poi è arrivato il mio “amico” che dopo 8 mesi dalla fine del mio rapporto mi dice che stanno insieme. Mentre io cambiavo giro di amicizie per non doverla vedere lui si faceva gli affari suoi. E questo non era un amico da poco, lo conoscevo praticamente da sempre. Dopo il pugno allo stomaco la pugnalata alle spalle; dov’è la fortuna? mi ritrovo col cuore spezzato (e non uso le parole a vanvera) e con un amico fraterno (cosi lo consideravo) in meno, e a quel livello ne ho giusto un paio. La maturità sentimentale richiede certi sacrifici?

  6. 6
    piove70 -

    Un detto dice… i co...... vanno sempre insieme a due a due :))

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