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La mia più grande paura

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Scrivo questa volta.. la prima volta che parlo di un argomento un po’ diverso. Le cose che ho scritto prima me le tengo dentro ma vorrei parlarvi della paura. La mia più grande paura è quella di essere debole di trovarmi in una situazione ed essere incapace di difendermi.. ritrovarmi impotente di fronte a una situazione.. che sia estrema o no.. ad esempio un ragazzo o 2 che mi vogliono picchiare (fortunatamente non è mai successo finora. ) ma mi chiedo sarei capace di reagire? di difendermi o mi lascerei schiacciare come un insetto? Quanti di noi non hanno fantasticato sulla possibilità che possa accadere e alcuni hanno magari avuto anche esperienze.. vi confesso che è una paura che mi attanaglia da sempre.. sono un tipo molto freddo e mite che tiene la gente a distanza nonché introverso non sono certo attaccabrighe o con una prestanza fisica tale da far paura. Come sempre credo che in queste situazioni come nella vita non importa quanto uno sia bravo o preparato.. o la scelta che si fa.. è solo questione di fortuna.. commentate grazie.

Lettera pubblicata il 28 Novembre 2012. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Paolo25 -

    Secondo me caro OZ dipende da te stesso. Queste paure, queste insicurezza che tu hai, che io ho (e chissà quanti) sono solitamente dovute a delle delusioni importanti, esperienze andate male che si può pensare di saper tenere sotto controllo (ovviamente con impegno e dedizione) ma che una volta che tutto fugge via dalle mani innesca un meccanismo che porta a non avere più fiducia in se stessi. La debolezza che tu senti non è fisica ma da quello che leggo è sicuramente mentale ed è dovuta proprio da esperienze andate male che di conseguenza abbassano la propria autostima della serie “se non sono riuscito adesso continuerò a fallire poi”. La paura è normale ma paradossalmente è proprio nella paura che è nascosto il seme del coraggio e della fiducia che abbiamo in noi stessi.

    Tu scrivi: “sono un tipo molto freddo e mite che tiene la gente a distanza nonché introverso non sono certo attaccabrighe o con una prestanza fisica tale da far paura”. Sei identico a me (e dopo la mia disavventura amorosa lo sono diventato ancora di più).

    E’ normale che la negatività faccia parte dell’uomo. Quando andavo a scuola, fra le medie e le superiori ho subito piccoli episodi di bullismo (erano insignificanti ma ripetuti). Un giorno arrivai al culmine e divenni aggressivo. Gli altri ebbero paura di me e da quel giorno gli episodi cessarono. Ho 25 anni sono 1 e 74 e peso 64 o 65 kili (e pensa che questa estate pesavo circa una decina di kili in meno) quindi neanche io faccio paura ma anche se in generale adesso non ho più fiducia in me stesso questo non vuol dir che essa non ci sia perchè nei momenti di dolore e sofferenza essa viene fuori e mi fa vincere. OZ abbi fiducia in te stesso e farai grande cose.
    PS…detto fra noi: essere timidi, introversi, tenere gli altri a distanza ecc…dove vuoi che possa portare. Io ho il tuo stesso problema. Ma, ad esempio, io sono stanco di avere accanto a me gente frivola che parla di tutto e di niente allo stesso tempo. Le cose sono due: o ti accontenti e soffri o aspetti e speri. Spero di esserti stato d’aiuto. Ti lascio la mail se ne vuoi parlare meglio:
    latino1987@hotmail.it

  2. 2
    Almost-Imperfect -

    Mi dispiace cadere nello stereotipo della generalizzazione, però quello che dici mi fa venire in mente proprio questo.
    Pensa quante donne vivono ogni giorno con la tua stessa paura semplicemente perché più deboli fisicamente.
    E questo succede non solo con gli estranei, ma soprattutto in famiglia, dove si concentrano la maggior parte delle violenze.
    I giornali e la cronaca ne sono pieni inutile dire che non è così, o sostenere che qualcuna (se non tutte) se lo sono meritato…
    Oppure, se non si vuole parlare sempre di donne, quanti bambini e adolescenti vengono molestati o maltrattati in generale? Qualcuno si è tolto la vita per non essere riuscito a sopportare il peso delle conseguenze.
    Quando per qualche ragione si è deboli nei confronti di una situazione, si mette in conto ogni giorno di correre il rischio e ci si convive; perché nel vivere quotidiano può capitare.

  3. 3
    IO -

    Allora per prima cosa, questa paura te le devi togliere dalla testa, altrimenti ogni volta che esci sarai sempre limitato per delle paure che non ci sono.
    Semmai devi stare attento, attento a dove vai, chi frequenti o semplicemente evitando postacci.
    Fatto questo, siamo tutti diversi con caratteri e reazioni diverse.
    Nei momenti di pericolo, il nostro corpo in automatico reagisce in base al proprio carattere, c’è chi si butta nella mischia e chi invece si ritrae, ma stai certo che non voler fare a botte non è un segno di debolezza, anzi, semmai un segno di grande intelligenze e sensibilità.
    Se parliamo di cose normali, appunto tipo il litigare con qualcuno, se ti fai prendere dalla paura rimarrai pietrificato, se invece impari a gestirla sarai anche in grado di evitare problemi semplicemente perchè ti sentirai più sicuro di te.
    ovviamente poi nella vita può capitare di tutto, ma di fronte a fatti estremi, tutto quello di cui parliamo andrà a zero, ho visto moscerini trasformarsi in leoni in situazioni veramente pericolose.
    Stai tranquillo e non farti frenare da paure che non esistono.

  4. 4
    Almost-Imperfect -

    @io
    sai cosa penso?
    a volte anche se non te li vai a cercare i casini arrivano da soli.
    Non che bisogna vivere con la paura, non serve a niente se non a peggiorare le cose.
    Ma in alcuni momenti anch’io mi sento inerme e ci penso eccome…
    Mi capita, quando ad esempio si sentono le notizie di cronaca alla tv, roba come furti, dove i proprietari se presenti vengono malmenati e putroppo spesso seviziati.
    Ecco allora mi prende male ed anch’io mi domando come reagirei in una situazione simile. Che poi in certi casi, ma reagire cosa… Non ci si può fare.
    Non vivo con la paura ma se ci penso, mi trovo molto simile a oz

  5. 5
    LUNA -

    OZ, sei sicuro che questa paura non rifletta altre situazioni in cui magari, pur non trattandosi di botte, ti sei sentito così?
    Ti faccio un esempio banale: hai presente quando chiedi a qualcuno come va, e questo qualcuno (anche senza rendersene assolutamente conto, eh!) scarica su te dell’aggressività (inconsapevole, ripeto) raccontandoti per filo e per segno operazioni chirurgiche o cose particolarmente negative?

    Oppure sei sicuro di non essere incazzato tu o un po’ sotto pressione anche se non sei un attaccabrighe e sei una persona mite?
    In questo caso potresti proiettare fuori non il fatto che vorresti picchiare la gente e ti trattieni, eh, beninteso, ma una parte aggressiva che comunque anche una persona stramite ha.

    O credi forse che sia stata la sovraesposizione del sentir parlare di violenza in televisione ad averti acceso questa ansia?

    Così, per riflettere.
    Io per esempio, pur tenendomi informata, onestamente se posso evito di farmi bombardare da notizie negative in cui la dovizia di particolari è eccessiva.
    Che non vuol dire non voler sentire notizie negative o mettere la testa sotto la sabbia, eh, nè essere menefreghisti.
    Parlo proprio di sovraesposizione, cosa che certe trasmissioni tendono a fare, cioè a veicolarti un sacco di informazioni anche in eccesso, indugiando sugli avvenimenti violenti.
    Di fatto la notizia che parla di violenze è già di per sè, anche ridotta all’osso, una cosa che la nostra mente (e sensibilità) assimila, anche senza tanto indugiare.

  6. 6
    IO -

    @ Almost-Imperfect

    si certo a sentire certe cose alla tele si che viene da farsiq ualche domanda, in modo particolare in italia, perchè nessuno ci tutela e protegge.
    Però vivere con questa paura ti rende la vitaimpossibile, neanche a casa quando vai a letto ti senti tranquillo..
    In una situazione del genere, neanche io proverei a reagire, ma non so, se penso che uno dovesse mettere le mani addosso che ne so a mia madre, sorella fidanzata, beh a quel punto non lo, come dicevo non c’è un modus operandi, è soggettivo.
    Però un conto è parlare di queste cose ed un altro avere paura di andare in un bar a bere un drink per paura che scoppi una rissa o che qualcuno ubriaco venga a darmi fastidio..

  7. 7
    Almost-Imperfect -

    @io
    vivere con la paura fissa no, non ha senso, in questo caso diventa una vera e propria fobia

  8. 8
    ILENYA -

    Non devi avere paura di queste cose perchè se rifletteresti bene un attimo la vita è tutta una paura… è poi più stai nella paura più ti capita libera la mente tanto se deve succedere qualcosa indubbiamente se ci pensi o no succede quindi perchè fasciarti la testa prima di cadere è poi nella vita non cè bisogno sempre di un’ottima prestanza fisica molte volte bastano le giuste parole per troncare o se meglio spezzare varie situazioni …. In questo caso se ti dovesse capitare una situazione del genere ignora è te ne vai a gambe elevate…spero di esserti stata di aiuto

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