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La dolce compagnia della solitudine

Premetto che questo è solamente il mio parere e so già che in molti mi contesteranno. Ho 27 anni ed oramai sono solo da 3 anni, non ho avuto più nessun tipo di rapporto col sesso opposto vi chiederete se la cosa mi rattrista, ebbene no, ho ritrovato la mia serenità nella solitudine. Non sono assolutamente un misantropo ho una vita sociale abbastanza soddisfacente, ma di avere relazioni proprio non ne voglio sapere, per me non sono state altro che fonti di guai e problemi. Ho avuto storie importanti con persone che ho amato, ma a che serve tutto ciò? È tanto bello ed inebriante all’inizio ma lo sappiamo tutti che l’amore non è eterno nulla mai termina come in quelle commedie romantiche hollywoodiane, bisogna fare i conti con la realtà cari miei, prima o poi la relazione termina e li si che son dolori (questo sito ne è la testimonianza) . Pensateci un secondo, cos’è l’amore? Non è altro che un meccanismo di madre natura per permettere la sopravvivenza della specie non c’è alcuna magia in esso, solo qualche sostanza chimica nel vostro cervello punto. Non voglio più essere schiavo di ciò, non voglio più ritrovarmi dalle stelle alle stalle. Ogni volta che mi capita di conoscere una ragazza che trovo attraente, cerco di dileguarmi e di allontanarmi non voglio cascarci in questa trappola. Prendetemi pure in giro, magari penserete pure che sono pazzo ma eppure io sono felice cosi, ho molti interessi ed una vita piena di doveri ed impegni che mi riempiono la giornata. Voglio che sia cosi, da qui fino alla tomba.

Lettera pubblicata il 2 Luglio 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 11 commenti

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  1. 1
    Leo -

    Se stai bene così nessuno ti obbliga a comportarti diversamente, nè tantomeno qulcuno può dirti che sbagli. Credo che fare quel che si ritiene giusto per se in quel momento, nel rispetto degli altri non è mai sbagliato. Solo non chiuderti all’amore, continua pure a vivere senza di esso, ma non rinnegarlo. Non ti racconterò le solite cagate del tipo, un giorno troverai la persona giusta, solo fa ciò che ritieni giusto per te, per la tua felicità, che vale più di ogni altra cosa, a prescindere da come la possano pensare gli altri!

  2. 2
    Anna -

    Ciao! Vorrei tanto chiederti una cosa. Anch’io sono sola da un po’, come te dopo scelte amorose sbagliate ho preferito rimanere sola per un po’ dedicandomi interamente a me stessa. Grazie a questo ho ritrovato piu’ fiducia in me perk con gli uomini ero sempre piu’ vulnerabile e ho creduto per qualche mese di essere felice da sola. Ora pero’ mi sto cominciando a fare sempre piu’ domande..sono veramente felice di essere sola? Non avere nessuno che ti abbracci,ti ami ti stia vicino e’ davvero cosi rilassante? Io non riesco ad essere come te, mi sento priva di qualcosa. Secondo me l’amore non e’ solo meccanica riproduzione come hai detto tu ma e’ qualcosa di più’..e questo lo capisci quanto guardi chi ti ama quanto ti sorride..solo in quel caso ti senti veramente felice. Ma forse sono solo una romanticona! Comunque ti auguro veramente di non arrivare solo alla tomba..non lo auguro a nessuno. Vorrei sapere pero’ cosa ne pensi tu.

  3. 3
    chelovek -

    Anna Io parlo per esperienza e premetto che non provo alcun odio per le donne. Se sei una romanticona buon per te, ti auguro comunque di trovare l’uomo giusto, però mi verrebbe anche da chiederti: quante volte hai trovato l’uomo giusto? Pure io ho trovato molte volte la ragazza giusta ma alla fine è andata come è andata.
    E poi avete visto quanti matrimoni oramai terminano col divorzio? E’ impensabile oramai credere che una coppia possa stare stabile per cosi tanti anni, almeno metà dei miei amici sono figli di genitori divorziati o matrimoni che procedono per inerzia. Io non voglio più rischiare, da quando sono single ho arricchito molto me stesso. Riguardo l’iniziare una relazione io ho sempre questa premessa: avere una relazione è come andare al cinema e vedere un bel film, per quanto il film ti possa piacere sai già che prima o poi terminerà.

    Ah e riguardo la tua domanda: “non avere nessuno che ti abbracci e ti stia vicino”. Naturalmente provo questa sensazione come ogni essere umano ma allo stesso tempo so già che è una trappola.

  4. 4
    Andrea -

    io invece dico che se scrivi qui è perchè contento della tua situazione proprio non lo sei, e perchè vuoi cercare di autoconvincerti che la solitudine sia una cosa positiva quando sai benissimo anche tu che non lo è. Lasciati andare amico mio, usando sempre la testa prima di tutto, valutando le ragazze che frequenti con molta attenzione, come se fossero delle perfette estranee. Ma dopo questo, se trovi quella che ti soddisfa, lasciati andare e fidati del prossimo. Io ho la tua età e ho passato momenti di solitudine, e ora che non sono più solo non vorrei tornare indietro mai e poi mai.

    Auguri

  5. 5
    LostSoul -

    Ma quale prenderti in giro… scelte tue, condivisibili o meno…
    Secondo me stai vivendo uno dei tanti effetti che porta vivere in solitudine, cioè l’ autoconvincersi che sia la cosa giusta e migliore per noi. Ci sta sì che ogni tanto ci isoliamo da tutto e tutti, ma per sempre… è davvero quello che vuoi? Passare tutta la vita così? Pensaci, e bene anche, prima che sia tardi… o finirai per ritrovarti coi capelli bianchi senza neanche accorgertene.

  6. 6
    Eric -

    Be pero è vero che vederla con occhi realisti pensando cose tipo: “avere una relazione è come andare al cinema e vedere un bel film, per quanto il film ti possa piacere sai già che prima o poi terminerà”, ti stronca in partenza..non riesci a iniziare niente..
    ma condivido cmq con te chevo

  7. 7
    Clara -

    Ciao Chelovek.

    Sono molto contenta che tu sia felice da solo. Volevo brevemente raccontarti la mia vita: 28 anni, disabile, mai stata fidanzata. Il problema è che ho sempre vissuto con persone “normali” e per me è una frustrazione vedere che persone della mia età (o anche più piccole di me) si stanno costruendo una famiglia che, molto probabilmente, io non avrò mai. Tu apprezzi la “libertà” ritrovata perché sei stato “prigioniero”, ma se ci pensi bene, questa “prigionia” ti ha aiutato a crescere e decidere cosa sia stato meglio per te. Io, al contrario, mi affeziono al primo che capita e se qualcuno si mostra gentile con me penso che magari gli piaccio, con il risultato che scappano tutti a gambe levate. Io ho deciso di non cercare più l’amore, non ne vale la pena, ma di dedicarmi alle persone disabili come me, all’associazione che frequento. “Bene” dirai… Peccato che tu l’abbia scelto col senno di poi, io per evitare di soffrire ancora, senza aver mai provato, dato che nessuno si interesserà mai a me…
    Ciao

    Clara

  8. 8
    chelovek -

    Clara posso chiederti che tipi di handicap hai? Fisico o mentale? Mi spiace per le tue condizioni ma ad ogni modo non ti perdi nulla. Fatti un giro su questo sito e leggi un po’ di lettere. Almeno l’80% riguardano donne e uomini col cuore infranto, mi spiace per loro ma purtroppo è cosi. Mi sono stancato di prendere a testate il muro ogni volta. L’unica cosa che mi dispiace è non contribuire alla demografia italiana sempre più in calo ma che ci posso fare? Avere un figlio non è come produrre scatole. Coltiva te stessa e non ci pensare. Alcuni tra i più grandi scrittori, scienziati e musicisti sono nati e morti soli e non ne hanno mai sofferto. Con questo non dico che a passare tutta al vita in solitudine si diventa dei geni ma almeno comprendo che dedicare la propria vita alle nostre più grandi passioni ci allontana da certe sofferenze. Stammi bene Clara.

  9. 9
    Clara -

    Ciao Chelovek!

    Il mio handicap è fisico. Non sentirti offeso, ma tutti i “normo” (vi chiamiamo cosi 🙂 ) mi dicono che non perdo niente. Questa cosa, a 28 anni, suona come la storia della volpe e l’uva… siccome non sapete spiegarci perché non piacciamo, nonostante ci consideriate “grandi amici e confidenti”, allora parte la cantilena del “non vi perdete niente, è una rottura di scatole”. Il problema è che un disabile vorrebbe almeno essere considerato capace di amare e, personalmente, mi piacerebbe “provare” a stare con qualcuno. Ho conosciuto persone “sane” che saltavano letteralmente da un letto ad un altro. Ora, per me il sesso non è fondamentale, ma non sono mai arrivata nemmeno al bacio in bocca. Sono un po’ stufa di “coltivare me stessa”. Ognuno ha i suoi limiti, credo che quello che potevo raggiungere l’abbia raggiunto (a parte vivere da sola, ma mi chiedo che senso abbia vivere in una casa vuota…): ho un lavoro con persone “normali”, frequento un’associazione per disabili (anche se il mio sogno sarebbe uscire con amici “normali”, che al momento non ho). Credo che l’uomo sia un animale sociale… si sta bene soli, ma si sta meglio in compagnia. Tu hai scelto di stare solo, ricordati che al mondo c’è gente come me che purtroppo è costretta ad esserlo e non per sua volontà.

    Ciao

    Clara

  10. 10
    mm81 -

    Ciao chelovek, sono finito a leggere la tua lettera perchè stavo rileggendo quella che ho appena scritto (“L’amore da adulti”) e il sito mi proponeva la tue tra quelle consigliate.
    Trovo quello che hai scritto in qualche modo molto vicino alla mia lettera, e anche se questo mi rattrista non posso che essere d’accordo con quello che dici. Io purtroppo non ho vissuto la storia con la ragazza “giusta”, non ho mai avuto relazioni da giovane ma anzi ho iniziato tardi, a causa della mia timidezza. Pian piano l’ho superata, sperando di poter recuperare quello che avevo perso…e invece mi sono accorto anch’io che cercavo qualcosa che in fondo non esisteva.
    O meglio, l’amore esiste, sì…ma solo da giovani, ecco la conclusione a cui sono arrivato. Quando siamo tutti più semplici, più ingenui, ci emozioniamo e ci sorprendiamo più facilmente…ma quando ci si avvicina ai 30 tutto questo non ha più senso.
    Come giustamente hai scritto a questa età si sa che le promesse, le belle parole e tutto il resto non hanno valore, perchè tutto può finire da un momento all’altro…sappiamo che la passione iniziale presto finirà, sappiamo che il possibile tradimento è sempre dietro l’angolo…
    Sì, l’amore esiste…ma è un’illusione che esiste nella nostra testa solo da giovani…quando essere fidanzati cambia veramente la vita, quando abbiamo veramente bisogno di una persona al nostro fianco…
    Essendo un ragazzo ti faccio un esempio dal punto di vista maschile…
    Penso ai tanti miei amici che hanno avuto la classica storia di 5-6 anni dai 18 ai 23…Come li vedevo felici, entusiasti…E a quei tempi vedevo le loro ragazze, sì che a quell’età aveva un senso amarle…Perchè erano semplici, dolci, un po’ deboli…avevano proprio bisogno di un ragazzo al loro fianco…
    Mentre da grandi che senso ha? Non è ridicolo per una donna ormai adulta, in carriera, che magari di giorno fa meeting con gente molto più grande di lei, che è indipendente, dire che ha bisogno di un uomo al suo fianco? Cosa cercano le donne adulte negli uomini, e cosa noi in loro? Io non riesco a trovare una risposta…
    O meglio, quello che mi viene in mente è che lo stare insieme, l’amarsi sia tutta un’illusione, destinata a finire in pochissimo tempo…e che quindi l’idea di amore, di famiglia, eccetera siano un po’ tutte convenzioni costruite dalla società…In fondo quante coppie conosciamo che a 40-50 anni hanno ancora l’entusiasmo di un tempo…

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