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Appena stata lasciata, sono rimasta sola

Ho 19 anni e la mia prima e vera storia d’amore è finita da qualche giorno. Quasi cinque anni insieme,praticamente siamo cresciuta insieme..io avevo 15 anni quando tutto inizio..all’inizio non ero presa come lui, ma col passare del tempo mi sono completamente innamorata di lui e per me l’unica cosa che contava era lui. Ho dato tutta me stessa a lui, l’ho sempre messo al primo posto pensando che fosse la cosa giusta in quel momento, perché era lui che volevo che mi rendeva felice..Col tempo il nostro rapporto ha iniziato ad avere problemi dovuti a situazioni intorno a noi…i primi litigi e i primi tira e molla…ormai negli ultimi anni era sempre peggio..fino a quando giorni fa lui ha decido chr per ora le cose devono finire che non possono andare avanti, forse un giorno quando la situazione sarà diversa potremo riprovarci.  Mi è caduto il mondo addosso..ho dedicato tutto al nostro rapporto, le poche amiche che ho sono fidanzate quindi non hanno mai tempo per uscire con me, se non in qualche serata. Mi ritrovo quindi abbandonata,distrutta, delusa, senza nessuno al mio fianco. Ho sempre avuto paura della solitudine,eppure eccomi qui…non so da dove iniziare per riprendermi la mia vita. 

Lettera pubblicata il 8 Febbraio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    cam2 -

    Io penso che tu sia molto giovane e che è facile alla tua età che le storie finiscano. Io ho quattro anni in più di te e la mia vita è cangiante e mutevole. Le amicizie sono cambiate da quando avevo la tua età e anche il ragazzo. Adesso sono single, ma questo poco importa. Voglio solo farti capire che sei molto giovane e che non rimarrai sola a meno che tu non lo voglia. Il mio consiglio è di non chiuderti in te stessa: è normale che tu soffra soprattutto dopo cinque anni di storia (ci sarà anche una buona dose di abitudine e di affetto da smaltire). Piangi, leccati le ferite ma non troppo. Cerca di non essere passiva e vedrai che le cose miglioreranno. Circondati dei tuoi famigliari e magari prova a uscire con i tuoi compagni di classe. Se poi incomincerai l’università vedrai che di occasioni per socializzare ce ne saranno. Se hai degli hobbies o fai dello sport magari avvicinati a qualcuno che fa il tuo stesso sport/hobby.
    Un abbraccio 🙂

  2. 2
    cam -

    Ciao,
    io credo tu sia molto giovane e che questa tua condizione non diventerà abituale a meno che tu lo voglia.
    Io ho qualche anno in più di te e, se penso alla mia vita alla tua età, posso dirti che è notevolmente cambiata e cambia tuttora.
    Capisco la tua sofferenza: cinque anni sono tanti e, oltre al dolore dovuto all’amore che sicuramente hai provato o provi, ci saranno anche l’abitudine e l’affetto da smaltire. Il mio consiglio è quello di non chiuderti in te stessa e non essere passiva nei confronti della vita. Vedrai che le cose miglioreranno. Magari prova a uscire con i compagni di classe o con qualcuno che pratica il tuo stesso sport/ hobby. Se poi l’anno prossimo inizierai l’università vedrai che ci sarà occasione per ampliare il giro di conoscenze.
    Buona fortuna! Un abbraccio

  3. 3
    Rossella -

    Non dovresti temere la solitudine perché il desiderio di conoscenza è il senso più profondo del nostro stare sulla Terra. Nessuno è solo. In questi giorni ho avuto modo di rileggere alcune poesie di Umberto Saba e mi ha colpito quella che viene considerata il suo “altissimo testamento spirituale”, si tratta di Ulisse. Leggendo quella poesia ti rendi conto del fatto che l’amore per la vita non ha niente a che vedere con quello propagandato dai media. L’amore per la vita è doloroso: “il doloroso amore” per la libertà! Adesso sei libera e la cosa ti fa soffrire come è giusto che sia. A questo punto dovrebbero venirti in contro i tuoi valori… non sono così masochista! Nel poeta e il conformista Saba scrive: “Come t’invidio, amico!/ alla tua fede/ saldamente ancorato, in pace vivi/ con gli uomini e gli dei. Discorri scrivi/ agevole, conforme volontà/ del tuo padrone. In cambio egli ti dà/ pane e, quale sua cosa, ti accarezza”. Questo per dire che nella vita ci vuole realismo.

  4. 4
    Alessia 95 -

    Grazie per le parole di conforto. Comunque vado gia all università, ho trovato delle persone ma diciamo che anche li non è andata bene. Non cerco chissà cosa ma quando vedo che le persone mi stanno vicine solo per usarmi allora preferisco evitare. È difficile solcializzare, non possiamo andare li e dire “ciao vuoi essere mio amico”. Io ci provo, sono simpatica e cerco subito di fare amicizia ma spesso non va cosi…La mia famiglia poi, non ho dei genitori che mi stanno vicino..nel senso che non hanno mai chiesto se fossi felice e ne fsnno qualcosa per me…ho sempre contato su me stessa e basta. L eta c’entra poco, 19-40-70 siamo sempre persone e le difficoltà sono le stesse pee tutti purtroppo

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