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Fine di un amore e tristezza cronica

Ciao a tutti,

Da circa un mese la relazione con la mia ex, durata un anno e mezzo è finita e mi trovo in un completo stato di apatia e tristezza. Non faccio altro che pensarla. Premetto che la situazione era quantomeno delicata, 300 km di distanza ci separavano e spesso e volentieri causa i suoi vari casini ero io a dovermi sparare la strada oltre quella che giá per lavoro faccio. Veniamo da mondi completamente opposti, i miei raimondo e sandra, lavorano e vivono assieme e sembrano gli eterni fidanzatini. I suoi divisi, il padre che qualche anno fa e´stato in carcere, la madre che attualmente pur vivendo con il padre ha un’altro e oltre qualche problema con la coca qualche anno fa, casini di debiti una storia finita 2 anni fa con un ragazzo dopo 10 anni che oltre ad approfittarsi di lei l’ha lasciata del tutto quando sono insorti i primi problemi economici, lei e´arrivata addirittura a trovarlo con la sua migliore amica sul divano eppure secondo me ne e´sempre rimasta innamorata persa. Dico questo perché durante la relazione sono stati diversi i momenti in cui ci siamo trovati faccia a faccia con questo individuo e il suo viso alla sua vista diventa radioso, illuminato. Per questa ragazza ho perso davvero la testa all’inizio dopo di che e´ uscito il suo vero carattere. Continuava a sminuirmi in tutto e per tutto… dagli amici non adatti secondo lei, al mio modo di vestire, al mio modo di comportarmi, ai miei principi (quello della famiglia in primis) . ho cercato di sopportare e starle cmq vicino (ho iimaginato il periodo di difficolta´ x il lavoro) , cercando di accompagnarla e starle vicino il piu´ possibile, con evidente investimento sia di energia che danaro (e l’ho fatto puramente xché innamorato) . La cosa strana e´ che in risposta a tutto questo ho sempre preso dei sonori calci nelle gengive, quasi come se lei si sentisse in grave difetto, inferiore. Ha cercato di minare in tutti i modi la mia autostima, arrivando a dirmi che se volevo fare sesso forse era meglio che “andassi a puttane come tutti” e pretendendo di avere ragione. La cosa peggiore e´ stata invitare il suo ex a cena una sera che passava di la, in mia presenza, era come impazzita dall’eccitazione. (e pensare che qualche mese prima mi chiedeva persino di fare un figlio) Dopo aver scoperto che mi aveva praticamente deriso con le sue amiche, dandomi dello psicopatico e facendogli leggere tutte le conversazioni tra me e lei ho reagito anche io attaccando in modo davvero molto duro (spifferando all’amica quello che pensava di lei) le cose da li sono ovviamente degenerate finendo in continui attacchi sino a culminare a natale nel lasciarsi. Mi chiedo ora, seppur sia palese secondo me che non si è mai staccata dal suo ex e che credo non mi abbia mai veramente amato (ho sempre avuto l’impressione che facesse le cose per me con peso) cosa può portare una persona a tali livelli di egoismo ma soprattutto di sentimento di inferiorita´ e distruzione degli altri. Giuro che mi ha succhiato davvero l’anima, illudendomi prima e sbattendomi via poi come se niente fosse. ho dato davvero tutto il mio cuore e ne ho ottenuto pedate nel di dietro, ora sono davvero a terra ma il brutto e´ che non riesco a smettere di pensarla per come era all’inizio io ne sono sempre stato STRA innamorato. I comportamenti sono quelli tipici del freak control e credo che il fatto di non potermi controllare e vedermi superiore le mettesse una terribile ansia, la facesse sentire quasi inutile (al contrario del pirla, a detta di molti, con cui e´ stata tutti questi anni) che evidentemente, immagino, la facesse in qualche modo sentir utile. Al momento mi sento isolato e vuoto e chiedo un consiglio a voi su come uscire da questo tunnel buio. Sto aiutandomi con uno psicologo e qualche antidepressivo leggero ma la sento davvero molto molto dura. In piu´ mi ha distrutto la sua totale mancanza di tatto al mio dolore, quasi a volere girare bene il coltello nella piaga, non la minima empatia… il minimo rimorso.. nella piu´ totale convinzione di essere sempre e cmq nel giusto ( visto che tratta tutti, a parte un paio di persone, come pezze da piedi)

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Lettera pubblicata il 24 Gennaio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

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