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Emozioni negative

di

Certe volte mi assale un grande senso di rabbia, di impotenza interiore, di rifiuto per quello che mi circonda. Tutto ciò è alimentato dalla consapevolezza di essere incapace di fare qualcosa per evitare di sentirmi così. Chiamo questa sensazione “frustrazione”, è soffocante, paralizzante. Mi viene voglia di ribellarmi, distruggere la realtà intorno a me; la sensazione fisica è simile al panico, come un’onda vibrante mi sale per il corpo, ma non trova uno sfogo, né attraverso il pianto, né tramite uno sfogo verbale, né attraverso un gesto liberatorio. Raggiunge il culmine poco dopo, quando, non assecondato, si riacquieta. Ne concludo che forse non sto abbastanza male da meritare di stare meglio, sto male ma forse non ho toccato il fondo, per questo non riesco a risalire; scritto questo pezzo, mi sento già meglio, ma non so se sia un buon segno, anzi. Se mi basta così poco per stare meglio, forse è solo voglia di comunicare con qualcuno.
Non riesco a estromettere la mia sensazione di frustrazione, non so liberarmene. Mia opinione è che l’unica cura sarebbero l’amore per una donna ed il sesso. Forse le radici del problema sono altre, non lo so; ma immagino che amore vero e sesso con la persona amata rendano migliori.
L’incapacità di farmi avanti con una donna, la sensazione che di lì a poco non sarò riuscito a comunicarle niente, che tutto sarà come prima di averla vista e conosciuta, il terrore di non poter cambiare il corso delle cose, la consapevolezza di queste cose assomiglia terribilmente alla stessa consapevolezza di essere incapace di evitare il senso di frustrazione di prima.
Quello che vorrei è che tutto ciò non assumesse un tono di lamentela continua, una lagna senza fine, ma forse è impossibile evitarlo.
Vorrei un talento da coltivare, vorrei amare e fare qualcosa che mi faccia stare bene, vorrei avere talento per la scrittura, per esempio, ma servono conoscenza ed esperienza a me estranee.
Sono solo. Credo che la solitudine per una persona possa e debba essere sana, positiva, costruttiva, credo che debba arricchire, bisogna essere capaci di essere soli. Io per un certo periodo ne sono stato capace, ora ho parzialmente perso quella cosa che me la faceva apprezzare: l’amore verso me stesso. Grazie.

Lettera pubblicata il 7 Febbraio 2010. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Lorenzo -

    E’ un sollievo leggere la tua lettera, dopo essersene sorbite tante altre di piagnoni. Ti circonda un mondo bugiardo e subdolo nel creare nuovi condizionamenti – ma te ne sei accorto e rifiuti di interiorizzarli. Senti in te un moto di rivolta verso tutto quello che ti limita. Vuoi fare a modo tuo. Possiedi abbastanza scetticismo e amor proprio da NON accettare di assumere le critiche che altri ti rivolgono come fossero sacrosante – solo perché vengono da gente autorevole, a cui vuoi bene o che ammiri. Fantastico, a differenza dei piagnoni, hai i presupposti per diventare un vero uomo. Quindi rallegrati! E non ti arrendere mai. Non credere che l’amore possa dare alla tua vita il fondamento che manca – l’amore non lo vivrai, finché non sarai diventato tu stesso il tuo fondamento. Quando avrai imparato a reggerti spiritualmente sulle tue gambe e pensare con la tua testa, la trasformazione si noterà da lontano e diventerai un uomo che le donne le divora, perché è abituato a nutrirsi di cose molto più dure. Intanto occupati di te stesso! C’è un modo per farlo, ed è anche la gavetta che tutti devono percorrere per imparare a scrivere. Leggere. Dedicando altrettanto tempo alla riflessione su ciò che hai letto. Comincia da Schopenhauer: “Parerga e Paralipomena”, in particolare gli “Aforismi sulla saggezza della vita”. Poi passaa Nietzsche: “L’anticristo” “Al di là del bene e del male” “Crepuscolo degli idoli”. Quindi Freud: “Il disagio della civiltà”. Poi Fromm: “Anatomia della distruttività umana” “Avere o essere” “Fuga dalla libertà”. Passa a Chomsky “Capire il potere”. E concludi con Massimo Fini “Il denaro, sterco del demonio” “Manifesto contro la democrazia” “La Ragione aveva Torto”. Alla fine di questo tour orientativo avrai un’idea di quali meccanismi diabolici insidiano la nostra anima, e con quali arti il Potere ci trasforma in ingranaggi della macchina della Società, che gira a favore dei miliardari e dei loro lacché, manutengoli,effemminati,vigliacchi e stronzi.

  2. 2
    opss -

    Ciao Tesoro, ma tu tutto quello che desideri lo vuoi veramente? Io come te e tanti altri ho vissuto esperienze negative e dolorose nella mia vita, ma ho capito che se vuoi sconfiggere quel senso di impotenza, di inutilità, di “spettatore” della tua vita, basta volerlo… Smetti di parlare e… Agisci! Compiangerti non ti porterà a nulla…

  3. 3
    francy -

    Vedi ci sono due tipi di solitudine,la piu’ triste e’ la solitudine del cuore,quando non sai amare e non vuoi ricevere amore,ti rende vuoto interiormente.C’e’ la solitudine ricercata,dove ritrovi te stesso,parli con il tuo io interiore,ritrovi quella tranquillità’ che ti fa star bene in pace con te stesso..pero’ questo succede se non hai rancori,lasci andare tutti i conflitti che hai..Sono del parere che chi non sta bene con se stesso non sta bene neanche in compagnia.Non ricercare la soluzione,pensando che un’altra persona ti dia la forza di uscire dal tuo stato,ma solo tu puoi farlo,solo cosi’ sarai pronto ad amare e farti amare..Ciao buona fortuna

  4. 4
    gio -

    condivido quello che ha scritto francesca, cerca dentro te stesso, io sono nella tua stessa situazione di solitudine, con la voglia di uscire ma senza la forza di reagire. buona fortuna per entrambi

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