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Legge 241/90 in concreto nella p.a.

La famigeratissima legge 241/90 e’ uno degli spauracchi piu’ grandi per chi studia un concorso pubblico perche’ viene chiesta nei minimi commi, e’ uno dei piu’ grandi spunti di studio teorico nell’ambito del diritto amministrativo, e’ uno dei maggiori vanti per i politici che vogliono mostrare di garantire il miglior andamento dell’azione amministrativa.
In termini pratici cosa significa trasparenza amministrativa e come viene attuata?
Il contribuente che presenta svariate istanze allo sportello ha diritto alla ricevuta con tanto di protocollo: lo vediamo fare all’inps, all’inpdap, all’agenzia delle entrate, ma non proprio dappertutto. In qualche biblioteca comunale locale , che per correttezza non si menziona, si firma obbligatoriamente il ritiro dei libri ma non la consegna che avviene senza alcun riscontro scritto, il tutto all’insegna della massima trasparenza e tutela dell’utente.
Il dipendente pubblico che presenta istanze varie, quali ad esempio richiesta di ferie, talora non si vede rilasciare alcuna ricevuta ne’ viene messo a conoscenza del protocollo attribuitogli in modo da poterlo rintracciare un domani.sta alla prontezza e accortezza del dipendente andare nel programma dei protocolli e cercarselo,sempre che si abbia un’abilitazione telematica per poterlo fare. L’accettazione delle ferie avviene poi per ‘silenzio assenso’ istituito come prassi senza che ti si sappiano indicare riferimenti normativi, il tutto e’ posto come volonta’ gerarchica dei superiori esternata tramite segretari che non possono vantare alcuna superiorita’.
Risultato: l’ufficio perde per qualche motivo impensabile la tua istanza di ferie, non conosci il protocollo, non hai ricevute scritte in mano ne’ di presentazione e tanto meno di accettazione, se ti accusano di assenza ingiustificata cosa dimostri?
Quando poi a istituire questo clima sono capi che ti fanno sempre pesare le richieste di ferie,che ti esortano a fare straordinari non pagati e non ammessi a riposo compensativo e che ti fanno firmare qualsiasi comunicazione tu riceva dallo stesso ufficio, ci si chiede:e’ questa la legge 241/90? e’ giustizia?
Se vai a chiedere una copia della richiesta firmata dal direttore, oltre a patetiche ramanzine dei segretari che si lamentano di non aver tempo per ogni futile richiesta del presuntuoso dipendente che osa reclamare un diritto ancora piu’ insignificante, se ti va bene ricevi la copia col timbro e firma del direttore ma senza la crocetta sulla casella di accettazione/non accettazione.
Ossia: la certezza obiettiva sull’accettazione non c’e’ ancora, rimane un voluto e assoluto segreto dell’ufficio per motivi misteriosi e apparentemente incomprensibili.
In qualche ufficio si dice che quando un dipendente presenta un’istanza si mette gia’ il protocollo da se’ in modo da far risparmiare tempo alla segreteria e da avere subito un riscontro valido e obiettivo per se stesso.
Ma un ufficio che sostiene di non aver tempo per darti una ricevuta quando protocolla tutto da se’ non risparmierebbe tempo con la soluzione appena proposta,ossia con l’apposizione del protocollo da parte dello stesso dipendente?e’ evidente che il problema non e’ il tempo ma la volonta’ di tenere nascosto un qualcosa che non dovrebbe affatto esserlo.
Non e’ un esempio di evidente e maliziosa mancata applicazione di quello scheletro di legge 241/90?
Talvolta il dipendente e’ trattato peggio del contribuente allo sportello.
Insomma questi sono uffici o caserme?

Se accettate la pubblicazione faccio un particolare complimento alla redazione per l’assoluta libertà di espressione e sfogo verso le ingiustizie sociale, dato che la stessa lettera non mi è stata pubblicata da qualche sito di news locale, anche se rinnovo il rammarico per lo scarso audience suscitato in questo sito da questi argomenti rispetto a temi di sessualità o rapporto di coppia, e qui mi riferisco al pubblico.

Lettera pubblicata il 28 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    pippo -

    Hai perfettamente ragione.
    Hai centrato in pieno tutto.
    Io, dopo 4 anni di servizio, nenache sapevo di aver diritto ad una ricevuta di ferie.

  2. 2
    silvana_1980 -

    la 241/90 applicata a TUTTA la pubblica amministrazione è un utopia
    “ci sono cose che nessuno ti dirà, ci sono cose che nessuno ti darà, sei nato e morto qua nato nel paese delle mezze verità”…dice una canzone

  3. 3
    salvatore -

    Fate le vostre richieste di ferie eccc. in duplice copia su di una ci scrivete atti cosi sei certo di avere il numero di protocollo

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