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Il diritto e il dovere di essere genitore

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Lettera pubblicata il 10 Marzo 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 102 commenti

Pagine: 1 2 3 4 11

  1. 11
    suzanne -

    Pace, mi pare di aver specificato proprio per questo motivo, in quanto conosco anch’io donne, già di età avanzata, che nella loro vita hanno abortito ripetutamente. Per me sarebbe un trauma incancellabile, e ritengo vada utilizzato come metodo estremo in particolari situazioni della vita.
    L’unico diritto che riconoscerei al donatore di seme è quello di non riconoscere il figlio, ma in questo caso si aprirebbero una serie di possibilità etiche non molto incoraggianti. Ad esempio, il padre potrebbe dichiarare di volersi assumere le responsabilità e poi, a gravidanza inoltrata darsela a gambe levate. A questo punto sarebbe giusto per la futura mamma? Accetterei quindi una dichiarazione scritta di non riconoscimento del figlio entro il terzo mese di gravidanza, affinché la donna sia ancora nella condizione di poter scegliere.
    Infine, è ovvio che ci siano più tutele sul corpo della donna; provate a farvi crescere per nove mesi un alieno nella pancia e poi ne riparliamo.

  2. 12
    Itto Ogami -

    Buongiorno Sofia,

    come mai “non mi riguardano” ?
    Se una donna viene malmenata riguarda anche le altre donne? Perchè esiste la giornata internazionale della donna ?

    Quindi se le donne SONO TUTTE PARTECIPANTI ai problemi delle donne, allora gli uomini SONO TUTTI PARTECIPANTI ai problemi degli altri uomini.

    Se grazie a qualcosa che scrivo io un tizio ad Ancona riesce a non farsi prendere per il naso da una donna, allora io sono contento.

    Se grazie a quello che scrivo io gli uomini modificheranno le leggi a loro favore, sarà assolutamente contento.

    Io partecipo attivamente a tutto quello che riguarda gli uomini, categoria di cui faccio parte, e quindi mi sento autorizzato a scrivere e a dire la mia opinione su tutto.

  3. 13
    Itto Ogami -

    Interessante. Ci sono “piu’ tutele nel corpo della donna”.

    Quindi UOMINI udite udite !

    VOI NON AVETE GLI STESSI DIRITTI DELLE DONNE.

    * *

    Avete capito? Dato che loro hanno la maternità, allora possono avere il “trattamento speciale”. Trattamento che va ben oltre ANCHE l’interesse del bambino, infatti POSSONO ABORTIRE SE VOGLIONO! In quanto il bambino (così lo chiamano quando si tratta di accampare DIRITTI dal padre) diventa l’alieno (quando si tratta di sottostare ai DOVERI della riproduzione).

    E per quale motivo invece l’uomo non può avere il trattamento speciale sulle “sue proprie particolarità” ?
    Ad esempio, perché i bordelli sono stati chiusi (da una donna peraltro !!!!) ? Andrebbero riaperti subito, è un diritto speciale degli uomini, che hanno MOLTO bisogno di sesso. E se un uomo va a zo...... non è tradimento, in quanto lui non può obbligare la moglie a fare sesso, ma dato che lui HA IL DIRITTO SPECIALE DA UOMO di fare sesso, allora gli deve essere consentito cercarsi donne fuori casa.

    Se la donna ha diritti speciali per la gravidanza, l’uomo ha diritti speciali per la riproduzione.
    PAR CONDICIO.

  4. 14
    Pace per tutti -

    suzanne

    sulla prima parte siamo in sintonia perfettaa

    Sulla seconda proponi un criterio di soluzione che andrebbe approfondito.

    E c’è un altro caso dove i diritti sono sbilanciati, La madre può fare il parto in anonimato, Il padre che vorrebbe tenersi il figlio lo perde e non può crescerlo perché adottato da sconosciuti.

  5. 15
    Sofia -

    Va bene itto..cmq sei troppo contorno difficile e complicato…ti fai troppe domande…troppi schemi ragionamenti mentali…troppi perché….

    Cavoli tuoi.!

  6. 16
    Suzanne -

    Itto, perdonami, ma come si fa ad argomentare a suon di slogan e divagazioni fuori tema? Capisco sia di moda, soprattutto nei talk show televisivi, però a me irrita parecchio. Soprattutto, non manipolare quello che scrivo. Ho semplicemente rivendicato il potere che ciascuno di noi deve esercitare sul proprio corpo, uomo o donna che sia. Ne consegue, per deduzione logica, che la donna in caso di gravidanza e non oltre il terzo mese, sia ovviamente la sola a poter esercitare scelte sul proprio corpo. “L’alieno nella pancia” era una battuta, ovviamente.
    Ah, comunque mai affermato di essere contraria ai bordelli, qualora ci lavorino persone non sfruttate.
    Pace, nemmeno la legge più perfetta potrà sostituire del tutto il buon senso e il libero arbitrio. I casi ipotizzabili sono infiniti, ciascuno meriterebbe un discorso a sé. In linea molto generica, ritengo che ciascuno debba poter decidere se essere genitore o meno; io personalmente non saprei che farmene di un uomo obbligato dalla legge ad essere padre. É innegabile però che un certo squilibrio esisterà sempre, poiché insito nella diversa componente biologica. La natura in questo caso ci ha reso diversi.
    Sull’ultimo punto non sono bene informata, ma suppongo ci possano essere “gabole” anche qui; ad esempio far adottare il figlio dai nonni paterni. Comunque non mi esprimo senza avere conoscenze più specifiche.

  7. 17
    Itto Ogami -

    Suzanne,

    quale manipolazione delle tue parole ?

    Io leggo quello che scrivi, faccio copia e incolla e poi commento. Forse c’è qualche contraddizione. Ad esempio quando dici che le leggi sono a favore del bambino. NON E’ VERO. Sono a favore della madre, fino al terzo mese, perché lei può abortire se le pare ! Ma il problema sta tutto in questo arbitrio. IL PADRE NON CE L’HA. Lui è sempre comunque FREGATO. Non si capisce per quale motivo ….

    E credimi ci sono donne che SANNO BENE cosa farsene di uomini che non vogliono i loro figli…. ad esempio farsi pagare tonnellate di soldi.

  8. 18
    Pace per tutti -

    Suzanne,
    il bimbo non ha riferimenti precisi, forse la data di nascita, e la coda per avere un neonato è già lunga. Il padre biologico, anche con gabole è escluso o svantaggiato, a meno che non crei precedenza per legge.
    Premetto che è una battuta, na mi immagino Itto che sbandiera con il simbolo del maschio, cerchio con freccia obliqua in alto, mentre scrive di questi argomenti :-).

  9. 19
    maria grazia -

    Itto, i bordelli erano stati chiusi non per il gusto di privare i maschi dei piaceri del sesso ma perchè in essi venivano violati i più elementari diritti dell’ essere umano ( le donne che vi lavoravano in questo caso ) in quanto all’ interno di queste case le donne dedite alla prostituzione venivano tenute praticamente in stato di schiavitù e private di una loro libertà e dignità sociale. Peraltro i maschi in realtà non sono stati depauperati “di nulla”; la prostituzione esiste in abbondanza anche oggi ( anzi adesso c’è pure fin troppa offerta rispetto alla domanda ) ma le donne che liberamente decidono di praticarla la svolgono nella tranquillità e nella riservatezza dei loro appartamenti o al sicuro degli hotel, senza speculatori e “padroni” di sorta tra le balle e sopratutto celando al pubblico ciò che svolgono per tutelare la propria dignità e il proprio diritto a cambiare vita o anche a trovare un compagno fisso, se dovessero eventualmente stufarsi di quel genere di mestiere e di professione. Come è giusto che sia.
    Per quanto riguarda Suzanne, lei accusa chiunque non la pensa come lei di distorcere ciò che scrive. Ormai questo si è capito.. in questo caso però ha anche detto anche cose esatte: quello della madre sul proprio figlio è un diritto automatico che la donna acquisisce per ragioni “biologiche”, essendo il corpo femminile maggiormente coinvolto dall’ evento della gravidanza in termini fisici, rispetto a quello dell’ uomo. E’ chiaro quindi che ciò comporta tutta una serie di implicazioni ( a livello umano e legislativo ) che pongono il maschio in una posizione “secondaria” in questo caso. Ammetterlo non significa negare all’ uomo il suo diritto alla paternità ( quando davvero desiderato e sentito e non imposto per legge ) ma significa semplicemente riconoscere una realtà di fatto..

  10. 20
    maria grazia -

    ..E’ interessante notare che di solito i maschilisti ideologici ci tengono ad evidenziare le differenze che emergono tra i due sessi in termini fisici, emotivi, ecc.. ( nell’ intento ovviamente di svalorizzare la donna agli occhi di chi legge ) ma tralasciano sempre di sottolineare quanto la gestante della gravidanza sia indiscutibilmente coinvolta in misura nettamente maggiore rispetto al partner procreatore proprio in virtù di quegli aspetti “organici” tanto cari alle argomentazioni dei misogini.
    Inoltre vorrei capire perchè per l’ uomo il sesso sarebbe un diritto inalienabile e per la donna no. In altre parole, perchè il tradimento dell’ uomo ( perchè anche nel caso ci si rivolga a professioniste sempre di tradimento si tratta ) causa “inadempienza della partner” sarebbe giustificabile, mentre lo stesso non si potrebbe dire nel caso inverso?
    Ringrazio chiunque voglia chiarirmi questo punto.

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