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Secondo voi ho fatto bene a tirarmi indietro?

Salve ragazzi! Questa è la mia seconda lettera che scrivo da quando mi sono iscritto. La prima lettera era intitolata “Migliore Amica”. Bene per farvela breve io e questa ragazza abbiamo iniziato ad avere un rapporto sei mesi fa, lei è fidanzata, e dice che il ragazzo lo ama di meno rispetto a prima. Io dopo sei mesi ho detto basta, non mi andava più di essere la seconda scelta, anche io ho una dignità e sinceramente mi sento preso come un oggetto. Gli dissi di scegliere fra me e lui, ma la sua risposta fu “Non lo so, sono confusa”. Ogni volta che facevamo l’amore piangeva dalla felicità, mi diceva che mi amava e che voleva avermi tutto suo. Bene arrivati ad oggi ho troncato..Gli ho detto mentre prendevamo un caffè “Beh siccome ho capito che vuoi restare col tuo ragazzo, io mi tiro indietro..” e lei ha preso ed è andata via correndo. Io non avevo altra scelta veramente.. Io la desideravo con tutto il cuore. Secondo voi ho fatto bene a tirarmi indietro? Secondo voi quale sarà la sua reazione? Dite che se mi ama veramente si farà trovare, oppure è un ragazza che mi ha riempito di bugie e se ne fregherà altamente? 

Lettera pubblicata il 9 Maggio 2016. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Condor -

    è un ragazza che mi ha riempito di bugie e se ne fregherà altamente!
    Sei giovane, e mi sa che ancora non conosci i meccanismi…
    Questo tipo di ragazze vanno tenute solo per bombare e divertirsi…certo se ci si innamora diventa un problema.
    Se torna ti conviene bombarla e basta, senza pensarci minimamente a fare una storia seria, perché diventeresti il futuro cornuto.

  2. 2
    Rossella -

    Che dire? Insomma, non ti scoraggiare! Ti consiglio di voltare pagina perché alle volte all’interno della coppia si possono manifestare problemi di comunicazione. Io penso che la gentilezza (“L’aura gentil, che rasserena i poggi”, Petrarca)sia una caratteristica dell’amore che calata nel quotidiano finisce per generare delle suggestioni. Quindi si comincia a cercare un pretesto per portare l’attenzione sulla presenza. Diciamolo: -ci si sente dati un po’ per scontati o si arriva a mettere in discussione il sentimento!- Per quanto mi riguarda il corteggiamento è fondamentale, lo vivo come un momento in cui ho modo di capire se i principi del ragazzo hanno una natura meramente precettistica. Lo faccio perché quando si avverte “una dolcezza al core/ che ‘ntender no la può chi no la prova” (Dante) si entra in un’altra dimensione. Il nostro primo “obiettivo” è il romanticismo quale insieme di manifestazioni esteriori che danno corpo all’entusiasmo di fare. Questo entusiasmo potrebbe originarsi anche in aspettative alimentate da un sentimento di appartenenza che ci porta a fare affidamento solo sulle cose che ci uniscono. Poi, per carità, la conoscenza può evolvere, ma la prima immagine è un’immagine ideale che ci rende più inclini a dare corpo alle nostre idee romantiche. Quando il sentimento comincia a maturare la distanza porta a vivere tutte le contraddizioni dell’amore, ma davanti a te vedi solo un’immagine. Quindi dovrebbe essere lui a coltivare il rapporto, ma spesso e volentieri lui preferisce alimentare l’interesse perché a livello inconscio confonde il pudore dei sentimenti con l’affetto ed è sempre un po’ frenato. Per me, al contrario, contano solo le cose che sentiamo in quel momento. Dopo due minuti è tutto dimenticato. Resta solo la fiducia. Ti auguro buona serata 🙂

  3. 3
    Golem -

    Come per il “coiutus interruptus” il tuo gesto di “tirarti indietro” non garantisce che non vi siano conseguenze a distanza di tempo. Non è un metodo sicuro insomma.
    Però ti capiamo, bisogna trovarcisi in queste situazioni sentimentali, lo diceva con altri modi anche il misconosciuto poeta amico sia di Dante che di Petrarca quando dichiarava:
    “L’aura gentil che ‘ntender no la può chi no la prova”

    Fralighiero Petradante.

  4. 4
    Yog -

    Hai fatto una fesseria magistrale, il che dimostra perché ti sentivi di seconda scelta. Inutile che cerchi di rimediare, è tardi. Fatti una passeggiata e rasserenati su un piccolo poggio. Diciamo un poggiolo.

  5. 5
    Sofia -

    Caro ragazzo.
    Quando si decide di fare la parte dell’amante si va in contro a questo…è normale! Ovvio no?
    L’hai deciso tu di fare quella parte…….

    Se ora non ti sta più bene… Si hai fatto bene a tirarti indietro..e lasciarla stare! Se questa situazione non ti sta più bene e lei non ti basta più OK…hai fatto bene a lasciare..anche se la ami….

    Ma io non credo che lei ami te invece ……se è confusa è perché non sa nemmeno se ti ama o no..tutto qua…sta bene con te.

    Ma basta….punto!

  6. 6
    Roberto -

    Avrò fatto anche una fesseria, ma non sono nato esperto.. Ho solamente ventuno anni. Mi sarà da lezione per il futuro. Comunque grazie per i consigli a tutti.

  7. 7
    rossana -

    Roberto,
    nessuno è nato esperto. chi dà lezioni dall’alto della sua maturità o vecchiaia, punta all’obiettivo finale dell’affetto, che spesso ha ben poco a che vedere con l’amore spontaneo, quello, appunto, legato alla carenza d’esperienza che si vive in gioventù, quando i progetti per la quotidianità vengono a seguire, non in prima istanza…

    sei giovanissimo: hai tutto il tempo a tuo favore per trovare te stesso e capire meglio cosa ti può rendere felice.

  8. 8
    Golem -

    Bè certo, se nella “maturità” o in vecchiaia non si è potuto conoscere l’entusiasmo dell’amore corrisposto e sempre vivace, è probabile che si ricorra a dover pensare al “quieto” affetto pantofolaro, quasi come rassegnazione inevitabile ad una pur serena senescenza.
    Ma non è così, certe sensazioni esistono a tutte le età, e con le stesse caratteristiche esplosive dei vent’anni, ma con in più il grande benefit dell’esperienza e della maturità emotiva.
    Ragionare per stereotipi è comodo, ma non comunica altro che luoghi comuni, a giovani e vecchi.
    Personalnente non cambierei i venti, trent’anni con il mio presente. Cento volte meglio sotto quel profilo. E non solo.
    La voglia di vivere fa miracoli.

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