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Dio c’è… i miracoli esistono!!! Ecco la prova

Ciao a tutti amici.. vi scrivo perché ho bisogno di parlare con voi.. e di farvi capire il motivo per il quale stasera mi sono lasciata travolgere dalla tristezza.. tutto ebbe inizio un paio d’anni fa.. ma ancor prima mi infatuai del belloccio della scuola.. Ricordo di aver fatto le peggiori pazzie per lui.. una storia durata 4anni e mezzo.. precisamente sei tra i tira e molla.. Ricordo che fossi io quella più presa.. ma feci di tutto.. attuai un comportamento infallibile e paf come per magia lui fu mio.. All’inizio discutevamo a causa delle sue amicizie.. lo trascinavano in discoteche e in altri affari!!! fumavano e io non volevo che per lui diventasse un vizio.. Ho da sempre avuto mio padre contro per questo suo atteggiamento. Ma nonostante ciò io non mi sono arresa.. ho lottato.. fingevo di andare in bagno per poi saltare dalla finestra per andare dietro al vicoletto e vederlo anche solo un minuto.. ho lottato.. perché lui fu il mio primo amore.. piano piano abbiamo condiviso momenti che porterò sempre con me.. i primi sguardi, i primi abbracci, il primo bacio… lamia prima volta e anche sua.. ! tutto piano alla volta ed ero follemente innamorata, io più di lui… Un giorno d’estate ricordo che di notte feci un sogno alquanto strano.. sognai suo padre che mi sussurrava : non farlo andare al mare con gli amici”.. La mattina io sapevo che lui si era organizzato con gli amici per trascorrere una giornata di mare e mi inca***.. uno perché volevo che trascorresse del tempo con me dato che ero segregata in casa un po’ per lui un po’ per mio padre.. e poi perché avevo fatto quel sogno ed avevo un brutto presentimento… Lui preso dal suo mondo dalle sue amicizie decise di andare.. Non dimentico mai quel giorno.. faceva un caldo bestiale ed erano le due del pomeriggio.. ad un tratto sento tante ambulanze.. sirene e come d’istinto mi venne da dire: “speriamo che non sia successo niente.. gesù a nessuno.. a nessuno”.. ero con una mia cugina e parlavamo appunto di questo.. ad un tratto mi squilla il cellulare.. e vidi “mamma amore”.. mha dissi tra me e me.. questo mo mi chiama dal cell della madre convinto che io lo risponda.. decisi di ignorarlo.. ma fui costretta da mia cugina a richiamare.. Non l’avessi mai fattoooo. Da li ebbe inizio il mio lungo calvario che ha segnato e cambiato la mia vita.. non so se in negativo o in positivo.. ma con grande onore vi racconto!!! La chiamata in pratica mi diceva che lui ha avuto un incidente e non si sapeva se era vivo o morto!!!!!!! immaginate.. provate a mettervi nei miei panni un secondo.. vi giuro non ve lo auguro.. maiiii a nessuno, ma provate a capire il mio stato di confusione.. il rimorso per aver discusso con lui.. la paura di perderlo e il pentimento di tutte quelle sciocche litigate fatte senza motivo.. Arrivai in ospedale e capi che la situazione era alquanto tragica.. chiaramente i medici ci dissero affidatevi a DIO.. pregate, abbiate solo fede… e che la sera chiaramente sarebbe stato un miracolo se il ragazzo in questione fosse ancora vivo.. 4 operazioni al cranio.. ogni 48ore pregavo che quella maledetta ematoma non si riformasse.. ma puntualmente si presentava e puntualmente veniva preso in tempo.. addirittura una volta fu preso all’apice da un medico che non era in servizio e che causalmente lo andò a visitare.. era in rianimazione e non mi era permesso vederlo tutti i giorni.. intanto io dalle 7di mattina alle 2 di notte ero lì sotto ad un pronto soccorso a vedere le peggio cose.. Ho visto sparatorie.. gente gettarsi dal 4 piano.. casi gravi che mi passavano davanti e restavo muta.. muta per il semplice fatto che se avrei detto qualcosa i miei non mi avrebbero permesso di stare li.. un po’ sono stata criticata.. “è piccola ma i genitori perché la fanno venire tutti i giorni qui sopra” “sta subendo troppo è pallida non mangia e deve riposare”.. ma io non cedevo.. NOOO! volevo stare li.. li e sentire ogni notizia col cuore che andava a mille ogni volta che mi sentivo dire : è stabile pregatee.. Quando uscì dalla sala operatoria per un momento crollai.. gonfio e irriconoscibile con la lingua di fuori.. la testa bendata.. gonfio come un pallone.. ormai avevo perso tutte le speranze.. mi resi conto che fosse un caso grave.. forse troppo grave.. che anche al suo risveglio magari avrebbe potuto dimenticarsi di tutto e stare immobile sopra una sedia a rotelle.. In quel periodo io decisi di non mollare.. decisi di amarlo ogni giorno di più anche se immobile.. temevo che non si ricordasse del nostro amore.. In quel periodo mi affidai a Dio e imparai ad avere fede.. La fede che non mi era mai stata tramandata dalla mia famiglia.. mi prendevano per matta.. camminavo con tre quattro corone di Gesù Cristo al collo.. portavo figurine di santi e nel pomeriggio andavo sempre i. chiesa.. Un pomeriggio restai sotto a quel pronto soccorso.. Ricordo che tra le mani avevo un libretto di S. Lucia.. e con mia suocera ci divertivamo ad aprire una pagina qualsiasi dove ogni parola evidenziata stava a significare un messaggio di Dio rivolto a noi ma così giusto per ammazzare il tempo… Apri il libretto e lessi : vai nella cappella la madonna ti aspetta! ” incredula corsi giù.. erano le 14. 00 e la cappellina avrebbe riaperto alle 16. 00ma io no! ero convinta che fosse aperta.. correvo perché sapevo che quel giorno era aperta.. che Dio mi aveva parlato.. sentivo Gesù al mio fianco mi tranquillizzava.. forse anche voi mi prenderete per pazza.. ma credetemi Dio esiste.. e in quel periodo non mi ha mai abbandonato forse so o io che ho abbandonato lui ora.. Fortunatamente il mio lui si svegliò dal coma.. e l’anestesia lo rendeva nervoso.. Mi ero preparata al peggio.. consapevole di tutto.. Ricordo che insinuò che i tutto quel tempo io gli avevo messo le corna.. mi caccio via dall’ospedale.. ripetendomi di non tornare più.. io che avevo avuto solo lui.. che vivevo di lui.. piangevo senza spiegarmi il perché mi trovavo in quella situazione.. a chi avevo fatto del male.. io ingenua bambina chiusa in una campana e mai uscita di casa!!! Non ho mai smesso di stargli accanto.. nemmeno quanto pesava 59kg.. quando era allettato e dovevo dargli da mangiare.. lavarlo assieme alla mamma.. si riprese e speravo di poter stare bene.. ma ad un tratto lui decise di riprendere la stessa compagnia.. fumare.. bere.. la stessa compagnia che gli ha causato l’incidente.. allora a quel punto ho deciso di andare via.. perché ho fatto tanto.. ma non l’ha mai capito.. Pensavo di stare bene.. nell’estate mi stavo riprendendo.. una vita senza di lui.. difficile quanto era difficile.. ripartire da capo.. senza amici ma con una grande sorella!!! arrivó la carta del giudice.. la mia abitazione di famiglia.. il sudore di mio nonno era andata all’asta.. dovevo lasciare la casa.. mi sono trasferita sperando i un una nuova vita.. ma nell’inverno mio padre preso da un momento brutto spari nel nulla.. venimmo a conoscenza di una sua relazione.. lei incinta di mio padre.. mi è crollato il mondo addosso.. mia mamma in depressione.. mi faceva rabbia.. perché x un uomo non si va in depressione.. non si perdonano i loro tradimenti.. noi prima di tutto e tutti. lei decise di perdonarlo.. anche se tuttora credo che l’altra sia sempre presente.. Una vita difficile la mia.. ma ho sempre ritrovato la forza di andare avanti.. come io abbia fatto senza l’aiuto di uno psicologo.. non c e spiegazione se non quella di pensare che Dio non mi ha mai abbandonata.. dall’ora non ho più avuto relazioni. non ho ancora trovato la persona giusta.. e vi ho scritto già due volte.. ho un “donnaiolo “che mi gironzola attorno.. ma non sono così sciocca da co cedermi anche se il male che potrebbe farmi non equivale nemmeno un secondo del male che ho subito in vita mia se pur piccola di età.. ragazzi questa è la prova che Dio esiste.. ABBIATE FEDE!!!!!!!!!!!!!!!

Lettera pubblicata il 16 Novembre 2013. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso - Spiritualità

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Angelo9 -

    Carissima, con me sfondi una porta aperta. Ho sempre creduto in Dio, ma ho imparato a conoscerlo veramente nella sofferenza. 18 anni fa ho vissuto una situazione di quelle che non capitano a tutti. Ho scontato una colpa non mia. Di fatto la mia vita sembrava distrutta. Ho sentito sempre la presenza di Cristo che mi spingeva ad andare avanti, finchè è giunto il giorno della liberazione. Una vita che sembrava ormai destinata soltanto alla solitudine e al dolore si è completamente trasformata. I lunghi mesi di sofferenza sono serviti come prova per farmi apprezzare meglio ciò che sarebbe seguito. Non lasciamoci scoraggiare dall’ingratitudine altrui e dalle difficoltà perchè Gesù Cristo
    non ci abbandona, anche e soptattutto nel momento in cui ci abbandonano gli altri e ci aiuta ad
    essere più comprensivi verso il prossimo, che non e’ ne’ migliore né peggiore di noi. Io apro spesso il Vangelo a caso e trovo sempre una indicazione precisa per la mia vita.
    Grazie per la tua bella testimonianza, che mi ha spinto a riscoprire quanto Dio mi sia vicino, anche nei momenti di difficoltà, che vanno accettati come parte integrante della vita, nei quali sono portato purtroppo a dimenticarmene. Ciao. Che Dio protegga te, la tua famiglia e le persone che ti sono care.

  2. 2
    Esther -

    Anche io ho tentazioni che a volte si scagliano come colpi feroci contro di me, sui punti ai quali io tengo di più, la mia bellezza interiore ed esteriore (ma bisogna scegliere), sulle mie debolezze dovute al lutto di mia nonna, e ti assicuro che io posso avere tutte le predilezioni divine possibili, ma senza quel Dio che si trova nella Eucarestia, e senza la Confessione, io sono un nulla. Posso avere l’intelligenza più grande e la più grande conoscenza del mondo, ma senza Dio, i miei doni svaniscono. Con Dio, posso essere la più grande sgrammaticata del mondo, la più ignorante e senza consapevolezza delle cose del mondo: la sapienza del cuore compensa tutto. La vera intelligenza è essere secondo il Cuore di Dio ed il resto viene da sé.

    Non è facile: è necessario un grande sforzo della volontà unitamente alla richiesta di aiuto a Dio, ma quando ce l’hai fatta, capisci che quella è la strada giusta e tutti i tuoi sforzi sono volti a mantenerla.

  3. 3
    Rosa -

    Esistono i miracoli. Maria, la madre di Dio, dà prova di non essere una diva, ma di essersi meritata la corona che ci porta per il servizio. Allora fa le cose per bene perché il bianco della casa del papa non può essere un simbolo. Il simbolo è stato distrutto e la luce alterata. Fa il meglio di quello che si deve fare. Ne sono certa. Altrimenti non può essere presente. Prima la legge e poi le smancerie. Le smancerie non servono. Ci vogliono i fatti. Hli uomini non ne sono capaci. Ci sono solo servi inutili. Maria è l’unica che può rimediare. Un regalo promesso per il compleanno, quando già potrò gustare i suoi effetti.

  4. 4
    Konta Giante -

    Dio, se c’è, farebbe meglio a suicidarsi.

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