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Il mio ragazzo è in crisi dopo il suo viaggio in Brasile

Ciao a tutti qualche settimana fa il mio ragazzo mi confessa che è in una crisi, a vevo notato che da un po di tempo si compostava in modo strano lo vedevo triste, il cambiamento c’è stao quando torna dal suo viaggio in brasile fatto insieme a una coppia di amici, mi ha scritto una mail per spiegarmi il motivo della sua crisi, dopo averla detta li ho detto che se voleva uscirne di questa situazione lo doveva fare con me o senza di me (cioe lo lasciavo) alora abbaimo deciso di riprovarci insieme, ma non so se ho fatto la scelta giusta voi cosa ne dite? questa è la mail: diteme.”Te ne sei andata sbattendomi la porta in faccia da pochi minuti e tutto quello che so è che mi trovo con la testa pesante, il battito lento e l’aria che non entra nei polmoni. Stasera volevo dirti il perché stavo in quel modo. Forse immaginavo che avresti reagito così, ma non volevo essere disonesto con te. Volevo farti capire che sono un essere umano, fragile, con i miei dubbi e le mie debolezze. Non ho cercato questa situazione, ma è arrivata in punta di piedi e forse nel momento più sbagliato, in un momento che già mi stava facendo pensare al nostro futuro. Esistono momenti in cui ci si mette in discussione, non per leggerezza, ma per cercare di capire. Ti ho sempre voluto un bene dell’anima e continuo a volertene anche adesso. Dici che ti ho spezzato il cuore e, libera di credermi, una parte di me muore in questa sera che te ne vai così. Ti vorrei chiamare, non per giustificarmi ma per spiegare questo labirinto contorto di pensieri, farti capire che l’odio non deve entrare in questa storia, ma so che non funzionerebbe, troppa è la rabbia che sentirai per me in questo momento e da un lato ti comprendo benissimo. Ti chiedo di fermarti un attimo e, se puoi, valutare le cose lasciando un attimo da parte l’istinto.
Ci sono tante cose che mi hanno portato dentro questa spiacevole situazione, magari provo a spiegarteli. Vorrei anche che capissi che non voglio darti delle colpe o accusarti di qualcosa, se avessi qualcuno da accusare, infatti, non ci sarebbe nemmeno discussione e avrei piantato lì tutto. Non è così, io ti porto dentro al cuore e dentro la mia vita. Solo mi sono fermato a pensare se questa relazione era quella giusta perché se mi guardo intorno tutto è cambiato, ripeto, non per colpa tua, ma dell’insieme delle situazioni che si sono create, tante situazioni che sono andate a toccare tutte tutti i tasti più delicati e sensibili, lasciandomi solo in un deserto. I tasti dell’amicizia e del nostro rapporto. Comincio dall’amicizia che mi torna più facile: se mi guardo attorno mi ritrovo sempre più lontano dai miei amici, e con poche occasioni di stare insieme. Non sono riuscito a farteli accettare e non sai quanto mi ha fatto male non poterli condividere con te, un tesoro prezioso che non ho potuto condividere con te. Ma non ho insistito vedendo e apprezzando comunque il tuo tentativo di provare a stare con loro. Ho visto che ti faceva del male e ho pensato che non era giusto obbligarti e costringerti a costruire legami forzati perché capivo la situazione. Soffrendo ho tenuto separate le due cose, ma poi è arrivata la questione gamba e ho perso anche tutte le altre occasioni che avevo per stare insieme a loro. Le riunioni del martedì, le partite del giovedì e quelle del sabato, le passeggiate in montagna…tutto andato a quel paese. Non vederlo solo come “il non poter far 2 partite o due passeggiate”. Mi è mancato il filo d’unione, il mezzo per stare con loro, ho perso un pezzo della mia vita che mi sarebbe piaciuto condividere con te. Ripeto, mi sono gestito male io, non è colpa tua, ma adesso mi ritrovo così. Poi c’è la nostra relazione di coppia, la nostra intimità, il nostro futuro. Una relazione che mi ha dato tantissimo, tanti giorni riempiti con sorrisi, tanti giorni passati a lottare per quei sorrisi, carezze al cuore e all’anima, momenti anche di buio per entrambi, dove però abbiamo sempre lottato per tenerci a galla. Ho lottato perché ti amo, ho lottato perché sei la mia Peredina, non perché sono masochista. Ho lottato per raggiungere la serenità, la felicità, la semplicità, la spensieratezza (lasciamela chiamare così) e la completezza del nostro rapporto. Ma non so se sono riuscito, adesso mi sento sconfitto, sconfitto forse proprio mentre ci stavamo riuscendo. L’essere a un passo dalla gioia e mai riuscire a prenderla completamente e dicevo: “ma cavoli è lì a un passo, perché mi/ci manca proprio adesso la forza per fare quel passo?” Forse non ho quelle forze, forse non ne ho a sufficienza, forse chissà. Il sogno della felicità e della semplicità rotto a un passo dal raggiungerlo credimi è frustrante. Il confine tra lo stare a galla e l’affondare è sottile e io sto affondando, proprio adesso quando l’ancora di salvezza era a due bracciate, ma non ho avuto la giusta forza, un’onda mi ha portato via e poi giù nel nero più assoluto. Il sogno di essere coppia sotto ogni lato, il poter pianificare qualcosa insieme, l’intimità fisica e mentale, i sogni futuri, il sogno di una vita insieme, vivere il sogno di essere una coppia in tutto e per tutto, sempre a un lì a un passo e ora sto affondando. Sento di condividere con te tante cose, lo sento di volerti bene, di un sentimento profondo che non esito a chiamare amore ma la semplicità, il mio sogno dove è? Forse è lì dove è sempre stato ma ora sto affondando, in un momento in cui le forze per risalire non ne trovo, mi escono solo parole, parole soffocate da un nodo alla gola che forse tu non vorrai nemmeno sentire perché vorresti dei fatti, ma io sto andando giù e i miei occhi si stanno abbandonando. Non so tenderai una mano ad un uomo che sta affondando, se mi prenderai e mi riporterai su. Non rimandarmi niente, brucia tutto piuttosto, io, credimi, sono già morto, tutto quello che ho fatto e ho vissuto con te è venuto dal cuore, ti amo e ti ho amato ma sto andando giù e i miei occhi si stanno abbandonando…forse ho un disperato bisogno di aiut0″

Lettera pubblicata il 26 Marzo 2007. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Raffaele -

    Martina posso dire umilmente cosa penso ?
    Al giorno d’oggi stare bene insieme è complicato, non è come una volta quando bisognava che uno dei due si sacrificasse, oggi molto facilmente ci si lascia, c’è più bisogno di libertà, come di amore, quindi è importante gestire un rapporto limitando possessività e gelosie, non è giusto che il tuo ragazzo per stare con te debba cambiare vita totalmente, sono importanti gli amici come il partner, non dobbiamo costruirci una specie di galera quando si è fidanzati, ciao.

  2. 2
    Ari -

    E’ una mail davvero strappalacrime, ma i motivi dove li ha scritti? Cos’è successo in Brasile? Il riassunto quale sarebbe? Ti voglio bene, sei tanto cara, ma coi miei amici mi diverto e con te mi annoio?
    Fossi in te proverei a migliorare le mie prospettive di vita sentimentale e lo manderei al diavolo.

  3. 3
    lauretta23 -

    Sarò scontata..ma hai la fortuna vera ad un palmo di mano….ma forse sei tu che non la vuoi..e non lui….
    Stare insieme vuol dire condividere le proprie anime…ma non necessariamente le proprie vite…
    Lui indipendentemente da te ha una sua vita……l importante è non mancare mai di rispetto..e sinceramente un uscita con gli amici non la vedo mancanza di rispetto.
    E poi ci si deve accettare in tutto e per tutto..amici compresi…
    Quindi non fare la bambina acida viziata che si rifiuta di condividere le sue amicizie..piuttosto datti una svegliata…e prendi in considerazione che di fortune del genere nella vita ne esistono poche..anzi una!
    Un ragazzo così difficilmente lo ritroverai..o forse troverai uno stronzo..che però ti andrà a genio perchè magari ha gli amici simpatici. Che tristezza!
    E poi cara mia ti stà chiedendo palesemente aiuto!!!
    Scusa l arroganza nelle mie paroli..è solo che a volte noi donne siamo così deficenti e demenziali (me per prima) che non ci accontentiamo mai e alla fine rimaniamo sempre senza un c…o o con il primo stronzo di turno che non ci merita!!
    Sveglia!!!!! hai trovato la tua isola felice..abbi il coraggio di vivertela!

  4. 4
    ylenia -

    Condivido in pieno i commenti di Lauretta…vivi la tua storia, ti ama e ti ha detto chiaramente cosa hai sbagliato…perchè farti seghe mentali? Non capisci come sei fortunata?

  5. 5
    SIMONA -

    Ma una lettera veramente complessa …ma io mi faccio una domanda cosa è sucesso in brasile di tanto complesso che lo ha buttato in questa malinconia e depressione o chiamala come vuoi tu !! Fatti delle domande ……..e fatti dare assoltamente delle risposte perchè l’amore è sincerità se non c’è quella non c’è niente ……

  6. 6
    CAROL -

    Posso dirti una cosa? a me è capitata la stessa cosa! dovresti essere più sciolta è condividere tutto con lui soprattutto le amicizie! sta in crisi questo ragazzo!! a me è successa la stessa cosa però avevo deciso di non continuare la storia perchè penso che in una coppia entrambi devono rinunciare a qualcosa non puoi avere tutto dalla vita! soprattutto se uno rinuncia e l’altro invece non fa niente!!

  7. 7
    Rossella -

    Forse ha ragione Jovanotti quando dice che è sempre sabato… ma quanto ci piace? Siamo onesti! Secondo me nella vita è importante mettere dei punti fermi perché altrimenti si finisce sempre per parlare a vanvera. E’ importante partire facendo dei progetti. Se dovessi scegliere un luogo simbolico per il mio viaggio di nozze sceglierei la Russia perché rende l’idea della vita matrimoniale inquadrata dal punto di vista di una donna che non vivendo confinata in casa ha la possibilità di entrare in sintonia con altri uomini senza per questo venire meno ai doveri coniugali; il marito si potrebbe suggestionare, ma la sintonia che si stabilisce tra un uomo ed una donna, quando hai una determinata visione della sessualità, rimane una cosa assolutamente fine a sé stessa. La donna non la pensa esattamente allo stesso modo perché l’uomo è molto più sensibile ai giochi di seduzione. Ormai non viviamo più in un mondo in cui le persone pensano che i bambini li porta la cicogna… non esiste lo sbigottimento iniziale che porta l’uomo a razionalizzare il cambio di programma. Ma come? Lei? No! Non c’è meraviglia. Mio marito conoscendomi potrebbe darmi tutta la sua fiducia perché sa di cosa vivo e per trattenermi non ha bisogno di costruire dei muri. Non mi mette in condizione di trovarmi in uno stato di prostrazione psicologica che potrebbe spingermi a fondare la mia vita sentimentale sul bisogno di trovare una consolazione.

  8. 8
    Rossella -

    Questo bisogno mi snaturerebbe… comincerei a pensare come un maschio e vivrei una sorta di regressione all’età infantile. Mi affiderei all’irrazionalità più totale e vivrei in un mondo di bambole. Parlo di me. Ci sono donne che non hanno bisogno di autodefinirsi quando si allontanano dal marito. Io non mi allontano da mio marito perché noi viviamo d’arte per conservare la pace. Il momento dell’amore è insieme terreno e celeste. Mentalmente siamo bloccati, chiusi nella difesa della nostra persona e poco propensi a prenderci cura l’uno dell’altra. Se avessi una sensibilità opposta alla mia sceglierei come meta gli USA. Ma mi sembra un simbolo debole… a Miami ci andrei con un amico. La mia amica del cuore ha il mio senso estetico, ma non avrebbe il coraggio di andare a Miami con un amico. Ma secondo me le piacerebbe! Infatti ho parlato di senso estetico perché secondo me quando una persona non riesce ad essere onesta con sé stessa rinuncia ad avere una sensibilità. Il punto non è andarci, ma riconoscere la propria vanità. Scherzo… mi piace prenderla un po’ in giro!

  9. 9
    Solnze -

    Ma tutto questo papiro per dire cosa? Che non ti ama più? Se fosse stato un Uomo ti avrebbe detto questa triste verità in faccia in
    4 parole brevi e concise:”Non ti amo più”. Invece ha voluto fare l’uscita vigliacca alla Senofonte, scrivendoti questa lettera smielata e inutile che non significa niente, un triste tentativo non per tornare insieme, ma per scaricare parte delle colpe su di te che lo hai limitato, a suo dire, nelle amicizie solo perché non ti sei integrata nel gruppo. Ti sta lasciando perché vuole stare con i suoi amici? Che vada! Questo non è nemmeno affetto, altro che amore.
    Ma quanti anni ha? Spero non più di 22. E poi queste cose si dicono faccia a faccia guardandosi negli occhi, non con una lettera scritta di notte.

    PS: se Lauretta trova un uomo così “una fortuna” per cui lottare (che lotta sarebbe poi, accettare i suoi amici? Questo se ne è andato in ferie e in Brasile da solo e facendo passare lei pure per possessiva), capisco perché in giro ci sono quasi esclusivamente uomini infantili e iper-viziati.

  10. 10
    hoover40 -

    Lauretta svegliati

Pagine: 1 2

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