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Dolore

di

Da anni ormai sono consapevole del problema che mi costringe a non vivere serenamente come tutte le persone che ora mi circondano.

Vi sono degli eventi che fanno scattare dentro di me una voglia irrefrenabile di farmi del male.

A volte mi taglio le braccia, mi procuro delle scottature, non mangio per giorni, mi chiudo in casa per mesi e rifiuto di vedere qualsiasi persona … ma tutto questo ormai non mi fà più paura … solo ultimamente è subentrata una cosa che mi spaventa e che rende instabile il mio lavoro ed i rapporti più semplici che ancora ho con le persone …

Quando ho uno di questi attacchi sento una compressione al petto, perdo la forza delle braccia che mi si intorpidiscono e mi fanno male, mi gira la testa, mi viene da piangere, i pensieri diventano molto confusi … pian piano mi viene sonno, non riesco a pensare, se le persone mi toccano in quei momenti divento aggressivo e mi allontano.

Non mi importa molto questa mia situazione … in fondo scrivo questa lettera solo per ammettere il mio dolore, per aumentare la mia consapevolezza, per farmi forza.

Ed ora caro lettore, sappi che il mio dolore è così grande che ormai nulla mi fà più soffrire e per sentirmi umano mi devo ferire da solo…

E quando la tua dolce metà (maschio o femmina che sia) ti concede un pò di attenzione o affetto vedi di apprezzarla e ringraziarla infinitamente … pensando a chi come me, nell’ombra, resta da solo pregando di morire prima del tempo … invidiando chi come te non si accorge quanto fortunato sia.

grazie

Lettera pubblicata il 7 Aprile 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 11 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Peter -

    Hey! Non sei solo, nonostante tutto, puoi capire di più di te!!! Non temere di fare due chiacchiere con chi ne sa, per forza di cose più di te e di noi messi insieme…uno psicologo è servito al 90% di noi che abbiamo sofferto per amore, servirà anche a te!!! Ciao, non demordere, vivi

  2. 2
    Isis -

    XXX, fatti aiutare , non abbandonarti nell inerzia del dolore,non demordere! Ti prego, dobbiamo ringraziare ogni seconod per esser nati, non sprecare questa oppotunità che i tuoi ti hanno dato LA VITA!
    E non temere, non sei solo, parla con noi, noi ci siamo sempre, un abbraccio forte, Isis

  3. 3
    mayte -

    riconosco il tuo dolore che è veramente enorme…ma rifletti …..quanto vuoi farti aiutare.?..mi dici di essere consapevole del tuo stato…6 sicuro.?..chi è consapevole reagisce….stai chiedendo aiuto..eccomi qui…m.larragueta@tiscali.it…..devi prenderlo…tu…l’aiuto…un abbraccio …non sei solo …

  4. 4
    micione72 -

    Caro Xxx, se penso a quanto stai realmente soffrendo, mi vergogno quasi per il dolore che provo io per delle “sciocchezze”!
    Dai, cerca di tirarti su! Continua a scrivere, non mollare!
    La vita, certo, non è sempre bella, ma cosa dobbiamo fare? Ucciderci?
    Cerca di capire COSA VUOLE DIO DA TE!
    Cerca di scoprire qual’è il senso reale della tua vita!
    Credo tu sia una persona buona,quindi credo tu sia destinato ad aiutare glia ltri, un domani!
    Si, perchè dalla tua enorme sofferenza nascerà la forza per aiutare quelli che soffrono come te!

  5. 5
    lipsia -

    Brava Mayte (de dònde eres?) hai centrato in pieno il problema, con la tua domanda….
    Ma quanto vuole farsi aiutare il nostro amico/a?
    Purtroppo però non sempre chi è consapevole reagisce o chiede aiuto, anzi questa consapevolezza (di far vivere male chi sta loro accanto) li porta ad isolarsi e a cercare anche la morte, più volte, quasi mai senza riuscirci. ( Per fortuna)
    Mai sentito parlare di “Disturbo Bipolare” ?

  6. 6
    lipsia -

    Il bipolarismo e’ un quadro caratterizzato dall’alternarsi di episodi depressivi e di episodi maniacali. Mania e depressione non sono due poli opposti, sono due facce della stessa medaglia. Il disturbo bipolare è un disturbo ricorrente, tende a ricorrere nella vita dell’individuo tanto da essere talvolta considerato un continuum ciclico, un’alternarsi fra episodi e momenti di compenso.L’età tipica d’esordio del disturbo bipolare è tra i 20 e i 30 anni, ma può insorgere a tutte le età; non c’è differenza tra uomo e donna anche se le donne hanno più episodi depressivi che maniacali.È stato calcolato che circa il 40% dei soggetti ha più di 10 episodi nella vita anche se il numero medio di episodi è 9. Col passare degli anni l’intervallo libero tra gli episodi tende a accorciarsi anche se tra un episodio e l’altro in genere si ha un recupero completo; il 10% dei pazienti ha episodi così ravvicinati, privi di periodi di recupero, da dare l’idea di una malattia continua, cronica. I sintomi possono variare da un estremo all’altro dell’umore sia per qualità che per numero che per intensità; questo ha spinto gli studiosi ad introdurre il concetto di Spettro Bipolare, inteso come unampia gamma di quadri in cui il bipolare tipico non è che la punta di un iceberg.
    I quadri più importanti e diffusi sono:
    Disturbo bipolare I anche definito in passato psicosi maniaco-depressiva: colpisce più frequentemente gli uomini ed è caratterizzato da episodi maniacali e depressivi di gravità analoga.
    Disturbo bipolare II: è il più diffuso, colpisce di più le donne ed è caratterizzato da episodi depressivi più gravi degli episodi maniacali.
    Disturbo Bipolare I con depressione sfumata (cosiddetti monopolari maniacali o “maniacali puri”).
    Disturbo ciclotimico (o ciclotimia): oscillazioni continue dell’umore, sempre un po’ superiori rispetto a quelle che si hanno fisiologicamente.
    Molti fattori possono scatenare gli episodi affettivi in soggetti predisposti, che abbiano familiarità o che abbiano già sofferto di disturbi dell’umore:
    utilizzo di sostanze psicoattive: cocaina, amfetamine ,cannabis, alcool
    traumi cranici o lesioni vascolari
    eventi (soprattutto di perdita, tipo lutto, separazione o cambiamenti importanti come il termine di un ciclo di studi o di lavoro).
    il periodo del post-partum,malattie endocrine come ipertiroidismo e morbo di cushing
    utilizzo incongruo di antidepressivi
    È importante sottolineare che nel disturbo bipolare la mortalità è molto elevata, sia perché il rischio di suicidio è 30 volte superiore a quello della popolazione generale, sia per gli effetti della malattia su aspetti di vita (incidenti, digiuno e disidratazione, tendenza a sottovalutare i pericoli) e per malattie organiche (soprattutto cardiovascolari)

    continua……

  7. 7
    Silvia75 -

    ehi xxx
    mi fai stringere il cuore!!!!
    cerca di reagire la vita è bella, potrebbe regalarti tante cose estupende, sei una persona profonda che ha bisogno di aiuto, le cure ci sono, rivolgiti ad uno psicologo può solo farti bene, ti prego trova un pò di forza dentro il tuo cuore ed aiutatiiiii, parla con le persone che ti amano, amici famiglia, fatti aiutare!!!!
    Scrivi qua, ci siamo noi, dai su!!!

    Ragazzi aiutiamolo per quel che possiamo per favore!!!

  8. 8
    Victor -

    Non è per male… ahhh… io sono dell’idea che la forza per reagire dobbiamo e la troviamo solo in noi stessi. Se poi.. dopo mesi e mesi… non riusciamo allora si!! ci vuole un psicologo ma quant’è bello rialzarsi da soli e capire quanto siamo forti.

  9. 9
    hellen -

    sai ti capisco benissimo.. è terribile sentirsi così.. ci si sente soli al mondo.. e soprattutto ci si sente così diversi da tutte le altre persone “normali”. quando è estate e tutti in spiaggia si spogliano, io resto con i jeans e mi passo la mano sulle gambe e sento i segni delle bruciature e dei tagli ke mi rigano l’interno delle cosce.. non mi spoglio più nemmeno davanti a un uomo.. e tutti i segni ke mi hanno lasciato i miei 2 tentativi di suicidio.. sono piena di cicatrici ke non ho voglia di raccontare a nessuno.. per questo non mi spoglio.. perkè non ho voglia di rispondere alle domande della gente ke continuamente kiede ke ti è successo?.. ed anke se raramente qualcuno non te lo kiede ti senti comunque tutti quei maledetti okki addosso! è assurdo doversi sentire così.. io credo di dessere l’ultima persona al mondo a poterti dare dei consigli, però una cosa posso dirtela, fregatene degli altri. fregatene del giudizio o del parere di kiunque! non farti mai paranoie per quello ke gli altri possano pensare o dire di te. fregatene altamente! pensa solo a quello ke hai voglia di fare tu o a quello ke hai voglia di essere tu e non sentirti costretto ad essere come la tua famiglia o la tua ragazza o i tuoi amici vogliano ke tu sia, ma devi essere solo quello ke tu ti senti di essere.. poi per quanto riguarda il fatto di tagliarsi.. beh per quello posso fare ben poco per aiutarti.. posso solo dirti ke da solo non potrai riuscire a “guarire” da questa malattia. non hai bisogno di uno psicologo, ma ti occorre uno psikiatra. cercane uno in qualke centro specializzato della tua città e poi parlagli sinceramente di quello ke provi. devi dirgli tutto anke cose ke tu credi ke non abbiano importanza. devi aprirti completamente. per aiutarti lui deve sapere ogni piccola cosa. non nascondergli nemmeno cose di cui magari ti imbarzza parlare. solo in questo modo lui può capire precisamente ke tipo di problema tu abbia e alla fine può darti una cura adeguata. io non sono una persona ke crede negli psicofarmaci, però ci sono casi estremi come il tuo e come il mio in cui c’è un effettivo e reale bisogno di cure intense. questo è l’unico modo per uscire da questo maledetto tunnel credimi quando ti dico ke da solo non puoi farcela.. io c’ho provato a guarire da sola e il risultato è stato veramente tragico. per non kiedere aiuto a nessuno mi sono ritrovata in guai seri. sono quasi riuscita ad uccidermi e sono stata due settimane in coma e poi sono rimasta un anno in ospedale paralizzata dalla vita in giu. e la seconda volta stava per andarmi anke peggio. scusami se mi sono dilungata un pò troppo forse.. volevo solo farti capire quanto sia pericoloso ritrovarsi in questa situazione da soli senza un serio supporto specializzato. fidati di me anke se non ci conosciamo, fatti aiutare da qualcuno se non vuoi ke la situazione peggiori in modo irreparabile.. ciao xxx e auguri spero ke a te vada meglio di come è andata a me.

  10. 10
    xxx -

    …Grazie Hellen…se un giorno mi vorrai vedere… verrò da te… questo è un’indirizzo alla quale scrivere… indirizzo0001@libero.it … ciao

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