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Il Muro

di

Ho 40 anni e tutti i giorni aspetto l’autobus che mi porta in ufficio, appoggiata a un freddo muro.
Tutti i giorni lo stesso muro e, tutti i giorni le stesse persone.
Sconosciuti per me, non so i loro nomi, non so nemmeno dove vanno, se sono felici o soffrono, non so niente.
Però, presuntuosamente, voglio dire che in qualche maniera li conosco; che siamo, magari per un momento sullo stesso filo. Il nonno che porta il cane a passeggiare, quel signore con la bicicletta verde che passa veloce al mio lato, la bionda con gli occhiali che ha sempre una certa fretta, o il giovanotto che cammina dinoccolato.
Ci guardiamo, con occhi sonnolenti senza proferir parola. Non serve; è un rituale.
Ci incrociamo, sorridiamo e proseguiamo per la nostra strada.
Io osservo con attenzione, immaginando i loro stati d’ animo, i loro nomi, e anche il loro lavoro.
E sapete? Se qualcuno non passa, sento la mancanza, quasi mi dispiace.
Abitudine? Forse. Però invece di annoiarmi, questo gioco mi conforta.
Certe volte, sento più forte il vincolo con queste persone e con le loro vite, come se il fatto di incontrarle sul mio cammino, mi dia la certezza che tutte le cose siamo al loro posto sempre lì, che il mondo continua a girare: volgare, ostile e oscuro. E io sono testimone, lì, appoggiata al muro.

Lettera pubblicata il 21 Febbraio 2008. L'autore ha condiviso 44 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    roberto44 -

    Ma sei quella Lipsia? Quella che commenta anche la mia lettera?
    È bella questa storia del muro.
    Sai anche a me piace tanto osservare la gente e immaginare quello che fanno e\o pensano. A volte, negli ultimi tempi, tristi e malinconici, come sai, faccio una passeggiata nei mercatini solo per questo, per guardarli, intenti nelle loro cose, e perché tutta quella gente, quei colori, quei rumori mi fanno sentire meno solo.
    So che non è la stessa cosa del tuo muro ma capisco quello che hai voluto dire. Anche tu, mia cara, sei una destinata a ….non dico soffrire, però…insomma hai capito. più si è sensibili più si soffre. A volte, nei momenti di sconforto, anche se solo per un attimo, mi piacerebbe essere come gli altri: materialista, duro di cuore, vendicativo, giustizialista, freddo. Questi non soffrono , io invece a volte penso e sto male anche per cose apparentemente stupide. Forse ti ho annoiato, oggi, sto un po giù…
    ciao

  2. 2
    nabukodonosor -

    La vita e strana sono persone che vedi tutti i giorni e non scambi nessuna parola perche ormai i tempi sono cambiati ,non e piu come una volta poi ti ritrovi in un bloog a parlare e dare consigli a persone che quasi sicuramente non vedrai mai e non sai ne come sono fisicamente ne dove vivono e se quello che ti raccontano e vero o no io credo che la troppa tecnologia ci sta facendo diventare come i robot piu freddi non fidiamo piu di nessuno dopo brutte esperienze e tutto quello che esce in tv che e´ ormai normale sentire come muore la gente i bambini i studenti le mamme fratelli.ma ti sei mai chiesta in che razza di mondo viviamo ?ciao un saluto da tenerife un faraone

  3. 3
    Maddalena -

    Cara Lipsia,
    siamo esseri umani e come tali non solo non possiamo stare da soli, ma amiamo. E questo sentire la mancanza dei compagni di muro, come anche altri sentimenti che di sicuro anche loro sentiranno, ci dice solo appunto una cosa: noi esseri umani siamo fatti per amare l’altro, e l’amore per il prossimo si estende in tante e tante forme, foss’anche solo un saluto, un come va,…. . E allora, ecco, usiamo il nostro essere umano, la nostra spotaneità: salutiamo, chiacchieriamo! E che i muri servano sempre e solo per unirci e mai per separarci. Anche se la società ci vuole come individui soli ed egoistici, non possiamo lasciarci prendere via da questi venti cattivi come fiori che vanno dove va il vento. Amiamo, amiamo, amiamo sempre: costruiamo rapporti, sorridiamo, facciamo cioè il nostro piccolo per fare quella società pacifica e d’amore che tutti sognamo, perchè se non lo è dipende anche da noi. Solo mettendo la nostra piccola goccia d’amore nell’oceano della vita possiamo creare un mondo migliore perchè è una goccia che si espande, e perchè vedremo che se solo noi delle Lettere iniziamo così siamo già tante goccie, magari già anche un ruscello.
    Basta crederci.
    L’amore vince tutto.
    L’amore vince sempre.

  4. 4
    ANNA -

    Mi ricordo un giorno in particolare della mia vita…
    Stavo molto male in quel giorno…avevo perso ogni cosa in cui credessi o perlomeno sperassi.
    Non e’ accaduto tutto in 24 ore, ma proprio in quel momento me ne sono accorta.
    Faceva un gran caldo ed io ero letteralmente a pezzi.
    Fisicamente e moralmente.
    Una sensazione chiara di allora mi e’ rimasta in mente : la gente sconosciuta intorno a me.
    Faceva le proprie cose, quelle di tutti i giorni ed io, dal tavolino di un autogrill in mezzo all’ Italia, a meta’ del mio viaggio, le stavo semplicemente guardando.
    Mi hanno dato piu’ conforto di mille parole.
    Il mondo stava andando avanti lo stesso. Come giusto e come sempre.
    A volte, vederlo, vuol gia’ dire tanto.

  5. 5
    perlanera -

    Ciao Nabukodonsor,

    sentendo che scrivi dalle Canarie mi viene voglia di chiederti: ma lì le cose non sono un pò diverse? Non so perchè, ma se penso a quei luoghi vedo gente più rilassata, che magari comunica di più, che vive in modo più semplice in quanto a contatto con una splendida natura e col mare…Come è per te? Mi farebbe piacere avere notizie sulla vita di laggiù…Grazie, ciao!

  6. 6
    lipsia -

    Ciao Roberto, sono proprio io.
    Mi dispiace che tu sia giù, non lo avevo capito dai post. E’ vero chi è più sensibile più soffre. E non mi annoi affatto. A volte per me la sofferenza è tale che mi sembra quasi di non ragionare, sono confusa e non riesco nemmeno a lavorare.
    Anche per questo sono scappata questi giorni, avevo bisogno di stare un po’ sola
    (non che non lo sia) ma proprio mentalmente lontana da problemi di lavoro e di altro genere. Devo prendere una decisione importante che cambierà il mio modo di vivere e mi porterà lontana dall’ Italia, e siccome non ho più 20 anni, voglio essere certa di agire per il meglio, anche se ti sembrerà strano: analizzo, analizzo ma non trovo un motivo davvero valido che mi trattenga. Poi, oggi le distanze si sono accorciate enormemente, comunque andrei a Barcellona, non a Timbuctù. Voglio, per un anno non fare quasi niente, vivere e girare un po’ e scrivere se ne avrò l’ occasione, (ovvero se avrò qualcosa di interessante) Mi sono stancata di lavorare perchè gli altri stiano bene, mi sono stancata di essere solidale e altruista, non giustifico più gli immigrati e tutto ciò che ne consegue.Mi daranno della razzista, ma me ne frego, perchè io so che non è così. Qua da noi tutto fa molto rumore, ma puntualmente tutto si risolve in niente. Forse sono io ora ad averti annoiato.
    Per Nabukodonosor: è vero la vita è strana, ma non perchè ti puoi ritrovare a scambiare
    quattro parole con persone che non conosci e non conoscerai forse mai. Ben venga in questo senso la tecnologia, se può avvicinare. E poi che sia falso o che sia vero, bè una cerca di essere sempre in buona fede no?
    A me piace molto stare con la gente e, purtroppo come dici tu i tempi sono cambiati: non c’è più la facilità di intessere rapporti o amicizie, ci si limita a sporadiche conoscenze da consumare e dimenticare nell’ arco di una sera.
    Lo dico perchè casualmente (viaggio molto in treno) l’ altro giorno stavo sistemando una specie di agenda che porto sempre con me, e ho trovato un sacco di numeri di telefono che non mi ricordavo nemmeno a chi appartenessero. Sicuramente persone che ho conosciuto durante i miei spostamenti. Anche delle vacanze, cosa rimane? Tante parole, qualche promessa, bei ricordi e poi il nulla. Queste cose mi rattristano, non c’è più la voglia di impegnarsi neanche in questo. Tutto si svolge ormai con approssimazione non trovi?

  7. 7
    Ari -

    E’ bello, ogni tanto, leggere qualche post scritto in italiano da qualcuno che dimostra di possedere un cervello.
    Ci sente meglio per un pò.
    Grazie.

  8. 8
    nabukodonosor -

    Hai proprio ragione lipsia io la penso come te e da molto tempo ho rapporti futili che non ti riempiono di niente ma purtroppo bisogna andare avanti molte volte solo per inerzia ti faccio i migliori auguri se imprendi questa nuova svolta nella tua vita e vai a Barcellona in bocca al lupo ho mucha mierda come si dice qui in españa.Per PERLANERA ui non e cosi rilassata come credi se vieni in vacanza si ma del resto e tutto come vivere in una grande metropoli io vivo vicino SANTA CRUZ DE TENERIFE la cosa buona che c´e´ sempre il sole e´vero non sono tutti stressati come in italia qui la gente e piu´rilassata poi ci sono delle isole piu vergini che sono tranqullissime qui a tenerife non manca niente anzi c´e´ tutto e di piu´ puoi farti un viaggio cosi vedi come si vive sono sole 4:30 di volo ciao e se vuoi sapere di piu chiedimi quello che vuoi ciao

  9. 9
    lipsia -

    Tambièn mucha mierda para ti chavalote.

  10. 10
    nabukodonosor -

    Hola lipsia que tal todo estas contenta de salir de italia me alegro muchacha un saludo estoy encantado de hablar con tigo hasta pronto un saludo

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