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La mia vita….”se si può definire tale”

Gia il titolo è tutto un programma, per chi legge e non mi conosce può pensare che io abbia chissà quanti anni, invece ho solo 22 anni e si solo 22 praticamente sono ancora un bambino. . Tanta gente pensa che chi ha all’incirca questa età non può avere problemi e non può sentirsi triste, invece io dico a qualsiasi età si possono avere dei problemi e ci si può sentire soli e tristi, l’età non conta anche se pensi che hai una vita davanti, ma quando non sei felice o ancora peggio non riesci a rialzarti dalle delusioni che la vita ti mette davanti o molte volte te le procuri da solo non pensi al futuro, non pensi che sei giovane, non pensi che anche se ora sei triste più in la sarai felice, NON PENSI A NIENTE.. ti chiudi in te stesso e pensi che tutto il mondo ti stia cadendo addosso. . e pure se parlo con qualcuno e mi chiede che faccio nella vita, sentendo la mia risposta dice “Che ti manca hai tutto” e pure questo è vero perché vivo a Roma in casa di parenti e non spendo niente, ho un lavoro che anche se se per ora poco retribuito mi sta facendo crescere caratterialmente e professionalmente, ho una ragazza da 2 anni che mi ama e io amo lei i genitori lo sanno e sono contenti che abbia trovato un ragazzo come me, ho una famiglia che mi vuole bene, che voglio di più dalla vita??
Io non voglio niente dalla vita non chiedo niente.. Vorrei essere solo un po’ più felice ma non tanto.. un pizzico di felicità che mi farebbe sentire un’altra persona.. Qui a Roma mi sento solo la mia vita è piatta solo lavoro e casa, non conosco nessuno non esco mai per non parlare di altre situazioni che succedono a casa.. alcuni fine settimana passano davanti la tv altri invece vado a trovare la mia ragazza e mi rallegro un po’ anche se la tristezza rimane sempre dentro di me.. Lei studia e io lo conosciuta li dove studiavo “Si fa per dire” comunque sono stato li per 2 anni e un anno lo trascorso insieme a lei . . dopo la scuola ho deciso di intraprendere la strada dello studio anche se forse già sapevo dall’inizio che sarebbe andata a finire male, infatti è stata così . .
Dopo aver avuto delle delusioni e dato delle delusioni ai miei genitori alle superiori mi è toccato ricevere e dare altre delusioni abbandonando l’università, voglio sottolineare delusioni che mi sono procurato da solo.. ma la vita è così ti butta per terra e poi devi essere tu a rialzarti e non è così facile come pronunciarlo.. anche nella città dove studiavo è stato difficile all’inizio perché ho lasciato la mia famiglia e i miei amici a cui tuttora sono molto legato .. ma poi pian piano ho trovato un equilibrio.. passando bellissime giornate anche solo stando a casa a parlare con gli amici.. e giornate straordinarie con la mia ragazza.. Poi come uno schiocco di dita anche questa bellissima esperienza è andata in fumo.. andandomene per sempre da quella città che vivendoci poteva sembrare noiosa e non vedevi l’ora di lasciarla e invece una volta lasciata diventa un sogno ma allo stesso tempo un incubo che non ti lascia più pensando e ripensando sia ai tanti momenti brutti ma anche ai tantissimi momenti belli..
Tutti dicono questo è il destino le cose cambiano e finiscono.. io penso che il destino non esiste noi siamo la causa di tutto che facciamo finire e cambiare le cose, perché quella città, l’università, la mia ragazza e gli amici non è stato il destino a lasciarli ma IO e tante altre cose non le ha provocate il destino ma sempre è solo IO.. Non ho trovato mai un equilibrio nella mia vita le mie giornate si alternano con momenti di felicità e di tristezza molto più spesso di tristezza. . Alcune volte nemmeno io so il motivo.. non so descrivermi come persona perché mi piace scherzare ridere e far ridere la gente ma delle volte non ci riesco anzi ultimamente non lo so proprio fare era l’unica cosa che mi riusciva.. altre volte me ne sto zitto non parlo e gli altri mi descrivono come una persona tanto timida e riservata.. invece no.. si sono timido ma non a livelli esagerati..
Sono stato sempre un tipo negativo ma ora lo sono diventato ancora di più.. prima ho scritto che la vita ti butta giù e devi essere tu a rialzarti si è vero me ne sono andato dalla città dove studiavo e sono venuto qui a lavorare e tutti pensano che io mi sia rialzato dalla delusione, invece NO ancora sono steso per terra ed è come se non ci fosse nessuno ad offrirmi una mano per aiutarmi.. anche se ho il sostegno della mia ragazza e della mia famiglia ma mi sento lo stesso solo.. è stupido lo so.. e mi sento stupido.. ma non ci riesco. in tutto quello che faccio mi sento una nullità, sul lavoro, quando sto con gli altri quando mi guardo allo specchio. insomma nella VITA mi sento una nullità in tutto. Niente mi fa cambiare idea, ne un apprezzamento fisico o per il mio carattere, ne un complimento su lavoro NIENTE DI NIENTE..
Mi sento un peso dentro.. come una grossa pietra molto ma molto pesante che non riesco a buttare via.. una pietra piena di delusioni che mi sono messo sul cuore da solo e che ho dato agli altri.. piena di lacrime che ogni tanto butto nei momenti di sfogo e di tristezza . . come sta capitando in questo momento . . che schifo di lettera vero?? Piena di tristezza deprimente al massimo, brutta schifosa e sembra che è stata scritta da un vecchio.. invece no un ragazzo di 22 anni che non riesce a reagire .. mi faccio schifo da solo. . come è stata scritta dovrebbe essere subito cestinata perché chi legge tutto questo si fa una bella risata. però ho deciso di mandarla e farvele fare due ristate.. sono parole scritte in un momento che avresti bisogno di parlare con qualcuno e invece di fronte hai solo un muro.
Un saluto a tutti.

Lettera pubblicata il 17 Giugno 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    key -

    Io non ho riso neanche un pò se questo può consolarti.
    Il primo pensiero che mi è venuto in mente è che t’inventi i problemi per patire di qualcosa.
    Quando dici di avere tutto ma non ti basta nulla. Sembra quasi che tu voglia star male.
    Poi mi sono ricreduta, forse sei pentito di quegli studi che non hai completato, non ti senti appagato perchè hai lasciato qualcosa dietro di te d’incompiuto.
    Prima di sentire che tra le mani non si ha nulla di concreto bisognerebbe porsi degli obiettivi.
    Capire cosa vuoi, senza pensare…”è assurdo, è un sogno impossibile”.
    Dopo averlo capito valuta se puoi davvero ottenerlo, se ci sono le condizioni reali per fare determinati passi e se ne vale la pena, quali i vantaggi e quali gli svantaggi.
    Potresti arrivare a dire “ho scelto, non fa per me”, diverso da “non ce l’ho fatta, ho deluso tutti”.

  2. 2
    rossana -

    Ragazzo88,
    in questa frase di key c’è già il nucleo della risposta che anch’io avrei voluto darti: “Potresti arrivare a dire “ho scelto, non fa per me”, diverso da “non ce l’ho fatta, ho deluso tutti”.”

    dovresti provare a chiarire cosa volessi davvero per te e quello che invece avresti voluto per aderire alle aspettative di chi ti è caro. credo che l’importante sia essere sè stessi, gratificati dalle proprie scelte, derivanti dalle proprie inclinazioni e capacità.

    non è facile, bombardati come si è fin dall’infanzia dagli obiettivi standard utili all’attuale società o a soddisfare ambizioni altrui ma cercare di capire la propria indole e viverla con semplicità è spesso la strada che rende sereni e appagati.

    i recenti cambiamenti di rotta e di abitudini ti hanno destabilizzato. sforzati di trovare una stabilità nelle TUE scelte e vedrai che la situazione con il tempo migliorerà.

    è vero che ci sono difficoltà a tutte le età. con l’esperienza si impara a superarle meglio, a non dar loro tanta importanza… in fondo, tutto è relativo…

  3. 3
    jurik -

    ciao….posso solo dire che quando ho letto questa lettera non ho riso, anzi, ho
    pianto. ti sembrerà strano, ma anche io ho avuto molte delusioni nella mia vita.
    delusioni veramente grandi….. forse la più grande è quella di aver perso la mia
    fidanzata. Anche io ero insieme a lei da quasi 2 anni… il punto è che amarla era
    dire poco, era qualcosa di inspiegabilmente enorme…. davanti a me ora non ho
    più niente eccetto tristezza e solitudine, e tante tante tante lacrime…è questo che
    a te dovrebbe dare coraggio, hai una persona che t ama, che a te ci tiene, che ti
    vuole!
    se è per la scuola anche io ho fallito molte volte, ma non c’è nessuna ragione per
    star così….poi ogni persona ha le sue idee, ma finchè hai lei e la tua famiglia non
    aver paura….
    questa è solo un piccolo aiuto, e della mia storia è solo una briciola….

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