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Essere se stessi… ma a quale prezzo?

Essere se stessi….una frase molto profonda, pronunciata da molta gente, ma….davvero noi pensiamo di fare bene ad essere sempre se stessi con gli altri? Ho 24 anni e mi chiamo Angelica ( per chi non mi conosce ). Sto vivendo un’altra delle mie “stupende” esperienze che con la E maiuscola non hanno fatto altro che lasciarmi un segno profondo….
Ho gia’ scritto un’altra volta a “Lettere al Direttore” e non solo per tirare fuori tutta la rabbia e delusione che c’è in me, ma, soprattutto per confrontarmi con tutti voi altri e capire anche cosa è in me che non va dal momento che ho sempre tutto il mondo contro. O quasi….! Non vorrei fare tutt’erba un fascio e includere anche chi mi sta vicino spesso in questi “momenti NO”!
Purtroppo, dico purtroppo, perchè rimpiango spesso il giorno che mi è venuta la felice idea di andarmi a comprare casa proprio sotto i miei suoceri ( sono sposata da un anno ) io ora abito la e dopo i tanti sacrifici che ho fatto e che faccio ancora per cercare di far capire a mio marito che il rispetto per i genitori e la gratitudine per l’amore, l’affetto e l’aiuto che danno è un conto ma il lasciarsi guidare la propria vita da loro è un altro…nonostante i salti mortali che ho dovuto fare dopo tanti litigi e discussioni per far capire anche loro il proverbio “ VIVI E LASCIA VIVERE”…. ora devo starmi a sopportare anche le altre mie 2 cognate, una moglie, e l’altra fidanzata, degli altri due fratelli di mio marito.
Si perchè fino a quando io ero in conflitto con i miei suoceri a loro andava tutto alla grande, non so perchè ci godevano su questa cosa e invece di cercar di trovare il modo per farci riavvicinare e farci fare pace…loro mettevano piu’ scompiglio. Ma io e mio marito, anche se i miei suoceri a volte sanno essere davvero pesantissimi, invadenti e rompi scatole, detto papale papale,possiamo sempre metterci in discussione con loro? Sono sempre i suoi genitori e io non posso sempre vivere male con lui in casa. Si perche’ anche se fa vedere che non ce l’ha con me…. alla fine ce l’ha se io non vado daccordo con i suoi.E poi non è bello abitare insieme e non guardarsi neanche in faccia.Quello che conta è che io non mi faccio abindolare da loro alla fine. Ma alle mie cognate questa cosa non piace. Pensano che dal momento che abito insieme ai miei suoceri io da loro ricevi chissa’ quali ricchezze, regali e gratitudini. E si bendano gli occhi davanti a tutto il cattivo sangue che faccio io qundo è il momento. Il problema è che le mie cognate hanno creato una specie di club tra di loro anti-suoceri. Ma io sono del parere che le persone non si possono sempre condannare. Quando sono nel torto io sono la prima a combattere per gridare ad alta voce che non è come la pensano loro…. ma quando si rimettono al loro posto io non mi sento in dovere di fargliela pagare ogni volta anche per le cose vecchie che hanno fatto. Ma perchè sono me stessa???!!!!!!!
Vorrei tanto fare come loro….avere 100 volti diversi e non far capire mai loro chi sono veramente!

Lettera pubblicata il 10 Luglio 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    kekkoufo5 -

    Vedi Angelica, posso risponderti in sintesi….:

    vale sempre la pena essere se stessi per il semplice fatto che questa è l’unica strada naturale per non ammalarci. E credimi, non è affatto semplice esserlo.

    Chi cuol capire capisca.

  2. 2
    Monk -

    Eh, sono errori che si pagano. Non mi sarei mai sposato con una che mi chiede di andare a vivere con i suoceri. Guarda, parlo per esperienza quasi diretta: la mia ex era peggio di tuo marito, anche se non eravamo sposati. E ne ha fatte di tutti i colori, tra lei e la sua famiglia.

    Consiglio? Parla con tuo marito e vendi la casa. Non vuole? Separati. Davvero.

  3. 3
    Leilaluna -

    Ciao Angelica.. io mi domando questo.. ora che tu sei sposata con tuo marito ed è passato solo un’anno quanto potrai resistere in questa situazione?
    Sento nella tua lettera tutta l’esasperazione che ti sta dando dovuta da , so cosa vuol dire combattere tutti i giorni con persone ipocrite e false, ma non c’è proprio un modo per andare via da quella casa? trovartene un’altra non so.

  4. 4
    Leilaluna -

    *dovuto da tutto questo volevo dire.. non so perchè ma mentre scrivevo è partito il commento. tu si te stessa cmq sempre.. tu si sempre gentile e cerca di chiudere un’occhio all’invadenza.. e cmq tu hai sposato tuo marito e non la sua famiglia.

  5. 5
    guerriero -

    ma perchè lo hai sposato??’

  6. 6
    angelica -

    Ciao Leilaluna,
    sai quante volte mi vien voglia di vendere quella casa?
    Diventerebbe la gioia delle mie cognate…non vedono l’ora!
    Sono molto confusa e non so bene cosa fare…sono solo molto stanca di questa situazione e soprattutto delle 100 facce diverse che hanno. Credono di manovrarti come una marionetta prendentoti e lasciandoti ogni qual volta lo vogliono loro…
    e io che ogni volta che le vedo piu’ disponibili ci casco sempre nella trappola dando a loro ancora una volta fiducia…non uscirò mai da questo lungo tunnel……!
    Mio marito dice di resistere ancora per un po’ e di non darla vinta a loro.Mi supplica promettendomi che se le cose non cambiano allora ce ne andiamo ma mi chiede di resistere in quanto la casa che abbiamo comprato è davvero molto bella e al prezzo che l’abbiamo avuta poi….aiutoooooooooo!

  7. 7
    SCALAMIR -

    http://WWW.SUOCERI.IT per chiunque vuole capire……un abbraccio

  8. 8
    SCALAMIR -

    L’inizio dell’unione – La mancanza di distacco esplode quando si trova un partner serio (relazione importante, convivenza, matrimonio ecc.). Un primo sintomo grave di assenza dal distacco è quando il soggetto tenta di conciliare la vecchia famiglia con il partner, di tenere il piede in due scarpe. È il caso del figlio mammone o della figlia che non sa rinunciare al ruolo della madre nella sua vita. Basta una semplice regola per capire si è di fronte a un caso critico.

    Regola della precedenza – Chi si è staccato dai genitori deve stabilire un ordine di precedenza: prima il partner e poi la vecchia famiglia. Se sono inconciliabili, si sceglie il partner. Se non si ha questo coraggio, si giustificano le posizioni di tutte quelle mamme che per il bene dei loro figli vogliono “scegliere” il partner. Per amore non si toglie mai la libertà, il figlio deve poter essere libero di sbagliare, fino anche a rovinarsi la vita.

    In base alla regola sopraenunciata chi vuole il gradimento della propria famiglia per il partner (se c’è, tanto meglio, ma non deve essere necessario!) vive ancora nel medioevo perché di fatto il partner continua a sceglierlo la famiglia.

    L’unione continua… – Superato lo scoglio dell’unione, resta comunque il problema di gestire i rapporti con i genitori. Una tendenza preistorica vorrebbe che il partner debba cercare di farsi ben volere dai suoceri: assurdo. I rapporti fra le persone devono essere spontanei e liberi, ognuno deve essere come si sente, se poi c’è approvazione bene, altrimenti pazienza.
    Raga la mia ragazza mi ha mollato perche’ io non vado d’accordo con i genitori…….che vergogna

  9. 9
    ChiaraMente -

    Io a vent’anni ho mandato aff… la mia futura suocera, ma il figlio in quell’occasione mi diede ragione. Poi lo lasciai io perchè si faceva comandare a bacchetta dalla mamma e non riusciva a pensare da sè. errori di gioventù

  10. 10
    ilde -

    Essere se stessi. Solo una persona veramente cara potrà indurti a coronare tale ricerca. Altrimenti dpvrà essere frutto di una tua necessità e di una tua ricerca, profonda. Quando ti sentirai te stssa capirai che vuol dire.

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