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Guerra o cosa … questa è guerra !

Mi sono chiesto cosa è una guerra.

Fortunatamente io non l’ho provata e non riesco a darne una rappresentazione  ma sono sicuro che guerra  non è solo azione militare , colpi di fucile , bombe, insomma azioni distruttrici di cose materiali e  di uomini .

Viene sempre più usato comunemente il termine guerra associato ad un aggettivo:

guerra fredda, guerra psicologica, guerra informatica, guerra economica, guerra cibernetica, guerra di mercato ,…   quindi oggi cosa è una guerra ?

Cito una frase di Carl von Clausewitz , militare prussiano di inzio 1800 :

« La guerra è un atto di violenza il cui obiettivo è costringere l’avversario a eseguire la nostra volontà. »

Un atto di violenza è limitazione dei diritti umani essenziali , limitazione delle libertà personali, limitazione della scelta religiosa, limitazione del proprio pensiero , limitazione di informazione , limitazione di qualsiasi azione pacifica che è intrinseca nella vita di una persona , ……

Se non posso esprimere il mio pensiero sia parlando che scrivendo, non posso uscire di casa senza sapere se potrò tornarci a fine giornata, se una minoranza dette le proprie regole senza confronto, …. forse mi posso sentire in guerra .

Una multinazionale che impone le proprie scelte economiche nei confronti di nazioni , ma direi di intere popolazioni, del terzo mondo  ( ma anche a casa nostra con attività di informazione, psicologiche, e messaggi subliminali e incosci ,.. ) compie un atto di violenza ….

Oggi ci sono intere popolazioni che fuggono dalle guerre e dalla povertà …. e credo quindi che non esistono migranti economici .. ci sono solo uomini donne  e bambini che fuggono da situazioni terribili e inumane  dai propri paesi .. lo farei anche io.

Noi viviamo in Europa …. nell’Europa dei popoli  liberi…… nell’Europa che chiude gli occhi alla richiesta di aiuto di altri popoli , …… nell’Europa che non ha più una anima ,….. nell’Europa che compie atti di violenza continua nel nome delle libertà  conquistate …….

Forse basterebbe conoscere un poco  di storia … della nostra storia di uomini  e cercare in noi le verità….e comportarsi di conseguenza.

Lettera pubblicata il 24 Aprile 2016. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    Rossella -

    E’ vero, ci sono punti di vista che possono limitare il raggio d’azione, ma al contempo ti consentono di guardare la vita in prospettiva e di imparare a capire in cosa consistono veramente questi frutti dell’amore. Man mano che scopri il valore della tenerezza cominci a vivere in funzione della gioia e la felicità tanto agognata non ti appare come l’unica strada possibile per la tua realizzazione. Si tratta di un tuo diritto, ma con il tempo, proprio perché viviamo di abitudini, impariamo a vivere l’io come una realtà più interiore che esteriore. Il mercato e l’economia non potranno mai assumere un ruolo egemonico perché esiste un punto di saturazione per tutto. La felicità crea il consumo e il consumo muove l’economia. Io penso che il disagio sia frutto dei corsi e dei ricorsi storici. Non è questione d’interesse o di altro. Pensa che esiste una variante della storia di Romeo e Giulietta che riconduce il conflitto tra famiglie ad una lotta per il controllo del territorio. Il matrimonio in quel caso ha la funzione di siglare l’accordo che avrebbe garantito una pace stabile e duratura. Ti dico che venticinque anni fa, quando ero una bambina praticamente, questa storia mi appariva un tantino romanzata… la pace che dipende da una famiglia? E se bisticciano? Se litigano? Le storie sulla famiglia, anche quelle più datate mi parlavano di rivalità, d’invidie, di contrasti. Invece esiste una lapide a testimonianza dell’accaduto e a dimostrazione che il processo di secolarizzazione affonda le sue radici nel mondo primitivo. E’ chiaro che nel quattrocento un fatto di questo tipo richiamava le famiglie coinvolte ad assumersi un impegno ed una responsabilità che dipendevano dalla sensibilità del tempo. Per quanto mi riguarda sento di essere ottimista e non vivo il progresso come un limite perché penso che esista sempre un margine di recupero che nasce dal bisogno di sentirsi veramente liberi.

  2. 2
    alexbobby96 -

    Da quando l’uomo è arrivato sulla Terra ha sempre usato la violenza come strumento per prevalere sui suoi simili e sugli altri esseri viventi. Di cosa ci meravigliamo nel 2016? Sto incominciando a pensare che sia nella natura intrinseca dell’uomo, la guerra. Parli di un’Europa libera. Ma quale? Chi è libero? Tu, io? Macché. Ci fanno credere che lo siamo, qui le cose vanno ancora bene rispetto ad altre nazioni in guerra. Se le cose si mettessero male, l’Europa non ci penserebbe due volte ad arruolare eserciti di distruzione. Anche io mi ritengo in guerra, costantemente in guerra. Guerra per la pace. Una volta Roberto Benigni disse: “Quando un uomo con una biro incontra un uomo con la pistola, l’uomo con la pistola è un uomo morto.” Ecco.

  3. 3
    Cassandra -

    Vero. Guerra è costrizione, mancata accettazione.

    La prima guerra è dentro l’animo umano che combatte per voler prevalere con le proprie ragioni, sul prossimo.

    Da qui provengono tutte le altre guerre.

    La pace è una conquista individuale.

  4. 4
    Golem -

    Per stasera riflettere su questa frase, e il primo che la decripta avvisi gli altri.

    “…la pace che dipende da una famiglia? E se bisticciano? Se litigano? Le storie sulla famiglia, anche quelle più datate mi parlavano di rivalità, d’invidie, di contrasti. Invece esiste una lapide a testimonianza dell’accaduto e a dimostrazione che il processo di secolarizzazione affonda le sue radici nel mondo primitivo”.

    Il processo di secolarizzazione di cosa? Della Chiesa immaginiamo. E cosa c’entra. E quale è il mondo primitivo? Il Medioevo come dovrebbe essere o Neolitico come sembra? Antico o primitivo? E una lapide lo dimostra? Una lapide! “Qui giace la guerra deceduta a causa della secolarizzione delle famiglie medievali, fenomeno che affonda le radici nel Neolitico. Jaques Le Goff, scomparso solo qualche anno, fa le comparirà in sogno. Sicuro.
    Flatus vocis.

  5. 5
    Sofia -

    Lamberto! Te sei quello CHE era ossessionato dal popolo greco vero!!?
    Dalla Grecia!!
    Strano che non l’hai nominata!

    Senti…io non so chi sia questo carlvon clasewic
    Ma per me ha detto un gran gran cagata!!!
    Una cagata pazzesca ….come direbbe Fantozzi!
    Ha dato solo il termine duro e tecnico della cosa..ma in realtà la guerra è LA RAPPRESENTAZIONE TOTALE DELLO SCHIFO,…DELLA MERDA..DELLA DISUMANITÀ E DELL’ORRORE E IGNORANZA DELL’ESSERE UMANO!
    questa è la guerra!
    Ed è quella che è sempre stata nella storia….

    Ma purtroppo c’è anche quella come tanti direbbero guerra giusta.. Ma per me non esiste questa parola… Diciamo che la chiamo io..guerra di costrizione e difesa…tipo quella che si sta facendo contro l’isis!
    Anche se io lo so che muoiono purtroppo tante persone innocenti…e i veri demoni spesse volte l’ha scampano!
    E loro dovrebbero essere eliminati all’istante….senza nessuna pietà!
    Ma valli a beccare !
    Si i capi …di capi ne hanno presi…ma loro sono come gli scarafaggi.. Sono dappertutto… E nascosti tra noi…e non sai mai dove colpiranno!
    E vincono sempre loro…
    In questa vita è il male che vince sempre… Il male in tutte le sue forme!

  6. 6
    Yog -

    Hm. Decriptare Rossella è una vera sfida, ma direi che sembra conoscere bene la tomba di Giulietta. È il monastero che la contiene ad essere stato realmente secolarizzato, così come una lapide nega che la cripta sia una cripta e quindi indica la via della secolarizzazione. L’aggettivo “primitivo” è una licenza poetica. Come sempre, la mia non è una opinione: è un giudizio definitivo. Perciò fidatevi tutti, Rossella compresa.

  7. 7
    ILSaggio -

    Penso che l’essere umano è sempre stato in guerra, da quando è nato.
    Ci sono guerre che vedi ai tg e guerre più subdole che sono nascoste ma che fanno più male di quelle vistose.
    L’Europa insieme all’America e a tutto il resto del mondo è in prima fila per creare le guerre, i popoli arabi/africani stanno pagando per una guerra non loro, e noi che pensiamo di vivere in libertà (seppur in modo migliore di loro) viviamo in una guerra e siamo costretti a subire.
    Ricordiamoci che molti italiani si sono tolti e si stanno togliendo la vita per non avere più in tasca una lira, perchè qualcuno sta facendo loro la guerra.
    Ma loro sono pochi se confrontati coi migranti che muoiono sulle coste, quindi non fanno rumore.
    Il mondo è sempre stato in guerra.

  8. 8
    Rospo -

    La guerra è la sola igiene del mondo. G. Sorel

  9. 9
    Cassandra -

    @Rospo quoto!

    Guerra, inquinamento, malattie e suicidi. Servono eh, che non crediate!

  10. 10
    Diego -

    Lamberto, la guerra incomincia con il tradimento di sè stessi, seguendo i dettami esteriori della società, contrari all’Identità umana, unica per tutti, ed è un processo inevitabile perchè il solco dell’errore e già scavato da molto molto tempo nella storia umana. Una gerra di estinzione.

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