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Fare causa al dentista che ha sbagliato: cosa più grande di me

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Lettera pubblicata il 11 Gennaio 2008. L'autore ha condiviso 44 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Controversie - Salute

La lettera ha ricevuto finora 91 commenti

Pagine: 1 6 7 8 9 10

  1. 71
    Stefano -

    Non è affatto vero che se hai la fattura non puoi fare causa. Dove l’avete letto? E’ sufficiente dimostrare di essere stato paziente di quello studio legale o meno.
    Per farlo si può semplicemente citare testimoni o descrivere i locali e le persone che vi lavorano.
    In caso il Dentista faccia sparire documentazione il Tribunale lo ritiene responsabile in quanto è suo obbligo avere operato con diligenza e se non ha rx o altro dimostra di non averne usata. Il 90% dlele causae contro dentisti si risolve a favore dei pazienti anche nei casi dubbi, non ricorrere porta chi sbaglia o lavora male a continuare anche su altri.
    Ovvio ci deve essere un danno dimostrabile che non è la stessa cosa di un insuccesso, un danno è un peggioramento della situazione iniziale una mancata guarigione quindi non è un danno. Il danno più frequente è proprio la perdita di denti non da togliere, finchè il dente non viene perso in parte o in toto (es. strumento rotto nei canali) non hai danno ( lo strumento rotto non ti cambia la salute).

  2. 72
    Yog -

    Nando, e dicci come è finita. Mastichi ancora con un pezzo di ferraccio storto piantato nella gengiva?

  3. 73
    Aldo -

    Scrivi a striscia la notizia, a breve lo farò anch io…

  4. 74
    Yog -

    Sissì , scrivete a Strissia la Notissia e il perno si raddrissa. Poco pagare, poco avere, poi comunque la bocca è vostra, io perni ne ho più di uno ma manco me ne ricordo.

  5. 75
    Stefano -

    Il Medico (o il Dentista) possono andare in contenzioso per 2 ordini di motivi:

    1) Danno – quando hai peggioramento situazione iniziale

    2) Inadempienza contrattuale – quando il lavoro è sbagliato o non dura quanto dovrebbe

    Puoi avere entrambe le cose ovviamente.

    In genere basta inviare una Raccomandata in cui si lamenta il danno e/o l’inadempienza contrattuale con relativa messa in mora richiedendo al dottore di avvertire la sua Assicurazione affinchè vi contatti. Lui ha tutto l’interesse ad avvertire l’Assicurazione che lo copre (se non lo fa entro pochi giorni questa si manleva).
    Poi in genere l’Assicurazione vi contatta proponendovi una transizione extragiudiziale (offfrendovi soldi). Per legge è obbligatorio tentare sempre una conciliazione (denaro offerto da controparte) prima di andare in causa.
    E’ importante sapere che la Raccomandata di messa in mora la potete scrivere voi stessi evitando quindi totalmente, se volete, le spese di Avvocato.

  6. 76
    sandro -

    Buongiorno,

    Mi chiamo Sandro ho 37 anni e da 3 anni sono in ballo con un “IMPLANTOLOGO” che mi ha rovinato, sia dal punto di vista della salute, che da quello economico. Ho dovuto chiedere un prestito di 10.500 euro ad una finanziaria, e a distanza di anni in bocca sono ancora edentulo, dopo una decina di interventi e almeno 20 impianti innestati, di cui hanno resistito solo 3. Dolore, Disagio, sono stati e sono tutt’ora all’ordine del giorno.
    Come ogni contratto, va rispettato, se ti pago per avere dei denti in bocca, tu me li metti quei maledetti denti, previo accertamenti, anamnesi e visite più che approfondite. Se ciò non accade devi pagarmi i danni, non esiste che passino sempre come le vittime sacrificali. Io andavo allo studio del mio dentista con i mezzi, lui ci veniva in Mercedes dalla sua villa in svizzera, ma scherziamo? Se io sbaglio sul lavoro, mi richiamano con una, due massimo tre lettere, poi vengo lasciato a casa, e non ci sono perizie che tengono. Quindi, cari i miei dentisti, agite per il bene del paziente, che è lo stesso che vi permette di guadagnare fior di soldini.
    E’ una vergogna, facile dire, posso sbagliare, rivolgiti ad altri… Ed io gli altri come li pago? Dopo che mi sono indebitato per 10…

  7. 77
    Stefano -

    Le perizie servono proprio per rilevare mancanze nella procedura di lavoro del Medico.
    Quindi se l’insucesso è stato determinato da errori procedurali del Dentista si ha diritto sempre al rimborso di quanti speso e se vi sono danni (peggioramento situazione iniziale ovvero spesso denti sani perduti) un ulteriore risarcimento per danni.
    Se uno si rivolge ad un professionista lo avrà scelto in base a qualche parametro in suo possesso. Esattamente come una squadra ingaggia un’allenatore perchè bravo.
    Se si ingaggiano professionisti ‘alla cieca’ o ci si reca dove il professionista te lo rifilano ‘alla cieca’ è più probebile imbattersi in un professionista di livello basso.
    E siccome è proprio il livello di professionista che fa il prezzo (come per un calciatore) si possono prendere sonore fregature…
    Un chirurgo plastico lo scegliete forse alla cieca o vi fate mostrare perlomeno i lavori eseguiti da Lui per vedere a che livello è?
    Stessa cosa per il Dentista altrimenti salti nel buio.

  8. 78
    SANDRO -

    Caro Stefano chiariamo e sfatiamo subito io mito della massima spesa massima resa… Purtroppo è una fandonia…..
    Il prezzo alto non è garanzia di un risultato certo, anzi, il costo dei materiali è uguale per tutti, se stai pagando il triplo forse ti stanno fregando. Comunque la scelta specialmente, in questo caso, è stata ponderata e frutto di una lunga ricerca.. recensioni, colloquio conoscitivo, svariati preventivi ovunque.
    Non ho scelto il più caro, ma nemmeno il più a buon mercato, mi sono tenuto nel mezzo. Poi, signor Stefano, è già una vergogna che in Italia, interventi radicali di implantologia come il mio vengano classificati come estetici, quindi a pagamento al pari di uno/a che si sbianca l’ano, invece di classificarli come interventi necessari per tornare a vivere una vita normale sia socialmente che dal punto di vista della salute fisica e quindi, come nel resto d’Europa, sponsorizzati dal SSN.

  9. 79
    Stefano -

    L’implantologia, a differenza di altre branche, a meno di grossolani errori di posizionamento è parecchio indipendente dalle abilità dell’operatore.
    Per questo il Ministero della Salute proprio a tutela dei cittadini italiani invita ove possibile ad evitare di ricorrervi e di preservare invece il dente naturale.
    La vite implantare non è affatto liscia e mantenibile pulita come la radice di un dente naturale. Una volta ‘sporcatasi’ e quindi infettata il processo di espulsione procederà assai più velocemente rispetto ad un dente naturale.
    Chi ha perso i propri denti naturali per difettosa igiene domiciliare è quindi più a rischio di perdere anche le viti
    Ai corsi per Dentisti viene sconsigliato di inserire impianti in soggetti che non hanno modificato radicalmente le loro abitudini igieniche.
    Poi dato il business che gira intorno alle protesi implantari quasi tutti mettono impianti anche in soggetti a rischio fregandosene delle controindicazioni.
    Se si riesce a dimostrare che l’implantologo non ha fatto seguire l’iter di cura e rivalutazione parodontite con esito igienico positivo viene ritenuto responsabile dell’insuccesso.
    Un’implantologia economica in una bocca ideale e pulita ha più successo di viti costose in…

  10. 80
    Yog -

    …in una bocca lercia. È chiaro che se ti capita sotto i ferri uno che fuma da quarant’anni non puoi dirgli: “Impiccati che è meglio”, un impianto non si nega a nessuno perché è business, ma ciò vale per tutto quindi niente lagne.

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