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L’introvabile farmaco salvavita: la vecchia Penicillina!!

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Beh visti i tempi che corrono e dopo aver fatto una piccola ricerca anche sul web, sembra che io sia l’unica a possedere le ultime 4 fiale di scorta di Benzil Penicillina Benzatinica 1.200.000(..) della Biopharma, scadenza febbraio 2012!! Premetto che le avevo acquistate nel 2010, ma poichè mi hanno accorciato la terapia, le ho conservate, ignara di quello che a distanza di due anni sarebbe successo!! Ebbene si, anche io son una vittima di questo sistema assurdo! Vi racconto brevemente la mia esperienza! Da pochi giorni ho dovuto iniziare un altro ciclo di terapia… ma haimé le mie 4 custoditissime fiale non mi son bastate! Quindi ho cominciato a fare un giro di telefonate alle diverse farmacie da cui mi servo e sorpresa?? Tutti i farmacisti interpellati mi han risposto sempre con la solita frase di scoraggiamento totale: “Questa formulazione non esiste più! E’ stata sostituita con una siringa prericaricata del costo di 24 euro, poichè il farmaco è passato dalla fascia A (coperto dal nostro SSN) alla fascia C(a pagamento!!). Inoltre se fosse interessata ad acquistare la suddetta siringa dobbiamo ordinarla perchè in farmacia ne siamo sprovvisti!” Purtroppo, per completare la mia terapia, son stata costretta ad acquistare una di queste famosissime siringhe prericaricate, per me fin ad allora misteriose!!! Una delusione immane!!! Son sempre la stessa solfa, vanno eseguite allo stesso modo delle introvabili fiale! E se si cementificasse il tutto (per questione di secondi durante la preparazione) sei costretto a buttare tutto ugualmente nel cestino rimpiangendo i tuoi 24 euro di siringa!!! Per fortuna mi è andata bene! Ma se penso a tutte quelle persone che si trovano nella mia stessa situazione, a cui viene suggerito dalla stessa farmacia ospedaliera di rivolgersi per questo “proplema” presso il Vaticano, la Svizzera, San Marino ti pervade una sensazione di sconforto senza eguali! Non riporto le dichiarazioni degli stessi farmacisti dispiaciuti ed allibiti… alcuni mi han persino detto che siamo noi pazienti che dobbiamo fare “rumore” scrivendo per esempio a delle testate giornalistiche! Sembra facile, ma io nel mio piccolo non saprei proprio che fare se non sottolineare agli stessi farmacisti il disagio procuratoci, visto che credo che alla base di tutto ciò ci sia un interesse economico più grande di noi!! Un salutone a tutti!!

Lettera pubblicata il 20 Settembre 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Salute

La lettera ha ricevuto finora 713 commenti

Pagine: 1 2 3 72

  1. 1
    M.GRAZIA -

    Vorrei segnalare che anche io ho avuto il problema della benzilpennicillina.Ho una figlia di 12 anni affetta da valvulopatia mitralica post reumatica, in attesa di intervento chirurgico,e deve somministrare la Benzilpennicillina ogni 21 gg.Trovo assolutamente ingiusto che chi ha già avuto una sfortuna così grande nella vita, debba caricarsi di un onere così elevato per l’acquisto di un farmaco ”salva vita”.Come è possibile che un costo di un farmaco passi da € 1,96 (totalmente mutuabile) a € 24,00!!Chi controlla i prezzi dei farmaci è rimasto forse a guardare?

  2. 2
    concetta -

    Ciao.Ho da segnalare lo stesso disagio dovuto all’assenza di reperibilità del farmaco benzilpennicillina .Ho una figlia di 10 anni che da 6fa uso del farmaco per via della malattia reumatica e ne dovrà usare ancora per altri 8 anni.Ora ne ho solo due confezioni e sono già disperata.ho passato la giornata a parlare con i farmacisti per avere sempre la stessa risposta :non ne fanno più così ma se vuole la trova ordinandola già preparata a 24 euro.Ma come ,se costa poco non c’è ne più ma pagando si!Dire che mi e venuto il voltastomaco e poco.Il pensiero che le case farmaceutiche possano speculare in questo modo,per arricchirsi,sulla salute delle persone pur sapendo che,del farmaco, non ne possono fare a meno , è davvero ignobile.Mi chiedo se solo una di queste case farmaceutiche si fosse mai chiesto quanti bambini abbiano varie malattie di cui non possano fare a meno della medicina.Sperando che per casualità uno di loro possa leggere le nostre lettere ,faccio un appello:ripensateci per favore ,molta gente non è in grado neanche di sbarcare il lunario .Forse per voi 24euro non sono una grossa cifra ma per qualcuno possono essere un gran peso che si va ad assommare a tutte le spese di ogni mese che pesano già parecchio.Così portate molti ammalati a non tollerare per 2 volte la propria malattia.Nessuno sceglie di ammalarsi e proprio per questo non deve essere anche punito.Il diritto alla salute non esiste più .

  3. 3
    Adolfo -

    Salve, mia moglie deve fare una puntura al mese. Abbiamo provato la nuova confezione, ma e’ rimasto tutto nella siringa! 24 u ero buttati! Notevolmente alterato dal fatto, ho iniziato a contattare la biopharma! Dopo avergli inviato una richiesta per e-mail,( come da loro richiesto)e forse grazie al fatto che sono un carabiniere dopo neppure un’ora vengo contattato da una responsabile della ditta la quale mi spiega che il problema risiede nel fatto che la ditta Sandoz che produceva la penicillina ha cambiato formulazione e non aggiunge piu’ un eccipiente il “twin” che consentiva di emulsionare la polvere con l’acqua nelle vecchie formulazioni. Quindi hanno dovuto in fretta provvedere ad una nuova formulazione che necessariamente, secondo loro, deve essere in siringa!! Mi hanno anche detto che si sono sbagliati e non hanno inserito nelle istruzioni che la siringa deve essere agitata per almeno tre minuti!!!!! Dici niente!
    Inoltre hanno giustificato l’aumento del costo sostenendo che la siringa, per loro, ha un costo di 1,20euro a fronte del flacone che ne costava 0,20 euro. Certo gli altri 20 euro di differenza da cosa dipendono?????
    Comunque siamo senza penicillina!!! Mi hanno anche riferito che nel caso la siringa non funzionasse bene si può fare un reso che verra rimborsato!!!!!!

  4. 4
    Mary18 -

    Grazie a tutti per la vostra testimonianza! Noto con grande dispiacere che siamo tutti nella stessa barca! Son allibita sempre più dal fatto che oggigiorno si fanno tante ricerche e strabilianti scoperte in campo medico e scientifico per poi vedersi privati da un giorno all’altro di un farmaco così indispensabile come la Penicillina! Senza un perchè, una comunicazione ufficiale e nazionale nei confronti di tutti noi cittadini interessati! Gli stessi medici dell’ospedale… e farmacisti… della città in cui vivo non sanno nulla! Quindi alla base di questo disagio c’è senza dubbio una cattiva informazione! Provo una grande amarezza e vorrei tanto sapere chi è il genio che ha architettato per noi comuni esseri umani questo brutto scherzo per la nostra vita!!

  5. 5
    Giovanni -

    Salve. Sono appena tornato dalla farmacia dove ho appreso che non posso piu beneficiare della Benzilpenicillina, poichè non è piu in produzione. cmq cè qualche possibilità di trovare il dosaggio dimezzato, cioè 600.000 UI anche se ovviamente non è la stessa cosa. a quanto pare la storia si ripete. Ci sono gia passato con la famosa Diaminocillina, adesso tocca a questa che pare avesse risolto il problema, e tutto per dare spazio a una costosa siringa precaricata, di cui non si conosce l’equivalente efficacia in termini di copertura antibiotica, almeno nel mio caso. Scriverò a tutti anche se non servirà a molto, ma non mi va giù di essere sempre calpestato da questi papponi delle multinazionali che pensano ai profitti e se ne fregano di chi ha bisogno. ci aggiorniamo presto. saluti

  6. 6
    fabio -

    Non voglio esssre ripetitivo, comunque ho avuto gli stessi problòemi di adolfo, concetta ecc. ho mandato una mail alla biopharma, aspetto loro notizie.
    Rivolgiamoci tutti al tribunale dei diritti del malato,non si può giocare sulla vita altrui, basta.

  7. 7
    vito -

    salve a tutti,dopo 13 anni di fiale di penicillina mio figlio di 16 anni ha dovuto sperimentare ultimamente sulla sua pelle(anzi sul suo chiappone) la benzilpenicillina della biopharma. Risultato:un flop enorme, tre fiale buttate con 4 aghi diversi usati.Avendo fatto presente la cosa in farmacia questa il giorno dopo mi diceva che aveva preso contatti con il rappresentante che ,meravigliato, diceva che era il primo caso che gli capitava. Comunque bando alle ciance, ho fatto una ricerca su internet e finalmente ho trovato presso la farmacia Bordoni di Lugano la fenossimetilpenicillina (omologa della benzilpenicillina) in pillole. Alla farmacia Bordoni sono stati gentilissimi. Mi hanno mandato,via internet, tutta la documentazione necessaria per l’importazione del farmaco che si chiama OSPEN, della casa farmaceutica SANDOZ. Il prodotto è presente in tutta Europa ma non in Italia. Anzi pochi giorni fa una mia cliente rumena mi ha detto che lei quando va romania, al ritorno ne porta 10 scatole per volta ad una signora, e costa pochissimo. Domanda: perchè queste pillole in Italia non esistono? Perchè non posso averle tramite la farmacia dell’ospedale dove mio figlio ha una cartella di Day Hospital aperta? saluti e….. spero di essere stato utile a qualcuno…

  8. 8
    fabio -

    salve, dopo aver ricevuto una mail di risposta dalla biopharma ed aver scrupolosamente eseguito i loro consigli, l’infermiere che fa la puntura a mio figlio ha avuto grosse difficoltà alla somministrazione del farmaco (siringa preriempita, costo 24 euro), con il risultato che metà dose è rimasta nella siringa.
    Aspetto qualche vostro consiglio. Grazie

  9. 9
    M.Grazia -

    Vorrei segnalare che dopo lunga ricerca sono riuscita a trovare un farmaco che può ”SOSTITUIRE” la Benzilpennicillina Benzanitica da 1.200.000 u.i.della Biopharma, il nome del farmaco è Extencilline prodotto dalla ditta Sanofi-Aventis (casa farmaceutica per es.del Maalox), si può acquistare presso qualsiasi farmacia di San Marino dietro presentazione di ricetta medica, dopo averla prenotata telefonicamente al magazzino centrale sempre di San Marino (è possibile recuperare tutti i numeri telefonici direttamente su internet).La cosa fondamentale è che il farmaco sopra indicato ha il costo di € 2,84 ma è venduto ad € 6,00 cad. e si trova sotto la vecchia formulazione e cioè polvere e liquido da prepare al momento come la vecchia Benzilpennicillina.Sono assolutamente sicura dell’equivalenza del farmaco in quanto prima di somministrarlo a mia figlia ho chiesto il parere al farmacista di fiducia, al pediatra ed al cardiologo che la segue.Vorrei comunque evidenziare il mio rammarico nel sapere che la soluzione al problema esiste, basterebbe solo la registrazione del farmaco da parte dello Stato e permetterne la vendita, tanto più che il suo prezzo di vendita originale è pari ad € 2,84 e visto il costo esiguo potrebbe del resto tornare ad essere totalmente mutuabile. Si risolverebbe così non solo il problema prezzo, ma soprattutto il grosso problema della somministrazione come è stato più volte evidenziato da chiunque abbia fatto uso del farmaco distribuito sottoforma di siringa preriempita. Non vedo dal mio punto di vista problemi nell’importare un farmaco da una casa farmaceutica dalla quale già compriamo diversi farmaci, se non quello che forse ci sono interessi di troppi e soprattutto della Biopharma sulla pelle di tanti sfortunati pazienti che tra l’altro sono quasi sempre bambini!

  10. 10
    Cristina -

    Ciao, non pensavo che fossimo così in tanti…mio figlio di 6 anni deve fare per ancora 4 anni la fatidica puntura. Stessa solfa, stessi problemi. L’ultima volta abbiamo buttato due scatole per impossibilità di effettuare l’iniezione, non sembrava penicillina ma pasta dentifricia…4 buchi, urla da pazzi e risultato nullo!!
    Tramite l’ospedale Regina Margherita di Torino abbiamo innescato la polemica con i responsabili della casa farmaceutica ma per ora nessun risultato…chissà nel frattempo quanto ci stanno guadagnando con tutte le siringhe che vanno perse!
    Comunque all’ospedale mi hanno segnalato il farmaco equivalente reperibile in Francia si chiama Extencilline ed ha non solo la vecchia formula di polvere da sciogliere, ma anche il costo di circa € 2,80. Mi hanno anche dato il nome dello stesso farmaco Svizzero che si chiama Pendisyn forse di costo più elevato.
    Ah aggiungo di aver scritto del problema a S.O.S. Gabibbo….per ora nessuna risposta ma ritengo che possa interessare il fatto che possano permettersi di speculare su un farmaco salvavita per tanti.

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