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Quanto vorrei non aver fatto quell’incidente!

Mi chiamo Franco, l’anno scorso, precisamente il 03/08/2010 ho avuto un incidente stradale quasi mortale, non so’ come, ma l’ho scampata.
Ero morto sull’asfalto e qualcosa o qualcuno ha voluto tenermi qui.
Ero in scooter ed ho avuto un semifrontale con un auto. Ora sto scrivendo questa lettera su questo sito credo solo per sfogo ma sopratutto per far capire a qualcuno, non so di preciso chi, infatti lo vedo propio uno sfogo più che altro, per dire realmente che la mia vita da quel maledetto giorno è cambiata. Mia figlia aveva 5 mesi quando ho avuto l’incidente ed ero anche assieme alla madre di mia figlia, con il passare del tempo pero’, dopo che son venuto a casa dall’ospedale (ci son rimasto 3 mesi e mezzo! ) tra la mia convalescenza e la marea e la moltitudine di problemi che un’incidente simile possono creare tra la mia ex ragazza, Jenny, hanno incomiciato ad esserci discrepanze e dissapori legati sopratutto alla coseguenza del mio incidente… fatto sta che ora vivo solo, in una casa di 50 metri quadri, sono invalido al 90% e solo, molto solo.
Anche se vedo amici spesso ultimamente, sono uscito anche con loro, a me fa una rabbia, ma una rabbia, che non riesco a spiegare a parole, cioè dopo quel giorno ho perso la fidanzata, mia figlia ho avuto la sospensione della patente perché avevo bevuto 2 aperitivi, migliaia e migliaia di euro da pagare per colpa di una crisi statale per non parlare della marea di scartoffie burocratiche che devo svolgere tra avvocati, periti, medici legali, patronati sindacali, insomma a volte penso seriamente e mi chiedo: ma perché devo pagare tutto cio’?! perché non son semplicemente andato all’aldilà se poi tanto ho perso tutto?! Io non volevo succedesse questo!! Oltretutto c’è Maria (mia figlia) , la mamma di quella bimba e cresciuta senza un padre io pure ma perché dobbiamo farlo fare anche a lei!?! Premetto che ero stato io ad allontanarmi volutamente dalla mamma di mia figlia appena uscito dall’ospedale ma solo per cercare di guarire e riuscire a svolgere un lavoro che mi dava e di conseguenza dàin parte anche a mia figlia da vivere, solo poi la cosa ha preso una piega diversa… io son finito solo come un cane in una cittadina dove avevo il lavoro e mia figlia e sua madre lontane 60 km da me! Adesso perché io e Maria dobbiamo pagare questo?? Allora ripeto: perché qualcosa o qualcuno ha voluto che rimanessi qui?! Per pagare in questa maniera?! Non ha senso, noo?!?? Quando la gente mi chiede come và o come sto, ironicamente io rispondo “ancora vivo” e sorridono credendo sia sarcastica la cosa e invece è una sorta di domanda continua che cova dentro me!! Perché so’ ancora vivo?!
Dopo che mi son allontanato dalla mia vera famiglia ho ragionato e ho tentato di ripristinare l’errore ma con risposta negativa, e allora perché sono ancora vivo se doveva finire cosi’?! Voglio esser sincero con chi leggera questa lettera, è vero, prima del mio incidente ogni tanto mi piaceva esagerare con due bicchieri e questa cosa sicuramente non è giusta ma ero anche corretto e rispettoso verso chi mi era vicino, forse non abbastanza?!?! forse è per questo che devo pagare in simil maniera il mio passato?! voglio difendermi!! ma andiamo và là c’è chi senza toccare un bicchiere è sicuramente peggio di me!! C’è chi odia, c’è chi parla malissimo alle spalle, c’è chi fa di tutto pur di apparire più bello e falso nei tuoi confronti, io non sono e non ero niente di tutto cio’!! Non so’ che ne sarà di me in futuro di certo so solo che ho una rabbia dentro che se potesse scagionarsi sarebbe un macello vero e propio e non trovo sopratutto giusto che debba pagare mia figlia per gli errori commessi da me e sua madre, secondo me sarebbe più giusto che li pagassimo solo noi e visto che dobbiamo soffrire… bhe lasciamo che sia nostra di adulti la sofrferenza non quella di una bimba innocente che ancora non sà ma piano piano sta pagando! IIIOOOO ci tornerei assieme solo per far si che non debba pagare la mia cucciola!!!!! Ma tanto… resto solo! E ancora vivo!

Lettera pubblicata il 21 Novembre 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    casadolce -

    di dove sei? sarebbe bello che tu condividessi questa rabbia con qualcuno.. è così bello condividere le croci, da soli nn possiamo assolutamente reggerle. Poi, vorrei sapere quali sono le tue condizioni fisiche adesso, e se c’è qualcuno che ti aiuta. baci

  2. 2
    Franco -

    Abito vicino jesolo, bhe a vedermi non sembra neanche io abbia avuto un simile incidente dopo sapessi,addosso ne ho anche piu’ vecchie di magagne ma tutto sommato riesco ad arrangiarmi. Grazie per aver avuto voglia di leggere tutto quello che ho scritto! Ciao

  3. 3
    aleba -

    Ma perchè vi siete lasciati? Ok, tu volevi recuperare ma vi siete spiegati bene??
    Io credo che dopo aver bevuto non bisogna guidare, so che voi dite che un paio di bicchieri non fanno niente, che siete in grado di manovrare…ma che ne sai di cosa succede veramente quel giorno nel tuo corpo. La metabolizzazione dell’alcol dipende da vari fattori, e penso che per rispetto di chi sta in strada e della propria vita non bisognerebbe proprio guidare dopo aver bevuto. Non a caso ci sono paesi dove persino avere una bottiglia di bevanda alcolica aperta in auto prevede l’arresto del guidatore. Questo a parte, io penso che sia ammirevole che tu voglia evitare la sofferenza per la tua bambina che è molto piccola ed ha diritto all’amore dei genitori. Quindi, pur capendo la tua rabbia, il tuo bisogno di sfogarla e la disperazione che esplode dal tuo PERCHE’?? vorrei dirti che tu sei qui, oggi e non sei morto sull’asfalto, proprio perchè tua figlia ha bisogno di te. Di te capito? Lei cresce giorno dopo giorno e tu hai il dovere e il diritto di stargli vicino e di farle sentire che la ami. Non filtrare il tuo amore per la bambina attraverso ciò che provi per sua madre, quando pensi alla tua ex pensi ad una donna…quando pensi alla bambina devi concentrarti sulle parole papà e mamma. Non potevi morire, non potevi lasciare tua figlia. Per questo tu non sei morto. Tu sei vivo e questo è sufficiente per farti capire che tua figlia non crescerà senza il papà. Non avrà solo foto sbiadite e racconti abbozzati nella memoria, ma un uomo in carne ed ossa che saprà prenderla in braccio farle fare l’aeroplano, avrà un papà che inventerà storie misteriose e divertenti, avrà un papà che le insegnerà ad andare in bicicletta e che ci sarà sempre per lei. Imposta il tuo rapporto con tua figlia e ricordati che sarà per sempre… non farti abbagliare da odio e rancore. Alla bimba serve solo il tuo cuore, quella parte di cuore che dovrai conservare sempre per lei e che dovrà saper seguire la sua crescita.

  4. 4
    Mariù -

    Possibile che tu non abbia alcun diritto su questa figlia??

  5. 5
    Franco -

    Rispondo ad aleba…se potessi lo farei subito di tornare li e essere il vero papa’ di Maria, ma gia’ lei e’ piccola e di conseguenza non comanda e non e’ neanche in grado di sapere se io esisto o no,da l’altro lato c’e’ la sua mamma che vive sopra la mia ex suocera la quale vive accanto alla mamma di conseguenza..insomma io che sono il vero padre di Maria non ho chissa che di potere dove vive Maria!
    Pero’, anche io credo a volte, che se son ancora vivo, quello di cercare di essere il padre di Maria sia l’unico obbiettivo di chi mi ha fatto rimanere qui.
    Ma non e’ per niente facile ricostruire tutto!
    Oltre tutto, purtroppo, il mio posto e’ rimpiazzato dal fidanzato della nonna di Maria,per carita’ lui non l’ho fa’ ne apposta ne per gioco,anzi e’ anche troppo bravo,ma vivendo a stretto contatto(abitano sotto mia figlia!)e’ piu’ che normale che siano a pieno regime di vita di mia figlia ed io lontano 60 km piu’ di andare una volta settimana cosa posso fare?! E’ ovvio che x quella bimba io non esista neanche!! L’ultima volta era sul tavolo tra me e quell’altro signore,il signore si e’ alzato un’attimo per prendere una cosa ed io ho allungato le braccia x sicurezza che non cada e subito si e’ messa a frignare che non mi voleva e voleva lui! Non e’ che mi faccia sentire bene o mi dia speranze di riprovarci sta cosa,anzi me le ha fatte perdere! Non e’ che dire sempre e solo che io sono il padre e son rimasto per lei,qui la cosa ha una piaga ben diversa non so se capite?! Comunque io il mio cuore glie lo sto dando e vedro’ fino a che punto potra’ servire,solo che tutto ha un limite!

  6. 6
    aleba -

    Caro Franco, lo so che ripetere che tu sei suo padre e che è questo che conta sembra inutile, però vedi..se con gli adulti si può rinunciare quando ci si accorge che non si cava un ragno dal buco, con i bambini, con i figli non bisogna mai arrendersi. Anche quando ti sentirai preso dallo sconforto perchè lei piange e ti sembra che non ti voglia, non arrenderti stringi i denti e vai avanti perseverando. Maria non sarà piccola per sempre, cresce velocemente e comincia a capire presto. Devi tenere duro e stargli vicino. Non pensare mai di non avere diritti, perchè ne hai eccome! Hai diritto di essere una presenza efficace e costante per lei. Anche se il fidanzato della nonna è la figura maschile in questo più vicina a Maria, anche se sono tanti i km che ti separano da lei, non mollare. Si tratta di anni, lo so che possono sembrare tanto tanto tempo, ma quando avrà 3 anni già saprà distingure chi è suo papà. Dovresti provare a parlare con la mamma, in modo chiaro semplice e a cuore aperto. Se non riesci parlando, scrivile! Falle presente che vuoi dare amore a tua figlia, che ci vuoi essere per lei e che non importa quali siano stati i problemi tra voi due adulti, la bambina ha la priorità su tutto. Impegnati per sistemarti bene, perchè quando lei sarà abbastanza grande avrai diritto che venga a dormire da te e che trascorra con te più giorni. L’affido è condiviso, sempre! a meno che un giudice minorile non ritenga di doverlo dare ad un solo genitore. Ma sono rari i casi e solo per fatti gravi. Forza Franco! Io ti parlo così perchè ho una figlia piccola, io e il mio ex compagno ci siamo separati. Lui è molto arrabbiato con me e per questo motivo ha trascurato il rapporto con sua figlia. Io non sono una di quelle donne che usano i figli contro il padre, io metto in cima a tutto il diritto di mia figlia a costruire un rapporto sano con il papà. Non fare come il mio ex, concentrati su te stesso e su Maria. Il tempo ti darà ragione!!!

  7. 7
    anna -

    sono una politraumattizzata da un incidente grave del 2008 ti voglio solo dire che la vita è bella è va vissuta non mollare mai ciao anna

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