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Distrutta, affranta, vuota

Non credo ci siano molti modi per cominciare una lettera come questa. E mentre ci provo, le parole non scorrono facili fra queste righe.
Sono stata felice nella mia storia d’amore soprattutto all’inizio. Ricordo che finivo di fare l’amore con lui e piangevo ringraziando Dio per quel regalo. Io una ragazza di 24 anni che non aveva mai conosciuto tanta dedizione e generosità da parte di un partner. Anzi, pensavo che qualcuno da lassù aveva voluto premiare le mie sofferenze, figlia abbandonata di un padre dannoso e inesistente, ragazza con sempre e solo storie sbagliate.
Dopo un anno siamo andati a convivere, perché era semplicemente naturale stare insieme. Eravamo complici, sebbene il tratto preponderante del suo carattere fosse il silenzio.
Nel tempo il nostro rapporto cominciò a sfaldarsi credo, nei suoi problemi e numerosi impegni di lavoro, nella mia dipendenza negativa da lui. Inizialmente era un modo per divenire una buona compagna, quello di piegarmi alle sue esigenze, ai suoi desideri.
Questo mi ha fortemente debilitata ho perso la mia direzione, ho smesso di sentire le mie esigenze pur di piacergli. È stata una continua attesa: attendevo che mi dedicasse tempo, attendevo la sua approvazione, attendevo la sua comprensione.
Gli ultimi tempi sono stati incredibilmente pesanti, liti e malumori, assenza di fiducia, non aveva più voglia di me, non avevamo più voglia di accontentarci. Io di ho smesso di essere quella che lo seguiva o meglio inseguiva! Lui ha smesso di guardarmi.
Il 26 agosto dopo l’ennesima lite ci siamo separati, era già successo. Per me era un modo di prendere le distanze. Ma non credevo che sarebbe stata l’ultima volta che avrei dormito con lui. Da quel momento lui mi ha chiuso le porte in faccia, prima con la storia di volere essere egoista e pensare solo a lui. Poi per una pausa.
Un mese dopo dormiva tra le mie lenzuola con un altra. Che aveva conosciuto già a giugno. Ho visto e sentito di tutto.
Oggi 15 dicembre nonostante tutto non ho mai smesso di pensare ad un suo ritorno, vivo ogni giorno nella speranza di trovarlo sotto casa, di ricevere una sua chiamata e per quanto sia impossibile e irreale io non smetto di crederci.
Vivere mi riesce davvero difficile, ogni incontro, ogni canzone, ogni momento della giornata ha un filo di sofferenza un filo di impalpabile dolore. Non riesco ad uscire, non riesco a credere che ci sarà felicità.
Oggi pomeriggio sono stata in libreria, pensando che mi facesse bene. I libri che ho letto mi hanno parlato di come combattere questa sofferenza, comprendendola e pensando che passi, l’altro mi indicava le dipendenze positive che mi farebbero bene. Ma quando sono uscita erano le 1730 in centro e ho faticato ad uscire dal traffico e ho provato panico e vuoto e lui. Ancora lui.
La mia lettera non ha conclusione anzi attende una fine…
Con la speranza che io possa esorcizzare questo dolore, che possa in qualche modo rileggermi un giorno molto vicino e dirmi.. Ne sono uscita.

Lettera pubblicata il 15 Dicembre 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Il sole a volte brucia. -

    Ciao, mentre leggevo le tue frasi mi ritrovavo in tante cose che scrivevi. E’ davvero difficile cambiare per una persona e non senirsi minimante apprezzati.Ma dobbiamo capire la cosa più importante in questi momenti: l’amore non è questo. L’amore è un’altra cosa, è essere felici stare con una persona, è amarla per com’è, amare i suoi difetti e non riuscire a farne a meno. Quando troviamo una persona perfetta, dobbiamo stare attenti, nel momento in cui inizia a farci male dobbiamo allontanarci da soli prima che sia troppo tardi. E come ha detto il tuo ex, bisogna essere egoisti. La tua come tante altre, è una storia finita e l’unica cosa che puoi fare adesso è rendertene conto, cosi da riuscire a ricominiciare a vivere. Ricordati che la speranza è l’ultima a morire…ma la prima ad illuderti. Ti auguro buona fortuna, buona vita Ornella.

  2. 2
    Fabricius -

    Ciao ornellina, inizio col dirti che non puoi gestire una relazione con la dipendenza. Ognuno deve avere la propria vita e solo mantenendo la propria individualità si può sperare di avere una relazione giusta e felice. Sicuramente errori ne avrà fatto anche lui ma ora siamo qui per parlare di te: se davvero vuoi provare a rimettere insieme i pezzi, a darvi una seconda chance, preoccupati prima di tutto a rimettere insieme te stessa. Solo quando starai bene per conto tuo potrai stare veramente bene con un’altra persona. Quello che ti consiglio è abbandonare questo senso di dipendenza da lui per essere felice. Non dico che lui non fosse la causa della tua felicità e che non possa esserlo; ma l’equilibrio e il benessere lo devi trovare PRIMA di aspirare alla felicità con lui.
    Quando ti sarai rimessa in sesto, sarai libera di perseguire ciò che vuoi: se sarà lui, riproverai con lui, altrimenti cercherai qualcun’altro che ti faccia battere forte il cuore.
    Buona fortuna!

  3. 3
    cyber81 -

    Ornellina, la tua storia è un classico, quando uno dei partner senza una apparente ragione comincia a staccarsi dalla coppia e a diventare (per noi) irrazionale è perchè c’è un altro o un’altra. L’ho imparato a mie spese questa estate 🙂
    Appurato questo, e appurato che lui è beatamente tra le braccia di un’altra, la questione è una: di te che vuoi fartene?
    E’ naturale che si sta male, personalmente questa estate ho rotto le scatole a tutto il forum per i miei guai, sono dimagrito, non dormivo e avevo un perenne mal di stomaco. E’ naturale provare dolore, se non si prova dolore significa semplicemente che non amavamo. Bene, fatta la trafila del dolore si arriva ad un punto in cui bisogna comunque uscirne: può durare 1, 2 o 3 mesi, magari 4.. superati i quali è necessario ritornare a vivere.
    Perchè vorresti che lui tornasse da te? Non ti turba il fatto che ti abbia lasciato per un’altra o magari ti abbia tradito? Come si fa a tornare con una persona che ci ha umiliato in tal modo?
    No, non devi sperare nel suo ritorno, devi solo sperare che non si faccia più sentire, perchè, come tutti gli ex e le ex prima o poi ritornano in mille modi, chi prima chi dopo. Ma questo ti porterà solo nuova sofferenza.
    Se non è andata bene la priam volta, perchè dovrebbe andare bene la seconda? E se tu fossi un solo ripiego dato che magari non ha altro per le mani?
    Per carità! Io credo che quando una storia finisce, e finisce soprattutto perchè si è stati traditi o si è stati mollati per qualche altro/a è necessario archiviare la relazione, raccogliere i propri cocci e andare avanti.
    Il mondo è pieno di persone che non aspettano di poter amare e trovare una persona con cui condividere la vita. Si è ovvio che bisogna ri-abituarsi a nuovi ritmi, nuovi stili di vita e a tutto il resto. Ma nell’aleatorietà della nostra vita è bene comunque avere una ottima base di partenza (noi stessi).

  4. 4
    narrativafont -

    Non conosco il tuo ex -partner; da quel che leggo vedo che era un grande amatore, silenzioso, incasinato col lavoro.

    E’ piuttosto strano: dici di non poter vivere senza di lui ma nel descriverlo non ti sei dilungata nel tesserne le lodi (salvo quella di essere un drago sotto le coperte)

    Non so se farti notare questa dicotomia potrà esserti d’aiuto, per passare oltre, per riprendere a vivere. Spero di sì.

  5. 5
    pace -

    Ma perchèèèèèèèèè!!!!!!!!!! Dobbiamo darci degli schiaffi quando ricadiamo nei pensieri dolci che ci invadono la mente….è stato un vigliacco e ha fatto ricadere la colpa su di te! Perchè devi essere tu quella sbagliata? Tu sei TU e se gode di più a stare con l’altra benissimo! Arriverà un altro amore per te, chiodo schiaccia chiodo è solo per codardi e falliti. Tu devi ripartire da te stessa. Sei giovane…puoi ripartire facilmente. Te lo sta dicendo una che si trova in una situazione simile. 4 anni gettati via per una grezzona. Mah….calpestati, umiliati, disprezzati…così ci si sente…ma non è così. Ne usciamo a testa alta noi. Una delle sue ultime frasi: “non amerò mai nessuno come ho amato te” faceva prima a dirmi tirarmi una scarpata alla faccia. E ha fatto tutto per messaggio. Nonostante lo schifo che è perchè gli voglio ancora bene? perchè? perchè? Però se lo dovessi incontrare per strada il suo sguardo sarebbe rivolto al cemento….e non ai miei occhi mai stati così sinceri leali onesti e meritabili di stima. Lui ha fatto chiodo schiaccia chiodo, perchè da solo non ci sa stare più. Cosa dovrei pensare? Che con me si è divertito e si è “allenato” per poi diventare un ragazzaccio? Sono affranta.

  6. 6
    ornellina -

    volevo dirvi che e’ passato quasi un anno da quando ho scritto questa lettera. Le cose non sono andate facili. ho viaggiato molto. ho dovuto e voluto cambiare aria per un po’ ma non sono scappata… sono stata 4 mesi in spagna e 4 a dubai. sono state esperienze importanti che mi hanno ridato la vita perchè io avevo smesso di averla una vita. continuamente in quel periodo nero vedevo lo specchio del mio fallimento riflesso ovunque. negli amici che chiedevano di lui e in tutti quelli che sono improvvisamente spariti… e il lavoro non andava, e i miei progetti non esistevano. quelle valigie mi hanno fatto bene. ho tenuto fede a quel sentimento per quasi tutto questo periodo. e qualche giorno fa ci siamo rincontrati. lui e’ stato molto disponibile e ha confermato la sua storia che a sue parole:”non è come la nostra, che l’altra ha dei pregi ma anche dei difetti che ora è più libero”
    ovviamente rivederlo è stato un colpo al cuore, ma rileggere questa lettera mi fa stare bene. purtroppo il tempo cancella le cose brutte e lascia i pensieri belli, ma non tornare su una cosa vecchia è l’unica e dico l’unica soluzione. ne sono uscita.

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