Ciao a tutti, Shakespeare (spero sia scritto giusto) ne avrebbe scritto una commedia invece della solita tragedia.
Mi trovo nel mezzo di una di quelle situazioni in cui il nostro sistema impazzisce.
Antefatto…
Ero all’ingresso della mia azienda e scambiavo due chiacchiere con i colleghi prima di uscire (era stata una giornata pesante ma ero bello carico perché era andato tutto alla perfezione) eravamo ancora in orario d’ufficio (al primo che pensa i soliti lavativi sempre alla macchinetta faccio notare che era appena scoccata la mia undicesima ora di lavoro senza stacchi… )
Un collega decide di farmi uno scherzo cretino, avete presente quando qualcuno vi viene dietro e vi fa piegare le ginocchia da dietro (qualcuno ne conosce il termine tecnico?).
A causa di un mio problema alle gambe cado come un sacco di patate ; risultato tra rotture e legamenti saltati se ne ho per due mesi sono fortunato. Tuttavia non è questo il punto.
La cosa “buffa” è questa:
Ero in orario di lavoro e l’incidente è stato causato da un dipendente all’interno della ditta.
La ditta ha aperto l’infortunio ma a causa di un cavillo burocratico (da quello che ho capito una dicitura sul certificato del pronto soccorso) i certificati sono di malattia e non possono essere cambiati.
A parte il capire che devo fare per far causa a questo collega si stanno scontrando 2 mondi:
-SI INFORTUNIO: tutto ciò che avviene sul lavoro dal lavoro e per lavoro è infortunio.
-NO MALATTIA: la causa è stata esterna al lavoro in quanto non era legata a nessuna attività lavorativa o a rischi dell’ambiente lavorativo.
Ho consultato più medici di cui alcuni anche medici legali che mi hanno confermato l’infortunio..
Ma sia al pronto soccorso che all’INCA non ci sono stati santi…
Quindi non so che succederà e non so neanche se sono un malato o un infortunato.
Essere o non essere
se sia più nobile essere infortunati o malati…
ai posteri l’ardua sentenza…
P. s. se volete sapere come andrà a finire rimanete sintonizzati su questo post.
Ciao a tutti e ogni suggerimento è ben accetto.
allora? novità?